Premetto che non intendo affatto essere frainteso con questo thread e passare per sessista, ma io percepisco che sempre più nella società attuale si stia diffondendo una mentalità pericolosa che, partendo da singoli casi di cronaca nera, vuole di fatto rappresentare gli uomini come manipolatori, violenti e prevaricatori, possessivi nell'amore e potenzialmente assassini e maltrattanti, mentre le donne sono viste sempre come vittime dell'aggressività maschile che vorrebbe controllarle, in tutti i dibatti televisivi si parla sempre male degli uomini dipingendoli di fatto come potenziali mostri. Si invitano in tutti i dibattiti televisivi le donne a diffidare di fatto degli uomini, ad avere un atteggiamento guardingo in amore , ma in questo modo si demonizza il mondo maschile. Ma se ci si informa meglio, si nota benissimo come in realtà statisticamente i casi di femminicidio (uccisioni delle donne) siano in realtà diminuiti (vent'anni fa erano di più), mentre invece esiste (ed è sempre più diffusa) la violenza delle donne sugli uomini che si manifesta forse in altre forme ma che sono lo stesso molto gravi, come la diffamazione, l'esclusione sociale, la deprivazione economica, e anche se sono più rari esistono anche donne violente fisicamente contro gli uomini, solo che essi non denunciano per paura di apparire deboli, perché sono vittime dello stereotipo secondo cui un uomo che subisce violenza da una donna è solamente un debole senza attributi incapace di farsi rispettare. Siccome io penso (ed è un mio principio di vita) che bisogna sempre mantenere un atteggiamento razionale e critico di fronte alle notizie (l'emotività rende spesso manipolabili e gli operatori dei media lo sanno bene!) mi chiedo in latino: "Cui Prodest" (A chi interessa?) tutta quest'insistenza mediatica sulla violenza contro le donne? Io credo che ci sia di fatto un progetto sociale in cui la donna, per secoli vittima del patriarcato, del dominio maschile che la schiacciava e la denigrava come persona, adesso vuole diventare forte ed emancipata, avere potere nella società, infatti ormai tutte le professioni socialmente importanti e che comportano potere e responsabilità ( politica, insegnamento, professioni sanitarie, avvocati, ecc.) sono svolte sempre più da donne, e quindi di fatto si vorrebbe pian piano sostituire il patriarcato con il matriarcato. Una parlamentare ad ottobre infatti disse questa frase: "Il potere o ce l'hanno le donne o non ce l'ha nessuno", da questa frase è emersa per la prima volta secondo me la verità profonda e senza veli delle cose. Anche nelle pubblicità se si osserva attentamente si vedono spesso gli uomini rappresentati in situazioni comiche che di fatto denigrano con ironia il maschile, la campagna del Ministero della Salute contro l'abuso degli antibiotici ne è un esempio lampante, si vede la donna rimproverare ed ironizzare l'uomo che non saprebbe curarsi (ed è rappresentato guarda caso come trasandato, con la barba incolta e malato)e la donna è rappresentata in piedi a fare ironia e a denigrare, in posizione di autorità comunicata dal linguaggio del corpo e dal tono di voce, e io ci vedo dietro questo bruttissimo messaggio :"L'uomo non è in grado di prendersi cura di se stesso ed ha bisogno di una donna da cui dipendere e che controlla la sua vita, altrimenti è solo un poveraccio!" La storia insegna che quando si sbandierano grandi ideali spesso dietro ci sono motivazioni legate al potere, perché l'essere umano, sotto sotto, vuole sempre purtroppo questo: dominare i suoi simili ed emergere e quindi anche dietro l'ideale della parità tra i generi può nascondersi un progetto di dominio sociale.
Forse quello che ho detto non piacerà, ma vorrei discuterne con voi, ritenete che ci sia un progetto sociale femminista che vuole imporre una sorta di matriarcato, come rivalsa da secoli in cui la donna è stata emarginata e bistrattata?
Forse quello che ho detto non piacerà, ma vorrei discuterne con voi, ritenete che ci sia un progetto sociale femminista che vuole imporre una sorta di matriarcato, come rivalsa da secoli in cui la donna è stata emarginata e bistrattata?