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Discussioni - Patrizio Donati

#1
L'ESODO DELLA COCCINELLA 🐞 già ampiamente illustrato nei suoi vari aspetti nella sez. di forum logos dedicato alle tematiche culturali e sociali, che chi non avesse seguito è esposto in https://chng.it/ByY4rwPDTJ. Essendo una proposta per un nuovo pensiero politico, vorrebbe oggi prendere in esame l'ormai prossimo voto europeo. Come al solito non mancano proposte politiche per tutti i gusti, da più Europa a meno Europa, da costituzione di un esercito europeo magari dotato di armi atomiche a posizioni pacifiste contro gli armamenti che ricordano la vocazione originale europea nata per inverare la pace in un continente centro di due guerre mondiali. Non mancano certo posizioni variegate su temi economici e sociali tutte però rotanti intorno al modello ultra liberista capitalista anche quando se ne denunciano i danni. Si sente una certa puzza di muffa di pensieri déjà vu che non lascia ben sperare per il futuro dell'Europa sicuramente difficile.
Manca la novità e come dice un detto popolare "il difetto sta nel manico". Pensiero centrale dell'esodo della coccinella 🐞 è il superamento della politica come rapporto di forze concorrenti, si potrebbe riassumere dicendo che sta tutta qui la crisi dei sistemi democratici, Europa compresa. Cioè si fanno le elezioni per misurare i rapporti di forza fra formazioni politiche per poi stabilire con vari meccanismi chi è più forte cioè maggioranza e quindi legittimato a governare. Classico schema delle cosiddette democrazie che non funziona più, primo perché i rapporti di forza nella società sono preesistenti alle elezioni, posizioni dominanti nell'economia, posizioni dominanti negli armamenti. posizioni dominanti nell'informazione e nella disinformazione, riduzione delle classi lavoratrici al livello della sopravvivenza, quindi non compiutaente in grado di formarsi idee effettivamente libere. Risultato? Il Risultato elettorale è scontato, è solo la riproduzione dei rapporti di forza esistenti tendenti a una infinita esasperazione che assomiglia sempre di più alla dittatura, dove la libertà è solo nominale e non sostanziale, senza disconoscere che per ora avere le catene reali delle dittature o quelle virtuali delle democrazie non è la stessa cosa ma che le differenze si vanno sempre più assottigliando e bisogna correre ai ripari. La politica è la sola forma dell'agire umano che può porre rimedio a tale deriva, ma va radicalmente ripensata. Va superato Machiavelli il potere non deve essere appanaggio del più forte sebbene democraticamente eletto, ma deve essere un mix d libertà e diritti inalienabili garantiti a prescindere, siamo otto miliardi vi devono essere otto miliardi di Sovrani assoluti con il solo limite di non intaccare in nessun modo la sovranità altrui. Chi ha incarichi pubblici invece deve sottostare a regole severissime deve essere ministro nella sua accezione latina di servitore, non deve imporre il suo volere, ma fare tutto ciò che è necessario agli otto miliardi di sovrani assoluti e alla loro "reggia" che è il pianeta che ci ospita. La valutazione dei "ministri servitori" va fatta ogni anno non secondo quello che è la percezione soggettiva del consenso, ma attraverso la valutazione oggettiva e scientifica dei risultati. Detto questo c'è tutto da definire ma non manca all'umanità ne l'intelligenza ne la fantasia. Bisogna iniziare un esodo dalle due trappole che tengono in ostaggio il futuro dell'umanità
1) i rapporti di forza militare la geopolitica della guerra, con una semplicissima operazione anche se graduale l'eliminazione di tutti gli armamenti, la demilitarizzazione del pianeta terra. Il bando assoluto è irrevocabile di ogni scontro armato.
2) la riconversione anch'essa graduale del sistema economico capitalista finanziario dalla logica oramai distruttiva del profitto  personale alla logica del benessere integrale.
Da dove iniziamo? L'urgenza maggiore è sicuramente far cessare le varie guerre come strumento di esibizione di forza per la supremazia egemonica. Chi deve iniziare? Certamente l'occidente offrendo la rinuncia alla sua supremazia militare in cambio di un ritorno su tutti gli scenari aperti ad una diplomazia multilaterale senza retropenzieri egemonici. Potrebbe essere un inizio, un primo passo. E guardando alle elezioni Europee, l'unica lista che ha chiaro questa priorità è PACE TERRA DIGNITÀ, sarebbe importante che riuscisse a portare la sua voce in Europa per infrangere il pensiero bellicista e suprematista occidentale del pensiero unico dominante.
https://x.com/EsodoCoccinella/status/1798221632160645247?t=lhkWmTPxCMXIjLcZVOxbBg&s=19
#2
Per costruire un nuovo pensiero politico (esodo della coccinella) voglio introdurre un tema fondamentale non contemplato nelle vecchie concezioni politiche. Per il pensiero classico liberal progressista il tema centrale è la distribuzione della ricchezza. Si va dalla eseltazione del mercato e dell'iniziativa privata, che in automatico creando ricchezza si porta dietro l'elevazione delle classi subalterne nella concezione liberista. Fino ad arrivare alla collettivizazione dei mezzi di produzione è della proprietà nella concezione Comunista. Passando per vari gradi di stato sociale inteso a correggere le storture dell'economia di mercato. Tutte queste idee politiche diverse, fino l'antitesi hanno in comune il prendere in considerazione i mezzi, la proprietà dei mezzi, i beni, la proprietà dei beni. Questo approccio economicistico mette l'attenzione sui mezzi, lasciando in ombra gli uomini e le donne in carne ed ossa.
Vi è da fare una considerazione che un po' invade la sfera privata e quindi non può essere risolta completamente dalla politica, ma deve essere tenuta in considerazione dal discorso politico per tenere sempre al centro i soggetti che devono trarre beneficio dell'agire politico e non i mezzi che devono servire e non essere serviti. Per illuminare il presente e prefigurare il futuro va tenuto conto che, per abitare il nostro pianeta l'umanità ha dalla preistoria dovuto fare fatica e sopportare il dolore che sono connaturata al vivere umano, ed è stato naturale e positivo, che l'umanità abbia cercato la felicità, cercando di ridurre la fatica
ed il dolore. Questa ricerca è degenerata e si è cristallizzata in varie epoche storiche umane con stratagemmi, messi in
atto da chi deteneva il potere per addossare la fatica ed il dolore su le masse permettendo alle élite di vivere scansando il più possibile fatica e dolore. Nei nostri giorni il combinato disposto dell'avanzamento strepitoso delle conoscenze scientifico tecnologiche con il sistema economico capitalista che concentra in poche mani le ricchezze e le risorse, da il risultato di condannare sterminate masse di persone, in costante aumento nell'insopportabile ruolo di
sostenere il peso della privazione e del dolore, mentre i ricchi possono accedere a tutte quelle conoscenze e tecnologie che eliminano quasi per intero, la fatica ed il dolore. La redistribuzione della ricchezza è il mezzo per incidere quindi anche nella redistribuzione del carico di fatica e dolore che sono connaturati alla vita dell'umanità nel suo microcosmo. Vi è un ambito totalmente privato che per l'umanità fatta di esseri mortali riguarda la considerazione che ogni singolo essere umano fa della fatica, del dolore e della morte, nessun discorso politico può essere consentito. Il pensiero politico deve invece tenere in considerazione l'impatto che decisioni politiche possono avere in questo ambito privato. Per fare degli esempi pratici possiamo prendere in considerazione l'ultima vicenda del covid e la scoperta è distribuzione dei vaccini. La salute pubblica non può essere regolata da dinamiche di interesse privato! Infatti in quella vicenda si è palesata tutta l'insenzatezza dei meccanismi del mercato applicati alla tutela della salute, soldi pubblici immessi per accelerare la ricerca, profitti incalcolabile nelle tasche delle aziende farmaceutiche private, accaparramento dei paesi più ricchi dei vaccini in quantità e modalità tanto assurde da provocare impossibilità per paesi poveri di procurarsi dosi necessarie in tempo utile e di contro grandi quantità di sprechi di vaccini scaduti ed inutili nei paesi ricchi. Va ripensato la modalità di organizzazione della ricerca in campro medico e farmaceutico, la giusta ricompensa di chi produce innovazione, non deve essere arbitrio con brevetti senza limiti alla cura di tutti i cittadini. La salute non può diventare, o nella maggior parte del mondo rimanere un mercato.
Altro esempio in parallelo può essere fatto nell'ambito della ricerca tecnologica applicata al mercato del lavoro e alla produzione. L'intelligenza artificiale promette di ridisegnare del tutto il rapporto tra umanità e lavoro. Come distribuire i vantaggi che possono derivare dalle innovazioni? Aumentare a dismisura i profitti delle aziende che possiedono ed utilizzano le nuove tecnologie, magari espulgendo dal mercato del lavoro chi è in sovrannumero? O utilizzare le tecnologie per liberare tempo dedicato al lavoro ed aumentare il tempo dedicato alla vita sociale e spirituale, alla cultura, allo svago.
Un nuovo pensiero politico deve avere questo obbiettivo, non permettere che l'evoluzione dell'umanità sia appannaggio di pochi, ma tenere un equilibrio nei carichi di dolore e fatica, perché tutti ognuno secondo le proprie caratteristiche possa avere un orizzonte di realizzazione e felicità.
#3
Continuo ad esporre qui con vari temi quello che è "l'esodo della coccinella" sperando che vi sia un pubblico superiore ai 4 o 5 soliti che inseriscono commenti.
Questa volta vorrei porre all'attenzione un dato fondamentale della realtà, la distinzione fra mondo dell'uomo e mondo degli uomini. Tale distinzione è fondamentale per un nuovo pensiero politico. La Coccinella dalla esperienza profetica di Mondo X di P. Eligio ha tratto la convinzione che vi sono due
livelli dell'umanità che non possono essere separati perché il primo livello sono i singoli uomini e donne il
cui mondo è tanto variegato quanto è il numero della popolazione mondiale, ed il secondo è l'umanità nel
suo complesso, cioè fatta di nazioni ed altre realtà regionali, cioè la somma di tutti gli uomini e le donne,
a questo livello opera la politica come gestione della polis. La Coccinella nel proporre un nuovo pensiero politico a ben chiaro che nessuno attore politico e nessuno stato ha il diritto di intromettersi nella vita privata e nelle scelte di ogni uomo o donna che autonomamente
può determinarsi, attraverso istituzioni private e parziali o autonomamente in ogni singolo membro dell'umanità, nell'
indirizzo religioso,
filosofico, culturale, morale, sessuale, sportivo, ricreativo, lavorativo.
il primo livello cioè l'uomo la donna nella sua inimitabile unicità, fatta di
utopie e di ritardi, di fughe in avanti e precipitoso retromarce di capacità e di semplicità , di felicità e di
disperazioni, di necessità di aiuto e di slanci di generosità di egoismi e di altruismo è la società dell'uomo inviolabile, giustamente anarchica. La società degli uomini ha un solo scopo lecito decidere politicamente tutto ciò che è necessario nel presente dell'umanità per far esprimere liberamente ed e effettivamente
Il mondo dell'uomo, se la politica si intromette e opprime la inviolabile libertà e insindacabilita dell'individuo, limitata solamente dal reciproco rispetto" ne determina la morte.
La società dell'uomo è della donna può, se non imbrigliate e compressa dalle ragion di stato di economia e
di finanza far vivere nela società degli uomini un pensiero politico nuovo all'altezza delle sfide del 3 millennio.
#4

Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), nel 2022 la spesa militare mondiale si è attestata intorno ai 2.240 miliardi di dollari.
per arrivare a sradicare completamente la fame, da adesso fino al 2030 sono necessari 
11 miliardi di dollari in più all'anno. 
2240:100=22,40 miliardi è 1% della spesa totale militare 22,40:11= 2.36 cioè meno dello 0,50 delle spese militari sarebbero sufficienti per far sì che non si muoia più di fame nel mondo. Sono cifre trovate su internet, non ci metterei la mano sul fuoco, ma penso rendano bene l'idea di come funzioni in maniera irrazionale il pensiero politico attuale. Ogni 100 euro (lo preferisco a dollari) spesi per uccidere e per la paura di essere uccisi basterebbero 50 centesimi per evitare che qualcuno muoia di fame in un mondo che ha nel 2022 un prodotto interno lordo (fonte il sole 24 ore) di 102 Trilioni di dollari che hanno 15 zeri dietro cioè :
102000000000000000 : 8000000000
Che sono il numero degli uomini e donne nel mondo = 12.750.000 milioni di dollari di Pil a singolo essere umano, quello che mi domando (se la statistica avesse un senso) come fa a morire di fame un milionario? E evidente che non mancano le risorse ma sono gestite in un modo folle totalmente irrazionale. Allora ricapitoliamo non siamo in situazione di carestia non c è motivo di lottare per la sopravvivenza, anche le spese militari (sempre che i numeri corrispondono al vero) non sono di per sé stesse sproporzionate rispetto alla ricchezza generale, sproporsionate al limite del ridicolo sono le risorse dedicate alla soluzione di problemi anacronistico come la morte per fame. Vi è però un legame indissolubile fra le spese militari ed il sistema capitalistico finanziario globalizzato. Il sistema capitalistico si regge su i rapporti di forza tra imprese sia industriali che finanziarie, dove per  funzionare vi deve essere sempre una dinamica di conquista e di soccombenza dove ogni speculazione è ammessa ma il rispetto di questo gioco al massacro è garantito dai rapporti di forza militare, interna agli stati e nei rapporti internazionali. L'apparato militare è il cane da guardia del sistema economico capitalista (vedesi vicenda huty) e ne prolunga l'efficacia pervasiva su tutta la realtà. Premessa per un pensiero politico nuovo che non si basi sui rapporti di forza è il disarmo totale di tutti i paesi del mondo. La riconversione dove possibile delle forze produttive e dei prodotti bellici, o la loro distruzione graduale e sicura. Se ne può parlare mentre infuriato guerre un po' ovunque? Proprio perché vi sono queste guerre bisogna parlarne! Con che logica un umanità evoluta com'è nel terzo millennio, che conosce benissimo ed in modo scientifico le conseguenze delle sue azioni, invece di industriarsi per ottimizzare la vita di uomini e donne e custodire in modo responsabile il piccolo pianeta che abita. Si arma in maniera parossistica per predare o per non diventare preda come se abitasse ancora nella savana in un ambiente ostile e sconosciuto. Residuo di istinto ancestrale, sfruttato dal capitalismo predatorio per garantirti lunga vita. È giunto il momento di far prevalere la ragione sull'istinto di far avverare la profezia "Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci" di dire che le forze armate non sono la nostra sicurezza bensì i carcerieri che ci tengono legati alla preistoria.
#5
REDDITO DI CITTADINANZA UNIVERSALE.
Art.3 costituzione italiana
Tutti (i cittadini)gli uomini e le donne hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Di nazionalità 

È compito della (Repubblicapolitica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza (dei cittadini) degli uomini e delle donne impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti (i lavoratori) gli uomini e le donne all'organizzazione politica, economica e sociale (del paese.) del mondo. 
L' articolo 3 della costituzione italiana con gli opportuni cambiamenti è la sintesi perfetta di un nuovo pensiero politico che sia in grado di guidare l'umanità del terzo millennio.
L'articolo 3 della costituzione italiana è completamente disatteso nel nostro paese, nessuno di noi per quanto cieco non vede le incolmabile differenze che impediscono ad un parte rilevantissima dei nostri connazionali (il pieno sviluppo della persona umana) se questo è vero per il nostro paese è altrettanto vero all'ennesima potenza anche se in vari gradi per il resto del mondo.
IL REDDITO DI CITTADINANZA UNIVERSALE. È il minimo provvedimento per garantire a tutti i diritti fondamentali al sostentamento, alla sanità, all'istruzione, alla libera iniziativa. Tale provvedimento va finanziato con una tassazione progressiva e universale che escluda paradisi fiscali e zone franche. Questo fondamentale ordinamento economico da calibrare assecondo le specifiche condizioni economiche di ogni paese deve essere dinamico ed efficace per gradualmente portare tutti i paesi allo stesso grado di sviluppo. Non è una irregimentazione o addirittura contrasto alla libera iniziativa privata, ma bensì un ristabilimento delle gerarchie di valore e di potere. Il reddito di cittadinanza universale è la tassazione progressiva universale, che esclude paradisi fiscali e zone franche è una condizione generalizzata che rappresenta la base per tutti per la propria iniziativa privata e non ha come conseguenza gli squilibri che si avrebbero se questa disciplina economica si applicasse su un solo paese o su una sola parte del mondo. La libera iniziativa privata potrà svolgersi in assoluta libertà potrà determinare differenze di status sociale, senza per questo assumere maggiori diritti politici. Per impedire questo le dimensioni dell'impresa economica e finanziaria anche se non avranno vincoli di crescita dopo un certo stadio in cui per le dimensioni assunte possono avere influenza su i destini pubblici dovranno sottostare a criteri di interesse pubblico garantiti dalla politica, né consegue che la proprietà privata è un diritto inviolabile di tutti, ma ha un limite di dimensione per evitare che diventi ostacolo allinteresse pubblico inibendo il pieno sviluppo della personalità umana di tutti. Alla fine vorrei richiamare un paragone che visivamente faccia comprendere questo concetto economico. Se abbiamo un ulivo e vogliamo che porti buoni frutti ci cureremo di eliminare l'erbaccia alla sua base, di muovere il terreno intorno, di eliminare i polloni alla base, di portarlo in maniera appropriata, di eliminare i polloni improduttivi che si lanciano al di sopra della chioma. Così facendo avremo abbondanti frutti ed un olio di qualità.
#6
Nel proposito di avviare un esame punto per punto della "necessità di un nuovo pensiero politico" oggi ci chiederemo, considerato un istante preciso, per esempio le 8,30 di questa mattina è possibile affermare che ci trovavamo nel migliore mondo possibile? SI!! Per me la risposta è questa. Alcuni concorderanno perché pensano che vi sia una evoluzione continua e la realtà attuale è la più giusta, saltando a pie pari le drammatiche circostanze attuali, altri ponendo l'attenzione su queste stesse condizioni non saranno d'accordo, richiamandosi a situazioni passate o a fantasticherie future. Tutte due non tengono conto che le 8,30 di questa mattina non hanno né un prima né un dopo. La realtà vera quella dellattimo presente è un rapporto di somma fra la forza sempre positiva e costante dell'universo (per chi crede di Dio) cioè la Grazia e la risposta dell'uomo o della donna che è più o meno in armonia, con gradi infiniti con la forza positiva dell'universo, la somma di tutte le risposte è la risposta dell'umanità e determina la Realtà vera del nostro mondo e quindi in quell'istante non poteva essere diversa. Si può fare una relazione sempre valida  Gc+RUv=Re cioè Grazia costante+Risposta Umana variabile = Realtà. 
Alle 8,30 quella era la realtà migliore (la realtà del momento precedente non esiste più, la realtà del momento successivo non esiste ancora) per questo vi è la necessità di un nuovo pensiero politico che parta dalla realtà attuale senza nostalgia per cose passate o buoni propositi per il futuro, ed inizi un percorso (esodo) più o meno veloce, (dipende dalla risposta di ogni uomo o donna) ma costante per avvicinarsi sempre più all'armonia con la forza positiva dell'universo fino ad intercettare la Grazia che permetta all'umanità di vivere in pace e giustizia. 
 https://chng.it/ByY4rwPDTJ
#7
Vi è in tutto il mondo la mancanza di un pensiero politico all'altezza delle sfide che l'umanità deve affrontare, il problema riguarda tutto il genere umano,tutti siamo chiamati a dare un contributo,perché nessuno potrà dire "FERMATE IL MONDO VOGLIO SCENDERE". Il pensiero politico che finora ha regolato il mondo si basava sui rapporti di forza, economica,militare,culturale, varie sono attualmente le famiglie politiche e varie sono le prospettive a cui tendono, ma tutte si basano sui rapporti di forza,questo li accomuna e oramai ne decreta la inadeguatezza.attualmente chi è più forte economicamente, militarmente, politicamente a ragione e agisce di conseguenza , un modo folle per regolare i rapporti all'interno degli stati, e nel mondo intero, che è totalmente irrazionale,questo accomuna sia sistemi democratici che totalitari, senza intaccare la sostanziale differenza dove vi è libertà di pensiero e ipotetica possibilità di cambiare i rapporti di forza,da dove esiste coercizione del pensiero e pratiche violente del mantenimento dei rapporti di forza. Serve un pensiero politico svincolato dai rapporti di forza concorrente. Per fare questo bisogna neutralizzare le due forze che rendono impossibile una gestione razionale della politica intesa come gestione della "res publica" nell'interesse generale. Le forze economiche che agiscono nel sistema capitalista e la potenza militare che si esprime nella minaccia di annientamento dell'avversario senza distinzione fra forze statali,forze terroristiche,forze criminali, senza compromettere l'uso della forza legittima dello stato all'interno di esso per garantire la esistenza pacifica. È sotto gli occhi di tutti le conseguenze catastrofiche del confronto di queste forze concorrenti per la supremazia, agire in questa situazione vuol dire concepire un nuovo pensiero politico. Ecco quello che vi propongo "L'ESODO DELLA COCCINELLA" Esodo non più procrastinabile se si vuole fare quel salto evolutivo del genere umano adeguato alla consapevolezza che il nostro stile di vita oramai globalizzato è insostenibile
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