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Messaggi - Gyta

#1
CitazioneL'idea è quella di cedere Riflessioni.it a una azienda o società o gruppo, che non sia, insomma, un singolo individuo per sua natura non eterno.
Forse così potrò almeno garantirne la fruibilità dei contenuti.
Approfitto per girare la questione ai lettori, se avete idee o proposte per assicurare lunga vita al sito, scrivete pure. (Ivo Nardi)

Ciao a tutti, pensavo ad una eredità come collaborazione/accorpamento con una testata giornalistica on line il meno possibile orientata politicamente.. (per quanto mai sia possibile) oppure (ancora meglio) ad un accorpamento/collaborazione con una università italiana interessata al progetto umanistico  multidisciplinare che Riflessioni.it rappresenta.. Mi sembra fattibile.. Mi è venuto in mente anche Wikipedia perché sembra aperto a collaborazioni (ad esempio nell'incontro a Palermo del 12 marzo di quest'anno, il tema era centrato proprio sulla condivisione in rete e aperto alle proposte per "coltivare il bello in rete e usarla al meglio"    (cit.)
Se l'intento è quello di preservare un luogo di relazioni il più possibile lontano da interessi economici e di indirizzi politici, il progetto deve fare capo ad una (possibilmente solida) organizzazione di volontariato.. Il terreno comune delle ONG è proprio la sensibilizzazione alla cultura dei valori umani e alle libertà di formazione e informazione degli individui oltre le barriere geopolitiche. Una di queste (non so se solida o meno) ad esempio è la CISP "Noi siamo uno strumento di cambiamento al servizio di territori, comunità, individui." cit.
o per riprendere la prima proposta (prima, non in ordine di importanza!): la Fieg.it (federazione Italiana Editori Giornali) e ENPA (organizzazione internazionale di rappresentanza dell'editoria e mezzi di informazione anche online)..
Amnesty International si occupa di diritti civili.. Educare ai diritti civili significa sostenere e promuovere il dialogo, il dibattito e la riflessione tra gli individui.. Ecco.. questo sarebbe a mio avviso la massima aspirazione per un sito come Riflessioni sostenitore del dialogo come strada di sviluppo ed umanizzazione degli individui..


#2
" [..]immorale è l'intera epoca moderna " (green demtr)

Io penso che dio si trovi attraverso la pace.
La strada verso dio, sempre a mio avviso, non è un percorso di sofferenza.
La sofferenza è una lotta interiore verso la comprensione.
La pace e la gioia autentica portano come frutto quei valori umani a cui presumo tu ti riferisca.
Chi comprende non ha bisogno di rispettare leggi morali perché vengono come semplice frutto della comprensione.

Che tu sia cristiano, musulmano, indù o buddista, non sono i riti ed il rispetto verso le leggi religiose che portano a dio
ma la comprensione che porta alla pace che inderogabilmente si traduce in quelle sue stesse leggi intrinseche,
per chi quella pace l'ha realizzata per davvero interiormente.

L' "epoca moderna" non è immorale o priva di virtù o leggi ma semplicemente estremamente confusa.
Ma non è solo un problema di questa epoca ma dell'essere umano.
La sofferenza può essere un mezzo per giungere alla comprensione ma anche la gioia. Anche la confusione.
Ogni situazione ogni esperienza può essere usata come mezzo per giungere alla comprensione ed alla pace.

Non esiste l'immoralita', esiste la sofferenza: c'è chi ne è cosciente e cerca una strada di liberazione e chi non ne è cosciente affatto
e spesso produce molto male al prossimo senza nemmeno rendersene veramente conto.

Ottundimento e la stupidita' che causa il male possono essere vinti se ognuno di noi li vince in se medesimo. Anche se appare più facile individuare tale stupidita' fuori di noi.

#3
Eppure in questa altra discussione, scrivi:

CitazionePer superare le ombre bisogna diventare DEI.

Per questo mentre la sua mente corrosa dalla nevrosi lentamente scivolava nella psicosi, riuscì negli ultimi attimi del suo pensare in grande, di poter diventare S.PAOLO, solo lui aveva capito che NOI SIAMO IL CRISTO.

(scritto da green demetr qui)

"noi siamo il cristo": "Noi", chi ?


#4
Questo è il classico esempio dove la riduzione all'assurdo non funziona.
La "ferragni" e "cristo" sono sì la stessa sostanza la cui differenza consta unicamente nella interiore consapevolezza
(e chiedo scusa alla "ferragni" visto che delle sue lotte interiori non ne so nulla).
D'altronde per riconoscere ciò che uno è non è sufficiente mirare a ciò che fa.
Il diamante grezzo pur avendo la medesima struttura chimica di quello lavorato è in grado solo potenzialmente di riflettere la luce.

Mai confuso l'arte con la morale.
Comunque non avevo intenzione alcuna di venderti la mia verita'.. non siamo qui per venderci e barattarci le nostre verita' ma per confrontarci ed arricchirci reciprocamente condividendo le nostre esperienze attraverso la discussione.

Per Aspirante Filosofo58: alla tua domanda ho cercato di rispondere raccontandoti qui questa storiella, il cui significato è che dio ti/ci sta parlando eccome, a te/a noi la scelta di ascoltarlo in tutte le sue vesti e scegliere man mano quella che risponde alle nostre necessita'.


A sinistra le Ferragni, a destra il Cristo.

#5
" L'arte salverà il mondo, in questo senso. Appunto effimero, a margine." (Green Demetr)

Non sono d'accordo. La comprensione è arte. Amare è arte. Vivere e non sopravvivere è arte.
E' la capacita' interiore dell'uomo, la sua sensibilita', la sua intelligenza che da sempre ha salvato il mondo.
L'idiozia c'è sempre stata. La superficialita' anche. La criminalita' intrinseca alle forme di potere, pure.
Ma se noi vediamo solo queste, allora siamo noi a scendere al medesimo livello, ad impoverirci.

La cosiddetta realta' per ognuno di noi, altro non è che il come ognuno di noi, nel proprio intimo, vede il mondo, il significato che da' alla sua propria esperienza, perché "il mondo" siamo, prima di tutto, noi, noi medesimi, nella nostra capacita' di abbracciare i nostri limiti, i nostri errori, la nostra fragilita', L'altro, da noi stessi recriminato, in ultima analisi non è che un riflesso tangibile di quella stessa debolezza non ancora vinta in noi stessi, quella debolezza che ci porta a vedere il male esterno come invincibile.

Hai ragione, un melo non è e mai sara' un pero. Ma noi non siamo frutti ma potenzialita' in perenne evoluzione, e seppure i periodi bui siano in grado di oscurare la bellezza, nessun buio giungera' mai ad essere totale se anche solo uno di noi terra' viva l'umana intelligenza.
Questo non è "marginale". Questo è centrale.

La consapevolezza (interiore, cosa senno' ?) a cui mi riferisco non è possesso di valori ma la scoperta, l'esperienza, della nostra identita' profonda, che ci accomuna tutti quanti, e che non conosce confini di differenti nature e biologie. Dici bene " Il linguaggio è quella comunione di esperienze" dalle quali emergono i "valori" che man mano vengono trasmessi. Perciò affermo che la parola crea la visione del reale. Esserne coscienti significa poter imparare a valutare le idee senza soggiacerne.
Ma su una cosa mi dissocio, non esiste un linguaggio dell'interiorita' ed uno di vestizione, il linguaggio è espressione stessa del nostro rapporto interiore con l'esperienza che facciamo del mondo "esterno", ed è il medesimo linguaggio che svela il nostro rapporto con la natura, col mondo esterno, con noi stessi.

"Aspirante cerca unità fra coscienza soprasensibile (interiorità) e coscienza sensibile (vestito).
Una strada interessante.
" penso sia inutile dividere ciò che gia' è unito. Anzi dividere non porta che a complicare il percorso di esperienza della scoperta dell'identita'. Seppure le strade per giungervi siano molteplici secondo carattere e inclinazioni personali.
#6
Racconti Inediti / Re: Cristalli viventi
26 Febbraio 2025, 01:02:56 AM
Wow..troppo bello!! Stavo sbirciando in giro con zero intenzione di leggere.. Appena iniziato me lo sono divorato d'un fiato.. (solitamente i romanzi mi annoiano tranne rare eccezioni).. è favoloso, conciso, ricco di elementi in grado di suscitare importanti temi di discussione: il ruolo centrale della percezione, la teoria dell'evoluzione, le mediocrita' dilaganti nella figura dello psicologo, la criminale superficialita' dei giochi di mercato e di potere sino al presagio finale, l'auspicato intrinseco epilogo della loro stupidita' nella loro stessa auto eliminazione!
#7
 
@Aspirante Filosofo58: Guarda che quella domanda l'hai posta tu come apertura alla discussione.. :-D
#8
"Non c'è da mollare, ma da aggiustare il tiro. [..]
[..]L'esercizio del dubbio è allenamento all'uso di questa tecnologia per farcene padroni , perchè nella misura in cui non la padroneggiamo ne diventiamo servi, come succede per qualunque tecnologia.
La filosofia è questa palestra, dove esercitarsi al tiro al bersaglio delle[..] "
(Iano)

Cercando di essere esaustiva è necessario ricollegarmi all'altra discussione dove non posso che concordare con Green Demetr quando indica come una delle possibilita' quella della "pazzia sacra".. io francamente sino ad ora altre non ne ho viste, se si esclude la cecita' al mondo, serve una risposta in grado di accogliere anche il dolore, qualunque dolore.

Il non fermarsi alle parole e l'esercizio del dubbio sono dati per scontati in un percorso di ricerca non superficiale, ovviamente. L'avere chiaro che ogni esperienza è filtrata dai nostri sensi, dalla cultura e dall'io (pure dal super io e dall'inconscio) è sottinteso e ben presente nel percorso di ricerca. Ma è altrettanto vero che se si vuole cercare di dare una risposta al senso dell'esperienza umana anche quando si fa esperienza del dolore (in ogni sua forma e intensita')  o ci si astiene di fare filosofia o ne si deve tenere conto.

Quando ho scritto "mollare.. ma senza forzatura" mi riferivo all'importanza di passare oltre al dolore, nell'esercizio della consapevolezza che quel dolore * non siamo noi. Mollare inteso come accogliere, prenderne atto ma non fermarsi lì. Mollare la volonta' sottostante dell'io che vuole sempre dirigere. Prendere fiato. Osservare l'accadere, tutto, non solo la parte ferita.
Quando l'esperienza mistica incontra la filosofia, se coerenti, non si può (non si può=l'io) che abbracciare una di quelle due strade: "pazzia santa" o cecita' .

Escludo dal discorso (per ora o forse non solo per ora) altre risposte che non radichino espressamente nella diretta esperienza umana, ovvero tutte quelle costruzioni filosofiche che si basano perlopiù sull'esercizio della fantasia e delle probabilita' (non direttamente intuibili/deducibili).

*ovvio che non mi riferisco al "mal di denti" :-D

C'è stato un periodo che avrei dato fuoco volentieri ad alcuni scritti.. quegli stessi che tempo prima vivevo e condividevo con gioia.. la visione di ernesto cardenal ad esempio.. 
questa è la "pazzia santa"..

#9
"[..] non è banale il motivo per cui non ci si arriva con facilità (che è meglio non far sapere a Green), perchè viene messa in crisi la possibilità di continuare a ricercare la verità, cioè viene messa in crisi l'intera filosofia nella misura in cui ripudia i sofismi." (Iano)

Cacchio.. :o  perché inciampo anch'io al medesimo punto..? (domanda retorica)

[[ ..mollare..
deve avvenire senza forzatura alcuna però.. ]]
#10
Tematiche Spirituali / Re: La fede in Dio
22 Febbraio 2025, 23:14:26 PM
"Gesù, invece, almeno secondo me, è stato l'unico uomo che, per una sorta di "corto circuito" ontologico, ha compreso contemporaneamente di essere uomo e Dio." (Eutidemo)

Troppo forte! :-D

"La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono"
(Ebrei 11 verso 1)

la ricerca, il desiderio di conoscenza di dio credo accomuni ogni anima che vive il percorso
di fede, perché di un percorso si tratta, che lo si voglia definire grazia elargita o meno dall'alto (ovvio)..molti sono gli esempi nella religione cristiana nei secoli.. Poi sull'impostazione dogmatica non dovremmo dimenticarci quanto pesa e condiziona la cultura del periodo storico e luogo che prendiamo in considerazione.. La contemplazione cara ai monaci anche cristiani su cosa si fonda se non sull'esperienza diretta di quella "fede" di quel "tocco di/con dio"? Nell'insegnamento di cristo centrale è l'amare, non la cieca obbedienza. E' quella apertura all'amare che permette l'esperienza religiosa, di unione. Sottomano non trovo che questo estratto online di thomas merton che pur non citando direttamente il tema della fede ne riassume in verita' la sintesi, nell'esperienza del riconoscimento della Vita ed allora non possiamo parlare di fede in un qualcosa di cui nulla sappiamo, ma qualcosa che non "vediamo" come un oggetto; sarebbe una contraddizione in termini, anche offensiva direi verso la Linfa della Vita.. Fede è fiducia, la fiducia è apertura non mera sottomissione e obbedienza ad un non ben identificato colonello dell'esercito celeste.. Poi dipende sempre dall'indole individuale del cristiano..

Citazione" La contemplazione è l'espressione più alta della vita intellettuale e spirituale dell'uomo. È quella vita stessa, pienamente cosciente, pienamente attiva, pienamente consapevole di essere vita. È prodigio spirituale. È timore riverente, spontaneo, di fronte al carattere sacro della vita, dell'essere. È gratitudine per il dono della vita, della consapevolezza, dell'essere. È chiaro intendimento che la vita e l'essere, in noi, derivano da una Fonte invisibile, trascendente e infinitamente ricca.
La contemplazione è soprattutto consapevolezza della realtà di questa Fonte. Essa conosce questa Fonte in modo oscuro, inesplicabile, ma con una certezza che trascende sia la ragione, sia la semplice fede.
La contemplazione infatti è un genere di visione spirituale alla quale aspirano, per la loro stessa natura, la ragione e la fede, poiché senza di essa sono destinate a restare sempre incomplete.
[.. ]

In altre parole, la contemplazione si estende dovunque fino alla conoscenza e persino all'esperienza del Dio trascendente e inesprimibile. Essa. conosce Dio quasi venisse a contatto con Lui. O meglio, Lo conosce come se avesse ricevuto il Suo tocco invisibile... il tocco di Colui che non ha mani, ma che è pura Realtà ed è la fonte di tutto ciò che è reale!
Perciò la contemplazione è dono improvviso di consapevolezza, è un risveglio al Reale entro tutto ciò che è reale. È un prender viva coscienza dell'Essere infinito che sta alla radice del nostro essere limitato.
[..]

(thomas merton)
da https://www.contemplazione.it/2014/01/09/che-cosa-e-la-contemplazione-thomas-merton/

"[..]in passato i colleghi di Gesù erano tanti, oggi sono tanti, in India sono ad ogni angolo di strada. Come fai a dire che sia stato l'unico? Io penso invece sia qualcosa che tutti possono comprendere, in questo Gesù può essere stato più bravo ma non diverso, la sua sostanza era la nostra e il cristianesimo deruba in primis i cristiani negandolo." (InVerno)

Infatti! Ed è su questa comprensione che si basa la fiducia (=fede) e prima ancora nell'apertura all'amore che presume inderogabilmente fiducia nell'atto di amare. l'insegnamento del cristo si basava proprio sul principio dell'amore "quando vi unirete nel mio nome io sarò con voi" Eccola la fede non cieca. Se poi la chiesa nei millenni ne ha distorto il senso per propria cecita' questo è un altro discorso.

"Ed infatti, non di rado, in Gesù prevale la componente religiosa MONOTEISTICA, ma decisamente  DUALISTICA della religione ebraica, a cui apparteneva come "essere umano"; altrimenti, per Lui, non avrebbe avuto alcun senso "pregare", in quanto "nessuno prega la sua stessa persona" (a parte la "concezione trinitaria", di cui nei vangeli non c'è traccia esplicita, e che meriterebbe una trattazione a parte)." (Eutidemo)

Se l'amare è unione, è relazione: ha senso eccome la relazione, è fondamentale affinché l'apertura
rimanga tale e non decada nell'identificazione ma resti nel campo dell'esperienza. (dove c'è totale identificazione c'è limite, utile alla mente umana ma non all'esperienza trascendente). La preghiera è riconoscimento della Fonte dentro e fuori, se vogliamo dare connotati spaziali puramente simbolici.

"Io non riesco a spazzare via il Mondo, io ho bisogno di interpretarlo, di porlo probabilmente come frammezzo, tra il me che pensa profondo, e il me che vuole ancora la mamma, la promessa di salvezza, che deve essere in questo Mondo, quando ovviamente non lo è, non lo è di necessità, come Hegel aveva capito." (green demetr)

Ma questo è assolutamente normale! Se tu non fossi così, saresti semplicemente un invasato. Felice magari, ma invasato :-D Ammonisce l'i king che il cuore umano è come un lago non è fatto per contenere acqua infinita. Il punto è proprio questo: non contenere. Lasciare andare. Lasciare fluire. I limiti e l'identita' tanto utili ad un certo punto vanno serenamente mollati nelle mappe mentali.
E' come voler fare l'amore volendo mantenere il controllo del proprio corpo. O fai l'amore o scopi.
Due esperienze totalmente differenti.

"Oggi il dolore è attentamente coperto, sotto l'unità cosmica dei credenti, dei poveracci di ogni tempo, sempre sotto le grinfie del sostituto del padre buono, dell'amore cosmico, dell'unità primigenia.
Non sanno leggere Leopardi: non solo non esiste padre, e la madre è pure matrigna.
A far finta che il Mondo non esista è questo l'esito.
Come vedi la cosa non è per niente facile.
Pazzia sacra o delirio di massa? " (green demetr)


Attenzione alle trappole del dolore, del piacere quando stigmatizzate e non analizzate per ciò che sono diventano vicoli ciechi e si resta invischiati in una visione filtrata unicamente dall'esperienza penosa. Dovremmo perlomeno concedere il beneficio del dubbio anche su tale filtro poi se possibile mollare entrambi. Mollare differente dal negare. (mi sa che siamo inciampati entrambi al medesimo punto..acc..No, non facile.. Certo anch'io sono per la prima.. ma deve esserci una terza via o forse la prima è la terza?)

"Ma la fede altro non è che la ragione." (green demetr)

Io la chiamo intelligenza.. ma sono solo parole.. è fiducia nella ragione profonda, nell'intelligenza che anima ogni cosa..

"Il desiderio è sempre desiderio sessuale." (green demetr)

E tu saresti quello che "non ne viene a capo" ?? :-D
Non fermarti alle parole, scava nei simboli. Hai tutto. Davvero tutto. (abbiamo?)

"Mi pare invece che bisogna andare ad un step oltre, come dire usare la ragione ancora, resuscitarla nel regno della fede.
E' una ragione naturalmente disumana
, quella che solo i grandi poeti, la grande filosofia antica, i grandi letterati sanno indagare. E noi con essi." (green demetr)


E se fosse oltre umana..? (tento l'approccio più morbido per ora)

(stima da parte mia e utile confronto)
Discussione interessantissima, mi fermo qui per ora.
#11
Percorsi ed Esperienze / Re: Desiderate la Vita Eterna?
22 Febbraio 2025, 19:23:11 PM
"abbiamo tutti una data di scadenza" (sapa)

Che classe!! :-D

"Desiderate la Vita Eterna?" (Adalberto)

C'era un tempo che su sto forum si faceva uso e abuso di maiuscole a distinguere..
Perciò se ti prendo alla lettera..direi che c'è poco da desiderare, visto che per alcuni quelle maiuscole
stanno a definire una realta' inderogabile e la scelta resta nella ricerca o meno del riconoscerla come tale..
Anche definire infinito sfido chiunque.. cos'è finito e cosa infinito?
Rivivere la stessa vita? Ma.. se mi guardo attorno non c'è una sola esistenza identica ad un'altra.. Improbabile, dunque.. La natura mi sa che rifugge la noia..
Desidero la vita eterna? Desidero amare.

#12
"La parola siamo esattamente NOI" (green demetr)

Scusa.. non vorrei farla troppo sempliciotta.. ma a volte alcuni scritti sono davvero illuminati e illuminanti..
"in principio era il verbo" o logos o ragione o parola.. insomma anche nella storia dell'antico testamento
la storiella inizia con l'incarico di dare un nome alle cose (animate e non).. come se la parola stessa forgiasse l'identita'..
Mica caramelle :-D

Penso che iniziato il percorso di ricerca quando siamo ben convinti di aver compreso qualcosa accediamo ad un altro piano di realta' interiore e le risposte alla ricerca trovate precedentemente obbligano ad una maggiore immersione (così come le avevamo trovate in un primo tempo restano ora a noi ancora parziali) nella consapevolezza (questo termine ultimamente mi fa schifo, troppo ab-usato ma è non me ne viene uno di migliore)..

Il punto che hai sottolineato è prezioso incredibilmente prezioso. La "parola" è esperire l'essere, insomma
fare esperienza totale.. comunicazione è tutt'uno con la scoperta dell'identita' (che ci accomuna)..

Ma il valore per essere goduto deve essere riconosciuto.. se i diamanti mi fanno schifo se non lascio che lo stupore della rifrazione mi faccia perdere l'equilibrio, la comunicazione è bloccata, nessuna esperienza totale è stata liberata.. Poi ritornano nuovamente i conti con la capacita' di concepire quell'insostenibile sconvolgimento di essere..

"Ma la parola è soltanto uno strumento per esprimere qualcosa che ci abita dentro." (green demetr)

Direi che la parola crea proprio.. creazione ed espressione di nuovo coincidono..
Torna alla tua infanzia.. il sentire è ancora con-fuso (fuso-con) si passa attraverso la distinzione per giungere ad un livello differente di 'fusione'.. meglio chiamarla vista, scoperta.
Cosa è reale? Seriamente: cos'è reale?

"Attendo tue informazioni più precise per poter contribuire a realizzare quello che credo essere" (Aspirante Filosofo58)

C'è una vecchia storiella di un tizio che aveva profonda fede nel dio krishna..racconta che questo tizio stava per essere investito da un elefante imbizzarrito e molti che assistono alla scena compreso chi è a cavalcioni sull'elefante gli urlano di spostarsi ma lui incrollabile se ne sta fermo. Investito in pieno dall'elefante si ritrova in paradiso e chiede a krishna perché non mi hai salvato? E krishna risponde.. "cribbio io ero l'elefante ma ero anche il tizio che lo cavalcava e continuava a gridarti, SPOSTATI DA LI' !!!  :-D

#13
Riflessioni sull'Arte / Spiegami le stelle
22 Febbraio 2025, 16:33:22 PM

"Lost in a haze of sweet fog and spider's webs
brightly shining on the trees of the Eternal Spring.
Birds fly above with wings made of emerald and gold,
eyes like rubies and claws hard as rose leaves.

We are the travellers sent by the druids of the forest.
We are the unwilling sons of the grey lords of balance."


"Dream Eater Swimming through the water in your mind Feeling the waves that you've left behind Sun shining down on a silver shadow Dream eater preys on the ones that are shallow Dreams of paisley dripping down like daisies How long until we all go crazy Sleep away child Dream eater plays with the ones that are wild Sleep away child Sleep all day child Dream away child Dream Eater"


Quando sprofondo è ancora e sempre la musica che mi solleva
Porgendomi le sue mani, mi abbraccia, mi conforta, mi strappa quell'urlo soffocato
Quando fatico a rammentarmi dell'insostenibile gioco dell'illusione,
una sorta di oblio mi rende come cieca a me stessa
scivolo nell'ovvietà ingannatrice.. sussurra "tu non sei non sei"

Ecco le vibrazioni risuonare in me.. le mie corde sopite..
mi sveglio come da un muto monco allucinato sogno..
sino a quel filo sottile, impercettibile, insostenibile dell'essere
Una magia così fragile così potente.. in un attimo io muto..tutto muta..
di colpo sai che non è vero..
..tu sei sei..
Quegli strumenti battuti dalla vita che non può tacere..
 
Un testo di una canzone diceva "spiegami le stelle.. spiegami ciò che provo"
questo con l'inganno di una ipotetica natura sorda e idiota comandata da mera necessita'
c'entra proprio nulla.. nulla di nulla..
la via più breve non sempre è la migliore.. il rasoio serve a radere..

Spiegami la musica.. spiegami la musica che risuona in me..
Qualcuno chiamava i drogati "malati di dio"..
Singolare.. Krishna suona il flauto.. il soffio dell'essere..

"È l'essere che preme affinché avvenga la metamorfosi: dal non essere all'essere."
afferma Bobmax in un suo intervento..






#14
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
22 Aprile 2024, 10:29:40 AM
Il nostro governo per la politica relativa alla salute pubblica era stato informato dall'aifa :
1) sugli effetti avversi gravissimi in percentuale dell'1 su 5,
2) della totale mancanza di dati su persone fragili,
3) sull'inefficacia a prevenire il contagio.

Caro Antony, Inverno, Purgatorio e Inferno, se non vi stanno bene nemmeno le dichiarazioni documentate portate in tribunale francamente chissenefrega.

Speranza sotto processo per omicidio colposo, falso ideologico, sottrazione di atti pubblici è stato prosciolto
poiché nelle sue mansioni rientrava unicamente la gestione politica della pandemia.

#15
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
20 Aprile 2024, 08:23:34 AM

p.s: Suggerisco la versione priva di interprete :
https://youtu.be/WYv-WSrPm04