CitazioneL'idea è quella di cedere Riflessioni.it a una azienda o società o gruppo, che non sia, insomma, un singolo individuo per sua natura non eterno.
Forse così potrò almeno garantirne la fruibilità dei contenuti.
Approfitto per girare la questione ai lettori, se avete idee o proposte per assicurare lunga vita al sito, scrivete pure. (Ivo Nardi)
Ciao a tutti, pensavo ad una eredità come collaborazione/accorpamento con una testata giornalistica on line il meno possibile orientata politicamente.. (per quanto mai sia possibile) oppure (ancora meglio) ad un accorpamento/collaborazione con una università italiana interessata al progetto umanistico multidisciplinare che Riflessioni.it rappresenta.. Mi sembra fattibile.. Mi è venuto in mente anche Wikipedia perché sembra aperto a collaborazioni (ad esempio nell'incontro a Palermo del 12 marzo di quest'anno, il tema era centrato proprio sulla condivisione in rete e aperto alle proposte per "coltivare il bello in rete e usarla al meglio" (cit.)
Se l'intento è quello di preservare un luogo di relazioni il più possibile lontano da interessi economici e di indirizzi politici, il progetto deve fare capo ad una (possibilmente solida) organizzazione di volontariato.. Il terreno comune delle ONG è proprio la sensibilizzazione alla cultura dei valori umani e alle libertà di formazione e informazione degli individui oltre le barriere geopolitiche. Una di queste (non so se solida o meno) ad esempio è la CISP "Noi siamo uno strumento di cambiamento al servizio di territori, comunità, individui." cit.
o per riprendere la prima proposta (prima, non in ordine di importanza!): la Fieg.it (federazione Italiana Editori Giornali) e ENPA (organizzazione internazionale di rappresentanza dell'editoria e mezzi di informazione anche online)..
Amnesty International si occupa di diritti civili.. Educare ai diritti civili significa sostenere e promuovere il dialogo, il dibattito e la riflessione tra gli individui.. Ecco.. questo sarebbe a mio avviso la massima aspirazione per un sito come Riflessioni sostenitore del dialogo come strada di sviluppo ed umanizzazione degli individui..