Salve, più che una riflessione filosofica vorrei chiedere informazioni riguardo a due filosofi che feci quando ero alle superiori ma di cui non riesco a ricordare il nome.
Ora mi frusterete l'anima per come parlo, cercherò di essere più chiaro possibile..
Il primo filosofo divideva la storia dell'uomo in diverse fasi: nella prima nasce come essere privo di coscienza collettiva, quindi sente di esistere ma non si conosce; la seconda fase è quella in cui impara a conoscere se stesso e il suo ambiente ed inizia a notare che esistono altre entità simili a lui; la terza fase sancisce il cambiamento: l'uomo inizia a relazionarsi con gli altri uomini. A questo punto credo nasca la civilità.. ma potrei sbagliare di grosso.
Il secondo filosofo invece parlava della storia dell'uomo da un altro punto di vista: l'uomo nasce come bestia e lotta con gli altri uomini per la sopravvivenza, poi due uomini temendo per la loro vita decidono di non combattersi ma allearsi, così nascono le leggi e lo stato. (E' molto semplificato, è per evitare di dire anche blasfemie)
Grazie
Ora mi frusterete l'anima per come parlo, cercherò di essere più chiaro possibile..
Il primo filosofo divideva la storia dell'uomo in diverse fasi: nella prima nasce come essere privo di coscienza collettiva, quindi sente di esistere ma non si conosce; la seconda fase è quella in cui impara a conoscere se stesso e il suo ambiente ed inizia a notare che esistono altre entità simili a lui; la terza fase sancisce il cambiamento: l'uomo inizia a relazionarsi con gli altri uomini. A questo punto credo nasca la civilità.. ma potrei sbagliare di grosso.
Il secondo filosofo invece parlava della storia dell'uomo da un altro punto di vista: l'uomo nasce come bestia e lotta con gli altri uomini per la sopravvivenza, poi due uomini temendo per la loro vita decidono di non combattersi ma allearsi, così nascono le leggi e lo stato. (E' molto semplificato, è per evitare di dire anche blasfemie)
Grazie