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Discussioni - Claudia K

#1
Varie / Enigma psicologico-relazionale
24 Luglio 2023, 18:57:35 PM
Enigma che tante volte mi sono posta nel relazionarmi con quelle persone (anche non anziane) che ti partono con un'idea e...e ci perderai anche ore di pseudo dialogo...ma se non sei della loro idea...continueranno estenuantemente nel tentativo di convincerti,  e pure piccandosi  assai se non riescono a convincerti mentre tu hai fatto di tutto per rendere utile il dialogo e far loro comprendere che stanno deragliando alla grandissima. 

Il recente caso vero (che mi riguarda) : 

mia madre, 90enne in ottima forma mentale, e persino appassionata di enigmistica ;D , aveva in casa una ottima e costosa crema per il corpo, collocata sul piano superiore esterno  di un mobiletto in bagno. 
La scorsa settimana vado a cercarla e non la trovo. 
E' lei a dirmi "chiedi a Raffaella dove l'ha messa.." (Raffaella è la sua colf , a cui lei è legatissima, al punto di sentirsi persa se R. non può andare da lei per per un giorno)

Invio un WA a R. dicendo solo "scusa Raffa, mi dici cortesemente dove hai messo la scatola della tal crema?" (anche abbastanza grandicella, e abbondamente  più del doppio rispetto ad una scatola di dentifricio).  
Lei mi risponde  subito "è sul solito mobile".
Replico dicendo che se fosse stata sul mobile, dove l'avevo cercata alla presenza di mia madre e  mostrando a mia madre tutti i prodotti presenti su quel piano, non avrei disturbato lei . 
Da aggiungere che giusto pochi giorni prima lei aveva rivoluzionato proprio quel piano (non richiesta da nessuno e anzi realizzzando un ordine che a mia madre non piaceva affatto). 
Lei , come se quella di madre fosse la casa del Mago Otelma, trova normale normale rispondermi "e allora non c'è più!"
Rispondo : "spero di no, visto che quella casa è frequentata quotidianamente soltanto da te e da me..."

Il giorno dopo arriva come sempre da mia madre e si mette subito alla ricerca della crema...e la trova pure subito! 
Mi manda la foto della scatola in fondo a sinistra sul piano di quel mobile , dietro ad una bottiglia di alcool. 
Io non commento in alcun modo, e attendo di sentire alla sera, quando vado a salutarla, la versione di mia madre.

MIA MADRE mi dice una balla, che però poteva avere la sua logica molto teorica, AVENDO LEI VISTO CON I PROPRI OCCHI CHE QUELLA SCATOLA FINO AL GIORNO PRIMA NON C'ERA ASSOLUTAMENTE SUL PIANO, AVENDONE IO SOLLEVATO E MOSTRATO  LEI OGNI SINGOLO ELEMENTE PRESENTE SUL PIANO E PER BEN DUE VOLTE. E cioè mi dice che R. l'ha ritrovata DIETRO al mobile. 
Evento pressochè impossibile, perchè la scatola è talmente grande da necessitare di almeno 5 cm tra mobile e parete per scivolare dietro al mobile, e quel mobile non è mai stato  distante 5 cm dal muro, ma poi perchè è completamente liscio dietro e  dotato di lunghe <gambe> sicchè qualunque oggetto che scivolasse sul retro cadrebbe a terra e sarebbe visibilissimo. 
Ma lei insiste nella sua versione, corroborata da un coriaceo "l'ho visto con i miei occhi quando lo tirava fuori". 
E allora decido di andarci a fondo, e senza preannunciarlo a mia madre invio un nuovo WA a R. in cui chiedo "scusa Raffa, è per una scommessa tra me e mia madre: mi dici se il la scatola della crema l'hai trovata sopra al mobile, come nella tua foto o DIETRO al mobile?". 
Lei in vocale WA (da idiota) mi risponde "certo che l'ho trovata come nella foto! Dietro , sì, ma NON  dietro al mobile! Dietro in fondo a sinistra sul piano come nella foto e tu non l'hai visto perchè non hai spostato gli oggetti."

Al successivo passaggio da mia madre le faccio ascoltare quel vocale che dirime ogni dubbio : è la R. che dice di averlo trovato SOPRA al mobile, e NON dietro al mobile, proprio scandito chiaro!
E...incredibile ma vero...mi fa addirittura "Claudia non insistere perchè se ci facessi una causa la perderesti!"  :)) :)) :))
Che perderei la causa è anche probabile, ma solo perchè non potrei dimostrare che quel piano di mobile lo avevo analizzato pezzo-pezzo per tutti gli elementi che vi erano poggiati e in presenza di mia madre! 

E quindi : come si può spiegare questo rifiuto della REALTA' in persona a cui il cervello funziona benissimo ? 
#2
Tematiche Culturali e Sociali / Etica e Cattiveria
24 Aprile 2023, 00:33:46 AM
Per il comparto Psic la Cattiveria, non da oggi, è dato di realtà che si manifesta anche del tutto a prescindere da fattori esperienziali (educazione, famiglia, vessazioni, ecc.) .
Sarebbe dovuta a quel "Fattore D" , dove D sta per Dark, e che in italiano è il "fattore oscuro" ...presente in ognuno di noi, ma che in alcuni è del tutto preponderante, e che si sostanzia (detto proprio in pillola) nel pensare solo ed esclusivamente al proprio appagamento e tornaconto, e nell'ignorare totalmente ogni forma di empatia e riconoscimento della sensibilità altrui, fino a poter trionfare nel sadismo.

Personalmente ho sempre fatto molta fatica ad arrendermi a questa visione, perchè nella mia formazione ha sempre dominato il concetto secondo cui esistono sempre vittime e mai carnefici (nell'ovvio senso che chi appare carnefice fu a propria volta vittima).
Però...mi sono arresa, soprattutto nel dover riscontrare quanta Catttiveria di "ordinaria follia" sia agita (persino con fierezza) da una moltitudine di persone nel cui excursus non compare alcuna particolare ipotesi di "vittimizzazione segnante" ...o addirittura compaiono ipotesi di corposo privilegio vissute solo egocentricamente fino al punto di...saper trovare "nuovi stimoli" soltanto in Cattiveria PURA, come può essere accaduto nel massacro del Circeo di Ghira & Co. , o nel delirio agito da Foffo e Prato nel 2016, o per la "terrazza sentimento" di Genovese; e poi passando attraverso i mille e mille casi in cui...la vita degli altri sembra a qualcuno uno scenario di cartapesta, di cui fare quel che vuole pur di poter lui/lei "giocare".
E ho scelto di menzionare proprio quei casi in cui NON c'era una follìa isolata e coltivata in solutidine! Bensì c'era accordo consapevole tra più persone per agire quel che hannoa agito! Quindi : con tutta la possibilità che che l'eventuale deriva di uno fosse corretta e riconfinata dall'umanità dei sodali, se ne avessero avuta!

Quindi sì, mi sono arresa all'evidenza scientifica (peraltro supportata da studi e ricerche sicuramente più fondate delle mie illusioni speranzone).

Avendo sempre creduto (o meglio sperato) il contrario, però, mi trovo spiazzatissima sul piano Etico.

Graditissimo, quindi,  ogni spunto sul tema della risposta Etica alla Cattiveria.

#3
Posto qui perchè la causa occasionale del quesito risale a un mio ricordo da bambina, anche se a tenerlo vivo è la percezione (anche da adulta, e sempre più) di una sorta di totale rifiuto della cultura scientifico-tecnologica da parte di chi abbia coltivato quella umanistica. 

Il ricordo è quello di una parente (che oggi avrebbe superato i 100 anni vita) di discreta cultura (insegnante) e cattolicissima osservante, che in una sera da noi (cioè dai miei) si produsse in un accorato interrogativo a mio padre, che ancora mi stravia. 
Era da poco che l'uomo aveva posato il piede sulla luna, e io ero bimbetta di elementari. Quindi NON potevo avere nessuna idea dell'universo, se non quella pervenuta subliminalmente...anche soltanto dalla lettura di Topolino! 
In realtà ricordo anche l'imbarazzo di mio padre alla stupidità della domanda accorata della parente. Ma siccome lo provai in contemporanea con lui...il suo imbarazzo non mi fu di guida, bensì solo di intimo e silente conforto. 
La domanda della parente Cattolicissima e praticante, con suo evidente turbamento da pure senso di colpa, era "ma...ma...ma...non so più....sono arrivati anche sulla Luna, ma Dio dov'è?". 
:-X
Ripeto che io ero una nullità assoluta di forse seconda o terza elementare, ma mi era del tutto ovvio che Terra-Luna siano uno sputino nell'universo, così come davo istintivamente per ovvio che non esistesse un luogo fisico (per di più tra Terra e Luna) di insediamento FISICO dell'ultraterreno. 
Unica notazione interessante potrebbe essere, alla luce di alcune derive odierne, che ella non dubitò dell'uomo sulla luna, ma dubitò dell'esistenza di Dio (con una sofferenza che era tangibile). 

Sintesi e mia domanda : quante strane prospettazioni genera una cultura umanistica che manchi dell'ABC di quella scientifica? 
#4
Propongo l'interrogativo esattamente come me lo posi leggendo, anni fa e in altro Forum, che il proposito molto sentito di coltivare la passione per la Filosofia, vissuta da persona in terapia per qualche disagio psichico,  fosse stata drasticamente stroncata dal suo psicoterapeuta. 
Sulle prime ne rimasi molto perplessa, perchè personalmente trovo che la Filosofia (e già anche la sola Storia della Filosofia) sia per la mente una palestra non meno essenziale rispetto a quella che per il corpo è la palestra fisica, e ho sempre considerato ingiusto e classista il nostro ordinamento scolastico che ne priva d'ufficio intere categorie di studenti. Ne avessi il potere...ne introdurrei lo studio già dalle elementari. 
Successivamente, però, ritenni di intuire le ragioni di questa prescritta preclusione (almeno in corso di psicoterapia), che immaginai fondata sul fatto che tale studio possa creare suggestioni tali da istituire tangenti pindariche le quali, anzichè favorire il recupero di un equilibrio basico, ne completano lo sfaldamento anche vanificando  la terapia. 

Pareri? Grazie
#5
Attualità / Costanzo, la Storia e la sua storia
27 Febbraio 2023, 13:06:09 PM
Nulla da eccepire sull'intelligenza e capacità del compianto (anche da me) Maurizio Costanzo. 
E' entrato nella case degli italiani per decenni, in modo più che interessante e accattivante. 
Darei per certo che i suoli salotti televisivi siano stati occasione di gradevole intrattenimento per tutti, e anche di felici spunti di curiosistà e approfondimento meritoriamente trasversali al semplice e all'intellettuale. 
Benissimo e nulla da eccepire. 

Quello che mi irrita e anche allarma sono i vuoti storici della sua biografia che ricorderò fra un attimo. E posto nella speranza di confrontare la mia perplessità con quanti si fossero posti gli stessi dubbi, o -invece - volessero confutarne la fondatezza. 

Dal pomeriggio dello scorso venerdì abbiamo un altro "santo subito" a reti unificate. Era già accaduto con Raffaella Carrà e più recentemente con Gina Lollobrigida (quest'ultima anche in odore di "martire" dopo una vita che - obiettivamente - in tutto e per tutto risultava incentrata sul proprio egoico trionfo divistico fino a poter sconfinare da anni nel penoso conclamato). 
A me fa male realizzare che nessuna commemorazione paragonabile sia sta riservata a Persone come Eco, Morricone, Angela...ma tant'è, e passiamo oltre. 

Nella biografia di Costanzo, ragioniere nativo di Ortona in provincia di Chieti), è cosa CERTA e da lui stesso ammessa (sia pure dopo svariati tentativi di negarla) la sua adesione alla P2, loggia massonica deviata e qualificata dalla Giustizia Italiana come organizzazione criminale con finalità EVERSIVE. 
La sua tessera P2 ha numero quasi immediatamente successivo a quella di Silvio Berlusconi. 
Non ci possono essere ragionevoli dubbi che alll'incontro di Costanzo con Mediaset si debba il consolidamento e l'esplosione della sua fortuna professionale e finanziaria. 
Ma di questa tessera (o meglio di questa adesione PROVATA) sembra si sia persa la memoria...

Si ricorda invece, con imbarazzante ripetitività, l'attentato da lui schivato in Via Fauro, quale <paladino antimafia>. 

Non mi sono mai attardata su questo aspetto e nè mi ha mai commossa. Perchè il fatto certo è che il connubio Berlusconi-Costanzo abbia portato IMMENSI e reciproci vantaggi ad entrambi, così come è certo che l'entourage di Berlusconi (Dell'Utri per tutti) avesse stretti rapporti con la mafia. 

Per altro verso: non penso si possano avere ragionevoli dubbi sul fatto che...da lunghi decenni in cui le mafie si sono evolute e acculturate conquistando posizioni di potere nella gestione della cosa pubblica...mi pare ovvio che le lotte di potere interne continuino su livelli del tutto differenti rispetto a quelli dell'immaginario collettivo simplex  e che ...per sostituire un boss non occorra andare di lupara a far fuori quello che vive nel rifugio con pane e pecorino! ...Basta arrestarlo perchè è stato "trovato" il rifugio (anche quando da decenni era noto anche ai sassi del luogo)...
E' una guerra tra cosche che è identica a sempre nella sostanza, e solo diversa nella forma. 
Forma che, teoricamente, può fruttare all'eventuale  vertice mafioso e impossessatosi del Potere il doppio vantaggio di A) vincere a proprio vantaggio la guerra tra cosche, e B) passarci pure da eroe pubblico  del nuovo corso "antimafia" ! ???

E mi corregga chi pensa che io esondi in fantasia, ma...personalmente non trovo nulla di strano nel fatto che uno possa prendersi un attentato al tritolo quando viene vissuto dalla cosca di "pane-pecorino-lupara" come il propangandista della cosca avversa e più "fina" nei mezzi, dato il potere conseguito nella gestione sia dello Stato e sia dell'informazione. 

Di sicuro mi rimane che Costanzo, intelligente ragioniere, alla P2 era sicuramente iscritto in immediata sequenza al suo datore di lavoro. 

E perchè questa parte della storia di Costanzo è stata rimossa dalla sua celebrazione a reti unificate, e con ciò dalla Storia Italiana,  mentre dell'intelligente ragioniere di paese, divenuto milionario in euro, oggi, si ricorda SOLO la "lotta antimafia" ...consacrata urbi et orbi dall'attentato di Via Fauro ? 
 





#6
Tematiche Spirituali / I Papi e il caso Orlandi
04 Febbraio 2023, 01:02:36 AM
Posto in questa sezione del Forum perchè sulla questione da titolo continuo ad interrogarmi da anni proprio sul piano spirituale. In in totale umiltà e massimo ascolto sarei grata di leggere il punto di vista dei Cattolici osservanti (non essendo tale io, che almeno in qualche momento della vita avrei pur tanto desiderato esserlo, sentendolo come invece non sento). 

Non ho alcuna intenzione di avviare improbabili inchieste da tastiera, e sono molto mestamente persuasa che alla verità vera sul caso non si arriverà mai (troppi gli anni trascorsi e troppissime le mistificazioni e i depistaggi attuati in ogni dove).

Certo non ho mai pensato, nè mi sfiora l'idea, che il Vaticano compia "ratti" di Cittadine Vaticane adolescenti e belle. 
Ciò posto, potrebbe essere accaduto qualunque intreccio nefasto di sorti per le ragioni più assurde e inimmaginabili, ed aver coinvolto alti prelati (ma anche no). Questo non lo sappiamo e ritengo che non lo sapremo mai. 
La qual cosa mi addolora anzitutto per la Famiglia Orlandi, che ne ha derivato una vita irrimediabilmente stravolta da ben 40 anni. 
Ad abundantiam : se anche alti prelati si fossero resi protagonisti delle più atroci nefandezze (che non sarebbe esattamente una novità)...sarei la prima a giurarci che i Papi (da Wojtyla a Bergoglio) non c'entrino davvero nulla. RIPETO: su questo ci scommetterei anche la mia casa. 

L'aspetto che, ancor più per questo, mi gela è il constatare come, da Wojtyla in poi, a questa Famiglia siano state fatte dai Papi soltanto 40 anni di promesse di interessamento, che...sono state assolute prese in giro di questa Famiglia e del suo Dolore. 
Ad onor del "vero" che mi risulta dalla cronaca...il Fracescano (ma Gesuita) Bergoglio...è stato in assoluto in più distante/scostante nei loro confronti, pur amando particolarmente l'immagine del Padre/Fratello  solidale e soccorrevole, e in formale ascolto degli ultimi. 
Si è arrivati all'assurdo per il quale...(almeno che mi consti dalla cronaca)...Bergoglio sia stato il più scostante con derive di (addirittura) sprezzante nei confronti di questa Famiglia... 

Ora : in modalità Occam...penso che nelle relazioni interpersonali di qualunque livello-tipo-contenuto...Onestà e Pietas consistano nell'ascolto...in esito al quale si ha tutto l'agio di rendere chiarezza a se stessi e all'interlocutore e postulante in una delle due direttrici che, molto essenzializzando, si riassumono in "sì, posso aiutarti e possiamo vedere insieme" (per poi farlo davvero, però); OPPURE "guarda fratello...mi parli di questioni di cui non so nulla, per cui non posso aiutarti". 
Escludo a priori, nel caso di specie, l'unica variabile dell'interlocutore maniacal-ossessivoe magari psicotico, dacchè nè Pietro Orlandi e nè i suoi Familiari hanno mai dato adito a tal genere di "diagnosi", neanche larvatamente. 

E allora chiedo - ma davvero umilmente - ai Cattolici : come riuscite a darvi ragione di questo atteggiamento che è stato trasversale a ben tre Papi , peraltro con personalità e tratto del tutto differenti l'uno dall'altro, in questo ignorare il Dolore della Famiglia e lasciarla in eterna attesa di un interessamento che non si è mai tradotto in nulla di concreto, e che con Bergoglio si è addirittura graniticizzato in indifferenza ostentata ? 




#7
Attualità / Fratel Biagio...e l'informazione
24 Gennaio 2023, 19:52:48 PM
Non sapevo dell'esistenza di questo missionario laico (all'anagrafe Biagio Conte), precocemente scomparso per un tumore qualche decina di giorni fa, quando in notturna Rai1 lo ha ricordato in notturna trasmettendo il film (BIAGIO) a lui dedicato dal regista Scimeca. 
Molto in breve : figlio di benestanti imprenditori siciliani...nell'ispirazione Francescana abbandona tutti i suoi averi e parte (anche fisicamente)  senza nulla per il suo percorso di ricerca, non senza attraversare momenti di smarrimento che il film evoca molto efficacemente. 
La meta è Assisi, raggiunta a piedi dopo infinite traversie, dove vive l'attimo di estatica completezza. Poi torna verso la sua Regione di origine, in realtà orientato a portare la propria opera missionaria nelle regioni del mondo più diseredate. Ma si ferma in Sicilia, per aiutare gli ultimi, francescanamente restando ultimo tra gli ultimi. 
Mai appartenuto ad alcun Ordine Religioso, ha operato così efficacemente (anche con scioperi della fame, oltre che con il proprio impegno personale continuo) e ...a 59 anni ha concluso il suo percorso terreno avendo portato conforto spirituale e materiale  a tanti fratelli senza alcuna risorsa nè speranza, realizzando svariate strutture di accoglienza e adoperandosi quotidianamente in esse. 
Ho cercato di saperne qualcosa in più via web, dove ho appreso che non gli mancò l'encomio di Mattarella e di Bergoglio. 
Poi, cercando, sono incappata persino in un vecchio servizio de "Le Iene", in cui più di tutto mi hanno commossa i suoi splendidi occhi. 

Mi rendo conto che la sua spiritualità non fosse particolarmente funzionale a nessuna propaganda, nel senso che l'ispirazione francescana non può essere portata a parametro del senso civico in ambito laico, tanto quanto un francescano "fai da te" non possa essere il miglior testimonial per Santa Romana Chiesa. Mi rendo conto. 
Ma trovo che semplicemente far conoscere questa Spiritualità e la sia Storia avrebbe un immenso valore pedagogico.
E invece...praticamente nessuna eco dall'informazione generalista; mentre su stampa e TV, anche di buon livello professionistico, siamo assediati dalle stucchevolissime notizie di una diva (Lollo) verosimilmente un po' scompensatina da qualche decennio e degli avvoltoi che, altrettanto da qualche decennio, gravitano intorno ai suoi lasciti (peraltro in qualche modo attestando che la diva non sia stata capace di istituire relazioni affettive...praticamente mai...). 

Ma perchè? 

#8
Storia / Il mistero delle grandi menti del passato
14 Gennaio 2023, 19:24:11 PM
Alludo alle menti immense (da Dante a Leonardo, da Michelangelo a Galilei, senza poter trascurare gli ignoti astronomi o progettisti risalenti nei millenni, dai Maya agli Egizi). 

E mi monopolizza ormai da anni una perplessità su cui mi piacerebbe leggere vostre opinioni; perplessità  in qualche modo collegata al concetto di "razza", evocato dal Jacopus in sua discussione odierna. 

Parto dall'osservazione che molte menti immense e note non appartennero a famiglie particolarmente agiate ed in grado di assicurare eccelsi livelli di istruzione.
Procedo ricordando quale potesse essere il tasso di analfabetismo totale nelle comunità in cui vissero, atteso che che ancora negli Anni '60 si rendeva quanto mai opportuno il "Non è mai troppo tardi" TV del Maestro Manzi, data la percentuale di analfabeti italiani di epoca "moderna".
Continuo rammentando che le Menti, oltre a non beneficiare di cosucce tipo la stampa, affrontavano una vera e propria impresa anche nel procurarsi pergamena, pennino, inchiostro e calamaio, per non dire di marmi da scolpire o di colori da fabbricare, partendo dai pigmenti naturali. Il tutto in ovvia totale assenza...non solo di e-commerce, ma anche di bottega sotto casa. 
Concludo in massima sintesi ricordando che, inoltre, quasi tutte le Menti ebbero vita molto movimentata in viaggi e trasferte. E anche ciò in ovvia totale assenza di "tutto programmabile in ogni dettaglio con pochi click". 
Aggiungo soltanto che, se tutte le Menti mi provocano la sindrome di Stendhal, quella dell'Alighieri mi sconvolge/annichilisce  per il patrimonio immenso di conoscenza dello scibile umano di cui è impressionante testimonianza nella Comedia. Intendo dire che con Lui non si tratta di intuizioni luminose, bensì di un patrimonio di Conoscenza che...in termini odierni equivarrebbe ad avere nel proprio cervello un database meravigliosamente ricco e interdisciplinare.

Paragono il tutto a noi contemporanei e... trasecolo. (Ma non di meno trasecolo se penso alla massa dei loro contemporanei. ) 
Limitandoci ai nostri contemporanei:
- l'istruzione è di massa, con altrettanto (positivissima) massificata possibilità di stimolare già dai suoi livelli più basici eventuali "vocazioni"...
- l'accesso ad ogni tipo di approfondimento è immensamente agevolata da tutto (stampa, web, mobilità planetaria)...
- e insomma...ferma restando la sicura presenza di belle menti  nei vari settori dello scibile...mi sembra manchino ormai da secoli Menti immense, mentre provo autentico rigetto al considerare "genio" (in arte per esempio) il Christo Javasev della situazione, ma...anche Picasso... 

Ricucendo vi chiedo: ma non non ci sono tanti e troppi elementi per ritenere (letteralmente) sovrumane le Menti di cui sopra? 
Menti che hanno regolarmente surclassato i rispettivi Maestri e che poi non hanno avuto discendenze o comunque perentele al loro livello... ::)

Da persona mai lontanamente sfiorata da alcuna tentazione complottista, ricordo solo definizioni tipo "i grigi" o "i rettiliani" lette molto di sfuggita in qualche "passatemo in web", e quel che ne ricordo è soltanto che con queste definizioni si alludesse comunque a esseri dall'apparenza umana ma in realtà alieni. 
Questi concetti nè mi convincono nè mi suggestionano, se non nella misura in cui (a modo loro) tenderebbero a darsi una ragione di quei rarissimi umani che...indiscutibilmente...denotano Capacità certamente definibili come "sovrumane" rispetto alla media degli umani (anche molto dotati). 
Poi, magari e giusto per, si trattò "solo" di Menti che per natura utilizzavano tutto il cervello, e non solo le porzioni che sono in uso ai comuni mortali... oppure chissà...

Avete ipotesi al riguardo?  :)


 


#9
Attualità / Covid in Cina adicembre 2022
29 Dicembre 2022, 12:38:55 PM
E' solo una domanda : qualcuno ha compreso (io no) perchè in Cina, e malgrado tutte le misure iper-drastiche ci contenimento/isolamento che hanno condotto a rivolte disperate, sembra essersi tornati al febbraio 2020? 
#10
Attualità / L'età d'oro del Forum Logos
28 Febbraio 2021, 04:13:22 AM
Nessun problema per eventuali ban da lese maestà, e chiedendo scusa per il solo OT che segue: ero nel forum che è ormai in sola lettura e che era vivo, splendidamente vivo.
Ho parlato di quel Forum, con rimpianto sincerissimo, per anni.
Ci sono tornata qualche anno fa e trovai un Mod che...lasciamo perdere.
Ci sono tornata qualche mese fa, con la consolazione che non ci fosse più quel Mod.
Quando vengo qui, adesso, mi sembra di avere ottocento anni e di trovarmi nella RSA dove albergano i nonni dei miei prof di liceo in pensione.
Quanta saccenza...
Ma da quali Cattedre?
Mi dispiace davvero e tanto.
Ma non vi rendete conto che qui dentro si rischia peggio del covid, per la noia, anche da remoto?
Giuro che per me è un dolore, ma...quello che qui c'era non c'è più, e posso dire solo che mi dispiace, tanto.
Buona vita, con l'auguro sincero che sia Vita.



#11
Attualità / La querelle Gozzini / Meloni
21 Febbraio 2021, 19:43:43 PM
Buonasera.
Cosa ne pensate?
Personalmente sono molto perplessa per la "levata di scudi buonisti" pro-Meloni.


Intanto, malgrado ogni impegno, non riesco a leggere nulla di "sessista" nelle parole del Prof. Gozzini.
Il quale inizialmente stava esprimendo la propria opinione su una personalità politica (Meloni) e parlando di politica.
Il concetto su cui è stato interrotto dai buonisti in linea con lui, infatti, era quello di "come può una <pesciaiola> aver l'arroganza di interloquire con Draghi?
I buonisti in linea lo interrompono, e paradossalmente lo interrompono in difesa dei <pesciaioli> !
Tanto che uno dei due docenti di buonismo suggerisce il termine <peracottara>, che ha lo stesso identico senso del <pesciaiola> nell'evidente accezione gozziniana,  e solo non chiama in causa (offendendoli) i pesciaioli. 
I termini successivi sono stati improvvisati dal Prof. Gozzini nel tentativo indotto dai buonisti di non ledere altre categorie di lavoratorie e umani.
Resta che il Prof. stesse svolgendo una valutazione squisitamente politica, nei confronti di leader politico, e che quel leader politico - in politica - non si sia mai fatta alcuno scrupolo di andare per slogans sommari quanto offensivi verso gli avversari, laddove quello "incompetenti" da ella usato come refrain ...è solo sinonimo ancora più feroce perchè più diretto, del <pesciaiola> gozzziano,  SE debitamente contestualizzato.


Al momento sono sconcertata dalla pandemia di ipocrisia... Ma potrei non aver afferrato qualcosa, e posto per questo...