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Discussioni - xxmaurizio

#1
Tematiche Spirituali / C’ERANO UN VOLTA I GIGANTI
19 Aprile 2021, 09:55:59 AM
INTRODUZIONE

Il seguente studio di mie ricerche, in campo religioso e scientifico, ha riscontrato, secondo il mio umile sapere delle incongruenze sulla teoria dell'esistenza ed evoluzione dei giganti biblici.
Perciò ho sviluppato una mia personale teoria riguardo al mito o storicità di questi personaggi.
C'erano una volta i giganti, ma chi erano veramente, la Bibbia ne parla spesso, e per poter capire bisogna leggere attentamente tutta la genesi per avere un quadro chiaro. La Bibbia dice: "E DIO fece l'uomo a sua immagine e somiglianza lo fece maschio e femmina". In questa frase che intendiamo, in che cosa rassomigliamo a Dio, sicuramente non al corpo del l'uomo bensì l'anima che ha la virtù di avere una coscienza e di sapere di essere dicendo: io sono , lo stesso "Io SONO ".
Che DIO nel roveto ardente sul monte Sinai fece capire a Mosè dicendo appunto" Io sono". Quindi come DIO ha un anima che gli permette di dire IO SONO "cioè l'essere",così l'uomo a immagine di Dio dice "io sono". Il primo uomo, al contrario della teoria evolutiva, Dio lo creò perfetto fisicamente e i suoi anni erano circa 1000 anni, e rispetto agli uomini di oggi era un gigante. Quindi il primo uomo Adamo era un gigante infatti visse 930 anni . Dio gli aveva dato in corredo anche una lingua per poter parlare, tanto è vero che Adamo diede i nomi agli animali. Io non credo che l'uomo si sia inventato una lingua da solo, prima con parole molto rozze e poi con il passare del tempo la lingua si è raffinata. A questo punto posso supporre che La lingua parlata da Gesù è quella che si avvicina di più alla lingua madre parlata da Adamo. Questo perché biblicamente Gesù era anche primogenito della discendenza diretta di tutti i primogeniti dei patriarchi da Adamo a Giuseppe padre adottivo di Gesù, e quindi ,con molta probabilità era loro abitudine conservare sia la lingua che le etnie. Cominciando dal capostipite Adamo, che ebbe due figli, uno fu agricoltore e l'altro pastore. Questi due personaggi rappresentano i due destini della Terra. Caino rappresenta lo sfruttamento della Terra la cattiva urbanizzazione, l'inquinamento, le guerre, in parole povere la distruzione della Terra, perciò la sua offerta non fu gradita a Dio. Abele invece camminò davanti a Dio facendo il custode della natura, curando e governando gli animali, vivendo in simbiosi con la Terra diventando il primo uomo ecologico. Perciò l'offerta di Abele fatta con i primogeniti del suo gregge e del loro grasso fu gradita a Dio. Abele rappresenta l'armonia con Dio che avrebbe portato a una lunga vita sulla Terra e in futuro la vita eterna. Poi Adamo all'età di 130 anni ebbe un terzo figlio e lo chiamo Set un altro gigante, questo personaggio rappresenta l'inizio della redenzione che porterà la venuta del Salvatore, cioè Gesù Cristo. Questo fu l'inizio di una nuova era, legati da un filo d'oro (la benedizione di Dio) che passo da primogenito a primogenito cominciando da Set arrivando fino a Noè. Questi personaggi, oltre essere giganti, vivevano in media 900 anni e apportavano anche giustizia sulla Terra, perché erano guidati da Dio e venivano chiamati anche Dei o semi Dei, mentre la maggior parte degli uomini si lasciarono subito al peccato. Questi rimasero integri a Dio, tanto è vero che Enoch, anche esso primogenito, non vide la morte, ma fu prelevato direttamente al cielo. Poi dopo un certo tempo anche i discendenti nati dalla prima genitura di Adamo, vedendo che le figlie degli uomini corrotti erano più belle, si presero per mogli quelle che erano più al loro gradite. Allora gli uomini, che quel tempo erano giganti e vivevano in media mille anni, al contrario del Darwinismo ebbe una decadenza da uomo a umanoide. Non più millenario ma bensì centenario e si
abbasso anche di statura. Ma nonostante i peccati e la decadenza dell'uomo, DIO non abbandonò completamente la prima genitura . Noè primogenito rimase integro a Dio che anche esso fu un gigante insieme ai suoi figli. La Bibbia è chiara su chi erano i giganti, noi immaginiamo i primi uomini animaleschi pieno di peli, con un linguaggio rozzo in parole povere ad un primato. Io credo invece, che i primi uomini comparsi sulla Terra erano perfetti in tutto. Costoro messi a con fronte a noi erano giganti e la durata della loro vita era millenaria. E' nella decadenza del peccato che nelle varie generazioni hanno perso la loro perfezione.
Ma Noè e la sua famiglia furono a quei tempi gli unici giusti davanti a Dio rispetto alla malvagità degli altri uomini . E Dio li salvò dal diluvio insieme agli animali che stavano nell'arca. Noè dopo un certo tempo benedisse il primogenito Sem facendo continuare la benedizione di Dio legati da un filo d'oro a tutti i primogeniti da Adamo fino ad Abramo. Dai tre figli di Noè uscirono tre grossi popoli, inizialmente i tre popoli stavano insieme. Emigrando da oriente, gli uomini giunsero in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono.
A quei tempi tutta la terra parlava una sola lingua, probabilmente la lingua di Adamo. Dissero l'un l'altro "venite facciamo mattoni e cuociamoli al fuoco. Il mattone servii da pietra e bitume da cemento. Poi dissero : venite costruiamo una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo. Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo.
Il Signore disse: Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una sola lingua; Questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la lingua, perché non comprendono più l'uno la lingua dell'altro e cessarono di costruire la città.
Il Signore li disperse di là su tutta la Terra.
Per questo quel luogo lo si chiamò babele, perché Dio aveva confuso la lingua.
Così Dio evito il primo tentativo di globalizzazione dell'uomo e il così detto "progresso".
Dio, conoscendo sia l'inizio che la fine dell'uomo, la evitò ritardandola di millenni confondendo la lingua. Da questo racconto che riassumiamo? Che l'uomo dopo il diluvio voleva subito organizzare il progresso perché ne aveva già le capacità sia scientifiche e sia tecnologiche. Quando dico progresso intendo il nostro progresso quello da inizio novecento e adesso e se non prendiamo seri provvedimenti la vita sulla Terra è a rischio.
Questo ci fa capire che l'uomo è come un bambino molto vivace e si mette facilmente nei guai, perciò la comparsa dell'uomo sulla Terra probabilmente è molto recente, forse all'incirca 10000 anni, perché se la sua comparsa fosse più antica l'uomo con suo comportamento invasivo, la Terra, l'avrebbe già distrutta. Il messaggio che cogliamo dalla bibbia è che l'uomo ha avuto un involuzione sia fisico che intellettuale e morale . Da Adamo a Noè dopo la selezione naturale del diluvio l'uomo continuò nella sua immoralità. E l'uomo ebbe un ulteriore declino degli anni, da vita millenaria cominciava a essere centenaria, la sua statura si abbassava, gli uomini giganti diminuivano e l'uomo era soggetto di più alle malattie. Ma Dio non aveva abbandonato completamente l'uomo. Nella discendenza di Sem figlio di Noè, mantenne la benedizione sulla prima genitura arrivando fino ad Abramo, proseguendo finì a Giuseppe padre adottivo di Gesù. Quindi i giganti sono stati i nostri primi progenitori, uomini forti, intelligenti e millenari, non come vuole il Darwinismo scimmiesco. Se facciamo un ragionamento sulla logica e sulla fisica, dal perfetto può uscire l'imperfetto, non dell'imperfetto può uscire il perfetto.
Quindi tutti gli esseri viventi primordiali comparsi sulla Terra erano perfetti capostipiti di ogni specie.
Si sono sviluppati non evoluti (perché la parola evoluti è piena di contraddizione) pure in sottospecie per potersi adattare all'ambiente in cui vivevano trasformandosi. Ma c'è da dire questo che i capostipiti delle specie viventi, non solo erano complessi e perfetti, ma avevano nel loro dna già le informazioni che gli permettevano di trasformarsi in specie diverse per adattarsi meglio alla vita. La cosa strana che io noto che l'uomo invece di meravigliarsi che questi esseri si sono riprodotti per milioni di anni e chi sa per quanto ancora . Si meravigliano se il becco prima era giallo e poi diventato bianco.
L'uomo nei millenni non solo ha bloccato il completo sviluppo delle specie in altre forme, ma alcune specie le ha distrutte facendole estinguere. Quando Darwin andò sull'isole Galapagos e vide quella rara volta che le specie erano riuscite a svilupparsi completamente, perchè era venuta a mancare in componente uomo.
Prendiamo per esempio le rane, nascono girini e sono acquatici poi pian piano si trasformano in ranocchi. Immaginiamo che i ranocchi si fossero istinti milioni di anni fa, oggi gli archeologi direbbero, vedendo i fossili delle rane e i girini, che per il caso e la selezione naturale i girini si sono evoluti in rana.
E che dire del bruco nelle prime fasi della vita è terrestre facendo la seta, poi subisce una metamorfosi diventando un farfalla trasformandosi in un volatile. Questo che ci fa capire che sia il girino che il bruco nel loro dna già c'è descritto la metamorfosi. La cosa strana è che la cultura umana invece di meravigliarsi della complessità della specie, minimizza il miracolo dicendo che il bruco nel riprodursi per vari errori dovuti a mutazioni gli venuta voglia di volare e gli sono cresciute le ali.
Gli evoluzionisti credono nel padre caso e madre tempo. Il loro errore secondo il mio modesto parere e il tempo. Il fatto di dire sono passati milioni di anni e noi sappiamo quante cose sono potute succedere e quindi invece di meravigliarsi che questi esseri hanno affrontato, riproducendosi in milioni di anni con tutte le avversità ed infine subendo pure una selezionati naturale, sopravvivendo solo i perfetti e i più adattati. Minimizzano il miracolo dicendo solo che la selezione naturale ha fatto vivere i migliori. Negando il fatto che i migliori sono usciti da esseri già preesistenti.
Poi un altro errore è pensare che la vita sia facile, siccome sulla Terra abbonda in tutte le forme la vita. Di conseguenza l'uomo pensa che la vita si sia sviluppata anche su altri pianeti pressappoco come la Terra.
Guardare il cielo e la sua immensità e miliardi di galassie e quindi miliardi di sistemi solari simile al nostro, porta a pensare che l'universo pullula di vita.
Dimenticando che per l'universo Dio ha dedicato un sola parola sia la" luce e la luce fu". E con la luce che è energia per la formula E=M.C2 ha formato la massa creando le galassie formando tutto l'universo, e chiaramente anche la Terra. Invece per la Terra, oltre la prima parola ha dedicato altre cinque parole, cioè cinque interventi in più.
Quindi l'universo intero è solo energia e rimane energia, invece per la Terra in primis l'ha posizionata alla giusta distanza dal sole e dalla luna, poi ha creato l'atmosfera che è una macchina perfetta con l'aria che ha le giuste dose di vari gas per permettere la vita. Poi la Terra è schermata da un campo magnetico che la protegge dai raggi cosmici. Ha creato una vegetazione che serve, oltre per cibo per gli esseri viventi, fa anche da rigeneratore di ossigeno nell' atmosfera e chi sa quante cose ancora. In conclusione la Terra, cioè il nostro mondo non è miracolo ma tanti miracoli che per la loro grandiosità il cervello umano facilmente si confonde e invece di credere nel vedere la maestosità di Dio finisce per rinnegarlo. Come la maestosità della nascita di Cristo in una mangiatoia, mentre una stella nel cielo guidava da oriente i Re magi , che secondo me erano i
detentori della conoscenza e della scienza di quei tempi, cioè grandi scienziati di quei tempi. Costoro donarono al bambino Gesù l'oro, che rappresenta la conoscenza nella tecnologia che porta la potenza di un popolo. L'incenso che rappresenta la conoscenza in astronomia in matematica e nelle varie scienze. La mirra che rappresenta la medicina e il suo progresso nell'ambito delle cure. Tutto questo ha un significato molto importante perché i Re magi rappresentano secondo me i popoli, che a causa del progresso tecnologico, dal tempo di Cristo fino ai giorni nostri, subirono e subiscono la fame, la sete, la miseria, il sottosviluppo e l'emarginazione e di contro lo strabenessere dei popoli tecnologicamente sviluppati .
E questo, quando detto, si collega al discorso universale di Cristo sulla montagna, riguardando la giustizia il riscatto la pace a tutti popoli emarginati del Mondo.
#2

INTRODUZIONE

Il seguente studio frutto di mie ricerche in campo religioso e scientifico, ha riscontrato, secondo il mio umile sapere, delle incongruenze sull'età  dell'universo, perché se non  abbiamo un riferimento assoluto sia spaziale che temporale come si fa a dare un età?

Quanti anni ha l'universo, e quanto è grande?  La scienza ufficiale si è data una risposta dicendo che il  tempo passato dal Big Bang a oggi  è pari a circa 13,82 miliardi di anni luce. La sua grandezza è quella di una sfera avente un raggio di circa 46 miliardi di anni luce, ed è in continua espansione.
Mediante il telescopio Hubble sono state viste dagli scienziati delle galassie lontane anni luce, pressappoco quanto l'età dell'universo (13,2 miliardi anni). Queste galassie hanno una velocità determinata dallo spazio che si espande nella misura uguale, se non superiore, a quella della luce (300000 km/s). Secondo gli scienziati, questa espansione è dovuta ad una energia oscura, detta così perché si vedono gli effetti ma non si vede e né si capisce da dove viene e che cosa è. Anche per la materia oscura si vedono solo gli effetti gravitazionali.
La cosa incredibile è che dell'universo, con tutti gli strumenti scientifici disponibili  (telescopi, radiotelescopi, ecc) riusciamo a vederne il 5%, perché solo questa parte emette radiazione elettromagnetica. La parte rimanente è composta dal 70% da energia oscura e dal 25% da materia oscura. Quindi, dell'universo conosciamo solo il 5%, e mi sembra assurdo poter assegnare un'età a delle grandezze dell'universo.
Inoltre su questa teoria astronomica ho individuato altre inconcludenze:
L'età dell'universo è all'incirca 13,82 miliardi anni, la distanza dalle più lontane galassie e la Terra è di circa  13,2 miliardi anni luce, pressappoco la stessa quantità. Questo potrebbe essere vero se l'universo fosse statico, come si credeva nel secolo scorso. Ma, come detto sopra, le ultime scoperte parlano di universo in continua espansione. Quindi, o è sbagliata la teoria dell'espansione dell'universo o è sbagliato il calcolo dell'età dell'universo. Faccio un esempio.
Se avessimo un universo statico, e 13,2 miliardi anni fa, fosse partito un raggio di luce dalle galassie più lontane, la Terra sarebbe dovuta stare ferma dove si trova oggi per tutti e 13.2 miliardi di anni per poter oggi vedere il raggio di luce. In tal modo il calcolo dell' età dell'universo (13,8 miliardi anni) sarebbe stato esatto. Ma un universo dinamico e in continua espansione, 13,2 miliardi di anni fa era addensato e tutte le galassie erano vicinissime tra loro, compresa la Terra. In caso contrario, la Terra avrebbe dovuto viaggiare alla velocità della luce dalle galassie più lontane per 13,2 miliardi di anni per potere vedere, oggi, il raggio di luce.
In più, se nell'universo non c'è un punto di riferimento temporale e spaziale assoluto, come si fa a dare una datazione all'età dell'universo? Per esempio parliamo della velocità, di una massa o di una particella oppure di un astro. In fisica la velocità che cos'è? In primo luogo in cinetica, la velocità è una grandezza vettoriale definita come la variazione della posizione di un corpo in funzione del tempo. Bisogna tenere presente però che la velocità è sempre relativa. Per esempio, se parliamo della Terra, essa, viaggia intorno al sole alla velocità di circa 29km/s, insieme al Sole intorno alla nostra galassia a circa 200 km/s, insieme alla galassia viaggiano verso la galassia Andromeda a circa 600 km/s.
Allora se le cose stanno così, come facciamo a stabilire la vera velocità della Terra. Mi domando: forse la velocità che osserviamo non è velocità come la intendiamo noi, ma bensì uno status della Terra o una caratteristica che in riferimento a un altro corpo, che sia un astro o una particella, che anche essi a loro volta hanno uno status, la loro differenza di status fa nascere la velocità, che è solo apparente ma in realtà non esiste. C'è da precisare però che un astro o una particella possono cambiare status solo fornendogli energia o togliendola.
Come per la velocità che è status di un corpo così il tempo è una condizione in base alla velocità (o status) perché sono legati tra loro (lo spazio-tempo) come afferma la teoria della relatività di Albert Heinstein.
Quindi ogni massa che sia astro o una particella, secondo la propria velocità o status, ha un suo tempo è quindi una propria età.
La scienza moderna secondo me ha la pretesa di spiegare tutto, ma purtroppo non è così, perciò potrebbe, ogni tanto, come disse filosofo greco Socrate, dire un bel "non so".
Anche io, secondo le mie conoscenze in astronomia e in campo religioso, ho una teoria e sottolineo teoria sull'origine dell'universo:
In principio c'era il nulla, non esisteva niente, neanche lo spazio siderale. Prendendo spunto dalla Bibbia, nella Genesi, Dio disse: "sia la luce, e la luce fu". Cioè Dio crea il fotone. Il fotone è un quanto di energia formato da un onda elettromagnetica che, in base alla frequenza può avere più o meno energia secondo la formula di Planck  E = h·f  dove
E è l'energia del fotone, h è la costante di Planck e f è la frequenza. Quindi tutta la fisica e la chimica del nostro universo ha origine dal fotone. Se è esatto la formula E= m·c2 allora la massa è uguale all'energia, e che cos'è l'energia se non il fotone? Il fotone con frequenza bassa (poca energia) sono solo delle onde radio, però all'aumentare dell'energia o della frequenza, vediamo che i fotoni subiscono varie trasformazioni, cominciando dalle microonde che eccitano le molecole, sviluppando calore, poi passando agli infrarossi fino ad arrivare alle onde del visibile "la luce", il nome che Dio ha dato al fotone nella genesi della Bibbia ("sia la luce"). Perciò, permettete che io dica che il fotone è la vera particella di Dio.
I fotoni ad alta energia o frequenza come i raggi gamma acquisiscono una capacità di trasformarsi in massa. In fisica la produzione di coppie, i raggi gamma, interagendo con un nucleo di un atomo, l'energia del fotone incidente è convertita in massa, costruendo una coppia di particelle di elettrone e positrone. Il positrone è un elettrone a carica positiva. In più l'energia eccedente la massa a riposo delle particelle (1,02 Mev) appare come energia cinetica della coppia e del nucleo. Questo fatto denota che i fotoni, sono come un entità in grado di esistere anche nel nulla, ed hanno le capacità di costruire tutte le particelle quando hanno la giusta energia. Inoltre sono particelle complesse e intelligenti che hanno internamente un programma che potremmo definire "d.n.a fotonico"che li rende come macchine perfette dotati pure da un meccanismo somigliante ai computer quantici moderni.
Quindi la struttura dello spazio secondo me è composto da uno oceano di fotoni programmati a formare lo spazio siderale, prendendo ancora un volta dalla genesi della Bibbia una spiegazione. Dio disse: "ci sia un firmamento in mezzo le acque per separare le acque dalle acque". Quindi crea l'atmosfera che  sta in mezzo tra gli oceani e lo spazio siderale il primo che sta sotto è composto da onde di acqua  e il secondo composto di onde  di fotoni che sta sopra. Quindi Dio lo spazio lo chiama acque. Poi gli altri fotoni sono programmati per costruire dalla più piccola particella alla più grande.
Nall'attimo in cui Dio disse "sia la luce", nacque il Big Bang e tutti i fotoni creati hanno l'immagine dell'universo che dovranno realizzare. Forse alla velocità della luce o forse di più, dove non c'era ne spazio ne tempo, i fotoni programmati a formare lo spazio si espansero creando il tessuto dello spazio siderale, però senza tempo, perché alla velocità della luce il tempo è zero.   
Poi dopo un tempo senza tempo - scusate il gioco di parole - altri fotoni programmati a formare la massa cominciarono a rallentare e si trasformarono in raggi gamma ad altissima energia, dando origine alle particelle, dalla più piccola alla più grande che poi si aggregarono. Nel formare le particelle cominciò a scorrere il tempo che unito allo spazio che già c'era formano lo spazio-tempo. I fotoni nel formare le particelle trasmisero l'immagine dell'universo che dovevano costruire e quindi nacquero i pianeti le stelle, le galassie e tutto il creato che vediamo oggi. C'è da precisare, sempre secondo me, che i corpi celesti (galassie, pianeti,ecc) furono formati già, distanziati tra loro anni luce, perché lo spazio era già abbastanza espanso.
Da queste considerazioni, si conclude che l'universo sia molto più giovane di 13,8 miliardi di anni e noi non potremo mai sapere la sua età  e la sua grandezza esatta.

#3

INTRODUZIONE


Il seguente studio frutto di mie ricerche, in campo religiose e scientifico ha riscontrato, secondo il mio umile sapere, molte incongruenze su varie teorie. Per esempio nella teoria della relatività, il fatto che l'universo non ha un riferimento assoluto sia per lo spazio che per il tempo e le varie ricerche poco chiare sulla particella di Dio. La mia riflessione mi ha portato a sviluppare una teoria sulle particelle e soprattutto sulla particella di DIO.
      In questa teoria tutte le particelle pulsano alternandosi da materia (massa) ad onde Elettromagnetiche (fotoni) ad altissime frequenze nell'ordine dei raggi gamma e ancora di più, scandito da un orologio interno
       ai fotoni; formando così il moto e lo spazio-tempo.
  Sono aperto a qualsiasi disappunto per conoscere meglio, sempre di più, il mondo nella sua vera realtà.
Lo studio



Nella Genesi della Bibbia è scritto:
"in principio DIO creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo SPIRITO di DIO aleggiava sulle acque.
"In questi versetti c'è un anticipo della creazione di come sarà nel futuro la creazione dopo il primo intervento (primo giorno) divino, perché per DIO il passato e il futuro sono contemporanei. [/size]
DIO disse: "sia la luce e la luce fu". La scoperta scientifica moderna ci parla del big bang.[/size]
Poi DIO vide che la luce era buona, e separò la luce dalle tenebre.
Chiamò la luce giorno e le tenebre notte e fu sera e fu mattina primo giorno (intervento).
Quindi la creazione riguarda solo la luce cioè il fotone creato dal nulla; e non parlò di etere, stelle, pianeti ecc. ma lo osservo e disse che era buono.
In questa fase, il fotone era una cosa sola con il nulla, e il tempo non esisteva.
E DIO separò il fotone dal nulla e chiamò il fotone giorno; che cosa può significare giorno? Un giorno di luce, o piuttosto la vita, le stelle, i pianeti, il mondo o la massa. E il nulla, ciò che non è lo chiamò notte.
Che cosa può significare notte? forse un periodo di buio, oppure il vuoto lo spazio il nulla.  E cosi fu sera e poi mattina cioè lo spazio-tempo. E tutto questo nel primo giorno (intervento). 
Tutta la fisica e la chimica del nostro universo hanno origine dal fotone.
Non sono le stelle che danno origine ai fotoni, ma bensì sono i fotoni che formano le stelle e tutte le masse. Se è vero la formula E = M.C2 allora la massa è uguale all'energia, e cos'è l'energia se non il fotone? I fotoni sono come gli uccelli che formano i nidi sugli alberi (pianeti ecc) e gli stormi nel cielo (ammassi stellari)raggruppandosi in solo corpo. Quando una stella nasce è perché i fotoni si uniscono tutti in un punto così in tanti che creano l'innesco nucleare. Poi dopo un certo tempo i fotoni, per un disegno divino abbandonano la stella e la stella muore e i fotoni si riuniscono in un altro punto dello spazio formando così una nuova stella. Così si spiega l'espansione dell'universo. Le quattro forze fondamentali in natura, forza elettromagnetica, forte, debole e gravitazionale. In realtà, di tutte e quattro esiste solo la forza elettromagnetica (l'energia del fotone).

La forza debole esiste perché le particelle nel loro pulsare dalla trasformazione da massa a fotone e da fotone massa perdono delle radiazioni appunto l'energia elettrodebole. La forza forte e quella gravitazionale in realtà non sono delle forze ma bensì informazioni interne alle particelle trasmesse dai fotoni che fanno si che le particelle interagiscono tra loro attirandosi. La forte serve a costruire il mondo microscopico o quantico, invece la gravitazionale serve a costruire l'universo. Per essere precisi la forza forte tiene uniti il nucleo perché i quark quando si formano dai fotoni hanno l'informazione di stare legati. La forza gravitazionale tiene unite le masse composte da particelle che hanno avuto l'informazioni sempre dai fotoni di stare legati.


ORIGINE DELLO SPAZIOTEMPO[/size]
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DIO creando il fotone crea tutta la realtà in cui viviamo, il fotone infatti è come una identità che esiste nel nulla senza un presunto etere.

Per potere avere lo spazio e il tempo come l'abbiamo, ci vorrebbero tanti universi o dimensioni per ogni attimi nell'ordine dello spazio e del tempo di Planck, invece il fotone avendo la possibilità di manifestarsi sia come onda elettromagnetica che come massa, crea intrinsecamente lo spazio e il tempo.
Quando è onda elettromagnetica può viaggiare alla velocità della luce a circa 300000 km/s; e quindi senza un mezzo si fonda con il nulla creando lo spazio che non è altro un campo elettromagnetico espanso. Quando invece l'onda collassa in massa siccome non può viaggiare nel nulla, l'energia cioè la massa, è ferma, poi ritorna nella fase (forse nel valore del tempo di mantenimento dello stato eccitato di un elettrone).
in onda elettromagnetica; così istante per istante avviene il movimento della massa e lo scorrere del tempo. Questo tempo è scandito da un orologio interno uguale a tutti fotoni.
Come un proiettore cinematografico, in cui la pellicola scorre fotogramma per fotogramma, si ha l'effetto del movimento e del tempo cosi le particelle passando da stato di materia a stato elettromagnetico danno origine similmente al movimento e al tempo.
La differenza sta nel fatto che nella cinematografia sono fotogrammi della pellicola che scorrono attimo per attimo creando così il movimento nel tempo. Nella realtà delle particelle, sono esse stesse, attimo per attimo, passando da uno stato a l'altro ad ottenere lo stesso risultato.
Occorre tenere presente, che quando la particella è nella fase di massa e riceve un urto o qualsiasi modifica del suo stato, viene riportato come informazione nella fase onda elettromagnetica, per poi essere materializzato nella fase seguente quando la particella ridiventa massa.
Le particelle a bassa velocità hanno le fasi(massa/onda) più rapidi e sono meno massicce (pesante) rispetto alle particelle veloci, perché, il loro tempo è accelerato, invece le particelle ad alta velocità le fasi (massa/onda) sono più lenti e massicce(pesanti) rispetto alle particelle meno veloci ed hanno il tempo rallentato.
Ciò spiega la relatività di Einstein che un corpo viaggiando ad alta velocità il suo tempo rallenta.  Per esempio le particelle "muoni"prodotti dallo scontro dei raggi cosmici con l'atmosfera terrestre, viaggiando prossimi alla velocità della luce, rallentano il processo (massa /onda) di trasformazione da "muoni" a "elettroni".


Nelle figure 1 e 2 di seguito è riportato l'alternarsi della particella da massa a fotone .
La prima figura è rappresentata una particella di velocità lenta,perché il tempo della fase fotonica è breve e quindi  la particella si sposta di meno nello spazio. Nella figura 2   invece la fase fotonica dura di più nel tempo e quindi  la particella  si sposta più nello spazio; tenendo presente che il tempo nella fase massa è sempre lo stesso.

Nota: Presumo che la durata del tempo nella fase " massa "sia uguale alla durata dello stato di eccitazione del salto quantico dell'elettrone che di  10^(-8).




Invece la durata della fase fotonica è dovuta alla  velocità della particella che può variare da quasi zero a quasi la velocità della luce.




-        LA  STRUTTURA  DEL FOTONE[/size]
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Che cos'è un fotone se un quantum di energia informatizzata. Nella struttura dello spettro delle onde elettromagnetiche vediamo i fotoni con bassa energia o frequenza;
sono solo delle onde radio, però nella aumentare l'energia o frequenza, vediamo che i fotoni assumono varie trasformazioni  cominciando dalle microonde  che eccitano le molecole  sviluppando calore, poi passando dagli infrarossi arriviamo alle onde del visibile. Così DIO ci ha dato anche la facoltà di vedere i fotoni che sono il mezzo con cui ha fatto il mondo per poterli contemplarli e osservarli. Poi passando dai raggi x arriviamo ai raggi gamma e ancora di più.   
I fotoni alle alte energie o frequenze come raggi gamma ,acquisiscono una capacità di trasformarsi in massa.
Vedi  in fisica la produzione di coppie i raggi gamma  interagendo con il nucleo di un atomo,l'energia del fotone incidente è convertita in massa, costruendo una coppia di particelle  di elettrone e positrone il positrone è un elettrone a carica positiva.  In più l'energia  eccedente la massa a riposo delle due particelle (1,02  MeV )  appare come energia cinetica della coppia e del nucleo. Questo fatto  denota  che i fotoni
hanno le capacità seguenti:
1 la capacità di costruire le particelle quando hanno la giusta energia in più hanno internamente un programma che potremmo chiamare d.n.a.  fotonico(forse le stringhe della nuova teoria).
2 I fotoni  sono come delle macchine perfette dotati pure da un meccanismo somigliante  ai compiuti quantici moderni.
3 Il fotone in stato di onda elettromagnetica ha nel suo interno a  un bagaglio di informazioni capace di poter  elaborare e interferire  con le altre particelle come se fosse un essere vivente.
4 Il fotone interloquisce volta per volta  con altri fotoni mediante il sincronismo di un orologio  interno  che stabilisce il tempo uguale per tutti i  fotoni, la fase onde elettromagnetica e la fase massa, formando così con altri fotoni le particelle (protoni i elettroni  neutroni  ecc. ).
5 I fotoni  viaggiano sempre alla stessa velocità, perché quando sono emessi  o ricevuti  dalla materia, essa sta sempre allo stato di quiete.

6 Quando la massa riceve un urto cinetico,  essa si muoverà rispetto ad un riferimento , questo succede   perché  la sua energia cinetica  fa  aumentare la permanenza  nella fase elettromagnetica e  rallenta la materializzazione così la massa in  fase successiva sarà  più avanti e però sempre a velocità zero. Così  si avrà l'effetto movimento nel tempo.
                             
- QUINDI RIASSUMENDO I PUNTI DELLA  TEORIA  SONO 7[/size]



         

1.      La particella di DIO è il fotone.


2.      Chi forma le particelle sono i fotoni ad alta energia come nella formula E = m.c2

3.        Lo spazio non è altro che un campo elettromagnetico (fotone) espanso.

4.      Le particelle quando sono onde elettromagnetiche  viaggiano a velocità circa 300000km/s, nell'alternarsi nello stato di quiete diventano massa.

5.      Anche lo spazio-tempo nasce nell'alternarsi della materia passando da  fotone a  massa.

6.      La velocità dei fotoni è sempre uguale per  un osservatore in qualsiasi  punto si trova il riferimento perché quando sono emessi  o ricevuti, la materia è sempre in stato di quiete.


7.            Il movimento o  velocità della materia,  è dovuto all'assorbimento di energia cinetica che nella materia  aumenta la permanenza nello stato di onde elettromagnetiche e rallenta la permanenza nella  materializzazione  e questo comporta che anche la velocità non è continua ma è quantizzata come per l'energia.