Salve, ora vi propongo una mia riflessione e mi farebbe piacere se aggiungeste anche voi cosa ne pensate a riguardo.
L'umanità ha problemi di odio necessario. La sociologia e la psicologia dell'uomo ci dicono che cose come auschwitz sono naturali, che l'uomo è portato a fare cose così. Ed è un problema dell'umanità, non solo dei tedeschi cattivi. Se vai ad auschwitz e piangi ricordando ciò che è accaduto in quel luogo, pensi che tu sei buono mentre chi ha fatto ciò è cattivo. Ma non è vero, in realtà anche io sono così. Se pensiamo di essere perfetti e buoni non impareremo mai dagli errori di quelli che riteniamo cattivi e orrori come auschwitz si ripeteranno. L'umanità tende a far fuori il diverso. Se lo vedo ho ribrezzo. Anche oggi, anche se uno non è diverso, noi ce lo facciamo diventare, ne abbiamo bisogno, è nella nostra natura. E ciò va superato, dobbiamo sforzarci. E' un brutto pregiudizio che nasce sulla base di esigenze normali e comuni a tutti e si serve di meccanismi propri della mentre umana (come gli idola di bacone). Una tra le più importanti esigenze dell'uomo è la difesa di una serie di regole, di norme di vita, di modelli di cultura (tipo il volk di fichte se vogliamo) che sentiamo nostri, perchè abbiamo bisogno di certezza e di sentirsi parte di un gruppo. ma questo ci porta a catalogare tutto il resto come diverso, che assume subito un significato negativo.
			L'umanità ha problemi di odio necessario. La sociologia e la psicologia dell'uomo ci dicono che cose come auschwitz sono naturali, che l'uomo è portato a fare cose così. Ed è un problema dell'umanità, non solo dei tedeschi cattivi. Se vai ad auschwitz e piangi ricordando ciò che è accaduto in quel luogo, pensi che tu sei buono mentre chi ha fatto ciò è cattivo. Ma non è vero, in realtà anche io sono così. Se pensiamo di essere perfetti e buoni non impareremo mai dagli errori di quelli che riteniamo cattivi e orrori come auschwitz si ripeteranno. L'umanità tende a far fuori il diverso. Se lo vedo ho ribrezzo. Anche oggi, anche se uno non è diverso, noi ce lo facciamo diventare, ne abbiamo bisogno, è nella nostra natura. E ciò va superato, dobbiamo sforzarci. E' un brutto pregiudizio che nasce sulla base di esigenze normali e comuni a tutti e si serve di meccanismi propri della mentre umana (come gli idola di bacone). Una tra le più importanti esigenze dell'uomo è la difesa di una serie di regole, di norme di vita, di modelli di cultura (tipo il volk di fichte se vogliamo) che sentiamo nostri, perchè abbiamo bisogno di certezza e di sentirsi parte di un gruppo. ma questo ci porta a catalogare tutto il resto come diverso, che assume subito un significato negativo.

 . La mia domanda su cui vorrei riflettere è questa: cosa accadrebbe se noi ripetessimo la storia a partire da un qualsiasi punto nel passato (assumiamo che ciò sia possibile)? Si ripeterebbe esattamente uguale (e questo a mio avviso porterebbe ad una mancanza di libero arbitrio poiché implicherebbe che le persone, in date situazioni si conporterebbero sempre in modo uguale, come fossero un calcolatore già programmato con dati di input e output) oppure cambierebbe? Io penso che cambierebbe e mi piacerebbe analizzare con voi in che modo ciò potrebbe accadere. Grazie a tutti quello che si uniranno
. La mia domanda su cui vorrei riflettere è questa: cosa accadrebbe se noi ripetessimo la storia a partire da un qualsiasi punto nel passato (assumiamo che ciò sia possibile)? Si ripeterebbe esattamente uguale (e questo a mio avviso porterebbe ad una mancanza di libero arbitrio poiché implicherebbe che le persone, in date situazioni si conporterebbero sempre in modo uguale, come fossero un calcolatore già programmato con dati di input e output) oppure cambierebbe? Io penso che cambierebbe e mi piacerebbe analizzare con voi in che modo ciò potrebbe accadere. Grazie a tutti quello che si uniranno