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Messaggi - Patrizio Donati

#1
Citazione di: anthonyi il 09 Giugno 2024, 06:39:46 AMQuindi, patrizio, immagino che la bravata di hamas del 7 ottobre scorso ti abbia dato soddisfazione, pensa che colpo, prendere 1400 israeliani tutti insieme. E anche le bravate di Putin ti danno soddisfazione, ogni volta che le sue bombe colpiscono un mercato, un ospedale, un centro commerciale, sono decine di "servi del potere capitalista" che vanno all'altro mondo. Cosi come la sottrazione dei bambini ucraini alle famiglie per rieducarli, anche questa é una bravata che ti dà soddisfazione perché così quei bambini non saranno "servi del capitale".
Per cui é perfettamente razionale che tu voglia il disarmo unilaterale dell'occidente, non perché vuoi la pace, ma perché vuoi la sua sconfitta.
Io ciò provato, caro Anthony te l'ho spiegato in termini politici, l'ho fetto con l'ironia mi sono lanciato in una disamina psicologico religiosa. "non c è più sordo di chi non ci vuol sentire" o forse l'elmetto che ti sei cacciato in testa  ti reca dei problemi cognitivi. Io dico spendere la supremazia militare occidentale per riportare in tutti gli scenari la politica cioè la diplomazia multilaterale senza pretese egemoniche, e tu capisci disarmo unilaterale dell'occidente, sotto l'elmetto nulla! Ho provato ha spiegarti che noi siamo animali che ancestralmente ragionano con le categorie amico/nemico in cui il nemico è il concentrato di tutte le oscenità, se conosci questo che è il funzionamento standard della nostra psiche lo correggi con la razionalità e non godi per la morte altrui anche se intimamente non provi lo stesso sdegno che ti causa il genocidio del popolo palestinese donne e banbini compresi. Invece per te Anthony la dualità amico/nemico è il laccetto che ti tiene ben saldo l'elmetto in testa. Detto questo c è rinuncio con te Anthony, "non si può tirare fuori il sangue dai rapi". Mi appello a tutti gli esseri ragionevoli che dovrebbero passare di qua, LA PACE NON È UN UTOPIA MA L'UNICO FUTURO POSSIBILE, per questo PACE TERRA DIGNITÀ è l'unica scelta sensata. 
#2
1 Gv  8, 10
8Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. 9Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 10Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Caro Anthony tutti i dubbi ti sono venuti, e giustamente me ne chiedi conto. Solo di una cosa che io ti ho detto non hai dubbi:TU SEI BRAVO E SEI DALLA PARTE DEI BRAVI. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Qui sta il perno dove ruota il punto di vista oggettivo, 8Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi. Ed ingannando noi stessi siamo pronti per il fondamento di ogni violenza che ha la sua trinità nel "CREDERE OBBEDIRE CONBATTERE". Lo confesso sono 50 e 50 Pacifista e pacifinto, ti spiego a me gli americani e i loro sosia Isdraeliani stanno sui coglioni e che loro "facciano un cimitero e lo chiamino pace" non mi appassiona, sono pacifista, ma quando prendono qualche "schiaffone" sotto sotto sono contento. 9Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Qui sta il perno dove ruota il punto di vista oggettivo. Se consapevoli che in noi c è lo stesso schifo che vediamo negli altri, non inganniamo noi stessi e siamo pronti per il fondamento di ogni pace che ha la sua trinità nel "NON GIUDICARE, NON CONDANNARE, NON RESPINGERE". Tutto è possibile se riconosciamo di non essere meglio degli altri persino la pace. Fuor di metafora si depongono le armi si torna alla politica, che è diplomazia multilaterale che presuppone stessa dignità tra il forte e il debole. Solo questo può essere il futuro, INIZIAMO? 10Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Se pensiamo di essere meglio degli altri, che essendo moralmente inferiori devono soccombere la Sua parola non è in noi. Sai caro Anthonyi qual'è la sua parola?  PACE A VOI. 
#3
(in Europa dobbiamo recuperare concretezza, smetterla di illuderci di costruire un mondo di buoni, purtroppo al mondo ci sono anche i cattivi, bisogna trovare il modo di bloccarli tutto qui.) caro "buono Anthony" io sono il "cattivo Patrizio" mi piacerebbe sapere come pensi di bloccarmi? In passato usavano l'olio di ricino ed il manganello i buoni per bloccare i cattivi, ora sembra che si stia per ora riscoprendo il manganello per l'olio di ricino ancora c è tempo, parlo dei cattivi de casa come me. Invece per i cattivoni dei paesi stranieri che penza un po', so tanto cattivi che si rifiutano di produrre sottopagati i beni che a noi occidentali c'è servono tanto per mantenere il nostro "discreto tenore di vita" non si rendono conto che il ragionier Rossi ha dovuto dimezzare i giorni di vacanza so proprio cattivi. Ma la perfidia arriva al colmo quando quei Cattivoni se so messi in testa che le materie prime che cianno sotto ar culo so le loro, orrore nun se rendono conto che a noi buoni, a pardon a voi buoni, se il prezzo della benzina va troppo in alto quel bravissimo ragionier Rossi nun po' anda più con l'auto a lavoro ma deve prende i mezzi, chissà Contessa di questi passi dove si andrà a finire? E ma i Buoni so buoni ma nun so fessi per cui visto che noi buoni, a pardon voi buoni, ciavete già una discreta superiorita militare se ve ce mettete con impegno fra Droni, missili, bombe atomiche super bombardieri potete ai Cattivoni farli cacare sotto, sempre beninteso per il bene del buon ragionier Rossi che non debba fare troppi sacrifici. Poi se sarà necessario perché come è noto i Cattivoni so duri de cervice ce potrà arriva a scambiasse con cortesia qualche decina de ordigni atomici, purtroppo non è escluso che il buon ragionier Rossi rimanga ustionato dalle radiazioni atomiche, ma è sicuro che i Cattivoni li sterminate tutti così è "pacifico" che se bloccano, "Isdraele Docet" e poi vedrete che anche noi cattivi casalinghi veniamo a più miti consigli. Auguri buon Anthony io intanto come cattivo voto PACE TERRA DIGNITÀ per mettere un granellino di sabbia nel vostro strabiliante meccanismo militare per evitare qualche scottatura nucleare al buon ragionier Rossi e per far sì che possano vivere anche i Cattivoni sopratutto in tenera età. 

https://x.com/EsodoCoccinella/status/1799370435248980041?t=X-N0b_3EAzfONb2vVHplZg&s=19
#4
Citazione di: anthonyi il 08 Giugno 2024, 08:10:16 AM
Ma si disarmiamoci, e giacche ci siamo mettiamoci direttamente a 90 gradi con i pantaloni abbassati per ricevere l'esercito russo quando ci verrà a trovare. Per la lista di Santoro é un vero peccato che la bocciatura della lista di nord ovest non ci permetta di votare per il "grande" scrittore Nikolay Lilin, un transnistriano che ha fatto fortuna in Italia elogiando la grandezza russa contro questo occidente decadente, popolato di omosessuali, verso i quali lui nutre una certa antipatia.

Innanzi tutto caro anthonyi lei è disinformato perché la lista PACE TERRA DIGNITÀ è stata riammessa anche nel nord ovest. Vedi caro amico questo dimostra l'asservimento della grande informazione al pensiero unico dominante quando la lista fu esclusa tutti darono la notizia con risalto, quando è stata riammessa tutti tacerono, per la gioia di quelli come Lei che amano essere eterodiretti. Attenzione arrivano i Russi gridano in coro i pifferai del pensiero bellicista egemonico occidentale, prepariamoci espandiamo a dismisura le spese per armamenti per la gioia dell'industria militare. Mentre per procura combattiamo in Ucraina fino a l'ultimo ucraino che guarda caso non è alle porte degli USA, ma Europa alle pote della Russia circondata da quel cleb di dame della carità chiamate NATO. Qui per per iniziare quel processo virtuoso indispensabile al pianeta intero bisogna che quella piovra capitalista occidentale metta in conto di offrire non il fondo schiena a 90 gradi, ma la rinuncia alla sua supremazia militare, quindi basta armi! Per riportare tutto sul piano della diplomazia multilaterale. Un primo passo per la demilitarizzazione completa del pianeta terra obbiettivo finale. Gli omosessualità tutto hanno da temere dalla guerra nulla dalla pace. Andando oltre Anthony è un bel sentire di una destra più anti guerra e anti NATO e magari a favore del popolo, c'è chi crede ancora a "cappuccetto rosso"! PACE TERRA DIGNITÀ esprime una reale tenzone pacifista, la destra inizia molto prima del recinto neo fascista che ci governa. Ecco la necessità di un nuovo pensiero politico L'ESODO DELLA COCCINELLA 🐞 ma qui mi fermo perché rimando a quanto già detto.
https://chng.it/ByY4rwPDTJ
#5
L'ESODO DELLA COCCINELLA 🐞 già ampiamente illustrato nei suoi vari aspetti nella sez. di forum logos dedicato alle tematiche culturali e sociali, che chi non avesse seguito è esposto in https://chng.it/ByY4rwPDTJ. Essendo una proposta per un nuovo pensiero politico, vorrebbe oggi prendere in esame l'ormai prossimo voto europeo. Come al solito non mancano proposte politiche per tutti i gusti, da più Europa a meno Europa, da costituzione di un esercito europeo magari dotato di armi atomiche a posizioni pacifiste contro gli armamenti che ricordano la vocazione originale europea nata per inverare la pace in un continente centro di due guerre mondiali. Non mancano certo posizioni variegate su temi economici e sociali tutte però rotanti intorno al modello ultra liberista capitalista anche quando se ne denunciano i danni. Si sente una certa puzza di muffa di pensieri déjà vu che non lascia ben sperare per il futuro dell'Europa sicuramente difficile.
Manca la novità e come dice un detto popolare "il difetto sta nel manico". Pensiero centrale dell'esodo della coccinella 🐞 è il superamento della politica come rapporto di forze concorrenti, si potrebbe riassumere dicendo che sta tutta qui la crisi dei sistemi democratici, Europa compresa. Cioè si fanno le elezioni per misurare i rapporti di forza fra formazioni politiche per poi stabilire con vari meccanismi chi è più forte cioè maggioranza e quindi legittimato a governare. Classico schema delle cosiddette democrazie che non funziona più, primo perché i rapporti di forza nella società sono preesistenti alle elezioni, posizioni dominanti nell'economia, posizioni dominanti negli armamenti. posizioni dominanti nell'informazione e nella disinformazione, riduzione delle classi lavoratrici al livello della sopravvivenza, quindi non compiutaente in grado di formarsi idee effettivamente libere. Risultato? Il Risultato elettorale è scontato, è solo la riproduzione dei rapporti di forza esistenti tendenti a una infinita esasperazione che assomiglia sempre di più alla dittatura, dove la libertà è solo nominale e non sostanziale, senza disconoscere che per ora avere le catene reali delle dittature o quelle virtuali delle democrazie non è la stessa cosa ma che le differenze si vanno sempre più assottigliando e bisogna correre ai ripari. La politica è la sola forma dell'agire umano che può porre rimedio a tale deriva, ma va radicalmente ripensata. Va superato Machiavelli il potere non deve essere appanaggio del più forte sebbene democraticamente eletto, ma deve essere un mix d libertà e diritti inalienabili garantiti a prescindere, siamo otto miliardi vi devono essere otto miliardi di Sovrani assoluti con il solo limite di non intaccare in nessun modo la sovranità altrui. Chi ha incarichi pubblici invece deve sottostare a regole severissime deve essere ministro nella sua accezione latina di servitore, non deve imporre il suo volere, ma fare tutto ciò che è necessario agli otto miliardi di sovrani assoluti e alla loro "reggia" che è il pianeta che ci ospita. La valutazione dei "ministri servitori" va fatta ogni anno non secondo quello che è la percezione soggettiva del consenso, ma attraverso la valutazione oggettiva e scientifica dei risultati. Detto questo c'è tutto da definire ma non manca all'umanità ne l'intelligenza ne la fantasia. Bisogna iniziare un esodo dalle due trappole che tengono in ostaggio il futuro dell'umanità
1) i rapporti di forza militare la geopolitica della guerra, con una semplicissima operazione anche se graduale l'eliminazione di tutti gli armamenti, la demilitarizzazione del pianeta terra. Il bando assoluto è irrevocabile di ogni scontro armato.
2) la riconversione anch'essa graduale del sistema economico capitalista finanziario dalla logica oramai distruttiva del profitto  personale alla logica del benessere integrale.
Da dove iniziamo? L'urgenza maggiore è sicuramente far cessare le varie guerre come strumento di esibizione di forza per la supremazia egemonica. Chi deve iniziare? Certamente l'occidente offrendo la rinuncia alla sua supremazia militare in cambio di un ritorno su tutti gli scenari aperti ad una diplomazia multilaterale senza retropenzieri egemonici. Potrebbe essere un inizio, un primo passo. E guardando alle elezioni Europee, l'unica lista che ha chiaro questa priorità è PACE TERRA DIGNITÀ, sarebbe importante che riuscisse a portare la sua voce in Europa per infrangere il pensiero bellicista e suprematista occidentale del pensiero unico dominante.
https://x.com/EsodoCoccinella/status/1798221632160645247?t=lhkWmTPxCMXIjLcZVOxbBg&s=19
#6
Gesù mio! Gesù mio! Gesù mio! Ipazia, 
InVerno, Anthony, Jacopus. Ma questi mi ricordano qualcuno? Si, si, si, pensateci bene, sono uguali ai quattro capponi che portava Renzo nella sacca per pagare 
l 'Azzeccagarbugli si beccavano a vicenda, non sapendo che erano destinati ad uno stesso destino. I quattro Capponi abbeverati tutti allo stesso mainsteam che ripetono stancamente cose già note con variabili impercettibili. Possibile che non vi venga in mente un idea nuova? FORUM LOGOS, RIFLESSIONI. non vi dice niente questo nome? Non è Forum Sonus, Repetitiones
#7
   Anthonyi amico mio:(Chi sei tu per dire cosa deve fare la politica?) io  sono Nessuno, ma potrei essere Marx, Adam Smit, Gandhi, il Budda, e forzando molto il paragone anche Cristo. Io ho 66 anni e dopo una intensa vita, dalle spalle di questi giganti. Vedo! E propongo! Una visione nuova e complessiva della politica "l'esodo della coccinella" https://chng.it/ByY4rwPDTJ
Lo schiavismo non è mai stato abolito, mi sovviene una considerazione di Luciano Canfora "Atene la prima democrazia si reggeva su un 25% di cittadini con tutti i diritti politici, in assemblea si riuniamo e chiunque poteva dire la sua e decidere" Questo era reso possibile da la presenza del
75% di schiavi. Ed anche Platone è Aristotele potevano menarsela con seghe mentali nella scuola Peripatetica, sempre grazie al 75% di schiavi. Mutatus mutandi, cosa cambia con il 15% di popolazione mondiale cosiddetta democratica, cioè noi, che ha il diritto se vuole
di fare un Raiv party in pieno deserto con la musica a palla vicino ad una prigione a cielo aperto dove sopravvivono 2 milioni e mezzo di nuovi schiavi senza diritti, che se danno fuori di pazzo, è danno un calcio alla "vergine cuccia delle grazie alunna" come il servo del Parini, apriti cielo vanno annientati, "come si permette lo schiavo di dare un calcio al cane del padrone". Non vi è stata mai come ora una divisione più sbilanciata del carico di Fatica e Dolore, le guerre servono ha impedire che Spartaco provi a ribellarsi. Perciò c è bisogno di un nuovo pensiero politico. Rimando a quanto scritto prima per chiarire i contenuti di quello che voglio dire, ma per piacere non insistete più sul significato che queste due parole possono avere sulla vita individuale, non c'entra niente, è scontato che esistono i masochisti, gli stacanovisti, gli asceti che si macerano nel dolore in attesa di visioni celestiache ecc ecc fanno parte del privato non del politico. 
#8
Anthony, se leggevi attentamente e senza le preconvinzioni che spesso ci precludo  di accedere ai veri contenuti di quello che si legge ti saresti accorto che quello che dici tu era già racchiuso in poche parole (Vi è un ambito totalmente privato che per l'umanità fatta di esseri mortali riguarda la considerazione che ogni singolo essere umano fa della fatica, del dolore e della morte, nessun discorso politico può essere consentito.) il tuo è un artificio retorico si sente quel che si vuol sentire e si salta a piepari quello che sarebbe l'unico problema posto.
Riassumendo per non fare doppia copia di quello già scritto: la politica deve regolare la società per cui non vi deve essere chi è condannato alla fatica ed al dolore, è chi in ragione della sua prevalenza economica e di potere può scanzare in maniera sproporzionata e asimmetrica fatica e dolore. Almeno fino a quando la grande livella simbolo di ogni armonia cosmica, annulla tutte le differenze posticce opera delle convenzioni umane e con due metri di terreno accoglie sia Lazzaro che il ricco epulone. 
#9
Per costruire un nuovo pensiero politico (esodo della coccinella) voglio introdurre un tema fondamentale non contemplato nelle vecchie concezioni politiche. Per il pensiero classico liberal progressista il tema centrale è la distribuzione della ricchezza. Si va dalla eseltazione del mercato e dell'iniziativa privata, che in automatico creando ricchezza si porta dietro l'elevazione delle classi subalterne nella concezione liberista. Fino ad arrivare alla collettivizazione dei mezzi di produzione è della proprietà nella concezione Comunista. Passando per vari gradi di stato sociale inteso a correggere le storture dell'economia di mercato. Tutte queste idee politiche diverse, fino l'antitesi hanno in comune il prendere in considerazione i mezzi, la proprietà dei mezzi, i beni, la proprietà dei beni. Questo approccio economicistico mette l'attenzione sui mezzi, lasciando in ombra gli uomini e le donne in carne ed ossa.
Vi è da fare una considerazione che un po' invade la sfera privata e quindi non può essere risolta completamente dalla politica, ma deve essere tenuta in considerazione dal discorso politico per tenere sempre al centro i soggetti che devono trarre beneficio dell'agire politico e non i mezzi che devono servire e non essere serviti. Per illuminare il presente e prefigurare il futuro va tenuto conto che, per abitare il nostro pianeta l'umanità ha dalla preistoria dovuto fare fatica e sopportare il dolore che sono connaturata al vivere umano, ed è stato naturale e positivo, che l'umanità abbia cercato la felicità, cercando di ridurre la fatica
ed il dolore. Questa ricerca è degenerata e si è cristallizzata in varie epoche storiche umane con stratagemmi, messi in
atto da chi deteneva il potere per addossare la fatica ed il dolore su le masse permettendo alle élite di vivere scansando il più possibile fatica e dolore. Nei nostri giorni il combinato disposto dell'avanzamento strepitoso delle conoscenze scientifico tecnologiche con il sistema economico capitalista che concentra in poche mani le ricchezze e le risorse, da il risultato di condannare sterminate masse di persone, in costante aumento nell'insopportabile ruolo di
sostenere il peso della privazione e del dolore, mentre i ricchi possono accedere a tutte quelle conoscenze e tecnologie che eliminano quasi per intero, la fatica ed il dolore. La redistribuzione della ricchezza è il mezzo per incidere quindi anche nella redistribuzione del carico di fatica e dolore che sono connaturati alla vita dell'umanità nel suo microcosmo. Vi è un ambito totalmente privato che per l'umanità fatta di esseri mortali riguarda la considerazione che ogni singolo essere umano fa della fatica, del dolore e della morte, nessun discorso politico può essere consentito. Il pensiero politico deve invece tenere in considerazione l'impatto che decisioni politiche possono avere in questo ambito privato. Per fare degli esempi pratici possiamo prendere in considerazione l'ultima vicenda del covid e la scoperta è distribuzione dei vaccini. La salute pubblica non può essere regolata da dinamiche di interesse privato! Infatti in quella vicenda si è palesata tutta l'insenzatezza dei meccanismi del mercato applicati alla tutela della salute, soldi pubblici immessi per accelerare la ricerca, profitti incalcolabile nelle tasche delle aziende farmaceutiche private, accaparramento dei paesi più ricchi dei vaccini in quantità e modalità tanto assurde da provocare impossibilità per paesi poveri di procurarsi dosi necessarie in tempo utile e di contro grandi quantità di sprechi di vaccini scaduti ed inutili nei paesi ricchi. Va ripensato la modalità di organizzazione della ricerca in campro medico e farmaceutico, la giusta ricompensa di chi produce innovazione, non deve essere arbitrio con brevetti senza limiti alla cura di tutti i cittadini. La salute non può diventare, o nella maggior parte del mondo rimanere un mercato.
Altro esempio in parallelo può essere fatto nell'ambito della ricerca tecnologica applicata al mercato del lavoro e alla produzione. L'intelligenza artificiale promette di ridisegnare del tutto il rapporto tra umanità e lavoro. Come distribuire i vantaggi che possono derivare dalle innovazioni? Aumentare a dismisura i profitti delle aziende che possiedono ed utilizzano le nuove tecnologie, magari espulgendo dal mercato del lavoro chi è in sovrannumero? O utilizzare le tecnologie per liberare tempo dedicato al lavoro ed aumentare il tempo dedicato alla vita sociale e spirituale, alla cultura, allo svago.
Un nuovo pensiero politico deve avere questo obbiettivo, non permettere che l'evoluzione dell'umanità sia appannaggio di pochi, ma tenere un equilibrio nei carichi di dolore e fatica, perché tutti ognuno secondo le proprie caratteristiche possa avere un orizzonte di realizzazione e felicità.
#10
Ogni uomo o donna è un unicum che si gioca la Sua vita in rapporto con l'universo che lo genera e lo incorpora, in cui la politica nelle sue varie forme non può intromettersi se non per garantire la sua piena realizzazione questo è il principio basilare che non può essere messo in discussione. Lo stato etico non ha nessuna legittimazione, a titolo di esempio quelle forze politiche che mettono a loro fondamento (Dio, Patria, Famiglia) o altri valori etici anche antitetici hanno in sé una tara che ne delegittima la sfera politica. Fare politica, e per questo vi è bisogno di un nuovo pensiero, non deve essere imposizione di visioni del mondo o di etiche particolari ma la gestione della polis in modo che tutti possano esprimere e vivere secondo la loro etica ed la propria visione del mondo con il solo limite del rispetto della libertà e possibilità di tutti di fare altrettanto. L'educazione scolastica obbligatoria è legittima per trasmettere i dati della cultura e le conoscenze pratiche e scientifiche da una generazione all'altra (nessuno nasce imparato) ma non può indottrinare o pretendere di imporre visioni del mondo o della vita, per questo fatto salvo il diritto di ogni famiglia di trasmettere i propri valori ai figli, questo non può essere inteso in modo assoluto da qui la necessità di un istruzione pubblica obbligatoria e universalistica
che permetta ad ogni singolo giovane di decidere come orientare la sua Vita adulta. 
Il controllo su realtà associative private di qualsiasi genere deve garantire solamente che non vi sia coercizione o plagio, ma non può esprimersi in giudizi di valore. Questo non vuol dire che non vi devono esserci regole che garantiscono la pacifica convivenza dove semplicemente la libertà del singolo non  invada la libertà di tutti gli altri,e questo vale anche per le organizzazioni private di qualsiasi natura, ma non deve imporre modelli di vita e idee dominanti. La libertà che non ci è stata regalata da nessuno ma è connaturata alla nostra essenza di creature depositari del libero arbitrio prevede che possiamo anche GIOCARSI LA VITA  SBAGLIANDO.
 Vi sono casi in cui malesseri sociali o psicologici per esperienza pratica e scentifica permettono di intervenire per aiutare e supportare il singolo che in quel momento non è nella piena facoltà mentale, questo non giustifica il considerare che per quella condizione perda la sua qualifica di essere umano e quindi l'aiuto non può sconfinare nellimposizione di una linea convenzionale di comportamento dando giudizi di valore. Premesso che le libertà economiche e di proprietà privata hanno la stessa dignità di ogni altro aspetto della vita e non possono essere negate. La politica deve anche garantire quelle libertà che non possono più essere espresse sia per la quantità numerica dell'umanità sia per l'evoluzione sociale. Un esempio tipico è la disponibilità di mezzi di sussistenza materiale, essendo già tutto occupato dalla proprietà privata e dalla dipendenza da iniziative economiche pervasive per garantire il primo dei diritti che è quello alla sopravvivenza va previsto un reddito di cittadinanza minimo universale, e questo porta a intervenire da parte della politica in ambito economico non per vietare la libera iniziativa dei singoli o la proprietà privata ma per renderla compatibile nella quantità e nella forma con il legittimo diritto a una esistenza dignitosa e libera di ogni essere umano.
#11
Continuo ad esporre qui con vari temi quello che è "l'esodo della coccinella" sperando che vi sia un pubblico superiore ai 4 o 5 soliti che inseriscono commenti.
Questa volta vorrei porre all'attenzione un dato fondamentale della realtà, la distinzione fra mondo dell'uomo e mondo degli uomini. Tale distinzione è fondamentale per un nuovo pensiero politico. La Coccinella dalla esperienza profetica di Mondo X di P. Eligio ha tratto la convinzione che vi sono due
livelli dell'umanità che non possono essere separati perché il primo livello sono i singoli uomini e donne il
cui mondo è tanto variegato quanto è il numero della popolazione mondiale, ed il secondo è l'umanità nel
suo complesso, cioè fatta di nazioni ed altre realtà regionali, cioè la somma di tutti gli uomini e le donne,
a questo livello opera la politica come gestione della polis. La Coccinella nel proporre un nuovo pensiero politico a ben chiaro che nessuno attore politico e nessuno stato ha il diritto di intromettersi nella vita privata e nelle scelte di ogni uomo o donna che autonomamente
può determinarsi, attraverso istituzioni private e parziali o autonomamente in ogni singolo membro dell'umanità, nell'
indirizzo religioso,
filosofico, culturale, morale, sessuale, sportivo, ricreativo, lavorativo.
il primo livello cioè l'uomo la donna nella sua inimitabile unicità, fatta di
utopie e di ritardi, di fughe in avanti e precipitoso retromarce di capacità e di semplicità , di felicità e di
disperazioni, di necessità di aiuto e di slanci di generosità di egoismi e di altruismo è la società dell'uomo inviolabile, giustamente anarchica. La società degli uomini ha un solo scopo lecito decidere politicamente tutto ciò che è necessario nel presente dell'umanità per far esprimere liberamente ed e effettivamente
Il mondo dell'uomo, se la politica si intromette e opprime la inviolabile libertà e insindacabilita dell'individuo, limitata solamente dal reciproco rispetto" ne determina la morte.
La società dell'uomo è della donna può, se non imbrigliate e compressa dalle ragion di stato di economia e
di finanza far vivere nela società degli uomini un pensiero politico nuovo all'altezza delle sfide del 3 millennio.
#12
Anthonyi tu mi faresti incriminale come autore di plagio quello che tu hai ripreso l'ha detto Pio ed io l'ho condiviso con una mia interpretazione particolare il rapporto tra guerra e produzione bellica, i colpi partono per svuotare gli arsenale, e riprendere il ciclo della produzione, più grandi sono gli arsenale più guerre c'è bisogno di fare. Niente arsenali=niente guerre. Sul fatto che (la guerra distrugge assai più capitale di quanto ne produca.) è controfattuale come direbbe qualcuno, come in natura nulla si distrugge ma tutto si trasforma, o meglio in questo caso si trasporta da chi perde pure la vita a chi aumenta il conto in banca senza distinzione di fronti opposti, di aggrediti e di agressori. 
Questo è un vizietto che distingue l'umanità dalla sua comparsa mi sembrava di averlo detto caro In Verno
Io non mi stupisco per niente di sapere
(Pensa recentemente ha fatto molto scalpore uno studio genetico che dimostrerebbe che i cacciatori scandinavi siano stati massacrati nel 6000ac da parte degli agricoltori) mi stupisco che nel 3 millennio succedano cose analoghe forse i nostri governanti e generali sono dei trogloditi? Pensa l'america 600 anni fa e non 6000 era abitata da esseri umani mezzi nudi massacrati quasi fino all'estinzione dai stessi civilizzatori che adesso intendono civilizzare il mondo intero con le buone o con le cattive. Però il giochetto si è fatto pericoloso perché "la frontiera" come la chiamavano i civilizzatori con cinturone e fucili è finita perché il mondo è tondo e più ad est non si può andare, in più molti nativi delle terre che dovrebbero essere civilizzato non se la sente di fare la fine di Toro Seduto e rispondono per le rime. La domanda sorge spontanea? Non sarebbe ora di agire diversamente dai nostri antenati di 6000 anni prima di Cristo? Io penso che non è mai troppo tardi per rinsavire, il modo è troppo piccolo per l'ipocrisia
dei buoni contro i cattivi ed in più "acca nisciuno è fesso". 
Il primo passo verso il disarmo della politica cioè della convivenza fra gli uomini e le donne del pianeta aspetta  a chi oggi è di fatto il dominatore armato fino ai Denti, cioè gli Stati uniti d'America e la sua combriccola di compari di merende della NATO.
Ho vi aspettate che chi affronta questo leone nell'afiteatro del modo butti a terra il suo tridente e la rete da gliadiatote, sperando che il felino poi gli faccia le fusa? 
#13
Mi incanto quando sento esporre e sviluppare un argomento da Luciano Canfora ieri su youtube ho ascoltato una sua conferenza sul tema la "guerra e pace nel mondo contemporaneo" sono stupefacenti i suoi puntuali rimandi storici e, la citazione di fatti è scritti se nel Suo interloquire diventano così gustosi per la mente come un piatto della più raffinata cucina per il palato. (chi volesse può facilmente trovarlo su youtube).
Qui mi interessa sottolineare un concetto che Canfora esprime: quando si deve ragionare su come è cominciata una guerra o chi ha sparato per primo è necessario inquadrare tutto un periodo storico anche assai lungo per collocare quella guerra, perché Canfora giustamente affermava che il primo colpo di fucile sempre parte prima che inizi la guerra vera e propria, la conseguenza di questa evidenza storico scientifica eviterebbe di prendere per buone le propaganda e le tifoserie dell'una o dell'altra parte.
Cosa poco rilevante se riguarda la cosiddetta opinione pubblica, invece determinante se fatta base delle decisioni del potere politico l'Isteria del nemico senza valutare come si è arrivati a costruirci quel nemico porta a quello che abbiamo sotto gli occhi e che Pio a ben riassunto. (È la corsa al riarmo globale che è pericolosa. Tutti i precedenti storici di corse al riarmo sono sfociati in conflitti. Il più classico e studiato è stato quelli dei primi del novecento. Tutti dicono di riarmarsi per la difesa e per la deterrenza, ma alla fine c'è quello che pensa di averne di più e allora magari pensa alla famosa difesa preventiva, attaccando.).
Questo introduce un altro tema. Come nascono le decisioni politiche che portano il fare affidamento sulle armi? non vi è una industria bellica ed una ricerca tecnico scentifica sugli armamenti che coinvolgono interessi economici così rilevanti da dare il tono alle decisioni politiche, la guerra è le armi sono un pezzo importante dell'economia Capitalista, si riempiono gli arsenale, poi si devono svuotare per permettere altra produzione, ogni occasione è buona, del 100% di aiuti americani all'Ucraina il 60% sono rimasti in America per le commesse militari alle industrie americane, le guerre sono la prosecuzione della logica capitalista, infatti non interrompono il ciclo produttivo ma lo alimentano, prima con la produzione bellica, poi con gli affari della ricostruzione. Trilussa ha fermato questa verità in versi strepitosi:
................. Ma che serve da riparo
Al re macellaro che
Sa bene che la guerra
È un gran giro de quattrini
Che prepara le risorse
Pe' li ladri delle borse...............
#14
Citazione di: InVerno il 20 Febbraio 2024, 12:24:17 PMIo non mi sento appartenente a nessun gruppo etnico superiore, l'etnia e la biologia non c'entra niente di niente e nessun vocabolo da me usato appartiene a quel gruppo semantico. Però posso  affermare che i palestinesi, o meglio la loro leadership, hanno intrapreso tutte le strade politicamente più controproducenti ormai da un secolo, rifiutano da sempre la soluzione dei due stati e non ne hanno mai proposto nessuna alternativa se non "sterminiamo gli ebrei". E di questo i palestinesi sono vittime a loro volta, dei loro "fratelli arabi" che li spingono in questa posizione per motivi "tattici". Questa non è una mia teoria, è quanto per esempio apertamente sosteneva il leader palestinese Zuheir Mohsen "Il popolo palestinese non esiste. Non c'è differenza tra Giordani, Palestesi, Siriani e Lebanesi. Siamo tutti parte  della nazione araba. Solo per motivi politici abbiamo scritto la nostra identità palestinese. Perchè è nell'interesse nazionale degli arabi avvocare l'esistenza  dei palestinesi per controbilanicare i sionisti. L'esistenza di una identità palestinese esiste solo per motivi tattici". Al contrario di quanto scrivi, io non penso i palestinesi come inferiori, ma come vittime, prima di tutto di altri arabi, e poi degli israeliani. Se c'è una cosa in cui mi sento convintamente "superiore" è l'islam, io non sono un relativista culturale, io penso che sia una tradizione tribale, incivile, antidemocratica ed incompatibile con i miei valori. E applico a loro lo stesso metro che si uso per i fondamentalisti cattolici, che considero alla stessa stregua, la differenza è che mentre molti "amici" di sinistra sono molto bravi ad accanirsi contro i fondamentalisti cristiani perchè ledono i loro diritti, per qualche assurdo ed ipocrita motivo "sorvolano" sulle stesse identiche disgrazie che l'islam fondamentalista è in grado di portare, e si bevono assurde sciocchezze come "la religione di pace". Nelle terre dominate dall'Islam la povertà è destinata a rimanere, perchè ostacolano dogmaticamente una delle poche ricette che universalmente migliora le condizioni di vita delle popolazioni: l'emancipazione delle donne (c'è anche chi mi da del maschilista, oltre al razzista). Non c'è sollevamento dalla povertà di un popolo finchè la vita di una donna non varrà quanto quella di un uomo, e ti ripeto, i cristiani fanno la stessa identica cosa, ma ora la fanno in africa, e io sono contrario anche a questo. Anche perchè tu non lo puoi sapere, ma un ramo della mia famiglia è Etiope (figurati il razzismo) e conosco qualcosina di come vanno le cose lì, un mio parente è stato recentemente insignito cavaliere del lavoro per ciò che ha fatto per ridurre la povertà nel suo paese originario. Ricordo quando il papa volò in Uganda a dire che i condom sono peggio dell'aids, e lo considero alla stessa stregua di inciviltà e barbarie dell'islam. Quindi riprenditi pure le tue  accuse di razzismo, e sei così interessato ai genocidio e ai crimini di quella regione, ti segnalo che ci sono anche Assiri, cristiani lebanesi, e decine di altre minoranze che negli ultimi cinquant'anni sono letteralmente sparite dalla mappa demografica dei paesi islamici, senza che vi fosse un singolo cartellone in europa.
Io sono razzista, io sono primatista bianco, io sono islamofobico, io sono antisemita, io sono maschilista, io sono omofobo, io sono un depravato, io sono un egoista tanto egoista che penso che il mondo giri intorno a me. Io, io, io, io, io, sono un uomo e una donna con queste caratteristiche antropologiche, che mi accomunano ai miliardi di esseri umani che abitano la terra. 
Io non sono molto diverso da Hitler, io non sono molto diverso da San Francesco.. 
A questo punto si aprono tre strade principali:
L'ascetismo cioè il rifiuto della nostra antropologia per farsi spirito in armonia con l'universo che ci circonda.
IL giustificazionismo cioè il populismo conservatore reazionario che mettendo pudici paraventi, nella storia ha creato lo schiavismo, il mercantilismo, l'imperialismo coloniale e nella versione più aggiornata il Capitalismo Finanziario predatorio. 
IL pensiero critico cioè il pensiero filosofico umanistà razionalista  che ha prodotto la scienza, la dichiarazione dei diritti inviolabili dell'uomo, i diritti sociali, la tutt'altro che naturale dichiarazione di uguaglianza fra tutti gli esseri umani.
Questo ultimo approccio è in crisi, perché ha introiettato in sé la giustificazione di quelle tare antropologiche che si prefiggeva di correggere ed emancipare. 
Per questo c è bisogno di un nuovo pensiero politico che rimetta al centro la liberazione dell'umanità dalle sue catene ancestrali per essere messa in grado di vivere nel terzo millennio ed oltre. 
Mi ripeto "Esodo della Coccinella"

P. S. 
Io non fo parte dei moderatori, ma per la mia presunzione già confessata, non vedo perché ci debba essere questo azzuffarsi di galli nel pollaio, con fatti specifici condivisibili o meno senza prendere di petto quello che è l'argomento della discussione che come è logico viene stabilito da chi la lancia, poi se altri vogliono parlare di altro inizino una nuova discussione
#15
(Hamas è l'esempio vivente del perchè lanciare soldi dall'elicottero su stati falliti non risolve niente, negli anni sono stati inviati miliardi di dollari sui palestinesi, questi continuano a non avere la carta igienica e anche se non hanno accesso ai prodotti  dell'industria militare occidentale si sono industriati per tagliare i tubi degli acquedotti per farci dei missili, la maggior parte degli aiuti che sono rimasti sono sequestrati da un gruppo di oligarchi.) 
In Verno quello che dovevo chiarire l ho chiarito, e non ci ritorno, la discussione non è una partita a tennis dove la stessa palla viene rispedita sul campo avversario senza aggiungere nulla di nuovo. Però la tua insistenza su un specifico giudizio, mi da l'occasione per farti notare che il tuo è Razzismo, più propriamente Suprematismo bianco occidentale. Se ti può consolare posso aggiungere che questo è un atteggiamento di tutti noi bianchi occidentali me compreso. Ci sentiamo il culmine dell'evoluzione umana ed il resto del mondo non può che seguire la nostra strada. Indubbia conferma è il nostro tenore di vita imparagonabile a quello dei barbari. Te lo immagini il 7 ottobre nel deserto vicino il nord della striscia di gazza vi era un rev parti nostri giovani o meno che si godevano beatamente la musica a palla con qualche "spinello" per darsi un tono, poi sono sconfinati dalla riserva i barbari e quello che sembrava lontano di un altra dimensione si è materializza perché in realtà era a due chilometri. Isdralele è una colonia indipendente di noi bianchi occidentali in mezzo ai barbari. Una Mosca bianca che può esistere solo con la violenza delle armi. Come ti dicevo caro In Verno io intimamente ho gli stessi tuoi sentimenti mi sento di appartenere ad un gruppo etnico superiore, e questo è un dato antropologico che appartiene anche al più acceso terzomondista. Però è un difetto di conoscenza e di prospettiva. C'è chi come te ne fa consapevolmente o inconsapevolmente metro per ogni giudizio o azione. O chi come me sapendo di avere un astigmatismo congenito nel Suprematismo bianco occidentale, si mette gli occhiali appropriati per poter vedere la realtà e non una sua immagine distorta. Molto tempo fa ricordo su un articolo di Montanelli, una affermazione paradigmatica di quello che ti voglio dire, parlando del Sud Africa al tempo degli ultimi anni dell'aparteid diceva "purtroppo il riconoscimento dei diritti dei neri è inevitabile, io ammiro il Sud Africa in mano alla minoranza bianca, ma sarà impossibile mantenere i neri in stato di apartheid e quindi conquisteranno il potere). Questo è Suprematismo bianco, Razzismo, che non ha nessuna base fattuale se non nella nostra autorapresentazione, che prescinde dallo schiavismo, dal colonialismo militare dei secoli scorsi e dal colonialismo economico dei nostri giorni. Quindi se metti caro In Verno questi occhiali per l'astigmatismo antropologico ti accorgerai che noi non siamo il prodotto più avanzato dell'evoluzione, ma bensì l'applicazione più efficace degli istinti primordiali.