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Discussioni - green demetr

#1
Credo che l'utente Paul ci abbia lasciato. Gli devo le scuse, la morale certo Paul! la morale!
BACK TO THE FUTURE: melanchonia.
i primi 10 post di Paul erano già una sinfonia di senso e giustizia.
Anche lui si è iscritto nel 2016 quindi veniva come me dal forum precedente poi chiuso.
(peccato aver perso i suoi contributi).
La sua consapevolezza del meccanismo dell'industria culturale era già evidente.
Peccato che non l'avesse nominata, così facendo mi ha fatto perdere tempo.
Più che rispondere, si tratterebbe di confermare, dal diritto naturale, a quello della libertà economica, ero e sono d'accordo con tutto, mi mancava proprio la parte della morale. Peccato uomo, il Mondo sa essere crudele, ed è quello che merita chi non studia.

Qui prendo uno spunto filosofico https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-spirituali/credere-o-non-credere-sono-due-ipotesi-con-uguale-probabilita/msg358/#msg358
"https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-spirituali/credere-o-non-credere-sono-due-ipotesi-con-uguale-probabilita/msg358/#msg358
"E' vero che coscienza e conoscenza non sono la stessa cosa, per cui quel sentire apparterrebbe alla coscienza.
C'è per chi ha letto "fenomenologia dello spirito" di Hegel un passaggio che Giorgio Gaber riprese in un suo spettacolo che è illuminate:
"La coscienza è come lì'organo sessuale, o da  la vita o fa pisciare".

Hegel divide  la conoscenza astratta da quella concreta, ponendo il movimento dialettico in cui la coscienza è l'origine che muove la conoscenza che si esplica nel mondo fenomenico fisico, per poi ritornare alla coscienza e diventare concetto nell'autocoscienza..
Pensare che la verità, tipico della scienza, sia la dimostrazione del fenomenico fisico, significa obnulare la coscienza originaria che muove la conoscenza. Ritenere che esista un'oggettività come se le sintassi e semantiche fossero là fuori in sè e per sè, significa prendere cantonate(per dirla in breve).

Il secondo aspetto è il concetto di verità.
Il problema che fu al nocciolo prima nella filosofia e poi nella teologia è che senza uno statuto ontologico dell'Essere tutto diventa opinione  e opinabile. Detto in parole povere, o esiste un concetto fermo ed eterno da cui dipartono tutti gli altri concetti a lui relazionati e quindi è un paradigma fondamentale, oppure si passa agli enunciati e assiomi che di volta in volta possono essere modificati mutando le sintassi relazionali di un modello conoscitivo.(che è il modello matematico-geometrico e scientifico di almeno un secolo a questa parte)."


"Perchè l'aspetto sostanziale del Dio,Verità, paradigma logico, è che le stesse relazioni sono forti(ad esempio la morale) ,per cui o la conoscenza ridiventa coscienza nella fermezza, o nessun concetto essendo opinione potrà costruire fermezza nella coscienza e di nuovo  la stessa esistenza diventa opinione e i significati perdono senso :questa è infatti la cultura attuale; dove più conoscenza non genera più coscienza , ma frastorno, ridondanza, rumore di fondo ,confusione i che nulla toccano e aggiungono  l'inane esistenza."

Paul era una persona speciale, naturalmente all'epoca non avevo ancora chiaro il concetto di morale (come specchio del D-o), desumibile da Platone.
La mia all'epoca era una guerra allo scientismo. Una guerra a risvegliare i cuori alla libertà del pensiero, del pensare.
Non si trattava nemmeno di studiare a fondo, come ormai oggi è ovvio sia diventato un impegno etico.
Una promessa mai fatta in realtà da onorare di fronte agli Dei.
Paul evidentemente aveva quelle conoscenze, forse era troppo pudico per citare le fonti.
Non so, visto l'incubo in cui siamo caduti forse avrebbe potuto essere più esplicativo sulle fonti.
Però forse come me anche lui all'epoca non conosceva ancora quella fonte che si domandava del perchè non vi fosse rivoluzione: questa fonte è la scuola di Francoforte, che parte non da Hegel, non da Kant, non da Platone, ma dal buon Freud.
L'ambiguità umana di cui parlava in https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/quello-che-la-tecnoscienza-puo-fare-rispetto-a-quello-che-possiamo-comprendere/msg457/#msg457 è indagabile.
Il buon Paul in quel intervento memorabile del 12 Aprile 2016 vedeva assai più lontano di me.
Laddove la morale del D-o viene meno, subentra la morale relativista del moderno.
Certo l'attacco ai corpi non sembrava possibile in quei termini di ritorno economico, eppure la sua possibilità era già nelle sue premesse.
E mentre combattevo cercando di capire nel frattempo lo scientismo dell'epoca, oggi mi basta leggere Feynmann: la realtà è la bellezza di un calcolo matematico. Siamo sempre a Platone.
Veramente un peccato! Avremmo subito cercato di capire cosa fosse questa relazione di verità. (ricito" è che le stesse relazioni sono forti(ad esempio la morale) ,per cui o la conoscenza ridiventa coscienza nella fermezza").
Sono d'accordo Paul, mi spiace essermi sintonizzato su un impellenza che non riuscivo a distinguere.
Ma cosa è questa morale? E' qui che secondo me inizia la filosofia.
#2
Percorsi ed Esperienze / Melanconia: back to the future
26 Settembre 2025, 16:22:50 PM
E così siamo vicini ai 3000 messaggi, mi è venuto un motto di nostalgia, controllarli tutti e vedere di correggerli.
Ma nei primi 14 devo dire che praticamente non è cambiato niente.
Nel https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/nietzsche-l'-uomo-e-il-suo-diritto-al-futuro/msg560/#msg560 era il 14 Aprile 2016 avevo circa 40 anni, e già da 2 scrivevo su un altro forum poi chiuso (con annessi messaggi putroppo). D'altronde erano anche gli anni in cui avevo un anno sabbatico dal lavoro per tornare all'università. Praticamente allora il mio maestro era Sini e Heidegger mi interessava parecchio.
La consapevolezza di Nietzche d'altronde era nata ancora prima quando tornai ad aprire un libro (il numero della rivista di aut-aut su lacan), la vita mi aveva già spezzato allora, il muro d'odio e ignoranza che questo mondo scarica sull'individuo non aveva lasciato scampo alcuno non dico ai sogni, ma proprio a pratiche di convivenza normali.
Ricordo quella discussione, che mi pare si curvasse sul libro maledetto di Nietzche ossia la Geneaologia della morale. Un testo oscuro, osannato da Sini.
Solo quest'anno ho avuto modo di leggere l'interpretazione complessiva di Nietzche offerta da Montinari, il traduttore di Nietzche.
A mio avviso Umano troppo umano, che è il mio libro, perennemente sotto mano, già pone tutte le questioni su cui Nietzche poi torna nei libri successivi.
A quanto pare Nietzche non è mai andato oltre UTU, e infatti il suo scritto finale è l'Anticristo.
Certo sono considerazioni che lasciano di sale, come la moglie di Loth.
Dall'IA di Google "La moglie di Lot, descritta nel libro della Genesi, fu trasformata in una statua di sale perché disobbedì all'ordine di non voltarsi indietro mentre fuggiva da Sodoma. Non viene menzionato il suo nome, ma in alcune tradizioni ebraiche viene chiamata "Ado" o "Edith". Il suo episodio è spesso citato come un monito contro la disubbidienza e l'attaccamento alle cose del mondo."
Come Edith, io e Nietzche non andremo mai dove vogliono i sacerdoti del pensiero, noi ci volgeremo sempre dietro. Noi non dimentichiamo mai cosa fosse Sodoma; la città del sesso libero. Anche se di sale, in una presa psicotica persecutoria, le sue ultime frasi rimarranno nella storia: dove sono le donne? portatemi il vino!
La comunità degli uomini del futuro è Sodoma.
Ovviamente non la vera Sodoma di cui la Bibbia parla, perchè quella indica di come bisogna vedere di cosa consta questa città libera del sesso, laddove il sesso è predatorio non può esserci libertà. Alla fine l'intera questione umana si riduce a questi due estremità, umane troppo umane. La filosofia di Nietzche invece vuole LIBERARE da questo atto predatorio e dagli infiniti sintomi di chi lo introietta, in uno stato di confusione irrazionale, laddove il giusto diventa il tirannico. Laddove la libertà diventa volontà di potenza.
Era questo il dilemma di Nietzche, e naturalmente ne pagò le conseguenze.
Infatti il tiranno te la pagare sempre, anche se sei un filosofo, anzi sopratutto se sei un filosofo. La comunità può esistere solo con individui liberi e liberamente educati al rispetto.
La sua missione di "rigrecizzare" il mondo è purtroppo finita con lui. Peccato, troppo presto è avvenuta, avrebbe avuto bisogno di molto, ma molto più tempo.
Già le genealogia della morale è stata un passo falso un indugiare sbagliato, ma d'altronde oggi so che questo falso procedere di tanti bravi studiosi è dovuto ai maestri.
Persino un pensatore come Heideger ha sbagliato a indugiare, da lì a poco le profezie di Adorno si sono tutte avverate. Ma il nocciolo del discorso non lo cambio.
#3
Primo autore Robert Walser: BOOOOMMM parte 1

citazioni scelte da

https://www.pangea.news/robert-walser-silvano-calzini/



«Non è forse bello che nella nostra esistenza rimanga qualcosa d'ignoto, di strano, come dietro un muro coperto d'edera? Questo le conferisce un fascino indicibile che sempre più si va perdendo. Oggi si ha voglia di tutto, ci s'impossessa di tutto con brutalità».

«Preferisco sparire, adesso. Certo, potevo scegliere un convento per chiudermici dentro e pregare, rispettato dalla chiesa e dai potenti. Ma forse è meglio il manicomio. Ci sono meno idee su Dio qui dentro, meno preghiere incomprensibili, meno riti da accettare. Qui si sopravvive calmi. Qui si è sicuramente malati. Certificazioni, esami, firme, diagnosi. Perché bisogna avere sempre la testa inquieta? Il mondo non è già abbastanza agitato? Almeno opponiamoci al furore. Qui deve esserci la quiete».

cit  Carl Seelig "Passeggiate con Robert Walser" Adelphi





Che autore magnifico, il volto come al solito dice già tutto.

Un grazie infinito a Davide Brullo per questo blog letterario che è una gemma solitaria nell'insulso tutto dell'editoria contemporanea.


#4
Tematiche Spirituali / Cafarnao
29 Maggio 2025, 00:39:27 AM
Lo sapevate che Cafarnao è il posto dove Gesù insegnava l'halakà ai samaritani?

Dietro questo semplice spunto, è Marco che ci parla.
Lo spirito impuro? Perchè urla, cosa sta dando fastidio a questo?

Che cosa è uno spirito impuro?
Non è un demone, lo spirito impuro è ciò che discende dall'alto.
Da dove? Non ho capito.
E' qualcosa che però si palesa come desiderio impuro (ciulare, mangiare etc...).

Ma in questo caso chi urla? Quale spirto impuro?
Egli dice CI ROVINERAI TUTTI.

Certo tutti quelli che ciulano e mangiano, quando invece Gesù lo ha proibito!

Casco da un pero gigantesco, all'improvviso quello che volevo, l'ebraismo che si sposa con lo spirito di cristo!!!!

Ma è proprio quello che urla lo spirito! tu il santo dello Spirito.

Ma il mio secondo maestro mi dice indirettamente che sto bestemmiando.
Infatti Gesù non è il santo dello spirito, ma è lo spirito santo in persona!!!

E cosa fa lo spirito santo? fa halakà.

Sono circa mille i comandamenti di gesù.  ???

Il mio maestro dice che dobbiamo far finta di niente, che diamo semplici informazioni. Là fuori ci sono gli elfi :D

Che sensazione strana di piccolezza! sapere che non ciò mai capito nulla! Mi esalta sta cosa.

Però a quanto pare Saturno si sta togliendo dalle balle in sti ultimi 5 anni mi ha smaciullato tutto.

E ora si fanno le cose sul serio.
#5
Il problema dell cultura woke è molto semplice.
Essi confondono il riconoscimento civile con quello identitario.
Si prestano facilmente al potere della propaganda che annette nell'identitarismo il collettivismo.
Dunque maschio e femmina sono la stessa cosa.
L'identità biologica è così soppiantata.
Come si sa quando si nega la realtà si entra in un mondo paranoide.
Il cui sintomo principale è il narcisismo dilagante di questa epoca.
Da un punto di vista filosofico nicciano è la prosecuzione del nichilismo
 che come previsto da Niezche da ideologico sta diventanto bio-politico.
Il controllo di cosa sia o non sia un corpo, il controllo di cosa sia o non sia il concetto di salute.
A margine le dichiarazioni gravissime del ministro della sanità italiano che afferma che per motivi di mancanza di soldi....(il loop delirante di questi fascisti e neonazisti al potere) la PREVENZIONE dovrà auspicabilmente diventare obbligatoria (alla faccia del concetto morale di sacralità del corpo)
E niente il tarlo del 2020 sta scavando sempre più a fondo, e in maniera allucinante: ovviamente in Italia.
Il problema dunque non è la cultura woke ma il controllo dei corpi.
Bio-politica (Niezche-Focault-Adorno).
L'anfibologia politica già condannata da Aristotele continua imperterrita.
Con mezzi sempre più finemente psicologici (senza distruggere cioè la massa dei lavoratori schiavi).
L'anfibologia porre vecchi problemi sotto il nome di altri.
Complimenti alla sinistra.

Il bipartitismo serviva a questo a trovare una quadra tra le necessità dello status quo, e il tentativo di liberare ulteriori forze individuali.
(l'individualismo è alla base della democrazia....notevole l'apparato mediatico di massa che invece inverte i fattori e fa diventare collettivo ciò che può e deve essere solo individuale.
Il comunitarismo è cosa totalmente diversa dal collettivismo.
Peccato che sia morto Preve, quanto ci sarebbe servita una figura onesta come la sua sono sicuro che sarebbe stato d'accordo con me.
e va bè-
#6
Attualità / Il giorno della memoria
27 Gennaio 2025, 13:46:37 PM
Voglio subito rassicurare che non sono un ebreo.
Ma la mia formazione culturale posso ben dire che ha aperto gli occhi con il libro di Primo Levi, Se questo è un uomo.
Come mai nel giorno della memoria il Papa si è permesso di dire che gli ebrei hanno commesso genocidio?
Noto con piacere che la comunità ebraica ha attaccato l'Anpi.
Bene hanno fatto a sollevare serie questioni sull'antisemitismo dilagante.
Con i TG nazionali che mentra fanno falsa propaganda contro il nazismo, essi sono il mezzo stesso di questa ideologia che ricorda molto da vicino proprio quello che loro dicono vada celebrato che non avvenga mai più.
Non cambia mai questa italietta, e anzi ormai l'intera Europa è diventata un italietta.
In mezzo a questa oscurità di nuovo dalla Germania arrivano forze antidemocratiche per credo.
Come ha fatto notare il mio maestro, le stesse che mise in campo l'allora giovanissima Merkel, le stesse parole, sono rimasto scioccato. La mia ignoranza sulla Storia è sempre più inammissibile.
Le cose non avvengono mai per caso, ma sono il frutto della Storia oscura, che si ripete all'infinito.







#7
Attualità / Trump Trump Trump
25 Gennaio 2025, 17:36:22 PM
Oh ma è arrivato  :D

Primo giorno: cari satanisti dell'agenda globale targata wobble wobble, a proposito dei vostri progetti sul futuro (creazione di popoli prigionieri prima, e ora pure in mutande), si quella cosa lì, come la chiamate, ah si, politica green, beh sapete, mi pare una cagata, no grazie  :D
cari saputelli dell'oms, sapete quella cosa che avete fatto con l'influenza stagionale, si si quella, quella che eravamo tutti morti, la considero il più grande SCAM mai visto nella storia  :D , no grazie  :D

Certo da Europeo dovrei essere terrorizzato visto che quei cani che ci governano in Europa verranno a prenderci anche l'anima a noi poveretti, pur di arricchire le loro PINGUI tasche da trichechi.

Felice per l'America.
STO SOLO GODENDO VEDERE LE SINISTRE ROSICARE fino all'inverosimile.

Ma come ho fatto a stare dalla parte di questi clown per tutto il tempo della mia giovinezza?
Mistero.

(ovvimante no, ideologia, ma ho perso la voglia di combattere, sono troppo stanco.)

Felice anche per il ritorno delle vittime di rapimento da parte dei terroristi palestinesi.
Un pò meno a vedere il popolo, autoproclamatosi tale sulla base di niente, palestinese, osannare gli stessi terroristi, evidentemente non hanno ancora capito.
Ma non disperiamo per loro, dopo gli accordi con gli stati terroristi della Meloni, che mica ci vorremmo perdere quello più interessante? :D

E so nato qui, e troppo povero per migrare in america.
Che GRANDE POPOLO!
#8
Ieri stavo leggendo per la seconda volta la prolusione alle confessioni di S.Agostini.
Lo sto leggendo nelle annotazioni Bompiani.
Devo dire che queste annotazioni sono piuttosto povere di senso, al massimo possono ricondurre il testo a qualche forma di prassi letteraria.
L'invocazione a Dio, invocazione di benevolenza.
E come abbiamo visto in Matteo 1,1 le citazioni, tenute però al segreto, non enunciate, come invece in Matteo 1,1 (per cui sarebbe impossibile andare avanti, in quel caso).

Ad una prima lettura mi avevo investito questo afflato mistico, questo desiderio di unione a Dio, questo richiamarsi in nome suo alla sua unità.
Ma in una seconda lettura, ho cominciato a vedere il testo smarginarsi (si sto vedendo l'amica geniale, stagione quarta, in parallelo).
I contorni di quello che sembra ben definito cominciano a sfocarsi, si comincia a vedere il non detto, suprema missione che solo i grandissimi scrittori, sono in grado di suggerire.
Infatti il desiderio si trasforma in domanda, le cose che sono, diventano semplicemente il tramite, l'oggetto morto, cui il Dio soffia la vita, la linfa vitale, su cui poi la ragione, ravvivata dallo stesso moto, moto interiore a sè stessa, motore immobile, ci fa cercare il nesso, l'unità, la perfezione.
Ciò che era morto vive, e vivendo ci chiede di cosa è allora quell'essere morto che prima c'era.
Prima e dopo, imperfezione e perfezione.

Inizia poi l'opera vera e propria, la confessione, l'atto di rinuncia a sè stesi, per il perdono divino.
Ma è proprio dove la forma dovrebbe prendere il sopravvento, come nelle aride opere di Tommaso, è la vita caotica del singolo a irrompere, dentro la domanda, domanda stessa che ricordiamoci, è il divino, e non noi, a suscitarci.
L'inizio delle confessioni è allora di quelli che pongono una distanza incolmabile tra la psicologia contemporanea (mera esibizione di forme positive, a casaccio esposte) e l'osservazione.
L'ironia di Agostino che covava nella stranissima forma della scrittura del prologo, esplode, in una serie di considerazioni semplici di verità eterna.
L'uomo è colpevole dalla nascita, senza essere consapevolo se non lo fosse addirittura nella fase uterina.
Una descrizione che mi ha lasciato alienato quando parla di latte "ubertoso" strano aggettivo, che non compariva negli atti osservati nel bambino precedenti.
Si mischia così qualcosa di evidente (copertura) insiema a qualcosa di obliquo (la vera ricerca).
A presto per il continuo della lettura e del senso.
#9
Buonasera.

Accantonata per un attimo la discussione su Hegel, in cui volevo aggiungere semplicemente la lettera da cui si capisce la conversione verso l'individuo schiavo. Schiavo di cosa? Schiavo della storia, ossia per chi sa leggere, schiavo del destino. La storia infatti la scrivono sempre i vincitori (di solito armati fino ai denti).

Avevo lasciato la lettura della bibbia ebraica per evidente contrasto tra le fonti.
Elomiti e Javisti sono due tradizioni diverse, anche se spero complementari come testimonia la tradizione che cerca di unirle, mi pare tradizione C.
Dunque dopo la pandemenza, che putroppo continua a rimanere nell'aria, nonostante ormai i dati siano pubblici, pensavo di occuparmene in maniera separata, forse tramite i libri del mamash.

Ecco allora che faccio partire questo terzo progetto, che dovrebbe durare di più.
Infatti il messaggio cristiano è un messaggio fuori dal tempo.

Per leggere un testo religioso come questo naturalmente bisognerebbe farlo a partire dalla fede, cosa che putroppo la grazia non mi ha consegnato.

Ma ritengo che si possa leggerlo anche in maniera agnostica, forse come anche diceva il pessimo Heidegger, è la cosa migliore da fare intellettualmente parlando.

Poichè faccio fatica a non vedere dei rimandi potentissimi fra le epoche da parte dei grandissimi autori di cui qua si vuole parlare, mi sono imbattuto nel progetto Moraldi (vedete la wiki).

Un progetto che vede il cristianesimo una investitura degli antichi pensieri della grecia e della roma classica, oltrecchè del giudaismo.

Poichè sappiamo che queste tre pensieri si fondano sull'antico egizio, è inevitabile che si parli di gnosticismo.

E' un progetto quello del Moraldi che dovrebbe trovare i suoi risultati più importanti nelle guerre giudaiche di Giuseppe Flavio, e epigoni su su fino al medioevo con la pistis sophia, testo centrale delle massonerie umanistico-risorgimentali. E da cui Jung prese spunto per la sua psicoanalisi.

Il primo testo che ci porta è Matteo. Non Marco come invece nella mia versione del Vangelo.
L'avevo iniziato a leggere, mi sono fermato naturalmente (se mi seguite nella parte filosofica) sul passo del non desiderare la donna d'altri.
Nel vangelo sta scritto non come gli ebrei dicono, semplicemente nell'atto, ma addirittura nel pensiero.
Questa robaccia è oggi totalmente inadeguata, e la ascrivo alle prime sette cristiane che avevano la necessità di staccarsi dal peso e dalla sapienza immensa degli ebrei.
Infatti questa legge ebraica va letta all'interno di un pensiero della comunità.
Una comunità che ha bisogno dell'unione per affrontare l'antisemitismo, e che faceva della famiglia il luogo madre della resistenza, per poi ottemperare ai doveri etici.
Invece il cristianesimo la fa diventare un abominio, introducendo il concetto orripilante di seduzione che dura fino a Freud, che lo liquida come una semplice proiezione. Naturalmente Freud viene ignorato e ste cagate tornano come lotta di emancipazione femminile. No non ci siamo proprio.

Ecco spero che questi momenti di polemica saranno veramente pochi, anche se sono poi quelli per cui io invito a leggere contro il cristianesimo di Nietzche.

Da un punto di vista teologico, le vere parola di Cristo sono quelle virgolettate.
Infatti i vangeli avevano anche un valore di catechesi, olre che un valore morale a se stante.

Penso che la vecchia legge ebraica basti e avanzi, non sento l'esigenza di questo moralismo inutilmente agressivo (chi infatti decide di cosa uno pensa? se non che il torturatore...etc...).

Sono partito con la polemica per vedere se qualcuno si offende.
Spero di no, infatti i passaggi precedenti che avevo letto mi erano piaciuti.

Ora se trovo il tempo, li mettiamo per iscritto e ci lavoriamo sopra.
Ciao ciao!
#10
Riflessioni sull'Arte / Il romanticismo tedesco
25 Settembre 2024, 19:15:57 PM
Ci sono cose segrete, solo per fini intenditori.
Il romanticismo tedesco parlava di mostri, mentre l'italia parlavi di patria.
E' normale che sia stato frainteso.
Persino il buon Leopardi parlava di tromboni tedeschi.
Ma se uno pensa che il perturbante freudiano viene introiettato come lettura di Hoffman, poi non ci dobbiamo lamentare dell'immenso vuoto che c'è.
Per esempio i titani di jean paul, me lo dovrò leggere in inglese....
C'è qualcosa che non torna in Italia...è incredibile come siamo arretrati intellettualmente, oltre ogni altra cosa ovviamente  :D.

Si! sto leggendo il Kohlhaas di Kleist...un autore della mio periodo liceale, quando senza saperlo la filosofia stava cominciando a lavorarmi sui fianchi e a farmi legggere TUTTI gli autori più sbagliati nel trentennio successivo.

E' inutile piangersi addosso. Apriamo un diario personale delle letture.
In ritardo, ma sempre meglio che la cacca intellettuale dei censori del nostro tempo di post-modernità (il niente).
#11
Attualità / Libano
25 Settembre 2024, 18:59:20 PM
Vi ricordate il Libano, con le sue meravigliose gole naturali?

Bè tra poco non ci sarà più.  :D

PS
Niente Palliwood, niente Tunnell....oh finalmente un pò di manovra.
Quei cattivoni degli ebrei.  :D
#12


Ecco volevo dare conto del difficile rapporto con il mio personalissimo problema con i video (quando mancano i libri base è inutile leggere i libri che li presuppongono) di Cacciari che riguardano la sua ultima fatica.

Se in un primo momento non potevo sopportarlo  ;)
poi mi è venuto in mente che forse sbagliavo.
E grazie al cielo questo video chiarifica TUTTO.

Naturalmente manca la parte morale, ma il buon cacciari ha fatto bene a chiarire la parte che lo precede.

Che dire! E' la mia stessa posizione!

Cacciari capisce benissimo l'errore dell'ontoteologia...mi viene da piangere: ma allora esiste qualcuno che lo capisce!!!

Ridefinisce magistralmente Aristotele e l'allievo Heidegger, perchè anche il buon Massimo non ha tempo da perdere con chi non capisce!!!

Il mio maestro per esempio ancora non ha capito...

Niente un video ricchissimo, dove per la prima volta dice con CHIAREZZA quale è la sua filosofia!

Non ho capito bene ancora il rapporto tra ousia (le idee platoniche) e ta onta (gli enti).

A mio modo di vedere mi è sovvenuta dal nulla l'intuizione che le ousie sono sostanzialmente quelle idee che noi INTERROGANDO lo spirito noi conosciamo.

E che sono i mattoni, la costellazione di ciò che la filosofia dovrebbe conosere come morale.

Ecco grazie alla precisazioni offerteci da Cacciari potri dire meglio che è l'interrogazione delle aporie, ovvero la loro apertura.
Cacciari in un passo che mi sono perso del simposio afferma che eros è figlia di poros, ovvero la filosofia è la ricerca della strada, del senso, laddove questo senso nei ta onta, negli enti, si chiude alla conoscenza scientifica.

Una volta che la scienza moderna mette in cantina il meccanicismo, questa ricerca diventa anche la NECESSARIA ricerca di qualcosa che la scienza stessa, non sa da dove venga.

Infatti le cose emergono (emergentismo).

E' necessaria una nuova patafisica. (questo cacciari non lo dice...e va bene così perchè lo scopo della lezione è dare LE BASI del RICOMINCIAMENTO a fare FILOSOFIA.

Il grund è nel pensiero stesso...cacciari ti adoro! lo aveva già detto LEOPARDI....

E niente è bello vedere che siamo in due!!!

Io e Cacciari e il mio maestro: riapriamo le vie della patafisica, ora che abbiamo capito!

Ovvero torniamo a dostoevsky mi dicevo io, e cacciari, Massimo MIO PURE!!!

Caro massimo, siamo esausti, io addirittura alla fine del famoso tunnel zizekiano (quello del treno contrario  :D )


E niente, putroppo oggi le idee passano più su youtube che dai libri!!!!

E' il nuovo gioco, e ti ringrazio tantissimo per questa lezione che NESSUNO OVVIAMENTE capirà.

infatti i tipi che lo hanno invitato parlano di "provocazione"   :D

Non c'è nessuna provocazione. Ed è questo il dramma.


PS naturalmente non mi aspetto il discorso morale, altrimenti gli si chiuderebbero i salotti "bene".

Infatti una volta che hai detto che l'individuo è incommensurabile dovresti capire che l'unica politica valida è una che rispetti OGNI SINGOLO INDIVIDUO, e ti ringrazio per le tue battaglie durante la pandemenza.

E certo anche tu hai capito, non che non lo avessi capito prima, ma ancora di più di come o la politica cattolica si sveglia, o è finita.

Arrivano i mangiamorte!!! :D (Cit harry potter, citazione dotta per finire).


Magari lo analizziamo pezzo per pezzo....non lo so dubito, l'euforia iniziale è già finita, sono esangue mentalmente, direi vicino all'esaurimento, o vicino all'apertura della diga che ho messo al mio pensiero, una delle due per certo.
:D
#13
Come suggeritomi dal forum apro continuazione del primo 3d. Infatti è già passato un anno e mezzo  :D  vecchio 3d
Ok scusatemi.

1 maggio 2024
Abbiamo saltato il terzo capitolo della FdS per via del fatto che In Hegel vige ancora la vecchia idea che l'universo sia statico.
Noi rigettiamo questa idea in quanto l'universo è infinito, come già dimostrato dalla fisica contemporanea teorica, benchè non ancora digerita da molti fisici pratici.
Nel Quarto capitolo Hegel sta di nuovo spiegando la questione dell'io.
Se nei primi tre capitoli si basava sulle modalità della verità a condizione dell'universalità, in questo quarto inizia a occuparsi dell'io.
Come a partire dal terzo capitolo ho cominciato a capire, lo Hegel si perde in frasi avvilupate che sostazialmente ripetono la stessa identica cosa.
Avanzo l'ipotesi, unico come la solito, che questo avviluppo è strettamente collegato all'idea che esista una totalità immobile.
Infatti nella traduzione del Garelli, si parla di quiete dell'essenza.
L'io è la sua antitesi, Hegel dice la vita come unità.
L'unità è composta dai due momenti il primo che abbiamo già visto tratta del toglimento dell'essenza stessa, ossia dell'universalità del movimento dei vari toglimenti, in nome dell'altro da sè, a cui diamo nome concetto. Ricordiamo brevemente per evitare la prosa impossibile di Hegel, che i momenti del singolo toglimento dileguano, non solo dell'universale, ma di ogni singolo universale, di modo tale che il concetto è proprio questa unità dilatata, degli infiniti qui e ora, sistematicamente dimenticati.
Il secondo è proprio ciò che emerge da questa dimenticanza, ossia appunto l'io, momento del negativo degli infiniti qui e ora, e dei loro correlati universali.
L'io in quanto momento negativo dunque sia dell'oggetto, che del concetto.
Un momento brillante della discussione è la definizione di desiderio, concetto, o meglio se abbiamo capito, non concetto, che appare all'io che si fa forma dall'assoluto niente ad appunto qualcosa che Hegel chiama brillantemente desiderio.
Riassumendo il desiderio è ciò che è alla base della formazione dell'io.
In questa geniale prospettiva i soggetti che noi siamo, ossia entità perennemente per sè, ossia vogliamo ricordare che vuol dire per gli altri, noi formiamo un desiderio uguale e contrario a queste forme.
L'io è dunque un anti-sogetto.
In queste prime righe che stiamo leggendo a onor del vero Hegel non parla mai di soggetto, ma di io per sè, e di io in sè (come momento negativo del per sè, ovvero per gli altri).
La narrazione mi pare chiaramente falsata dal meccanicismo in cui la teoria è pensata, e di cui ci ha dato traccia Koba nel 3d sull'attualità di Hegel oggi.
Infatti si perde in strane fantasie di un asse su cui la totalità dei movimenti si trova o si pone a seconda che stia definendo o alterando la definizione per il fine di determinare cosa sia l'io.
***
Metto qui considerazioni a latere mie: anzitutto facendo il paragone fra il primo capitolo (in realtà il secondo secondo Garelli) che si chiudeva con l'impossibilità di vivere il qui e ora.
E questa seconda definizione, molto più prosaica e poco incisiva, in cui la vita è vista come unione del concetto di universale, e il loro dissolversi nei vari momenti negativi degli altri io.
Se nel primo momento possiamo dire che la vita del bios si manifesta nella sua drammatica impossibilità ad essere pura zoè, nel secondo se Hegel fosse stato più attento, proprio alla nozione di desiderio che egli stesso ha qui brillantemente riportato, avrebbe riportato quello stesso bios nell'io.
Ecco che allora la vita si sarebbe dipanata in maniera assai diversa.
Mettendo invece la vita come secondo membro di una operazione sostanzialmente mnemomica egli travisa le sue due più brillanti intuizioni dalla FdS.
Se da una parte sono soddisfatto della definizione di desiderio, sono invece deluso dal quella di vita.
Ma lo sappiamo, siamo ancora dentro il momento positivo della definizione dei termini dell'operazione, aspettiamo di vedere come  questo si coniuga nel momento del negativo.
Anche se leggendo fra le righe, la vita è già un processo infinito di aumento della coscienza dell'io.
In fin dei conti però così Hegel sta andando nella direzione che speravo verso cui non andasse.
Ossia che la coscienza è la coscienza imperfetta di un tutto, che si dà in sè stesso come universale e che l'io conosce come tale, ossia come imperfezione desiderante la totalità.
E' sempre la castrazione politica fornita da Aristotele a Platone, e che finisce nel nazismo di Heidegger, poichè se esiste un ente totale, allora i suoi momenti non potranno che essere giusti PER SEì, ossia secondo una escatologia salvifica, che invece cela malamente la volontà di potenza di pensare che questa entità esista.
L'aristotelismo con il suo delirio di potenza e atto è la museruola con cui il tiranno, e i suoi lacchè intellettuali stanno distruggendo la cultura della vita, ossia la morale che si forma contro il tiranno.
Notevole che oggi venga visto come il contrario.
Secondo queste mie intuizioni, anche aiutato dal mio maestro, perchè il pericolo che l'ente diventi l'oggetto di interesse della volontà di potenza non riuscivo proprio a vederlo.
(per via del fatto che aristotele mi sta sommamente sulla palle, sorry).
:P :P :P
#14
Attualità / Attacco al teatro russo
23 Marzo 2024, 15:09:02 PM
Buonasera, come sapete mi sto interessando del califfato, che viene additato dai think tank ebraici come una delle tre minacce all'occidente (le altre due sono la Russia e la Cina).
Quello che non mi tornava era come mai la russia cristiana potesse allearsi ad una forza musulmana che sta per invadere l'occidente.
Il primo dei teatri (il califfatto atteccherà quelli) è stato sorprendentemente Mosca.
Provo a ragionare velocemente: il califfatto e i suoi alleati trasversali, nemici politici ma eguali di fronte al muslim.
Dopo aver corrotto praticamente tutti gli stati europei e americani, ha mandato un messaggio chiaro: anche tu russo cristiano come i tuoi deboli fratelli ti devi inchinarti a noi.
Non ti illudere che la nostra allenza non sia esente da cose sottobanco.
O forse come dice Eutidemo altrove, è un messaggio delle mafie interne, fenomeno che ignoro totalmente.
Lunga è la strada dell'apprendiemento.

Dubito fortemente che sia un commando nazista. Sarebbe grave se fosse così.
(per le questione di sicurezza interna).
Comunque io non mi sento più tanto bene, felice di vedere che il popolo italiano continui a taralli e vino.
Alla fine cianno ragione loro. :D
Come diceva la frase di accoglienza all'università: o la SPAGNA o la FRANCIA basta che se magna. :D

PS
L'Orsi il mio ex-fidanzato  :P ha detto che il califfato ormai non c'è più  :D
La sua disonestà è sempre più evidente.
Che tristezza. Sono costernato.
E triste: un caro pensiero, per quel che vale, al popolo russo e alle famiglie e amici coinvolti.


E bravi comunisti continuate a negare il califfato. Bravi andate a protestare pro Palestina. VERGOGNA.
#15
https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-spirituali/(gds)-lettura-molto-libera-della-bibbia/

Buonasera riprendiamo la lettura.

Ho creato nuova discussione, perchè ho cambiato completamente idea.
Spero non accada troppo spesso.

Volevo leggere la Tanak come se fosse una esplorazione psicologica del fantasma della madre. La cosa ridicola è che l'avevo pure scritto: ad avere molti nomi è il fantasma della madre.
Primo errore gravissimo.

A che punto siamo?
Che ho ripreso in mano Freud.
Dovevo aspettarmelo da un francese del novecento: Lacan indaga Freud come se stesse parlando di una verità che si cela dentro il discorso.
Secondo errore gravissimo.

Che ho preso in mano Platone.
L'insegnamento più profondo che ho appreso fin ora: ONORA il CORAGGIO DEL TUO PENSIERO.
Quindi la cosa che diceva Niko era corretta, non l'avevo intesa.
La salvezza non è un atto di gregarietà, di parola che unisce.
La Bibbia non parla della "parola" che unisce e che salva.
Terzo errore gravissimo.

La cosa difficile è ora riformulare il tutto.
Infatti mi ero fermato su ERETZ TOHU e VOHU.
( e la terra era arida e vuota).

Grazie al forum ebrei di israele, mi è giunta l'epifania.
Il giorno prima della guerra....
Mi è preso anche un mezzo colpo.
Ho sempre sognato di riuscire ad avere questa immaginazione gravida di pensieri, ma nei miei sogni, solo due cose sono trapelate.
La prima era un tornado viola con al centro una luce verde verticale, un raggio verde.
Per anni ho cercato il significato di questa cosa.
Il significato si è presentato...tohu vohu.
Nella cabala è ciò che decade dai piani superiori (il cielo e le acque).

La gehenna, lo sheol....è la terra con cui guardavo terrorizzato quel vortice.
L'oscurità è quel vortice vohu (la tromba d'aria viola) e la luce è vohu (un raggio verde).

Non so nemmeno come spiegarmelo.... ???
Nel sogno le persone venivano aspirate dal raggio viola.
Loro che volevano il raggio verde.
E poi è scoppiata la guerra  ???
Strane coincidenze.

Non vorrei spaventarvi ma il sogno successivo riguarda una grande guerra su un piano desertico vastissimo circondato da montagne altissime.
:-[

Al di là di queste coincidenze bizzarre.

Sta scritto Con saggezza vi raccontiamo di come gli dei sono caduti e di come la magia con gli uomini dovrà cercare ISRAELE.

Il tema principale non riguarda dunque la parola, ma la magia.
Prima traducevo di come gli uomini con la magia...ma non è cosi.
Non sono gli uomini ma la magia.

Altrimenti non mi spiego affatto "E FU LUCE".
Come può un Dio che non esise dire E FU LUCE?

No qua si sta parlando di cose esoteriche, è evidente.
Le forme dell'inconscio si manifestano sotto forma di SINTOMI FISICI.
Mentre Lacan parla di discorso del fallo, facendolo passare per discorso del padre.
Freud insieme a Ferenczi stava studiano invece proprio il fallo fisico.


E' come dire che è dentro la materia che vanno ricercate le cose.
Un ribaltamento completo del discorso.
Ecco che la gehenna non è un luogo metafisico ma un luogo reale.
La terra è ciò che rimane di questo fallo-tornado.
Noi siamo agnelli sacrificali di poteri che possiamo solo immaginare.
I veggenti di ieri ci hanno consegnato cose incredibili a credersi.

Ma cosa sono questi luoghi? Chi è questo fantomatico DIO?
Mistero...
Nel mio sogno sono gli stessi druidi che combattono l'angelo...
usando la magia.
Ho visto anche una rappresentazione di un artista fantasy.
Deve essere qualcosa di psichico, di inspiegabile, come facciamo ad avere le stesse visioni?
Spero di trovarne altre in rete, se no farò screen shot  :D

La ricerca continua, a questo punto comincio a capire perchè lo Zohar ha sostituito il Talmud.
Purtroppo in italiano c'è un bigino...
Leggeremo la versione inglese.

Dobbiamo conquistare questa magia. E' questo il punto.

Lo riformulo tutto ponendo l'intera faccenda, non nel discorso, ma nell'inconscio.

E' l'inconscio il luogo barrato, ben al di là dei complessi edipici, e dei traumi.
Vi sono interi affreschi mitici, mettiamoci al lavoro.
Abbiamo catene terrificanti che non vediamo piu.
Su all'opera. ;) :D



#16
Sentieri del Pensiero Politico - Fausto Pagnotta - 23_02_21 - Geminello Preterossi - Perché ancora una teologia politica (sul tubo)

In questo video Abbiamo una disanima brillante del prof. Galli e del prof. Preterossi, di come unire Hegel e Gramsci, alfine di poter affrontare l'arroganza del liberalismo moderno che è totalmente dentro la voragine della modernità, una voragine data dal depensamento, e dal sostanzialismo, in vista di un ideologismo, di una ricerca dei valori, di un ethos cioè.
Al loro posto si cominicia a pensare che dentro l'eccedenza, ossia dentro la teologia politica, l'ordine, ossia il diiritto, possano e debbano inventarsi delle forme ibride tra sostanza e trascendenza. Ossia propone una teoria del soggetto, che negli ultimi scampoli del discorso, 3 minuti finali, si rivela essere uno (neo)psicologismo neo-popolare contro il grande abisso della violenza creatrice (Agamben) che minaccia nella sua tecnocrazia di essere veramente un totalitarsimo totalizzante.
In altre parole la scelta dell'occidente che si costituisce nel suo tramonto teologico (ossia nel suo dualismo uomo-dio e nelle sue infinite relazioni, uomo contro dio, dio contro uomo, dio con l'uomo, l'uomo con dio che sono altrettante facce di ciò che nasconde la modernità ossia un assoluto nichilismo, un eterna guerra tra uomo e uomo), è destinato ad un clash generazionale, dove veramente i popoli sono all'ultima spiaggia.
Nella mia visione sottotitolo:
Vincere e quindi perire o perdere e quindi perire (nel video ci si rifà al concetto di impero romano d'oriente, ieri Bisanzio, oggi Mosca): in questo orizzonte di cupezza assolutizzante, rimane solo una resistenza, o un progetto di rinascenza, che però non può essere. Infatti Preterossi e Galli dimenticano la questione dell'identità. La citano ovviamente, perchè hanno letto e capito Hegel, ma non riescono a immaginare le sue conseguenze. La neo-plebe infatti è completamente dentro l'ideologia, e poichè l'ideologia occidentale è completamente impazzita e descrive l'identità non come potrebbe essere, ma proprio al contrario di ciò che noi siamo, ossia prodotto della modernità, ossia assoluta mancanza, impossibilità di arrivare all'uno. Il discorso occidentale è completamente impazzito nel momento in cui si fa unica verità, unica possibilità, basterebbe una bomba atomica tattica in qualsiasi paese dell'occidente e la sua popolazione perirà, come già dimostrato da un antropologo nell'inizio del libro Sfere di Sloterdijk: un popolo può cadere in depressione,e questo avviene quando l'identità è negata da forze esterne, anche se nel caso occidentale sono interne, la conseguebza a livello antropologico è l'estinzione per calo di nascite di quel popolo.
Sarà per questo che le distopie dell'utero in affito e della clonazione già abitano i pensieri della neo-plebe, e dei suoi predatori.
Uno dei migliori video visti da sempre, che cita una marea di personaggi, e movimenti filosofici, in perfetta sintonia col mio sentire e pensare.

Ulteriori sviluppi e chiarimenti, aggiungete quello che vi pare, anche sganciato dal video.
#17
Bentrovati,

Apriamo un 3d che avevo in mente da tanto tempo, e che visti i tempi oscuri in cui siamo non può più essere rimandato.

Visto la vastita del territorio tenderei ad abusare della pazienza dei fruitori, tentando un post al giorno. (mod permettendo)

Non so se sia la sezione più corretta non è una scienza dura e pura, e non è nemmeno una filosofia dura e pura, mi sono detto che fa però parte della cultura, e di quella più importante.
#18
Percorsi ed Esperienze / City life di Milano
03 Ottobre 2022, 01:21:38 AM
E niente mi ci dovevano portare, agghiacciante!!!

Telecamere ovunque, però era pieno zeppo di famiglie, mai viste così tante a milano tutte insieme....(evidentemente si sentono sicure, sono felice per loro)

e la società sta proprio cambiando! ::)

notte folks!
#19
Sono arrivato alla quarta internazione di North seguendo il filo rosso delle critiche a Zizek, mio filosofo di riferimento per quanto riguarda il lacanismo-marxismo.
Già sapevo grazie all'intellettuale Francesco Rubino e un altro canale di psicanalisi che l'errore di Zizek era di quelli gravi, ma fino all'altro ieri ovvero dopo l'"affaire" pandemia, ma già a partire dal suo schierarsi con greta tumberg e i catastrofisti ambientali (noto ad oggi come transizione ecologica  :D , ossia ritorno al carbon-fossile!) per me era facile emendarlo, quest'uomo che ha fatto fortuna e continua a farla almeno nei circoli radical chic della sinistra americana, ha superato da tempo ogni più  banale definizione di ciarlatano o clown, ormai si è trasformato nell'ombra di se stesso, in un insopportabile gran cassa dell'imperialismo americano.
Qualcuno lo capisce in quanto per chi viene dall'esperienza dell'ex-jugoslavia, conosce l'assoluta impossibilità di fare il buffone (a questo punto direi, stavo per dire di fare l'intellettuale) vivere a Lubiana, anche se qualcuno lo ha visto sulle strade di Los Angeles, significa rivivere l'incubo del revanchismo serbo, appogiato, sempre secondo il Nostro, dal wagnerismo spinto che sta vedendo la serbia pullulare sempre più di soldati con in vista come primo step l'invasione della bosnia con la Croazia ad un passo dalla sua DEM Slovenia.
può essere che questa paura stia incidendo in qualche maniera, ma che dire del suo silenzio sui bombardamenti nato proprio nella sua terra anche allora come oggi la stessa pusillanimità?



https://www.limesonline.com/bosnia-erzegovina-serbia-russia-turchia-ucraina-balcani-dodik-erdogan-vucic-putin-croazia/127493

Alle domande sugli orrori della guerra la sua risposta è "i don't know but..etc" ossia non lo so ma gli altri sono cattivi etc...


https://www.wsws.org/en/special/pages/pseudoleft.html


Che cosa è la pseudo-sinistra?

vado a tradurre col buon google:



"Il termine "pseudo-sinistra" denota tendenze politiche che utilizzano la fraseologia democratica e populista per promuovere gli interessi delle sezioni privilegiate dell'alta borghesia e difendere il capitalismo dalla rivoluzione socialista. Ci sono molti rappresentanti di questa tendenza politicamente reazionaria a livello internazionale, inclusi i Socialisti Democratici d'America negli Stati Uniti, il Partito della Sinistra in Germania, il Partito Socialista dei Lavoratori in Gran Bretagna, l'Alternativa Socialista in Australia, il Nuovo Partito Anticapitalista in Francia, Podemos in Spagna, Syriza in Grecia e NSSP in Sri Lanka.

Nella sua prefazione a The Frankfurt School, Postmodernism and the Politics of the Pseudo-left, pubblicata nel 2015, il presidente del comitato editoriale di WSWS International David North ha fornito una concisa "definizione operativa" della pseudo-sinistra, come segue: 1) È " antimarxista, rifiuta il materialismo storico, abbracciando invece varie forme di idealismo soggettivo"; (2), È "antisocialista, si oppone alla lotta di classe e nega il ruolo centrale della classe operaia e la necessità della rivoluzione socialista nella progressiva trasformazione della società"; (3) "Promuove la 'politica dell'identità', fissando questioni relative a nazionalità, etnia, razza, genere e sessualità al fine di acquisire una maggiore influenza nelle società, nei college e nelle università, nelle professioni più remunerate, nei sindacati e nel governo e istituzioni statali, per effettuare una distribuzione più favorevole della ricchezza tra il dieci per cento più ricco della popolazione"; e, (4) "nei centri imperialisti del Nord America, dell'Europa occidentale e dell'Australasia, la pseudo-sinistra è generalmente filo-imperialista e utilizza gli slogan dei 'diritti umani' per legittimare, e persino sostenere direttamente, le forze armate neocolonialiste operazioni".

Lo sviluppo di un movimento socialista indipendente della classe operaia richiede una lotta incessante contro tutte le forme di pseudo-sinistra e di politica opportunista. etc..."


Il punto in questione da un punto di vista filosofico è la questione dell'idealismo soggettivo contrapposto al marxismo.


Per quale motivo si pone una tale discordia: non è forse vero che Marx deriva da Hegel proprio quella problematica del soggetto che si invera sotto la tematica DEFINITIVA e IMPORTANTISSIMA dell'alienazione e del feticismo?

Se non vi fosse una tale problematica che investe il soggetto, come potrebbe esistere anche solo l'idea che esista una cura scientifca a questo male?
( e di fatto quale sia la scienza in questione io non ne so ancora niente, sempre che il mio modo di domandare c'entri qualcosa con l'argomento).

Di fatto però la lucidità e la perentorietà del punto 3, a cui si può aggiungere francamente sia Fratelli d'Italia che i 5 Stelle, mi hanno fatto venire voglia di attacare il monte della sinistra mondiale, a mio parere l'intellettualità che conosce la STORIA, che il trotskismo rivendica, è assolutamente necessaria.
La mia ignoranza sulla storia pesa naturalmente come un macigno, con molta umilità mi metto sulle tracce del passato, stando a guardare attentamente il presente.

Di fatto questo 3d però è anche un omaggio al lacanismo, e in una certa misura anche ad uno Zizek emendato, ma MAI PIU' PERDONATO che l'onta del giudizio rimanga!
E comincio anche a capire dell'odio del Chomsky verso questo barbagianni del pensiero.

#20
Estratti di Poesie d'Autore / Pavese - Poesie
05 Marzo 2022, 23:53:38 PM
da Cesare Pavese , Verrà la morte e avrà i tuoi occhi (Torino, Einaudi 1951)



Cesare Pavese - I gatti lo sapranno


Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l'alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.

Ci saranno altri giorni,
ci saranno altre voci.
Sorriderai da sola.
I gatti lo sapranno.
Udrai parole antiche,
parole stanche e vane
come i costumi smessi
delle feste di ieri.

Farai gesti anche tu.
Risponderai parole −
viso di primavera,
farai gesti anche tu.

I gatti lo sapranno,
viso di primavera;
e la pioggia leggera,
l'alba color giacinto,
che dilaniano il cuore
di chi piú non ti spera,
sono il triste sorriso
che sorridi da sola.
Ci saranno altri giorni,
altre voci e risvegli.
Soffriremo nell'alba,
viso di primavera.

10 aprile 1950

Sublime!