Buongiorno a tutti,
è il mio primo post in questo pregevole gruppo, non essendo particolarmente colto, come accennato nella mia presentazione, vi prego di perdonare eventuali omissioni e inesattezze.
Ci provo.
Budicca, regina degli Iceni, una tribù di origini celtiche stanziatesi nell'Inghilterra orientale dal I sec. A. C. al I sec. D. C., guidò la più grande sommossa,contro l'impero romano, della Britannia.
Quando venne sconfitta ad opera del proconsole Gaio Svetonio Paolino, preferì suicidarsi anziché consegnarsi nelle mani del nemico.
Secondo voi si trattò di coraggio o di codardìa? Quindi, per estensione, il suicida è da considerarsi un prode o un pavido?
Gradirei molto conoscere le vostre opinioni.
è il mio primo post in questo pregevole gruppo, non essendo particolarmente colto, come accennato nella mia presentazione, vi prego di perdonare eventuali omissioni e inesattezze.
Ci provo.
Budicca, regina degli Iceni, una tribù di origini celtiche stanziatesi nell'Inghilterra orientale dal I sec. A. C. al I sec. D. C., guidò la più grande sommossa,contro l'impero romano, della Britannia.
Quando venne sconfitta ad opera del proconsole Gaio Svetonio Paolino, preferì suicidarsi anziché consegnarsi nelle mani del nemico.
Secondo voi si trattò di coraggio o di codardìa? Quindi, per estensione, il suicida è da considerarsi un prode o un pavido?
Gradirei molto conoscere le vostre opinioni.