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Discussioni - stelle dell'auriga

#1
Nella storia dell' umanità ci sono state numerose epidemie e peggio ancora le pandemie. Ieri mi sono messa a leggere un articolo, uno dei tanti in questo periodo, che ne elenca le più rilevanti, se volete eccolo: https://www.storicang.it/a/le-grandi-pandemie-della-storia_14759/1.

Sembra proprio che ogni tot di anni, gli esseri umani vanno soggetti a queste ondate virulenti, ma questo "veleno" davvero è ineliminabile dal pianeta terra?

Siamo noi a provocarcelo, con l' allevamento degli animali, intensivo e non? E se utopisticamente, diventassimo tutti vegetariani, ci sarebbero ancora i virus pronti a replicarsi nel nostro organismo?

Una vita più sana e più in equilibrio con la Terra che ci ospita è un' opzione troppo difficile da attuare?
#2
Sono una persona che sogna molto, ricordo spesso con precisione i miei sogni, forse perchè essendo una buona osservatrice, riesco ad andare nei dettagli di ciò che vedo nella realtà e quindi questa facoltà si trasferisce anche nel processo onirico.
In questo periodo inconsueto per tutti noi, ho notato un' intensificarsi dei sogni, sembra che per tanti sia così...ma comunque quello di cui ho fatto esperienza sono i luoghi particolarissimi dei sogni, alcuni posti li ho rivisti poi nella vita reale, con evidente stupore!

Qualche anno fa, ho visitato un posto bellissimo della costiera amalfitana, non ero mai stata prima in questo luogo, camminando entro certe viuzze di questo paese, noto che questa stradina mi è familiare e poco avanti c' è un giardino privato da cui si accede sempre dalla stessa strada, mi venne in mente il sogno,  ??? ecco dove avevo già visto tutta la scena davanti a me.

La familiarità con questi scenari è davvero potente, ma poi al risveglio, mi accorgo che non li conosco e non assomigliano a luoghi reali, però a questo punto dovrei pensare che potrebbero anche esistere (?)
Avete esperienze in tal senso? Secondo voi queste immagini oniriche con sensazione di forte familiarità da dove vengono? 

#3
Percorsi ed Esperienze / La magia del Natale
30 Novembre 2019, 18:21:33 PM
Da dove iniziare il discorso..?  ::)

Forse dalle sensazioni e dalle emozioni provate da piccola nei giorni delle festività natalizie, sensazioni, ricordi cari che inevitabilmente riaffiorano in questi giorni particolari quando si iniziano a vedere i primi addobbi natalizi, quando le strade incominciano a "vestirsi" di luci e mercatini colorati, a pochi chilometri dalla mia città poi, allestiscono qualcosa di veramente molto suggestivo e raffinato che richiama orde turisti da tutta l' Italia, l' operazione è suggestiva, ma con chiara finalità commerciale, d' altronde cosa non lo è oggi nelle feste?

Il Natale è principalmente la festa cristiana per eccellenza, la festa della famiglia, amici e bla bla bla, che poi da grandi si vede un pò tutto con gli occhi dello scetticismo, quella purezza e magia della festa si perde man mano che si cresce, e quei ricordi non sbiaditi dell' infanzia riemergono dolcemente e con estrema tenerezza, facendo anche male...

Ringrazio mio padre che era una persona molto fanciullesca, che a me e ai miei fratelli ha trasmesso la magia delle feste, anche con pochi gesti, ci portava a vedere quei fantastici presepi artistici, io rimanevo incantata a guardare gli scenari paesaggistici, le luci, le espressioni delle statuette, tutto era "vivo e palpabile", ed aveva un sapore autentico.

Oggi mi pare che la vera essenza della festa si sia un pò perduta di vista, si deve preparare il cenone, il pranzo, si deve pensare ai regali, una vera fatica fisica e mentale.

L' anno scorso un mio familiare ( un ragazzo di vent' anni) non ha voluto gli auguri, ha detto di essere ateo e non credere alla favoletta della nascita di Gesù, (però il pranzo e il regalo non li ha disdegnati  ::) ) gli ho risposto che anche gli atei a Natale si scambiano gli auguri, ci sono rimasta male e penso che l' educazione ed il rispetto siano ancora più importanti di qualunque pensiero si professi.

La domanda, dopo questo pippone non c'è, lascio a voi le vostre riflessioni sul Natale, le vostre esperienze e se sentite ancora viva la magia legata a questa festa suggestiva.
:)
#4
Percorsi ed Esperienze / Primo ricordo
13 Novembre 2018, 17:57:32 PM
Da sempre mi affascina la capacità del nostro cervello di immagazinare ricordi, pare che l' ippocampo sia la sede specifica  dove vengono depositati i nostri ricordi autobiografici, che sicuramente sono legati alle nostre emozioni, l' esempio più eclatante è quello della musica, infatti a volte bastano poche note di alcune melodie che abbiamo amato a farci venire in mente momenti belli, importanti, magari anche non piacevoli, che abbiamo vissuto.

Spero nel tempo di poter conservare una buona memoria, la mia è fotografica, a volte riesco a ricordare scene della mia vita, come se fosse un film.

Ho letto che i primissimi ricordi si formano intorno ai due/ tre anni, eppure ci sono persone che hanno qualche flash di immagine già prima, parlando di questo argomento con delle amiche ci siamo confrontate e loro stentavano a credere che avessi un ricordo già intorno all' anno di vitae, è un bel ricordo: una bambola su un' altalena rossa, il mio primo regalo all' Epifania, ( sì all' epoca era la Befana a portare i doni ;D ), ricordo anche dove era stata posizionata nella stanza.

Ovviamente ho chiesto  a mia madre, "inquietantemente" ha confermato di sì.
 E voi a che età è più o meno è collocato il vostro primo ricordo?
Se vi va di condividere, ovvio  :)
#5
Riflessioni sull'Arte / Arte moderna?
27 Giugno 2017, 18:54:08 PM
Leggendo un pò in rete mi sono imbattuta in un articolo che parlava di una esposizione d' arte moderna o concettuale( ::)  ) e di come una donna delle pulizie avesse scambiato per rifiuti le briciole di biscotti a terra, spazzandoli via, mentre quella era un'opera d' arte e di come un operaio abbia stuccato per sbaglio un foro dipinto nel muro, sempre ad una mostra sull' arte contemporanea.

Sono inconvenienti che capitano quando non si riconosce più un'opera d' arte da oggetti di uso comune, ed anche quando questa "arte"non è capace di suscitare nello spettatore nessun tipo di emozione, messaggio, bellezza, armonia, sopratutto quando questa non comunica nulla.

La povera donna e l'operaio hanno fatto solo il loro lavoro, perchè inconsapevoli del concetto intorno a quella determinata opera, ma io penso che non sia colpa loro, io penso che l'arte quando c'è si vede e si sente, si riconosce... non ci si può sbagliare, indipendetemente dalla professione della persona.

Insomma, se ancora oggi guardare alla Gioconda scoprendo sempre nuovi dettagli e ammirarne l' armonia delicata ma incisiva, vuol dire che l'opera ha il valore di "resistere" al tempo e saper raccontare ad ogni osservatore, di ogni società, qualcosa di personale.

L' arte moderna, probabilmente questo compito non lo assolve.
#6
Presentazione nuovi iscritti / Salve
07 Dicembre 2016, 17:28:51 PM
Ciao a tutti voi, :)  sono un' utente del vecchio forum riflessioni, ( il primo forum non si scorda mai ) il mio nick era Pantera Rosa, forse qualcuno si ricorderà...

Anche se per il momento non sono attiva, vi  leggo con interesse.
A presto.