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Discussioni - Gasacchino

#1
Tematiche Filosofiche / Perché fare filosofia?
27 Agosto 2016, 15:10:57 PM
In questo topic pongo una questione molto semplice: 
     ha senso fare filosofia? Ha un'utilità? Se sì cosa?

Una persona che dedica la sua vita alla filosofia, fa un dono all'umanità o solo o sé stessa? In fin dei conti ho come l'impressione che la filosofia poggi sul nulla e sia fine a sé stessa. 
Mi rendo conto che per quanto porsi la domanda sia semplice, la risposta o le risposte, non sia altrettanto facili da dare. Per quanto mi riguarda la pongo qua che credo che potrò avere sicuramente risposte quantomeno interessanti.

Ringrazio coloro che si cimenteranno nel rispondere a questo mio quesito.
#2
Solo ora mi sono accorto che è presente una zona per presentarsi, sono molto desolato.

Salve a tutti, sono Gasacchino e spero di poter apprendere assai da queste discussioni.
#3
Mi è capitato di trovarmi davanti alla questione dell'essere patriottici, del definirsi "italiani", come se ciò dovesse comportare un qualcosa di forte e sentito, quasi naturale, che per me non è. Partendo da questo punto mi son poi espanso arrivando alla classica diatriba del prima l'individuo o prima il gruppo? Io personalmente son abbastanza convinto che venga prima l'individuo, senza nulla togliere al vivere in una società, che credo sia uno degli aspetti in grado di rendere tanto forte l'essere umano al confronto con le altre specie animali, ma non amo questa pretesa di dover vivere secondo un qualcosa nel quale ci si trova alla nascita, senza un mao un perché.
Io personalmente non sento mia la storia romana o di qualsiasi altro popolo stato in Italia prima di me, certo che per arrivare ad oggi, come siamo oggi il passato è stato fondamentale, non per questo lo sento mio. Allo stesso modo non mi sento più in contatto con un piemontese o un pugliese piuttosto che con un canadese: ovviamente ci sono meno barriere comunicative, ma non li preferirò ad un'altra persona solo perché parlano la mia lingua, è plausibile che mi compiaceranno più i primi o la seconda e tutto ciò dipenderà dal tipo di persona che mi trovo davanti, non da un'etichetta che mi accomuna in quanto "italiano". Il mio gruppo, in quanto individuo che si deve autodeterminare, intendo crearmelo io: forse sarà composto da più italiani per ovvi motivi, ma non per questo è scontato che debba preferirli.In generale penso che il concetto di nazionalità non sia poi molto forte, sono pochi i collanti tanto potenti da poter ambire ad unire delle persone al fine che si sentano un unico popolo. Un esempio potrebbe essere la religione: che tende a definire maggiormente uno stile di condotta morale e di vita, anche se come dimostrano i fatti del nostro tempo e della storia complessivamente, nemmeno questa risulta essere poi tanto unita. Pure in questo caso il motivo credo sia l'individuo che non può accettare un qualcosa di dato e cerca la sua via, la quale non sempre coincide con quanto prestabilito dal gruppo. 
Questa è solo un'opinione, che d'altronde non può nemmeno essere attuata nell'attuale situazione delle cose, ma sarei comunque curioso di sapere cosa ne pensate.