Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Discussioni - Elia

#1
Attualità / Silenzio elettorale
27 Ottobre 2019, 12:14:38 PM
Silenzio elettorale. Alla vigilia delle elezioni tutto si ferma, anche il buonismo.
Da una settimana  l'ennesima nave ong  è ferma in mezzo al mare con il suo solito carico di migranti.   Ci sono le elezioni, nessuno ne parla. Tv, radio e giornali, silenzio, nessuno ne parla, non è il momento opportuno per commuovere o turbare gli animi sfoderando il pietismo, può essere controproducente, ci sono le elezioni. Nessuno grida allo scandalo e alla disumanità. Nessun parlamentare di sinistra sale sulla nave, non hanno neppure avvisato il gran cuore benefattore Gérard Gere.
La notizia è sfuggita pure al nostro caro Eutidemo.
Vi state chiedendo perché, come mai?
Ma perché  non c'è piú il pericolo imminente della svolta "razzista e autoritaria" di Salvini!
Ora siano tranquilli, il cielo si è rasserenato, è spuntato il sole, e la vita è bella.
Silenzio elettorale.
#2
L'ultimo rapporto del CENSIS ci offre un quadro della situazione in Italia dei matrimoni e dei divorzi un po' scoraggianti. Dal 2006 al 2016 i matrimoni sono crollati del 17,4%. I matrimoni religiosi sono diminuiti negli ultimi 10 anni del 36,6%, mentre quelli civili sono in complesso  il 46,9%.
Le nascite nel 2017 nelle regioni settentrionali sono di 207.000
in quelle meridionali 162.000.

Ci si sposa tardi e si divorzia a qualsiasi età. Inoltre c'è il problema della denatalità e il primo figlio arriva in media intorno ai 26/ 30 anni.
Secondo voi quali sono oggi le cause principali che portano alla denatalità, alla separazione e al divorzio, e quale strada bisognerebbe intraprendere per trovare qualche possibile risposta a tale crisi. In che modo si può far sì che un matrimonio duri il più a lungo possibile o per sempre? So che oggi la locuzione "per sempre" può sembrare una bestemmia, sta di fatto però che quando ci si sposa l'idea e la speranza è che duri per sempre.
#3
Attualità / Salvini, che Dio lo benedica
20 Agosto 2019, 18:14:51 PM
Salvini, che Dio lo benedica, sta dimostrando di essere, non vorrei dire l'unico, ma certamente uno tra i pochissimi politici leali (per quanto la politica lo permette) e non molto propensi agli inciuci, al punto da mettere in difficoltà il governo per dimostrare agli italiani la disonestà, il gioco di palazzo sia dei 5Stelle che del PD che probabilmente stavano mettendosi d'accordo giá dall'elezione di Ursula a Bruxelles. Dato che, secondo gli ultimi sondaggi, il consenso per i 5Stelle starebbero tra il 7 e l'8 per cento, gli "onestà! onestà!", gli "eroi" del cambiamento, pur di non andare al voto e praticamente rischiare di scomparire perdendo le poltrone, sono invece pronti al governo di inciucio coi piddini, cioė con coloro di cui dissero, se la memoria non mi inganna: "governare con i cialtroni  sarebbe diventare cialtroni anche noi". Bene, stanno diventando cialtroni anche loro.

Grillo che tratta con gli esponenti del PD è una parodia del M5S allo stesso M5S. Una farsa politica da volta stomaco. Dunque una prova in piú a dimostrazione che la politica italiana è morta, ci sono solo posizioni e decisioni di comodo, convenienze, inciuci, dispetti, rivalse, tradimenti, lecchinaggio alla UE, e quant'altro di peggio e di umiliante si possa esprimere in politica,  in una parola, la politica che la sinistra, il centrosinistra e parte del centrodestra è capace di esprimere, pur con tutta la loro buona volontà e impegno, è questa, cioè il nulla, non c'è altro, altro non è possibile, inutile illudersi ancora. Dunque, l'ultimo tentativo per salvare l'Italia dai "cialtroni" e dai lacchè è avere solo la destra al governo con pieni poteri; ultima spiaggia. A quel punto o la destra sarà in grado di farci uscire lentamente dalla melma  o per l'Italia è finita.
#4
Attualità / Ci voleva l'incendio di Notre Dame
16 Aprile 2019, 14:54:13 PM
Ci voleva l'incendio di Notre Dame per avere, finalmente dopo decenni di relativismo e nichilismo, l'afflato di tutti gli europei nel sentirsi finalmente uniti in uno dei piú famosi simboli delle nostre radici cristiane, della nostra cultura occidentale? Mi sono quasi commossa ieri sera nel vedere in tv messaggi attoniti di solidarietà verso i francesi da parte di tutta l'Europa e del Presidente degli Stati Uniti per quel simbolo inconfondibile, e per quel nutrito gruppo di francesi scioccati e intenti a recitar preghiere dinanzi al desolante spettacolo della cattedrale divorata dalle fiamme.
Allora ben vengano gli incendi se almeno questi servono a risvegliare il nostro assopito senso di dignità, di identità e di appartenenza ad una delle piú brillanti culture che l'umanità abbia mai conosciuto e che stiamo lasciando in preda ad un piú devastante incendio, quello della noncuranza e dell'oblio attanagliati dall'ottundimento delle coscienze.
Sembra un  segno di avvertimento perché  è la nostra storia che rischia di andare in fumo, condannati al non senso, all'indifferenza e all'autolesionismo mascherato da buonismo.
"Un amico mi chiese un giorno perché non si costruivano più cattedrali come le gotiche famose e gli dissi: "gli uomini di quei tempi avevano convinzioni; noi, i moderni, non abbiamo altro che opinioni, e per elevare una cattedrale gotica ci vuole qualcosa di più che un'opinione" (Heinrich Heine).  
Va bene il progresso, lo sviluppo e l'evoluzione ma rimanendo integri, senza tagliare o disprezzare i fili che ci tengono uniti alla nostra storia.
Stiamo attenti dunque a ciò che scrisse Kundera:
"La cultura scompare nell'abbondanza della sovraproduzione, nella valanga dei segni, nella follia della quantità."

"Per liquidare i popoli si comincia con il privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro scrive loro altri libri, li fornisce di un'altra cultura, inventa per loro un'altra storia. Dopo di che il popolo comincia lentamente a dimenticare quello che è e quello che è Stato. Ed il mondo intorno a lui lo dimentica ancora più in fretta.
#5
Il senso della vita lo annulla la morte

Di fronte alla morte, specialmente quando giunge del tutto inaspettata, improvvisa, in momenti di gioia, e sconvolge il nostro stato emotivo catapultandoci in pochi secondi dalla gioia alla disperazione mette a dura prova chi ha fede o chi in qualche modo è alla ricerca di risposte che vanno oltre quelle che può fornirci la pur limitata scienza.
Non è la vita in sé a non avere senso, ma è l'invecchiamento e la morte (morte intesa anche come impossibilità) che cancellano qualsiasi senso noi vogliamo dare alla vita (l'invecchiamento è  l'anticamera della morte).
Tale mancanza di senso contribuisce a creare, anche se in piccola parte, il trauma psicologico per chi subisce l'improvvisa scomparsa di un proprio caro. E  per non impazzire, anche di fronte a questi traumi la nostra mente mette subito in atto i meccanismi di difesa: evitamento, annullamento, rimozione.

Il senso la vita ce l'ha quando vi è il desiderio e la volontà e insieme portano
all'azione, al movimento, alla crescita, allo sviluppo, alla ricerca, all'impegno nel superare gli ostacoli, nel risolvere i problemi. Il sogno e la speranza fanno da contorno e ne costituiscono l'alone magico.

Ma è l'impossibilità assoluta,  l'ineluttabilità, che toglie ogni speranza e soffoca ogni respiro e blocca ogni slancio e cancella quindi ogni senso della vita.

Morte che significa ultimo atto, fine senza nuovo inizio, sonno senza piú risveglio. Fine eterna di ogni possibilità.
#6
Se vogliamo parlare di stupidità, in essa si annoverano a pieno titolo uomini e donne insieme.

Penso anch'io che le donne in generale siano stupide, cosí come penso siano in generale stupidi gli uomini. È stupido in generale l'essere umano.

Dunque parlo della stupidità dell'essere umano.

Il fatto che abbia sviluppato nei millenni di evoluzione determinate capacità logiche rispetto agi altri esseri viventi, non toglie che sia l'unico essere in grado coscientemente di compiere il male (anche inutilmente) e distruggere lo stesso ambiente in cui vive; egli è per nulla in sintonia con l'essenza della vita. La necessità di soddisfare il proprio ego fa sì che egli investa tutte le proprie energie e capacità nel soddisfacimento di sé stesso e, tutti gli altri viventi, animali o vegetali che siano, compresi i suoi simili, tende a sottometterli,  servirsene e sfruttarli. La storia ci illustra che l'essere umano è incline alla violenza,  al dominio, alla sopraffazione; all'equilibrio preferisce polarizzare, estremizzare: estrema sinistra, estrema destra; cattivo, buonista; guerrafondaio o troppo accogliente.. e cosí  via, e quasi mai tali caratteristiche gli procurano crescita e saggezza a lungo termine, tende a dimenticare per incorrere negli stessi o peggiori errori.

E cosa dire della manipolazione?

In sostanza, le religioni inizialmente sono sorte, piú o meno in maniera consapevole, per manipolare le masse in senso benefico, per mettere un freno a cotanta stupidità.
Ben presto però le stesse religioni si sono rivelate controproducenti, sono finite al contrario per essere un prodigioso strumento per piegare, plagiare ed ammansire le coscienze. Abbiamo anche l'estremismo o il fanatismo religioso.

D'altronde la stupidità dell'"homo sapiens" pare che ultimamente, a livello mondiale stia lievemente aumentando, ne sono prova le tante enormi sciocchezze che negli ultimi decenni non solo vengono sbandierate come giuste e "progressiste" da gran parte della intellighenzia, ma addirittura concretizzate dal sempre piú stolto e folto mondo della politica.
Giusto per citarne solo alcune: la globalizzazione; l'invenzione del terzo sesso; la trasformazione della famiglia naturale in una comunità non ben definita con ruoli e generi e orientamenti sessuali da stabilirsi a piacere. Senza parlare di come è stata ridotta la scuola in un tempo pressoché da record: credo di non esagerare se dico che è diventata il luogo meno adatto per formare e per la cultura in generale. In pratica dalla scuola escono dei robot non pensanti, anzi piuttosto deficienti.
Tant'è che ho la netta sensazione di trovarci di fronte ad una inversione di marcia: dall'"homo sapiens" si è passati a quello che Sartori  definisce "homo videns", ma temo che il declino stia evolvendo abbastanza velocemente e che dall'homo videns stiamo passando a quello che io definirei ... "homo mediocris"  (o "homo stultus").

A supporto di questa mia tesi voglio citare lo studio di Gerard Crabtree, un genetista della Stanford University che sostiene: «In rapporto all'uomo di qualche migliaio di anni fa la nostra intelligenza è sicuramente più debole...".
Se si aggiungono i recenti studi sugli effetti dell'inquinamento sull'organismo umano, si evidenzia che i bambini esposti costantemente a fonti di inquinamento mostrano un livello inferiore del quoziente di intelligenza in rapporto all'età.
Secondo lo studio pubblicato  12 anni fa sulla rivista scientifica "Lancet", le sostanze chimiche di origine industriale danneggiano gravemente il cervello in via di svuluppo e contribuiscono alla cosiddetta "pandemia silenziosa", cioè il dilagare nell'infanzia, a livello globale, di disturbi neurologici che vanno dall'autismo al deficit di attenzione ed iperattività fino al ritardo mentale.

Ci salva il fatto che viviamo in una società ormai evoluta e grazie a quei pochi grandi geni che di tanto in tanto la natura comunque ci offre consentirà alle masse di sopravvivere.

Ma fino a quando sarà possibile?

L'essere umano riuscirà a salvarsi o si estinguerà con le sue stesse mani? Cioè a causa del sempre crescente ottundimento della ragione?
#7
Presentazione nuovi iscritti / Elia, presentazione
08 Ottobre 2017, 15:33:37 PM
Mi presento anch'io. Salve a tutti. Dopo una breve vacanza all'estero, eccomi di nuovo sul mio suolo patrio. Mi piace scrivere, mi piacciono la filosofia e le scienze in generale. Navigando e cercando sul web mi è capitato  di imbattermi in questo forum; ho letto già molti post e l'ho anche confrontato col vecchio, quello ormai chiuso e in sola lettura, e mi sembra però piú  interessante quello (ahimè) andato.
Spero dunque di poter contribuire al meglio per sollevare il forum all'antico splendore.