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Messaggi - InVerno

#1
Citazione di: daniele22 il Oggi alle 08:42:31 AM
Dato che pure io scrivo sulla realtà posso dire che il mio scopo è quello di imporre la mia idea a tutti quelli che non la pensano come me. Immagino che gli altri, pur nascondendosi dietro al semplice confronto con altre opinioni senza peraltro mai arrivare a capo di nulla, gradirebbero a loro volta imporre la propria visione. Sarebbe infine chiaro che, se la visione è per necessità soggettiva, insistere sulla separazione tra realtà e narrazione sarebbe semplicemente sbagliato oltre che pretenzioso e foriero di guerre

Allora sei uno che entra nei casinò credendo di poter vincere, perchè le chances di cambiare le idee altrui in maniera significativa argomentando è quasi la stessa che hai di vincere alla roulette, specialmente in un ambiente come il forum dove per forza di cose partecipano persone che fanno delle loro idee un punto di forza fino a deviare in narcisismo, qui proprio è il posto peggiore dove sperare di cambiare le idee altrui. E' un peccato che partecipi con queste premesse, non è per ipocrisia che ti dico che si può partecipare con altre intenzioni, è nella consapevolezza che cercare di cambiare le idee altrui è impresa talmente ardua che non può essere giustificata da un premio così magro come l'aver cambiato idea a uno sconosciuto, di cui davvero ho difficoltà a capire il valore se non nel fatto del sentirsi un pochino più accettati, cioè un pochino meno soli, ma per sentirsi meno soli è meglio fare dell'altro, quindi sei punto a capo.
#2
Contrapporre l'ateismo a teismi particolari come il cristianesimo è una falsa equivalenza, l'ateismo non propone nessun tipo di posizione morale o filosofica, se io dico di essere ateo nessuno è in grado da questa  informazione di dedurre alcunché del mio pensiero, al contrario se uno si dichiara cristiano o mussulmano si possono fare deduzioni abbastanza accurate riguardo alle sue posizioni morali e filosofiche, l'ateismo non guida in nessun modo la spiritualità, o la vita in generale, i bambini nascono tutti atei.
#3
Citazione di: Luther Blissett il 14 Novembre 2025, 06:57:36 AMQui c'è un piccolo malinteso da chiarire.  Quando Cecilia definì periodo d'oro per gli etnologi i primi del '900 intendeva riferirsi al fatto che in quel frangente storico terre o isole come il Borneo o la Nuova Guinea o l'intera Amazzonia etc etc erano ancora quasi del tutto integre, nel senso di non ancora raggiunte dal turbinio della nostra società tecnologica globale, non ancora invase dalle nostre radio e tv, e insomma erano ancora autentici scrigni colmi di società naturali, e quindi come tali autentico paradiso per etnologi e antropologi. 
Capisco la curiosità di studiare i popoli del Borneo, ma non penso che siano portatori di qualche famiglia "integra" di tipo Rousseiano, non avranno la tv o la radio ma comunicano tra di loro e competono tra di loro da altrettanto tempo quanto noi, probabilmente qualche secolo fa adottavano diverse strutture familiari, si sono conquistati a vicenda ed imposti usi e costumi l'un l'altro finchè non sono giunti all'equilibrio del "primo novecento" che è un periodo storico anche per loro. Anche loro hanno una storia, l'antropologia del primo novecento non si interessava del loro punto di vista ma vi insisteva i suoi schemi colonialistici alla ricerca di modelli "naturali" che potessero giustificare politiche moderne, il patriarcato è un famoso esempio. Tu mi racconti lei era cristiana fervente, ma penso che lei come Anthonyi riferiscono ad un idea di famiglia naturale pensando a Giueppe Maria e il bambinello (e i suoi fratelli, secondo i laboriosi protestanti) non alla poligamia femminile del Borneo, la tua amica certamente era chiusa tra due idee agli antipodi, una naturalistica e l'altra di fede, certamente una posizione scomoda in cui vivere.
#4
Vale la pena ricordare che non solo gli ebrei operano la circoncisione, come faccia ad essere correlata coi nobel è tutto un arrampicarsi di specchi con ventose a forma di prepuzio, si aspetta lo stesso argomento per l'infibulazione, che apparentemente dovrebbe produrre un sacco di nobel donne, e invece è correlata con la sessuofobia e inesistenti diritti femminili. Purtroppo Anthonyi la tua è semplice apologia della mutilazione genitale, una pratica che merita a pieno titolo l'appellativo tradizionalmente romano-occidentale di "barbarie", specialmente oggi che le motivazioni igieniche che potevano renderla in qualche modo utile sono in larga parte decadute.

Citazione di: Luther Blissett il 13 Novembre 2025, 01:06:53 AM"Nel periodo d'oro dell'etnologia – gli inizi del '900 – gli antropologi catalogarono almeno 11000 diversi tipi di società umane, cui pressappoco corrispondevano altrettante sfumature diverse di famiglia, ma tutte quante insieme queste andavano considerate varianti locali di un modello prototipico di famiglia da intendersi proprio come lo intende la Chiesa, e lo esige la natura. Non si scappa, ed è addirittura banale per quanto la cosa è scontata: i dati che ti offrono i cataloghi dei ricercatori sulle tribù selvagge non riescono a celare come dietro tutta questa vertiginosa variabilità si stagli roccioso il nucleo fondante di ogni società umana, anche la più remota e selvaggia che si possa concepire: un uomo e una donna che si incontrano per riprodurre il futuro, di qui non si scappa. Sono selvagge, appunto, e per questo non hanno ancora spiritualmente centrato il loro nucleo fondante. I missionari non vanno a plagiarli, come pensi tu, ma a rivelare come aiutarli a snidare il nucleo veramente fondante della loro società.  Ogni tribù virtualmente sta attorno al suo fuoco sacro, che è il diamante grezzo che va tagliato per farlo risplendere, e lo splendore è la famiglia gravida di futuro.  Questo è Dio che lo vuole, e noi con Lui." Lei era così e quando infine tirava fuori frasi come all'incirca questa, era il momento che mi accennava a dove fosse la porta.
Non vorrei risultare troppo cinico nei confronti delle tue memorie e dei tuoi rapporti personali, specialmente non ho interesse a prendermela con parole che vengono addebitate ad una persona che non può rispondere, se citi questa persona non vorrai semplicemente farti scudo della sua autorità, ma suppongo avrai tuoi buoni motivi per ritenerle veritiere a tua volta. Comunque la tua ulteriore specificazione aggiunge elementi critici più che togliere castagne dal fuoco. I primi del '900 non sono il periodo d'oro dell'etnologia, sono il periodo dove l'antropologia era ancora in fasce ed era specialmente infettata da una mentalità coloniale ed europocentrica. Più fumoso e sospetto ancora è il proseguimento del ragionamento per cui queste undicimila forme di famiglia (le forme che poteva prendere il Tao erano solo diecimila!) in realtà facciano riferimento ad una sola. Beh si, in fin dei conti in tutte le famiglie c'è un padre una madre, tutto il resto è una variazione di esso, ma questo è deducibile non dai predicati divini quanto dalle esigenze biologiche che necessitano appunto di questa combinazione a qualsiasi latitudine.
#5
Citazione di: anthonyi il 12 Novembre 2025, 04:19:09 AMQuesti  sono ragionamenti validi se supponi la chiesa un'istituzione basata su volontà umana, ma non lo sono se supponi la chiesa come realizzata da una volontà superiore che aveva proprio l'obiettivo di generare quell'evoluzione sociale.
Sono ragionamenti egualmente validi anche nell'ottica di una chiesa umana, i motivi per cui furono banditi i matrimoni tra consanguinei erano primariamente dovuti al mantenimento del potere della Chiesa, gli sviluppi sociali che questo ha avuto secoli dopo erano completamente fuori controllo degli originali banditori che talaltro non avevano fatto altro che restringere il cerchio di ciò che già era contemplato dal diritto romano. Il diritto ebraico invece non è un prodotto dell'eterogenesi dei fini, per il credente è diretta emanazione del divino, ed esso produce invece famiglie di tipo autoritario, la correlazione in questo caso è con etnocentrismo\razzismo, scarsi diritti delle donne, militarismo, ed in generale non quelle caratteristiche liberali che ti premerebbe dimostrare avere un origine divina.

Citazione di: Luther Blissett il 12 Novembre 2025, 07:39:27 AMSi chiamava Cecilia Gatto Trocchi: fu lei la fonte primaria di tantissime mie preziose informazioni, e anche di quella cifra 11000 che sbalordì anche me quando me la disse, e che quando le replicai che mi sembrava eccessiva, fu risoluta a confermare, chiarendo che non si trattava di una cifra sparata a mo' di iperbole.
Ok, quindi è l'opinione di Cecilia Gatto Trocchi non "degli antropologi di inizio novecento", lei potrà pure essere stata essere risoluta nel ribattere che non si trattava di un iperbole, io sono risoluto nel pensare che non è proprio possibile matematicamente arrivare a così tante combinazioni di relazioni, la lista più lunga che ho visto si ferma ad una ventina.
#6
Le tipologie familiari sono certamente tante, undicimila però non l'avevo mai sentita, chi sarebbe gli antropologi che ne hanno contate così tante, perdona lo scetticismo ma non ha senso. I cattolici di sè stessi e della loro storia possono credere tutte le fanfaluche che gli pare, quel che interessa a noi è che un certo tipo di famiglia è storicamente di origine cristiana, mi riferisco alla famiglia nucleare egualitaria, che deriva principalmente dalla messa al bando del matrimonio tra stretti consanguinei, e perciò dallo spezzarsi dei legami di parentela tribale. L'endogamia è correlata fortemente, oltre che con bizzarie genetiche, con caratteristiche sociali indesiderabili, essendo che il contratto sociale tribale sostituisce o inibisce lo sviluppo di una collettività più ampia ed astratta dove gli individui possono vantare diritti personali. Anche i diritti delle donne ne hanno nel tempo giovato, perchè essendo parte di nuclei molto più piccoli era molto più ampia la loro porzione di potere e potevano, per esempio, più spesso ereditare. Paradossalmente la Chiesa vietando i matrimoni tra cugini ha piantato i semi di quell'individualismo che da qualche secolo la sta scardinando nelle fondamenta, non certo una scelta voluta ma un grave errore di percorso se visto dalla prospettiva della sopravvivenza della Chiesa che meglio avrebbe prosperato in una società tribale simile a quella dove era nata.
#7
Attualità / Re: Il sindaco di New York
05 Novembre 2025, 16:09:00 PM
Citazione di: Adalberto il 03 Novembre 2025, 14:53:14 PML'idea di un sindaco mussulmano a NY colpisce sicuramente anche il mio immaginario,  che non riesce a vedere in quella cultura religiosa  (che peraltro conosco poco) un salto paragonabile a quello che fu nell'occidente l' umanesimo e il rinascimento.. Per lasciare aperta questa opportunità correrei il rischio di un sindaco mussulmano, purchè liberale,  malgrado io consideri gli islamisti politici come pericolosi nemici della nostra democrazia liberale,
Si vabbè mussulmano della domenica, quando si tratta di diritto di famiglia in cosa crede, nel corano o nelle leggi occidentali? Diritti delle donne mussulmani o occidentali ? Evoluzione delle specie o cosmologia coranica ? Se fossero questi i mussulmani che arrivano coi barconi ci sarebbe da andarne a prendere altri, mussulmani socialisti, invece quelli di cui ci si preoccupano appena appena prendono il diritto di voto si trovano bene con l'estrema destra, altro che socialisti. Tali e quali a molti cristiani non va confusa la tradizione, dovuta alla provenienza storica, con la religione, cioè quello in cui attivamente credono e motiva la loro politica. Questo signore è di tradizione mussulmana, ma di religione occidentale.
#8
Attualità / Re: Il sindaco di New York
03 Novembre 2025, 08:30:47 AM
È il sintomo della sconfitta sistematica dei dem(ocristiani) sul carro woke, già Sanders segnalava lo stesso andazzo ma si è voluto insistere con la flebo di Biden fino al collasso Kamala. Dubito comunque che si possa ripetere qualcosa del genere su scala nazionale per via del bipartitismo, perciò non ci sono neanche tante speranze sia un cambiamento che potra contagiare l'Europa. Salvo errori grossolani della parte opposta, i dem e i loro emuli europei (PD etc) vinceranno le prossime elezioni nel duemila-credici , quando capiranno che i migranti non votano, i trans sono lo 0%, e i pensionati lentamente muoiono.
#9
Citazione di: Duc in altum! il 30 Ottobre 2025, 16:41:54 PMBe', in questo abbiamo fedi differenti, visto che è la scienza (ragione certa al 100%) a dire che quel biscotto - in alcuni casi trasformatosi in cellule umane (miracoli eucaristici... anche se personalmente, mi fido maggiormente del "miracolo" che sperimento quotidianamente nella mia esistenza) -, sia sempre "un tessuto miocardico umano che presenta segni di sofferenza (infarto), sempre del medesimo gruppo sanguigno: AB".
La famosa fede che non ha bisogno di vedere, dice il credente con appeso al collo occhiali binocoli telescopi e microscopi, che gli occhi suoi non gli bastano, colleziona miracoli e cianfrusaglie sante, e non trovando niente dice "macché, mica mi serve, davo solo un occhiatina!". Il cristiano deve guardare con una certa invidia l'islam che ha perfezionato la sottomissione nella fede, non forse l'ultimo modello come vanno decantando, ma certamente perfezionato verso una ancora più patetica esaltazione dello zuccone come modello d'uomo santo, che forse solo i prussiani riuscirono a fare di meglio. 
#10
Citazione di: Duc in altum! il 29 Ottobre 2025, 13:16:36 PMPartendo dal presupposto enunciato da san Giovanni Paolo II: La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s'innalza verso la contemplazione della verità, concordo sul fatto che ci sia irrazionalità nella Fede (spiegare la 'transustanziazione' è sceneggiare un film di fantascienza... eppure per me e qualcun altro è tutto vero!), ma non perché la ricerca razionale sia per deboli, ma perché a un certo punto - sulle questioni ontologiche - la ragione deve "obbligatoriamente" fermarsi... pur non volendo!

E quel fermarsi non significa che cessi di compiere la propria funzione, anzi, è proprio lei, la ragione, che accetta - inevitabilmente - l'oggetto/soggetto a cui dirigere la fede... atto di sottomissione oggettivo.
La ragione si ferma prima di rispondere a domande senza senso, ed infatti quel che può fare a differenza della fede è contemplare e migliorare la domanda, la ragione è prima nella domanda che nella risposta. La fede è certezza delle proprie speranze personali, la ragione non può che sostenere che le proprie speranze sono un fatto irrilevante nell'universo e perciò non possono determinare risposte se non risposte irrazionali, risposte non condivisibili con altri se non attraverso l'imposizione. La ragione non è seconda ala di niente nel determinare cosa c'è dentro il sacro biscotto, la ragione indica che i biscotti non contengono corpi di persone defunte migliaia di anni fa, è solo fede cioè propria speranza credere che vi sia un rabbino dentro.
#11
Citazione di: anthonyi il 27 Ottobre 2025, 11:13:33 AMCiao inverno, anche tu ti sei proclamato avvocato difensore di Luther? Guarda che sono già in tanti, mi sa che non riuscite ad entrarci tutti nell'aula del tribunale.
Da notare la tua associazione tra religione e droga, probabilmente in memoria di quel vecchio saggio che diceva : "la religione é l'oppio dei popoli".
Forse dovremmo intenderci con quello che si definisce come "razionale".
Razionale si riferisce ad un comportamento umano ordinato secondo un rapporto tra mezzi e fini.
Affermare che la religione é "irrazionale" é concetto ambiguo, perché la religione é una costruzione sociale che ha un inventore, che può essere umano o divino, è dei seguaci, che sono umani.
La dimostrazione che la religione sia, dalla parte del suo inventore, estremamente razionale, é dimostrata dal suo imporsi come determinante nella storia e cultura umana.
Anche dalla parte dei seguaci possiamo argomentare come Il riferirsi in maniera gregaria a una struttura superiore sia una scelta razionale, ma chiaramente questo non conviene sottolinearlo perché é meglio valorizzare un certo spirito libero indirizzato alla fede, ed é questo probabilmente l'obiettivo di chi ha parlato, nei testi sacri, dell'irrazionalità della fede.
I testi sacri, d'altronde, sono testi ideologici e non scientifici. Una valutazione scientifica oggettiva evidenzia chiaramente quanta razionalità ci sia nella religione quando allontana l'individuo da atti che secondo la sua miope visione appaiono razionali, ed invece si rivelano, nel lungo periodo è in prospettiva sociale come profondamente dannosi per l'individuo stesso. In effetti possiamo dire che la religione compensi quella carenza di razionalità che c'é nell'individuo.
Ora posso capire che nel mondo di oggi la diffusione della conoscenza abbia ridotto il significato di questa funzione ma credo che questa sia comunque necessaria almeno finché non avremo la certezza che sistemi di valori comuni possano mantenersi in maniera stabile anche in assenza di educazione religiosa.
Mi permetto di riproporre l'esperienza storica della Russia che, dopo aver vissuto 70 anni di divieto coattivo della cultura religiosa, a riprova del fatto che non sono solo i credenti quelli che impongono agli altri la loro visione, ma anche gli atei, si ritrova oggi a evidenziare una caduta profonda dei valori umani che possiamo tutti notare in vari atteggiamenti mostrati durante l'invasione dell'Ucraina.
Luther non ha bisogno di difensori mi pare, e la droga è un buon parallelo con il tema proposto perché il farmaco è sia veleno che terapia a seconda delle modalità. Intervengo solo a sottolineare che l' insensatezza delle domande crea problemi da parole crociate, simpatici ma inutili, come la filosofia del 900 ha esposto. Confondere religione, teismo e fede è la ricetta per un minestrone di nonsenso. Perché anche tu continui a ribattere di religione? Ho detto fede, la fede è una modalità irrazionale di assunzione della droga, è la modalità della sottomissione dove la ricerca razionale è considerata per deboli e dove si esalta la capacità dello zuccone di non accendere mai il cervello, atto di presunzione e arroganza. 
#12
Parlare de "la religione" è come parlare de "la droga", una categoria troppo ampia per essere fungibile in un discorso di senso compiuto. La fede è per definizione irrazionale, chiamare presuntuosi chi lo fa notare è semplicemente assurdo, i testi sacri che magnificano la fede sottolineano la sua irrazionalità come una virtù, se nel 2025 non fa più comodo spiace molto.
#13
Benvenuto Luther , ho il sospetto che sarai un elemento interessante. Solo una domanda, perché usare uno pseudonimo che rimanda a cose che non sei tu ?
#14
Citazione di: fabriba il 24 Ottobre 2025, 14:15:20 PM(è solo un esempio, se non lo trovi valido non c'è bisogno di ribattere, se invece trovi l'intera ipotesi scentrata mi è più interessante capire in cosa non è convincente :) )
Non è l'esempio il problema, è che proprio non credo che la chiave di lettura del testo sia volontariamente comica (qualche dubbio al massimo sulla parte dove giocano a nascondino) riguardo invece all'involontaria mente comico, effettivamente c'è da spanciarsi dal ridere come ci si aspetterebbe leggendo persone che confondono la destra con la sinistra che pensano di conoscere come è nato l'universo. Quelli che hanno concepito il pastafarianesimo invece giocano su questo iato e non hanno pretese di realismo.

ps Sono nel Sahara a +41 e ti rispondo solo perché ho scoperto che la gobba del cammello può fare da parabola per trovare un po' di connessione, dimmi te dove altro trovi tanta dedizione a questo forum! 
#15
Tematiche Culturali e Sociali / Re: cosa è woke?
18 Ottobre 2025, 14:30:38 PM
C'è un topic abbastanza recente ("il problema politico della cultura woke") che riporta molte opinioni dei forumisti sulla vicenda, di nuovo non saprei cosa dire se non che era una questione di tempo. Quando imposti una filosofia politica costruendo una matrioska di test di purezza, tutti salgono sul carro aperta la prima o seconda matrioska perché è facile, poi cominciano a scendere dal carro quando inciampano nei test più difficili, tipo essere a favore dei diritti degli animali palestinesi colonizzati dai maya. Negli ultimi anni decine di figure di riferimento della cultura occidentale sono scese dal carro della purezza, controvoglia, e ora il vento è cambiato, l'isteria puritana dei quaccheri americani forse è arrivata al capolinea, siamo tutti un po' sporchi di colpe, donne neri e indiani d'america compresi, perciò è l'ora di togliersi dall'altare delle prediche illuminate.