Non so su che si basi l'assunto che "tutte le azioni umane sono dettate dal tornaconto o dal piacere egoistico", forse da un auto esame di coscienza, io non ci credo, è un'affermazione arbitraria (vale quanto dire il contrario) ed evidentemente falsa nella sua pretesa totalizzante, anche perché, se così fosse, un simile essere umano totalmente egoista si sarebbe già estinto da un pezzo., proprio come un essere umano totalmente altruista.
Tralasciando comunque questi rimasugli filosofici dozzinali con le loro pretese totalizzanti sulla bio-psicologia umana tornerei ai dati e alle considerazioni reali sull'immigrazione.
Riassumo alcuni punti:
1- è totalmente falso che l'intero continente africano si stia riversando qui da noi, l'immigrazione africana in Europa è del tutto secondaria, le maggiori correnti migratorie provengono invece dall'Europa dell'Est e non avvengono via mare ed è in maggior parte femminile. Attualmente i paesi con maggiore densità di immigrazione sono, lo ripeto ancora, i paesi del Medio Oriente, almeno finché non arriviamo noi a sconquassarli per insegnare la democrazia.
2- è totalmente falso che i migranti portano via il lavoro ai "nativi". I lavori che vanno a fare gli immigrati sono quelli che i nativi non trovano più conveniente fare, potendo comunque contare su una rendita parentale che permette loro di non farli.
3- non risulta fino a oggi, anche se a qualcuno fa molto piacere pensarlo, che le ONG siano state in combutta con i trafficanti di uomini per fare soldi sui migranti. Le ONG operano per il soccorso sul mare, che dovrebbe essere un obbligo per tutti gli stati i quali invece preferiscono non fare nulla e mettersi d'accordo con gli stessi trafficanti di uomini e chi li appoggia per allestire campi di concentramento, tortura e vendita di schiavi. E, se devo dire la verità, a me fanno molto più schifo i governi che operano in tal modo rispetto anche a eventuali ONG in combutta. Nessun migrante è mai stato comunque portato a forza in catene in Europa.
4- se c'è qualcosa per cui l'Occidente dovrebbe andare fiero, non è per il grado di benessere raggiunto (peraltro sempre più precario e certo non per colpa dei migranti, ma di politiche economiche disastrose), frutto del più becero sfruttamento di popolazioni e risorse a livello mondiale, ma dei diritti umani e civili che è andato maturando. Quegli stessi diritti che andrebbero applicati a tutti gli esseri umani in quanto tali. Il fatto che li si metta in discussione e di fatto li si neghi in nome di "ragioni economiche" è sintomo di una debolezza e di una ipocrisia enorme.
5- La querelle destra-sinistra, anche se fa piacere ai nostalgici dell'uomo forte e del "quando c'era lui", è totalmente fuori luogo, perché non esiste più alcuna politica di sinistra, ma solo varie sfumature di destra. Il famigerato Trattato di Dublino è stato sottoscritto nelle sue revisioni da tutti i governi, Berlusconi con Bossi e Maroni compresi, l'ultima versione del 2013 che contiene la competenza del primo stato di arrivo sull'istanza di accoglienza fu firmata da Alfano e Cancellieri e non dalla Bonino. I migranti che vogliono restare in Italia, sono comunque (per ovvi motivi) una minoranza.
6- La legge Bossi-Fini è stata un orrendo pasticcio all'italiana, a cui gli stessi governi di destra di cui sopra hanno dovuto porre rimedio con sanatorie.
7- Esistono certamente delle difficoltà di reciproca integrazione, non solo tra migranti e nativi, ma anche e soprattutto tra le varie etnie di migranti, costrette a convivere nei campi e nelle strutture di riferimento. E' sul superamento di queste che occorre lavorare, superamento che non è certo possibile con misure discriminatorie che non hanno altro effetto che di aumentare la clandestinità e quindi il crimine.
8- E' una balla colossale alla "Superciuk" che la delinquenza è caratteristica dei poveri (brutti, sporchi e cattivi per antonomasia). Vero è che la delinquenza dei ricchi fa molto meno rumore, ma è ben più tragica e catastrofica.
Tralasciando comunque questi rimasugli filosofici dozzinali con le loro pretese totalizzanti sulla bio-psicologia umana tornerei ai dati e alle considerazioni reali sull'immigrazione.
Riassumo alcuni punti:
1- è totalmente falso che l'intero continente africano si stia riversando qui da noi, l'immigrazione africana in Europa è del tutto secondaria, le maggiori correnti migratorie provengono invece dall'Europa dell'Est e non avvengono via mare ed è in maggior parte femminile. Attualmente i paesi con maggiore densità di immigrazione sono, lo ripeto ancora, i paesi del Medio Oriente, almeno finché non arriviamo noi a sconquassarli per insegnare la democrazia.
2- è totalmente falso che i migranti portano via il lavoro ai "nativi". I lavori che vanno a fare gli immigrati sono quelli che i nativi non trovano più conveniente fare, potendo comunque contare su una rendita parentale che permette loro di non farli.
3- non risulta fino a oggi, anche se a qualcuno fa molto piacere pensarlo, che le ONG siano state in combutta con i trafficanti di uomini per fare soldi sui migranti. Le ONG operano per il soccorso sul mare, che dovrebbe essere un obbligo per tutti gli stati i quali invece preferiscono non fare nulla e mettersi d'accordo con gli stessi trafficanti di uomini e chi li appoggia per allestire campi di concentramento, tortura e vendita di schiavi. E, se devo dire la verità, a me fanno molto più schifo i governi che operano in tal modo rispetto anche a eventuali ONG in combutta. Nessun migrante è mai stato comunque portato a forza in catene in Europa.
4- se c'è qualcosa per cui l'Occidente dovrebbe andare fiero, non è per il grado di benessere raggiunto (peraltro sempre più precario e certo non per colpa dei migranti, ma di politiche economiche disastrose), frutto del più becero sfruttamento di popolazioni e risorse a livello mondiale, ma dei diritti umani e civili che è andato maturando. Quegli stessi diritti che andrebbero applicati a tutti gli esseri umani in quanto tali. Il fatto che li si metta in discussione e di fatto li si neghi in nome di "ragioni economiche" è sintomo di una debolezza e di una ipocrisia enorme.
5- La querelle destra-sinistra, anche se fa piacere ai nostalgici dell'uomo forte e del "quando c'era lui", è totalmente fuori luogo, perché non esiste più alcuna politica di sinistra, ma solo varie sfumature di destra. Il famigerato Trattato di Dublino è stato sottoscritto nelle sue revisioni da tutti i governi, Berlusconi con Bossi e Maroni compresi, l'ultima versione del 2013 che contiene la competenza del primo stato di arrivo sull'istanza di accoglienza fu firmata da Alfano e Cancellieri e non dalla Bonino. I migranti che vogliono restare in Italia, sono comunque (per ovvi motivi) una minoranza.
6- La legge Bossi-Fini è stata un orrendo pasticcio all'italiana, a cui gli stessi governi di destra di cui sopra hanno dovuto porre rimedio con sanatorie.
7- Esistono certamente delle difficoltà di reciproca integrazione, non solo tra migranti e nativi, ma anche e soprattutto tra le varie etnie di migranti, costrette a convivere nei campi e nelle strutture di riferimento. E' sul superamento di queste che occorre lavorare, superamento che non è certo possibile con misure discriminatorie che non hanno altro effetto che di aumentare la clandestinità e quindi il crimine.
8- E' una balla colossale alla "Superciuk" che la delinquenza è caratteristica dei poveri (brutti, sporchi e cattivi per antonomasia). Vero è che la delinquenza dei ricchi fa molto meno rumore, ma è ben più tragica e catastrofica.