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Discussioni - sapa

#1
Attualità / Biden o della senilità
22 Luglio 2024, 17:14:23 PM
A proposito di Biden e del suo sofferto ritiro dalla campagna elettorale per le presidenziali USA, a me è sembrata una gogna mediatica senza precedenti, quasi vergognosa. Praticamente, il povero Joe Biden è stato trattato come un rifiuto umano, una macchina a fine corsa, una specie di zombie. A parte il fatto che, se hanno ragione i democratici a voler cambiare il loro candidato in piena campagna elettorale, per manifesta incapacità, allora è anche giusto ciò che chiede Trump, cioè le dimissioni di Biden da Presidente. Se non è buono per la campagna elettorale, non dovrebbe esserlo nemmeno per continuare a guidare gli Stati Uniti d'America. Ma al di là di questo, c'è anche da chiedersi: quando, di preciso, ci si è accorti che Biden non è più in bolla? No, perchè qui sembra che quest' uomo di 81 anni, quindi non decrepito, negli ultimi mesi abbia subito un decadimento tale da diventare lo zimbello di tutto il mondo. Invece, a me Biden è sembrato di recente praticamente lo stesso, dalle scalette degli aerei cadeva anche 3 anni fa, ha sempre fatto gaffe più o meno grosse, insomma il personaggio era questo qua. Lo si è messo in croce per la cosiddetta debacle nel faccia a faccia televisivo con Trump, dove si vedeva chiaramente che era in difficoltà in un dibattito che era sentito come una finale di Champions League, probabilmente ha fatto male ad accettare di giocarla ed è sembrato che l'abbia persa. E comunque, non dimentichiamo che la spallata decisiva a Biden è arrivata dai promotori della campagna elettorale americana, come Biden ha gettato la spugna, hanno cominciato ad arrivare i milioni di dollari US.  Insomma, so che le elezioni in USA sono una roba per noi quasi inconcepibile, ma a un  livello così francamente non pensavo si potesse arrivare. O, forse, ci si è  arrivati già altre volte, ma io non lo so. Io ho visto questa.
#2
Attualità / Il senso di certe notizie
11 Gennaio 2024, 11:26:52 AM
Salve a tutti, molto brevemente, circola già la seguente notizia: https://www.affaritaliani.it/mediatech/report-sul-padre-di-meloni-nella-sua-barca-trovarono-1500-chili-di-droga-895183.html
La domanda che mi sorge spontanea è: al di là delle convinzioni politiche e delle simpatie/antipatie,  visto che proprio Giorgia Meloni ha dichiarato e scritto che il padre Francesco, detto Franco, ha abbandonato la famiglia quando lei aveva 11 anni e non vi sono stati più rapporti tra i due, che senso ha questa indagine di Report? Poichè Francesco Meloni, dopo aver abbandonato la famiglia e le due figlie, ha avuto trascorsi da delinquente, ciò può offuscare l'immagine di Giorgia Meloni, agli occhi di chi l'ha votata e anche a quelli di chi le si oppone politicamente? E', questo,  un tentativo, meschino e piuttosto squallido, di gettar fango su una leader politica? Non so, a me sembra una cosa che non sta nè in cielo nè in terra, a meno che Report non faccia una puntata anche su Tano ù Stracciaminchia, pizzicato a trasportare cocaina sul suo apecar.....Voi che ne pensate? E' buon giornalismo, codesto?
#3
Tematiche Spirituali / L'utilità della preghiera?
05 Ottobre 2023, 11:04:37 AM
Ciao a tutti, qualche settimana fa è morta mia mamma alla veneranda età di 93 anni. Se ne è andata senza tribolare troppo, per fortuna, e questo mi ha fatto molto piacere. Era una donna abbastanza colta, ex insegnante di Italiano e Latino nei licei, e fervente credente cristiana. La sua era una fede tormentata, non già dal dubbio, ma avendo una formazione umanista lei si sentiva un'umana a tutto tondo, pervasa quindi dei difetti e delle mancanze/cadute tipiche dell' uomo. In realtà, credo che non abbia mai fatto volontariamente del male a nessuno e che quindi fosse una persona buona. A differenza sua, invece, io sono sempre stato un senza dio, dibattuto sempre tra la logica che spinge a credere che l'esistenza dell' universo non sia spiegabile se non con una Creazione e, quindi, con un Creatore, e la ferma rassegnazione, che tutt'oggi mi appartiene, che, dopo la morte, non ci sia nulla di più che....il nulla. Orbene, dopo la dipartita di mia madre, più che altro per adempiere a un suo desiderio di una vita, ho cominciato a pregare, recitando mentalmente, di tanto in tanto, un Avemaria o un Padrenostro, soprattutto quando qualche cattivo pensiero mi assale. E così facendo ho scoperto che ciò mi fa passare i cattivi umori e mi rasserena. Non che io speri in una conversione, fondamentalmente mi dico che queste mie preghiere potrebbero, forse, essere utili ai miei cari, defunti nel timor di Dio, per me è probabilmente troppo tardi e credo che, per il Creatore, se ci sarà un giudizio finale su di me, il problema sarà a quale girone infernale assegnarmi....Il nocciolo della questione, però, è: l'utilità della preghiera/meditazione, al di là della entità divina in cui si crede, può trovarsi nell'assenza di pensiero, cioè nel costringersi a dominare la mente e a incanalarla in un percorso quantomeno non deleterio? Forse questa è una domanda infantile e di ciò mi scuso, ma sarà gradito qualsiasi contributo in merito. Grazie, a presto.
#4
Attualità / Riflessioni con il sederino a mollo
22 Maggio 2023, 11:55:09 AM
Buongiorno a tutti, comincio a uscire da una settimanina veramente singolare, vale a dire alluvionato, cosa mai successa in 64 anni di vita. Nemmeno nel 1966, infatti, la mia città (Forlì) ha dovuto subire l'onta dell'allagamento. Sentivo un geologo dire che l'acqua ha la memoria e l'uomo può tentare di imbrigliarla quanto vuole, ma lei sa dove andare, se riesce a superare gli argini e infatti mi è sovvenuto alla mente quanto mi diceva un anziano che abitava qui vicino e cioè che ai suoi tempi il territorio dove abito si chiamava " la bassa de fiòm", mentre adesso si dice "zona Parco Urbano" Purtroppo, ci sono delle vittime e quindi non è il caso di scherzarci tanto su, io me la sono cavato con un metro e mezzo d'acqua in cantina e tanto fango,  mi è andata bene. Di fatto, la nostra montagna è molto disastrata, ci sono paesi e contrade isolate e l'agricoltura in pianura è in ginocchio. Le nostre strade sono invase da rottami e sembra che sia passato un bombardamento. Di fatto, in 48 ore siamo tornati indietro di 1 secolo e per fortuna che da giorni sono arrivati angeli in carne ossa (perchè quelli in spirito, come al solito, stanno a guardare) da tutta la Romagna e dall' Italia e allora dico, forte, viva la gioventù italiana, stanno dando grandissima prova! Ora c'è il sole, il peggio sembra passato. Scusate lo sfogo, ben poco filosofico...A presto
#5
Da quando, cioè da qualche tempo, tento di arricchire le mie nozioni storiche, cercando  di cogliere il cosiddetto "insegnamento" della Storia, mi trovo sempre più confuso e, dirò, anche un po' incazzato. Forse il mio errore è quello di pensare che la Storia sia una sola, mentre più mi addentro in determinate tematiche, più mi rendo conto che ci sono tante Storie e che, secondo chi le racconta, i fatti non sono spesso gli stessi. Faccio qualche esempio: recentemente, proprio qui sopra, qualcuno ebbe a sostenere che Hitler era stato, in pratica, giustificato nel volere l'invasione della Polonia a seguito dei  numerosi atti di provocazione che i polacchi avevano operato sui confini con la Germania. Bene, leggendo un libro sulla seconda guerra mondiale dello storico britannico Antony Beevor, ho appreso che questa teoria sarebbe, in parole povere, un' immensa fregnaccia data in pasto al popolo tedesco dallo stesso Hitler, per giustificare l'invasione dello Stato polacco. Ora, vedendo ciò che succede attualmente per la guerra russo-ucraina, non fatico a pensare che la propaganda nazionalista sia solita distorcere, se non proprio inventare, i fatti, ma la mia riflessione è: se è praticamente impossibile, per i contemporanei ai fatti che avvengono, discernere la verità storica in mezzo al bombardamento mediatico delle varie propagande, come si può giustificare che, ancor oggi, non ci sia chiarezza e quindi la possibilità di discernere una ed una sola verità storica su fatti avvenuti quasi un secolo fa, se non anche più antichi? Come può l'uomo comune trarre insegnamenti dalla Storia, se essa non è altro che un insieme di visioni di parte, molto spesso discordanti tra loro? Se, infine, devo trovarmi a leggere saggi storici come se essi fossero dei romanzi, perchè altrimenti dovrei verificare tutte le fonti e mi ci vorrebbero mesi o anni, mi chiedo se non sia meglio impiegare il mio tempo a leggere delle opere di letteratura, che molto spesso, almeno, sono meglio scritte e meglio tradotte. E l'esempio che ho fatto è uno tra tanti, se è vero, come è vero, che ci sono ancora persone che negano l'olocausto ebraico in Europa. La Storia, quindi, è veramente in grado di insegnare qualcosa ai popoli o il suo insegnamento è esclusivo appannaggio degli storici, che poi divulgano la loro interpretazione, a volte fuorviante, se non addirittura falsificata?
#6
Attualità / La questione del gas e del petrolio russi
02 Settembre 2022, 17:43:24 PM
Scusate, volevo sentire il vostro parere sulla questione in oggetto, perchè per me noi europei l'abbiamo fatta fuori dal vaso e quanto ci sta accadendo ce lo siamo cercati. Infatti, quando la Russia ha aggredito l' Ucraina e abbiamo cominciato a imporre le sanzioni a Putin, con sconcerto ho assistito alla prosopopea di molte cancellerie europee, compresa la nostra, che si sono subito sbilanciate a dichiarare che " entro il 2024 l'Europa deve essere in grado di azzerare le forniture di gas e petrolio dalla Russia". Orbene, io ho pensato subito:" Ma se Putin ci manda a quel paese e l'autonomia sulle fonti energetiche dalla Russia ce la impone lui, da subito?". Non si vede, infatti, perchè il bravo Vladimir avrebbe dovuto aspettare che l'Europa si procurasse fonti alternative. D'accordo, a Putin mancheranno i nostri soldi, continuando a comprare gas e petrolio da lui avremmo contribuito a finanziare la guerra, ma non sarebbe stato il caso di essere un po' meno ciarlieri e un po' più furbi? Adesso, a quanto sembra, quell'infame di Putin sta bruciando il gas che gli cresce, si parla di milioni e milioni di metri cubi al giorno, il che lo rende ai miei occhi allo stesso livello di Saddam e ai pozzi kuwaitiani dati alle fiamme, ma non credo che faticherà molto a piazzare i suoi esuberi di idrocarburi e di metano. Altro che tetto al prezzo del gas, a casa mia chi ha bisogno di qualcosa non è in grado di imporne il prezzo. Non so, io sono un po' perplesso. E voi?
#7
In questa tragica attualità bellicosa, per stemperare anche un po' la tensione, vi segnalo il caso dei toponi sminatori, una razza di topi/criceti di notevoli dimensioni (possono arriva fino a 3.5 kg di peso), che vengono allevati per essere istruiti allo sminamento dei terreni teatro di operazioni belliche. Qui il link https://www.gevforli.it/wp-content/uploads/2017/09/Pubblicazione3.pdf
Certo, che molti animali siano utili ed essenziali  alla vita dell'uomo è noto a tutti e, a parte quelli da allevamento, che ci deliziano con le loro carni, uova e latte, i cani sono tra i più gettonati. Ma che fosse possibile addestrare un animale, ai più repellente, come il topo a fiutare e segnalare ordigni maledetti ed assassini come le mine, proprio non lo sapevo, nè lo immaginavo. Ciò mi consolida nel mio atavico pensiero che gli animali non sono un contorno della nostra esistenza e che vanno guardati con rispetto. Nel creato essi sono parte fondamentale e dobbiamo considerare anche che noi potremmo estinguerci, senza che il mondo animale segua il medesimo percorso e ne abbia a soffrire. Anzi....
#8
Attualità / Il Covid 19 era peggio di una guerra?
11 Aprile 2022, 11:24:50 AM
Si è detto anche questo e chi lo ha detto, anche qui da noi, ha parlato da pulpiti autorevoli. Onestamente, adesso  che la guerra è scoppiata e ne stiamo vedendo le caratteristiche e peculiarità, chi ha pronunciato simili boiate non farebbe meglio a vergognarsi? Capisco la necessità di spaventare, che per tutti i 2 anni di pandemia ha caratterizzato la comunicazione tra istituzioni e cittadini, ma non si è esagerato un tantino? 8)
#9
Ciao a tutti, vi propongo questo episodio, capitatomi ieri e in tema con il periodo,  che mi ha fatto riflettere sul destino, sperando che postarlo in questa sezione sia corretto.
Ieri pomeriggio mi reco da un agricoltore mio cliente, presso il quale trovo, come al solito, alcuni cagnetti festanti, che mi corrono incontro. Poichè gli animali, specialmente quelli festosi, mi piacciono molto, faccio loro festa a mia volta e poi mi metto a parlare con il mio cliente. Mentre il discorso procede, sento mordicchiare delicatamente i pantaloni e penso che sia il solito cagnino che cerca di attirare la mia attenzione, che comunque non concedo perchè il discorso che stiamo facendo è piuttosto importante e voglio che il mio cliente capisca bene tutto quanto gli sto dicendo. A un certo punto, però, visto che il mordicchiamento continua, abbasso lo sguardo e, sorpresa, mi accorgo che non è un cane che sta cercando di attirare la mia attenzione, ma un agnellino! " Bè?, chi è questo qua?", chiedo al mio interlocutore e lui, ridendo, mi spiega che si tratta di un agnello, partorito poche settimane fa dalla sua pecora, insieme a un altro agnello. Solo che, continua, questo agnello, poco dopo la nascita è caduto nell'abbeveratoio e la madre, da allora, si rifiuta di allattarlo e si è concentrata solo sull'altro agnello, del quale riconosce l'odore e che considera, a questo punto, l'unico suo figlio. Pertanto, l'agnello rifiutato dalla madre viene allattato dal figlio del mio cliente con il biberon ed è diventato di fatto un animale da compagnia. Naturalmente, la storia mi intenerisce e comincio ad accarezzare la bestiola e dico" Poverino, tra un po' poi ti faranno la festa...", al che il mio cliente mi dice" No, questo ce lo teniamo, ci siamo affezionati e non avremmo il coraggio di ucciderlo per Pasqua, come faremo con l'altro". E così, mi è subito chiaro che la bestia da ritenersi sfortunata, magrolina perchè allattata solo con il biberon con latte non materno, in realtà è stata fortunatissima a cadere nell'abbeveratoio, mentre quella ben pasciuta e coccolata dalla madre, in realtà è una vittima sacrificale, che la sua apparente fortuna sta portando all'imminente macello. Ovviamente, in natura le cose sarebbero andate diversamente, probabilmente all' inverso e l'agnello che sopravviverà alla mattanza pasquale sarebbe morto di fame! Sta cosa mi ha colpito, vedi un po' il destino che scherzi può combinare.....
#10
Prendo spunto da questa intervista del Corriere al maestro Riccardo Muti, che si appresta a diventare ottuagenario, per alcune riflessioni sulla musica,  che partono dalle sue risposte: https://www.corriere.it/cronache/21_giugno_27/riccardo-muti-mi-sono-stancato-vita-direttori-gesticolano-studiano-poco-21e561d2-d6b0-11eb-94c4-73c6504e8d78.shtml   In particolare, quando a domanda: " Chi ha dato la miglior definizione della musica?" lui risponde: «Dante. Paradiso, canto XIV: "E come giga e arpa, in tempra tesa/ di molte corde, fa dolce tintinno/ a tal da cui la nota non è intesa,/ così da' lumi che lì m'apparinno/ s'accogliea per la croce una melode/ che mi rapiva, sanza intender l'inno". La musica è rapimento, non comprensione. Critici musicali, tutti a casa! Non c'è niente da comprendere. Come diceva Mozart, la musica più profonda è quella che è tra le note o dietro le note» non ha forse ragione? La musica, come poi anche le arti figurative, hanno bisogno di cultura da parte del fruitore, per essere fruite? O, capovolgendo la prospettiva, il compositore, nel momento in cui crea l'opera, è concentrato sull' ascolto da parte di orecchie erudite o mira essenzialmente a trasmettere ad orecchie, non per forza educate,  in grado di udire ed apprezzare? Qui, secondo me, viene in aiuto la risposta che Muti dà, precedentemente,  alla seguente domanda: " Crede in Dio?" alla quale lui risponde con una ulteriore definizione della musica, meno polemica, più da umano e artista  che si interroga : «Ho avuto una formazione cattolica. Ho ammirato molto papa Ratzinger, anche come magnifico musicista. Non credo nei santini di Gesù biondo. Dentro di noi c'è un'energia cosmica che ci sopravvive, perché è divina. Ricordo la morte di mia madre Gilda: ebbi netta la sensazione che il suo corpo diventasse pesante come marmo, mentre si liberava un flusso, l'energia vitale. Sento che l'universo è attraversato da raggi sonori che arrivano fino a noi; ed è la ragione per cui abbiamo la musica. I raggi sonori che hanno attraversato Mozart sono infiniti». Una definizione che mi piace molto, la musica come fascio di raggi universali, dai quali si può essere attraversati rimanendo indifferenti, oppure essendone emotivamente travolti ed innalzati, o addirittura respinti. Conosco persone che possono ascoltare qualunque tipo di musica e per i quali la musica deve rimanere un sottofondo di altre attività ed altre, come me, che all'ascolto della musica devono per forza prestare attenzione e concentrazione, altrimenti diventa distrazione ed inquietudine, quasi un disturbo: se le mie orecchie percepiscono in sottofondo, diffuse, le note di una sinfonia di Beethoven o quelle di The Dark Side of  the Moon dei Pink Floyd, la mia attenzione si distoglie da qualsiasi attività io stia svolgendo e, nonostante conosca queste opere, la mia attenzione si porta sulla musica, sempre. Insomma, al netto del fatto che Riccardo Muti è un direttore d'orchestra sopraffino e che i contenuti dell' intera intervista al Corriere rivelano il disagio di un grande artista, ormai anziano, di fronte alle sbandate di un mondo impazzito,  condividete le sue/mie riflessioni sulla musica? Un grazie anticipato a tutti coloro che ci si vorranno mettere!
#11
In questi giorni rimbalza dappertutto la notizia che Boris Jonson sarebbe in una situazione finanziaria personale molto vicina al dissesto. Sembra che si sia indebitato fortemente per ristrutturare Downing Street, per farsi un' altra casetta non so dove e per altre spese varie, al di sopra delle sue nuove potenzialitá. Infatti,  pare che l' appannaggio sul quale può contare come primo ministro si aggiri sulle 170mila sterline all' anno, quando prima ne guadagnava oltre mezzo milione.
Così, il bravuomo pare abbia chiesto finanziamenti non dichiarati al suo partito e alle banche. La domanda che leggo da più parti ė: quest'uomo è troppo povero per fare il primo ministro? Al che vien fatto di pensare che un governante dovrebbe essere economicamente agiato e stabile per poter  ricoprire bene e senza macchia il suo ruolo.  D' altra parte, 170 mila sterline/ anno di compenso non mi pare che configurino una situazione di indigenza, la maggior parte delle persone che conosco e frequento, me compreso, quella cifra se la sogna e se ci arrivasse si sentirebbe tutto meno che povera. Non sono un estimatore di BoJo, per me ha fatto anche cose buone, ma trovo questa querelle quasi spregevole e di cattivo gusto. Che sia il caso di aprire una sottoscrizione a sostegno del valente statista, per permettergli di governare senza patemi, cavandosi le sue vogliucce?
La sua situazione finanziaria, se certificata, più che spingere a chiedersi se sia troppo povero per governare, dovrebbe indurre  gli inglesi a domandarsi: se quest'uomo amministra il Regno Unito come amministra la sua casa e i suoi affari, dove andremo a finire?  Naturalmente, auguro allo scapigliato premier una cospicua vincita alla lotteria, in modo da potersi risollevare economicamente,senza dover ricorrere a entrate illecite o quantomeno poco ortodosse e poter governare adeguatamente! Ma guarda un pò, credo che sia la prima volta che si sente dire di un governante messo in discussione perchè sommerso dai debiti, a parte forse qualche regnante dei secoli scorsi.
#12
A causa di questa pandemia, questo termine è entrato nel linguaggio comune e nelle abitudini di molti. Tralasciando lo smart working, altro neologismo di origine "pandemica",  quando prima ci si muoveva come mandrie verso la sede di un convegno, di un  corso di formazione o anche di una fiera, adesso si sta comodamente a casa propria, magari in tuta o addirittura in pigiama e pantofole, direi con praticamente gli stessi effetti, se non migliori, di prima. E, per me veramente una pacchia, si può anche fumare! D'altra parte, come non intuire le naturali controindicazioni di questa prassi ormai consolidata sull'economia dei consumi? Essendo iscritto a un Ordine professionale, io devo ottemperare ogni anno all'obbligo di conseguimento dei crediti formativi ( e ci sarebbe molto da dire, ma non in questa sede...) e questo obbligo mi costringeva a percorrere centinaia di chilometri, perdendo ore e ore di viaggio, a prenotare alberghi e ristoranti, insomma a dedicare molto tempo alla sola pianificazione della mia partecipazione all'evento. Tutto ciò si traduceva in notevoli spese per consumi, che oggi con il webinar sono del tutto abbattuti. Tutto ciò non può far bene alla società dei consumi, ma fa sicuramente benissimo alle mie finanze e alla qualità del mio tempo e della mia vita. Insomma, per me è una cosa positiva, forse l'unica che questo virus pestifero ci ha portato.
#13
Attualità / Mano de Dios
26 Novembre 2020, 16:20:34 PM
Sportivamente parlando, Diego Armando Maradona era un fenomeno, probabilmente il miglior  calciatore di fine secolo scorso al mondo. Giovanni Agnelli definì Platini un " Raffaello", poi in seguito Del Piero un "Pinturicchio", di Maradona si può dire che era un "Caravaggio", ma sarebbe  non rendergli il giusto rilievo. Perchè ieri, a 60 anni, se ne è andato un eroe popolare e tutto il mondo, sportivo e non, si è commosso. Giocatore di classe divina, capace di gesti tecnici in campo da stropicciarsi gli occhi, sempre correttissimo con gli avversari che cercavano quasi sempre di fermarlo, con le buone e con le cattive, senza quasi mai riuscirvi. Non sono tifoso del Napoli, ma è del tutto ininfluente. Mano de Dios, la mano di Dio, fu come lui descrisse il gol clamoroso di mano, con il quale  sbloccò il quarto di finale di Coppa del Mondo, decretando il vantaggio dell'Argentina su Inghilterra il 22 giugno 1986, vantaggio che, poi, lui stesso consolidò e definì con quello che è stato definito il "gol del secolo". La Mano de Dios vendicò di fatto passati attriti tra le 2 Nazionali e quello recente tra i 2 Stati, reduci da poco dalla guerra delle Falkland/Malvinas vinta in poco più di 2 mesi dalla Flotta di Sua Maestà Britannica. Maradona, per quel gesto, che in seguito portò l'Argentina a vincere l'edizione del Mondiale, fu criticato ma lui si ritenne sempre nel giusto. Se era riuscito a beffare il portiere avversario, senza che l'arbitro se ne accorgesse (a quei tempi non esisteva il VAR), era stato per volere divino. L' Inghilterra se lo prese in saccoccia, in parole povere, e accettò alla fine il "verdetto divino". Verdetto, peraltro, accettato da tutti, anche dal Vaticano, che si è unito al cordoglio di questi giorni  della famiglia. Papa Francesco (vabbè, è argentino) incontrò Maradona nel 2014, lo abbracciò e non risulta che lo abbia rimproverato per quella "monelleria", attribuita furbescamente dall'autore nientemeno che a Dio. Giusto così, secondo me. Diego Maradona era una figura mitologica e nella mitologia le Divinità entrano ed escono dal campo di gioco continuamente. In quella partita, dunque, ci fu la Mano de Dios, nella mano di Diego Armando Maradona.
#14
Attualità / Covid-19 dove stiamo andando?
04 Novembre 2020, 10:47:57 AM
Non so voi, ma io sono sempre più sconcertato dai messaggi che questo governo e la politica in generale stanno mandando alla popolazione. Faccio un esempio: adesso, per giustificare le anche ovvie, nuove misure di restrizione che dovrebbero essere state firmate da Conte e diventare attive a partire da domani 5 novembre 2020, si sperticano tutti a spiegarci che tutto ciò viene fatto per limitare la progressione del contagio e consentirci di passare un Natale normale. Devo pensare che, ammesso e non concesso che con queste misure il contagio rallenti in modo significativo da qui a 30 giorni, poi ci sia "il tana libera tutti", con libertà di spostarsi per tutta Italia, di organizzare cenoni e pranzi vari in famiglia e con gli amici? Con il risultato, a questo punto, di vedere ripartire il contagio e  di dover richiudere tutto a inizio febbraio? Io capisco che si voglia tenere calma la popolazione, ma qui o si stanno raccontando delle bugie, o si naviga veramente a vista corta e limitata. In ogni caso, se da un lato si dà una speranza alla  gente, dall' altro a mio avviso si diffonde un messaggio sbagliato. Perchè il messaggio giusto, secondo me, da dare sarebbe che ci sono forti probabilità di avere a che fare con quest'emergenza fino a che non sarà disponibile il vaccino e che l'unico mezzo per limitarla è il rispetto delle norme essenziali di comportamento individuale. D'altra parte, possiamo pensare di continuare ad aprire e richiudere come stiamo facendo ancora a lungo?
#15
Non voglio parlare del ruolo educativo che la scuola ha nel contesto sociale, perchè mi pare che, forse per la prima volta, a causa delle chiusure degli istituti scolastici dovuti al nostro bel virus, si sia evidenziata  in modo inequivocabile  l'utilità della scuola, anche per il mondo del lavoro e quindi per la società intera. Al di là del livello educativo, senza scuola, con i figli a casa, la famiglia dove i genitori lavorano entrambi, entra in crisi e di conseguenza ne risente il livello produttivo del lavoro. Era già evidente che il genitore che procrea fa forte affidamento sulle Istituzioni scolastiche, ma direi che adesso è ben stato quantificato il fenomeno. Io arrivo a dire che, se a settembre le scuole non ripartiranno integralmente, il Paese ripartirà a 3 cilindri, forse anche solo con 2. E' per questo che temo molto l'attuale ministro, sinceramente mi sembra una scimunita. Con  5 mesi di chiusura alle spalle,  saremo costretti o a derogare le regole vigenti e i consigli vari degli esperti, o  a far arrivare i necessari arredi scolatici da più parti, per lo più dall'estero. Poi, si potrà anche parlare del livello didattico, di strutture a norma antisismica, insomma di come preparare un salto di livello delle nostre scuole. Ma prima, l'imperativo è riaprire, se vogliamo riprendere un minimo di normalità. Speriamo che la sig.ra Azzolina ci stupisca e  con un inaudito colpo di reni faccia trovare tutto pronto....Io sono abbastanza pessimista, ma è un mio difetto.
#16
Storia / Il Carbonifero
05 Luglio 2020, 11:18:42 AM
Mi ha sempre affascinato e incuriosito fantasticare su come possa essere stato possibile che i resti possenti di forme di vita vegetali e animali, mescolati a strati eruttivi e a strati di sedimenti portati da acque ruscellanti in modo violento e da mari ben più alti dei nostri attuali, siano andati a formare uno strato geologico a centinaia di metri di profondità. Per quel poco che sono riuscito a documentarmi, risulta che in quasi  60 milioni di anni, circa 300 milioni di anni fa, si sia formato questo strato geologico che, di fatto, ha cambiato la vita dell'umanità, permettendole un'espansione demografica e un'aspettativa di vita impensabili anche solo 150 anni fa. Un pianeta nel quale l'uomo non era nemmeno in previsione, tali erano le caratteristiche naturali, le forze in atto e la qualità stessa dell'aria respirabile,  con un clima ben più estremo di quello odierno, un tasso di CO2 in atmosfera eccessivo per molti mammiferi odierni,un clima caldo e umido, era  abitato da foreste di felci enormi e gimnosperme estinte, da pesci-rettili vari e sottoposto a forze  di inaudita violenza dal suo stesso centro instabile. Di fatto, per semplificare, il Carbonifero ha imprigionato nelle viscere della terra una bella quantità di anidride carbonica, abbassandone in modo consistente il tasso percentuale in atmosfera e portando anche, probabilmente, alla mitigazione di un clima ostile, insomma a mio avviso "sbloccando" l'evoluzione della vita sul pianeta.
La riflessione è: i circa 60 milioni di anni del Carbonifero hanno "bloccato" ingenti quantità di CO2, se noi in pochi secoli li reimmetteremo in atmosfera, come stiamo facendo, quali conseguenze ci potremo aspettare? Non sono un fan di Greta, ma mi è impossibile non pensare che stiamo percorrendo una via pericolosa. Forse, l'unica via che abbiamo davanti, quella che ci porterà all'estinzione?
#17
Attualità / Churchill era un razzista?
09 Giugno 2020, 14:27:26 PM
Ero incerto se inserire questo post nella sezione dedicata alla Storia o qui. Poi, ragionando sul fatto che non posseggo lo spessore di conoscenze sufficienti e che il tema è attuale, ho deciso che probabilmente era meglio qui. Oggi ho appreso dal TG2 che in UK si sta manifestando contro il razzismo e che, a quanto pare, c'è andato di mezzo anche il "prode Churcillone", la cui statua è stata imbrattata con scritte "era un razzista". Sinceramente, non mi risultava, ma chiedo lumi qui dentro dove, come ho potuto constatare, ci sono esperti e "dotti", che probabilmente sapranno rispondermi. Nel dubbio, ho riflettuto anche su cosa possa intendersi per razzismo, perchè mi pare che si stia andando verso una deriva che non esiterei  a definire di populismo anti-populista, sull'argomento. Cioè a dire: se, putacaso, il vecchio Winston avesse espresso in qualche occasione insofferenza verso il suo maggiordomo filippino, si potrebbe parlare di razzismo? Se un uomo o una donna avessero ad affermare:" Non andrei mai con una donna/uomo di colore o asiatico/mediterraneo/afro-americano/altro ceppo a libera scelta" si tratterebbe di razzismo o di semplice idiosincrasia sentimental-sessuale? Se per i miei canoni di bellezza femminile, insomma, il tipo africano non è l'ideale, devo ritenermi un razzista? O dovrei sentirmi offeso se mi sentissi dire da una donna cinese che non sopporta gli italiani, perchè sono piccoli, bassi e pelosi? Sinceramente, che Winston Churchill potesse finire bersaglio degli strali delle contestazioni anti-razziste in UK mi ha lasciato abbastanza stupefatto, al netto del fatto che è stato a capo di una potenza coloniale e, quindi, responsabile anche lui di una visione egemonica di un popolo su altri popoli. Il che, però, a mio avviso non lo qualificherebbe tanto come un razzista, quanto eventualmente come un tiranno. Però non so e quindi chiedo. Grazie a chi, sapendone di più, vorrà rispondermi.
#18
Attualità / Ma se la Grecia non ci vuole
01 Giugno 2020, 19:28:13 PM
Scusate, ma in che cosa consisterebbe il problema? Non capisco tutta questa indignazione da parte nostra, i greci faranno a meno dei turisti italiani. Se se lo possono permettere, beati loro! E la stessa cosa vale per i siciliani e i sardi. Forse mi sbaglierò, ma quante persone avremo che, di questi tempi, si straccerano le vesti per non poter andare in vacanza in quei posti? Per me, assai poche.
#19
Attualità / La mascherina
12 Maggio 2020, 10:36:26 AM
Ieri, facendo zapping, ho sentito brevemente   Vittorio Sgarbi parlare dell'arte figurativa da Covid 19, secondo lui l'Urlo di Munch si addice. Bè, con la mascherina, secondo me. Guardando l'opera si nota già un certo "distanziamento" tra le figure che la compongono, ma con una bella mascherina al volto tutto sarebbe più Covid e più "medicalmente " corretto. L'urlo ne uscirebbe probabilmente attutito, ma forse più angosciante ancora, un roco brontolio, quasi un ruggito. Se io fossi un artista figurativo e dovessi immaginare un'opera veramente Covid, dipingerei una strada deserta, con un lampione dal quale oscilla al vento una mascherina appesa. Anzi, una fila di lampioni dalla quale pendono mascherine sporche e mezze rotte. Non so voi, ma dover girare e incontrare persone con la mascherina mi rende quasi insopportabili le giornate. Me la porto dietro anch' io, sia ben chiaro, ma la indosso solo se devo entrare in un luogo chiuso aperto al pubblico, o se mi devo fermare a parlare con qualcuno a breve distanza. Invece, vedo persone guidare da sole con la mascherina indosso, o che fanno jogging mascherati.  Mi manca il respiro solo a pensarlo, soffro per loro. Non sarà che si trovano belli, con la mascherina? Si sono guardati allo specchio e si sono visti, mascherati, diventare più interessanti, la pezzuola magari copre delle imperfezioni e dà risalto allo sguardo, insomma è quasi sexy? La mascherina entrerà nel costume? Ci saranno stilisti che produrranno creazioni "mascherate", sarà sempre Carnevale? Bah, scusate il delirio, non sapevo se postare questo mio "urlo di Munch" nella sezione artistica o qui. L'ho messo qui, perchè in fondo, purtroppo,  è ancora attualita'.Una buona giornata a tutti.
#20
Visti i tempi che corrono e vista la necessità di auto-distanziarsi, un forum è sicuramente tra i posti più sicuri, un buongiorno e un buona salute a tutti, possiamo anche perdonarci  se non parliamo da dietro una mascherina.
Di professione sono un agronomo, mi occupo essenzialmente di agricoltura e quindi di ambiente, sono perciò fondamentalmente un naturalista,  non conservazionista  in modo talebano, anche se ormai fermamente convinto che  sia meglio andar attorno alla Natura con il più possibile di moderazione. Il che, nella mia professione, non è sempre facile.Sono, comunque, essenzialmente un coltivatore di dubbi, il che ovviamente non può essere una certezza, ma probabilmente solo il frutto maturo dell'età.Cercherò di cominciare osservando, come quasi sempre faccio e poi, una volta arrivato a quella minima consapevolezza di dove mi trovo e con chi mi sembra di avere a che fare, proverò a interagire sugli argomenti che mi interessano, tra i tanti di questi forum ed, eventualmente, a proporne.Un mio pregio? Forse, il buon senso, che vado ricercando in modo quasi maniacale quasi fino all'ultimo respiro e all'autolesionismo forsennato.
Un mio difetto?Forse, il peggiore, la cocciutaggine. Se mi intigno, se una cosa non mi convince non me la fa entrare in testa niente e nessuno.In mezzo a questi 2 capisaldi, dalla virtù al difetto e ritorno c'è  un mare nebuloso con repentini cambi di vento e correnti, tempeste seguite da bonaccia, dovuti anche a una  curiosità di fondo che mi fa sentire sempre uno che deve imparare, di quasi tutto e della vita.Non che io pensi di non sapere nulla, non ho  vissuto del tutto  invano, senza nessun costrutto almeno per me (per gli altri non so, non sta a me giudicare), ma sono pienamente consapevole che per quanto io possa sapere, si tratta pur sempre di briciole e forse anche meno.
Non mi sento un saccente e non amo chi lo è.Detto tutto ciò, ammetto subito un altro mio difetto, che io però considero un pregio: sono tifoso di una squadra di calcio che milita nella serie A nazionale, adesso al momento in quarantena anche lei.Non che abbia una grande importanza, credo, qui sopra, cercherò di astenermi e di evitare qualsiasi riferimento alla cosa, che però è nelle mie corde.Non chiedetemi quale squadra, non lo dirò mai!
Ciao a tutti e grazie per l'accettazione della mia iscrizione.