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Discussioni - coscientropia

#1
La teoria afferma che la consapevolezza di aver consapevolezza del Sè non esiste sul piano fisico.
Gli animali hanno consapevolezza del proprio corpo attraverso i sensi.
Soprattutto tatto e vista.
Gli animali non sanno di essere consapevoli di se stessi, lo sono in modo evolutivo.
Tanto per fare un esempio: un cammello non si chiederà mai perchè non è una pecora, non è in grado di farlo perchè non è cosciente.
Il lupo che ulula alla Luna non lo fà perchè pensa di andarci a vivere, tutto ciò che ha un "esistito", evolutivamente sa che lo avrebbe in qualunque punto dell'universo, del multiverso o del paraverso.
L'affermazione che la coscienza non esiste è illogica, tutti gli indizi che scaturiscono da questa affermazione devono essere trattati logicamente.
La prima ricaduta di questa affermazione è logica ma sembra assurda: la mente umana non percepisce il pensiero cosciente, ma ne implementa le scelte interpretandole come evolutive.
Per la Coscientropia la coscienza è la parte inconscia della nostra mente animale, ovvero viene invertito il senso logico di tutto quello che abbiamo sempre creduto.
To be continued
#2
Racconti Inediti / Uno spettacolo di Teoria
01 Maggio 2024, 19:10:33 PM
"Ma dove diavolo eri! Tra poco inizia lo spettacolo e noi siamo ancora qui. Fai una foto alla Locandina, intanto. Hai portato il grandangolo?".
"Sì, certo, scusa il ritardo".
Mostrando il pass alla maschera all'ingresso del Teatro Chiabrera "L'Eco di Savona. Siamo attesi".
"Corridoio a sinistra poi...".
"Grazie, conosciamo bene le quinte".
Bussando alla porta del primo camerino "E' permesso? Sig. Sorrenti siamo dell'Eco".
"Avanti c'è posto".
Aprendo la porta e porgendo la mano "Piacere Alfredo. Lui è Gianni".
Gianni apre la tecnica e prepara microfono e registratore.
"Scusi il ritardo, tra poco ci accomoderemo anche noi per rivedere lo spettacolo...".
"Allora siete recidivi!".
"Per fare buone interviste si preparano buone domande, cominciamo?".
"Prego".
"Sorrenti Fabio, come nasce questo one man show e perché".
"La Coscientropia, come teoria scientifica, ha la stessa considerazione del terrapiattismo o poco più, quindi abbiamo cambiato il registro divulgativo trasformandolo in intrattenimento, la cosa è piaciuta, la vostra presenza qui ne è la conferma".
"Quello di stasera è il terzo appuntamento e il pubblico è aumentato fino al tutto esaurito, secondo lei quali sono le principali ragioni di questo successo".
"Gira voce che l'argomento più ricordato sia il pezzo sulle relazioni sessuali..."
Gianni "Il sesso tira sempre".
Occhiataccia di Alfredo "Lo scusi, deve avere le sue cose, continui".
"Dalla nascita della teoria ci sono stati sviluppi che hanno coinvolto molti aspetti della vita e la ricerca è diventata interdisciplinare. Nello spettacolo è proposta solo la parte più curiosa e contraddittoria con un buon grado di autocritica che serve a lasciare allo spettatore la facoltà di credere o non credere a quello che vede e sente. Lo scopo dello spettacolo è far pensare divertendo".
"Non pensa che quest'approccio possa sminuire l'attendibilità della teoria?".
"No. In fondo questa sarà sempre una ricerca work in progress e vista la sua peculiarità, non credo arriveranno tanto presto sfruttamenti applicativi".
"In politica la propaganda è applicata in modo scientifico, la Coscientropia potrebbe sviluppare aspetti antagonisti?".
"Le Persuasive Technologies applicate in qualunque campo del sapere, originano tutte dal pensiero cosciente, la coscienza stessa può essere usata come minaccia o risorsa, dipende da quale risultato si vuole ottenere".
"Ci può dire in questo momento su quale aspetto della teoria vi state impegnando?".
"Abbiamo da poco terminato l'acquisizione di dati sull'esperienza della coscienza nei sistemi chiusi. In questi giorni un'intelligenza artificiale sta elaborando lo storico biennale di diversi siti per scrittura, i più adatti ad evidenziare possibili correlazioni non lineari tra coscienze".
"Ovvero?".
"Stiamo indagando l'effetto Maharishi, conosciuto anche come esperimento di Washington, non sull'aspetto volontario dei partecipanti di meditazione consapevole, ma delle possibili interazioni tra coscienze inconsapevoli di mutuo condizionamento. In pratica cerchiamo indizi di qualcosa che sappiamo non esistere, ma che sembra produrre comunque degli effetti misurabili".
"Immagino che lei sappia che è pazzesco! Perché i siti di scrittura e non i siti social?".
"I social contengono troppe variabili comportamentali e la loro struttura si espande oltre gli stessi confini dichiarati dai soggetti coinvolti".
La campanella delle quinte segnala i cinque minuti all'inizio dello spettacolo.
"Ci scusi ancora per il ritardo, possiamo continuare l'intervista dopo la sua performance?".
"Certamente".
Poco dopo in sala si attenuano le luci, il brusio aumenta fino al loro spegnimento, poi nel silenzio il Sorrenti esordisce con "Mamma mia quanti siete! Neanche i conigli si riproducono così velocemente".
Si apre il sipario ed è solo l'inizio.
#3
Ciao, sono circa una ottomiliardesima parte del nostro Ente: Coscienza. In pratica penso di essere una goccia di pioggia come tante altre, non ho una particolare qualità che mi cotraddistingua, come tutte subisco la gravità del nostro tempo, guardo le mie compagne di viaggio intorno a me, sono circondata da gocce che ridono altre che si disperano, altre ancora cercano di frenare la caduta, molte seguono il vento che tira, alcune mi guardano con occhi vuoti come cristalli di ghiaccio in cui mi rifletto ma non mi riconosco.
Guardo in basso, molte acquisiscono esperienza di contatto con tetti di ardesia, alcune fortunate baciano occhi di cerbiatto ma nessuna sembra rimanere parte di ciò che tocca, tutte scivoliamo via verso il mare.
Mi presento: sono un ricercatore dell'origine della consapevolezza del Sé e ludicamente provengo da quella gabbia di matti di Typee che la legge Basaglia del 1978 ha infine raggiunto chiudendola per sempre.
Magari tra di voi è giunto qualche migrante di suddetta provenienza, visto che avete anche un angolo dei racconti.
Leggendovi, ritrovo le stesse problematiche che ho lasciato in altri siti di approfondimento, ogni mondo è paese e a quanto pare ognuno di noi, volente o nolente, fa parte di qualche "Comunità di Recupero del Tempo Perduto".
Se vi divertirete a interagire con me vi illustrerò passo passo i motivi della ricerca battezzata Coscientropia, il cui significato è legato all'entropia dell'informazione, non al secondo principio della termodinamica, se per caso qualcuno che mi legge se lo stesse chiedendo.
Un abbraccio