Buonasera a tutti,
sto studiando al liceo la facoltà di giudizio, e volevo che qualcuno mi spiegasse come Kant risolve il problema dell'esistenza di organismi viventi (organizzati secondo uno scopo) nella natura, dominata dal meccanicismo.
Il mio libro riporta che il principio finalistico consiste nell'utilizzare il concetto di scopo, senza assumere la realtà dello scopo stesso. A mio parere qui c'è una contraddizione: l'organizzazione di uno scopo delle parti di un organismo vivente in natura non è arbitrariamente attribuita dall'uomo, ma esiste in modo oggettivo (cioè il cuore, ad esempio, esiste con lo scopo di pompare il sangue nelle vene, i polmoni per respirare, eccetera).
Mi sembra come se Kant non risolvesse il problema in cui si è addentrato, che invece era molto interessante. Non so se questo dipenda dal fatto che io non abbia letto la terza Critica e che il mio libro non spieghi il problema in modo dettagliato, o da Kant stesso, o forse non ho capito io.
Grazie a tutti!
sto studiando al liceo la facoltà di giudizio, e volevo che qualcuno mi spiegasse come Kant risolve il problema dell'esistenza di organismi viventi (organizzati secondo uno scopo) nella natura, dominata dal meccanicismo.
Il mio libro riporta che il principio finalistico consiste nell'utilizzare il concetto di scopo, senza assumere la realtà dello scopo stesso. A mio parere qui c'è una contraddizione: l'organizzazione di uno scopo delle parti di un organismo vivente in natura non è arbitrariamente attribuita dall'uomo, ma esiste in modo oggettivo (cioè il cuore, ad esempio, esiste con lo scopo di pompare il sangue nelle vene, i polmoni per respirare, eccetera).
Mi sembra come se Kant non risolvesse il problema in cui si è addentrato, che invece era molto interessante. Non so se questo dipenda dal fatto che io non abbia letto la terza Critica e che il mio libro non spieghi il problema in modo dettagliato, o da Kant stesso, o forse non ho capito io.
Grazie a tutti!