ad Eutidemo
ti dovevo una risposta da prima ,che avevo tralasciato, quando mi chiedevi non capisco, però, cosa c'entri questo con "la loro carriera accademica in quel campo."
Era una compassionevole considerazione nei loro confronti perchè ci sono persone che hanno investito anni di ricerca (al fine di raccogliere i dati che avrebbero confermato le teorie cui aderivano per un convincimento che non poteva ancora essere basato sul metodo scientifico dato che i dati non ce li avevano ancora) per teorie che si sono poi rilevate infondate.
Per quanto riguarda la questione dei confronti tra umani e non, ho capito cosa intendi e ogni ulteriore mia precisazione e distinguo sarebbe solo andare a specificare a quale (fra le svariate) delle correnti, nell'ambito della teoria evoluzionistica noi si appartenga. La barca è quella e tanto serve per non star a far questioni di lana caprina che riguardano poco l'argomento principale.
Però, nel caso tu parlassi con una evoluzionista americana rischiersti di venirci alle mani quando dici :
♣♣ Tanto per fare un esempio (ma ce ne sarebbero altri), lo sviluppo abnorme e assolutamente "non funzionale" del seno femminile, "sembra" sia dovuto ad una sorta di "simulazione anteriore delle natiche", per indurre progressivamente, dall'accoppiamento scimmiesco "a posteriori", all'accoppiamente anteriore "faccia a faccia" -tipicamente umano e non scimmiesco- ed al bacio, strumentalmente utili a rinsaldare il rapporto "identitario" di coppia monogamica (o, almeno, così sostengono prevalentemente gli etologi e i paleontologhi); lo stesso dicasi per la carnosa bocca femminile, che, molto probabilmente, simula la vulva...culturalmente accentuata dai rossetti.♣♣
Lei sosterrebbe che sono interpretazioni che implicano una visione di genere per quanto riguarda la biologia e una giustificazione a posteriori per quanto riguarda la sociologia.
Sosterrebbe che le modificazioni che si sono verificate nel corpo femminile siano dovute invece al fatto che le femmine che riuscivano a nascondere l'estro miglioravano la percentuale di trasmissione del loro materiale genetico.
Simulando un estro perenne, invece che subirne uno ciclico si sottraevano alla inesorabilità del momento dell'accoppiamento ponendolo invece sotto il loro controllo, in quanto erano loro che decidevano, quando lo avessero ritenuto opportuno, ovvero quando la loro fitness sarebbe stata ottimale.
Lo sottraevano (anche se parzialmente, ma tutto in natura non si può avere) anche al controllo del maschio in quanto il maschio non poteva sapere quando fosse stato il momento migliore per investire il prezioso carico dei suoi lombi e quindi doveva affidarsi all'unico criterio che gli veniva messo a disposizione, ovvero la disponibilità femminile.
Prove non ce ne sono ma sono stati scritti decine e decine di libri e non hanno ancora smesso, non smettono mai, ogni giorno,ogni settimana...viene quasi voglia di smettere :-)
ti dovevo una risposta da prima ,che avevo tralasciato, quando mi chiedevi non capisco, però, cosa c'entri questo con "la loro carriera accademica in quel campo."
Era una compassionevole considerazione nei loro confronti perchè ci sono persone che hanno investito anni di ricerca (al fine di raccogliere i dati che avrebbero confermato le teorie cui aderivano per un convincimento che non poteva ancora essere basato sul metodo scientifico dato che i dati non ce li avevano ancora) per teorie che si sono poi rilevate infondate.
Per quanto riguarda la questione dei confronti tra umani e non, ho capito cosa intendi e ogni ulteriore mia precisazione e distinguo sarebbe solo andare a specificare a quale (fra le svariate) delle correnti, nell'ambito della teoria evoluzionistica noi si appartenga. La barca è quella e tanto serve per non star a far questioni di lana caprina che riguardano poco l'argomento principale.
Però, nel caso tu parlassi con una evoluzionista americana rischiersti di venirci alle mani quando dici :
♣♣ Tanto per fare un esempio (ma ce ne sarebbero altri), lo sviluppo abnorme e assolutamente "non funzionale" del seno femminile, "sembra" sia dovuto ad una sorta di "simulazione anteriore delle natiche", per indurre progressivamente, dall'accoppiamento scimmiesco "a posteriori", all'accoppiamente anteriore "faccia a faccia" -tipicamente umano e non scimmiesco- ed al bacio, strumentalmente utili a rinsaldare il rapporto "identitario" di coppia monogamica (o, almeno, così sostengono prevalentemente gli etologi e i paleontologhi); lo stesso dicasi per la carnosa bocca femminile, che, molto probabilmente, simula la vulva...culturalmente accentuata dai rossetti.♣♣
Lei sosterrebbe che sono interpretazioni che implicano una visione di genere per quanto riguarda la biologia e una giustificazione a posteriori per quanto riguarda la sociologia.
Sosterrebbe che le modificazioni che si sono verificate nel corpo femminile siano dovute invece al fatto che le femmine che riuscivano a nascondere l'estro miglioravano la percentuale di trasmissione del loro materiale genetico.
Simulando un estro perenne, invece che subirne uno ciclico si sottraevano alla inesorabilità del momento dell'accoppiamento ponendolo invece sotto il loro controllo, in quanto erano loro che decidevano, quando lo avessero ritenuto opportuno, ovvero quando la loro fitness sarebbe stata ottimale.
Lo sottraevano (anche se parzialmente, ma tutto in natura non si può avere) anche al controllo del maschio in quanto il maschio non poteva sapere quando fosse stato il momento migliore per investire il prezioso carico dei suoi lombi e quindi doveva affidarsi all'unico criterio che gli veniva messo a disposizione, ovvero la disponibilità femminile.
Prove non ce ne sono ma sono stati scritti decine e decine di libri e non hanno ancora smesso, non smettono mai, ogni giorno,ogni settimana...viene quasi voglia di smettere :-)