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Discussioni - Santos

#1
Da tempo mi sono convinto che la cosiddetta democrazia rappresentativa che impera nelle nazioni più avanzate non sia altro che una forma di oligarchia, nata dall'impossibilità di creare dei veri regimi democratici in nazioni che contano un alto numero di abitanti.
Da qualche anno però si è affacciata la possibilità di implementare una forma di reale democrazia diretta: la democrazia digitale diretta, che diversi partiti in Europa hanno inserito nel loro programma. In questo modello il Parlamento non sarebbe più necessario, in quanto i cittadini potrebbero rappresentarsi da soli, proponendo, discutendo e votando leggi su una apposita piattaforma statale sul web. Certamente non tutti i cittadini avrebbero l'interesse o la cultura necessaria per farlo; ma anche se lo facesse una piccola parte dei cittadini italiani, sarebbe comunque un numero molto più grande rispetto a qualche centinaia di parlamentari.
La mia domanda dunque è questa: può funzionare un modello del genere in un grande paese come l'Italia, con un potenziale di decine di milioni di persone che dovrebbero discutere le leggi? Oppure ciò porterebbe semplicemente al caos? La democrazia diretta è possibile solo nelle piccole comunità?
#2
Forse è una discussione ciclica (ma quale non lo è?), forse è una domanda mal posta e non c'è effettivamente una risposta, ma mi piacerebbe sapere chi pensate sia il filosofo più grande, quello che più si è avvicinato alle verità del mondo. Io non credo di avere una risposta definitiva, ammiro molto il primo Nietzsche, ma non le sue concezioni enunciate da Zarathustra in poi.
La parola a voi.
#3
Apro il mio primo topic sperando che non sia un argomento già trattato. 

Guardando la vita tutt'altro che felice di intellettuali e artisti che non si sono mai sposati (Petrarca, Leopardi, Pascoli, Pasolini...), ma anche di persone che conosco realmente, mi è venuta in mente la domanda: si può vivere felicemente e serenamente per tutta la vita senza avere una persona che si ama e che ci ama al proprio fianco? Oppure l'amore è una condizione essenziale per la felicità dell'uomo? 
Escludo parzialmente dal discorso i preti e i monaci perché la loro è una scelta e hanno il conforto della religione. 

Dite la vostra.