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Messaggi - Toch

#1
Ah, chiedo scusa! In effetti potrebbero mischiarsi più concetti, da più autori.
Ma ho posto la mia richiesta solo perché connessa all'argomento del topic.
In ogni caso non credo mi servano altri collegamenti con altri autori, e l'ultima richiesta non è così fondamentale per il mio problema - è più per curiosità personale, e solo in parte per necessità. Per cui potrei anche lasciarla qui.  :)
#2
Grazie mille a tutti per l'aiuto  :)
Con le vostre indicazioni sto capendo meglio questo libro all'inizio "distruttivo" xD
Ne approfitto per chiedervi un'altra cosa.
Dato che sto studiando alcune parti dei sistemi filosofici di Marx ed Hegel, per apprendere alcuni richiami presenti in Debord, qualcuno mi potrebbe spiegare che cosa intente Hegel per:
Oggetto
Soggetto
Assoluto 
(Intendo letteralmente, perché ho seguito i suoi procedimenti, ma non riesco a connettere i termini con qualcosa di concreto... croncreto anche nel senso di astratto, cioé: non riesco a collegare questi termini con una definizione che io conosca senza inventare nuovi termini appositi per quello che intende Hegel).
Perché (forse non si è già capito) sono un po' acerbo di filosofia, e alcune spiegazioni proprio non le capisco. (Mi sono laureato in lettere moderne in triennale, e nella magistrale che sto frequentando è richiesta un po' di conoscenza filosofica. Qualcosa in triennale ho studiato, ma di molto approssimativo, dato che avevo solo due esami di filosofia. E alle superiori ho fatto un Itis, indipercui 0 filosofia).
Vi ringrazio ancora  :)
#3
"La società dello spettacolo" é il titolo della sua opera principale.
Il problema é che alcuni paragrafi mi sono davvero incomprensibili. Linguisticamente incomprensibili, diciamo.
Metto un esempio:

Paragrafo 65

Lo spettacolare diffuso accompagna l'abbondanza delle merci, lo sviluppo non perturbato del capitalismo moderno. Qui ogni merce presa a sé è giustificata in nome della gran­dezza della produzione della totalità degli oggetti, dei quali lo spettacolo è un catalogo apologetico. Sulla scena dello spettacolo unificato dell'economia abbondante si fanno avanti affermazioni inconciliabili; così come differenti merci-vedettes sostengono simultaneamente i loro progetti contraddittori di ordinamento della società, dove lo spetta­colo delle automobili vuole una perfetta circolazione che distrugge i vecchi centri urbani, mentre lo spettacolo della città stessa ha bisogno dei quartieri-museo. Dunque il sup­posto appagamento, già problematico, che dovrebbe essere la prerogativa del consumo dell'insieme viene immediata­mente falsificato per il fatto che il consumatore reale può toccare direttamente solo una successione di frammenti di questa felicità mercantile, frammenti dai quali ogni volta è evidentemente assente la qualità attribuita all'insieme.
#4
Per un esame universitario sto preparando quest'opera senza dubbio importante e visionaria. 
Aggiungerei, tanto importante quanto incomprensibile xD (almeno, incomprensibile a me, in alcuni punti).
Sì, insomma, il testo è diviso in piccoli capitoli/paragrafi. Ciascuno contiene una tesi dell'autore sull'argomento generale della sezione nella quale si trova. 
Il problema, penso io, è che Debord si esprima un po' "avanguardisticamente", ossia, - sempre seguendo il mio sincero parere - a me sembra che voglia far capire il meno possibile del suo pensiero, attraverso messaggi criptici e che a volte fanno più scena nel leggerli che nel capirli.
C'è qualcuno che l'ha studiato, che lo conosce, che mi possa dare una mano?  :)
(Ci sono cose da sapere per lo studio di quest'opera? Ci sono termini/concetti sostituibili con altri più comodi? Premesse, anticipazioni, raccomandazioni?)
Vi ringrazio, anche solo per un tentativo  ;D
#5
Presentazione nuovi iscritti / Hello World
25 Aprile 2016, 10:52:50 AM
Ciao a tutti e complimenti per il (i) forum  :)