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Messaggi - graziashadow1

#1
CitazioneSì, il puro eccelle per la sue virtù, ma secondo te se fosse pieno di desideri sarebbe puro ed eccellente? 
E' anche vero che ciò che per me è sbagliato per un altro può essere giusto, ma io ti dico che entrambi siamo in errore perché se ognuno usa il proprio metro alla fine si crea discordia non essendo nessuno nella verità. 
Occorre quindi abbandonare il metro di noi umani e attenersi alla legge del Signore Dio, che sono i comandamenti. 
Bada bene non parliamo del giudizio sulla persona ma di quello sulle sue opere

Mah! l'ascetismo era in voga secoli fa.L'asceta dormiva sotto gli alberi ,camminava scalzo,si cibava con quello che trovava,o gli veniva offerto ,si vestiva di poco.
Sinceramente non saprei cosa passasse per la mente di queste persone,nè infine cosa cercassero o volessero dimostrare.Potrebbe essere un esempio di purezza?  :o
Non credo esista nel mondo terreno, persona così pura,ma così pura,da non avere desideri,da non cadere in tentazione neanche 1sola volta nella sua vita.Un esistenza priva di desideri è un esistenza nulla.L'onestà la sincerità,la generosità ,la bontà di cuore l'altruismo,sono virtù eccellenti quanto rare, ma soprattutto sono di questo mondo.La purezza è una chimera.Leggiamo la vita di alcuni Santi.
Non esiste alcuna verità se non  quella che può essere dimostrata e conprovata .
Non è che uno pensa ai 10Comandamenti a tutte le ore del giorno e della notte. Nel leggere alcune risposte ,ho notato che la coscienza ,buona o cattiva che sia , nel suo lato puramente umano ,non viene presa in considerazione,eppure è parte integrante di ciascuno di noi.
I 10Comandamenti sono obblighi  senza possibilità di confutazione alcuna ,chiaramente c'è sempre una scelta.
La vita pone dinanzi agli occhi situazioni e circostanze diverse tra di loro anni luce.Non si può scrivere una legge che vada bene per tutte.
Con tutto rispetto.
#2
CitazioneIl puro è per definizione persona senza desideri di questo mondo, come può allora essere disperato? 
C'è comunque chi si sente puro perché è indifferente a tutto, ma non è indifferente perché non ha desideri bensì perché non ha speranza di soddisfarli. Questo crea un vuoto inspiegabile e genera disperazione.  
La perfezione non è di questo mondo non perché è impossibile raggiungerla bensì perché nessuno a quasi la cerca.

Il puro eccelle per le sue virtù,non per mancanza di desideri.Il livello di vulnerabilità di ogni essere umano è causa ed effetto di un insieme di fattori indipendenti  dal livello di purezza di ciascuno. In realtà non abbiamo altre certezze/supposizioni  da esporre se non le nostre.La disperazione ha mille volti e mille sfumature,non è detto che un disperato qualsiasi, altro non sia che la vittima di turno entro una determinata situazione
Il vero indifferente,in quanto tale non si cura di nulla,sta bene così.
La mancanza di realizzazione personale,allunga le file dei depressi,e forse  poi, dei disperati,chi può dirlo? 
Suvvia Giona, credi veramente sia possibile raggiungere la perfezione? :o 
E chi sarebbero, se non chiedo troppo,coloro che la cercano? 





Citazione
Ma benedetta, se le persone cercano di vivere secondo i propri desideri ma approdano alla disperazione, non vuol dire che è tutto sbagliato quel modus di desiderare? Solo quelli che desiderano il Signore Dio e lo adorano non fanno questa fine.

Quello che a te  sembra sbagliato  ,ad un altro può apparire giusto e via dicendo ,nessuno è in grado di dirlo.
Siamo noi che cadiamo in errore,  mettendoci   nella testa degli altri pensando di sapere tutto.

CitazioneIn verità più si ama quella che il mondo chiama vita più si diventa ribelli perché si sta chiamando vita la morte. Chi ama la vera vita/Dio non si può ribellare perché trova ciò che cerca.
Il Signore Dio di cui parlo è comprensivilissimo con i suoi figli ma è terribile con quelli che non sono più suoi figli sponde loro.
Dice San Paolo: Chi non ha il Suo Spirito non gli appartiene.
Prima di cercare la Sua comprensione dobbiamo affidarci a Lui.


Mah,non aggiungo altro.
Il mondo è pieno di brava gente delusa,non dico disperata ,delusa.
#3
CitazioneIl mio consiglio è che dobbiamo scoprire perché non siamo santi, puri e perfetti, solo così possiamo cominciare a diradare le tenebre che offuscano la nostra vista e ci conducono alla disperazione.
Sei proprio sicuro che amasse la vita il giovane del quali parli? Si amava la vita secondo il suo intendimento, ma non era vita. Chi ama la vita ama il Signore Dio che ne è la fonte. Non so con quale criterio tu possa dire che non compia un gesto contro la di Lui volontà. Noi abbiamo il diritto di distruggere solo quello che abbia creato noi, cioè niente, distruggendo ciò che Lui ha creato ed ha affidato a noi diventiamo ribelli.

Anche i puri sono disperati,la perfezione non è un opzione terrena,la santità è più unica che rara .Un essere perfetto non necessita di alcun supporto per vivere,sceglie in automatico le strade ideali da percorrere e le persone. 
La fragilità è di questo mondo,la solitudine è di questo mondo,la disperazione genera mute  sofferenze interiori insopportabili, quando portano a  gesti estremi .
Amare la vita non è banale,>intenderla secondo le "nostre" volontà è normale,trovami una persona di qualsiasi età che non abbia almeno cercato di vivere,secondo i propri desideri forzando la mano ad un destino avverso.Ci vuole fortuna anche ad avere dei bravi genitori ,dei buoni amici ,degli affetti sinceri.Tutto questo è terreno a misura di uomo ,non trascende nulla.
Non nego niente> ribelli si nasce,più si ama la vita più lo si diventa quando sfugge di mano.
Altro  paio di maniche per chi la getta via giorno dopo giorno disprezzandola pur avendo tutto.
Passi che ti sembri scriteriata,il Dio di cui tu parli non è comprensivo.

:-\
#4
CitazionePS

Tu e Saram, per caso,siete la stessa persona? 
Dall'impostazione grafica dei post sembra proprio di sì.

No Giuseppe.
Io sono il  diavoletto ;D che ci mette la codina .Se non vado errata Riflessioni/Logos  consente di avere solo un nick,neppure volendo potrei avere delle opinioni e scriverne altre che poco  hanno a che fare con le originali.



CitazioneC'è un errore alla base di quello che dici, cioè parti dall'idea che ci sia un "dio" guardaspalle che interviene a prescindere e che se lo chiamiamo deve obbedirci anche se ci mettiamo nei guai disobbedendo alla sua legge!!!! 

In verità il Signore Dio ONNIPOTENTE è pronto ad intervenire per quelli che sono suoi - i benedetti - ed è molto buono con loro, ma è terribile, dico terribile - vedi diluvio universale - per quelli che non credono quindi non rispettano la Sua legge.
Tu sai bene che ha definito l'umanità come un campo dove c'è il grano e la zizania la quale farà la fine che sappiamo. 
Prima di esaminare e criticare quello che Lui fa dobbiamo esaminare quello che noi abbiamo fatto e continuiamo a fare perché il "dio" bonacciane è un'invenzione del maligno. 
Il Signore dell'amore e della pace è anche il Signore della giustizia, questo non dobbiamo dimenticarlo mai.
Ciao Giuseppe.


Ma benissimo! non ho mai pensato a Dio come ad un >guardaspalle.Purtroppo la realtà dei fatti parla chiaro,come la giri e come la volti non si può dire che a questo mondo "siamo" tutti peccatori ,per defilarlo quando non suggerisce nulla nell'orecchio dei disperati bisognosi di conforto.Credo ciecamente nella forza interiore ,come nella  fragilità umana,quella che poi induce alcune persone a distruggere sè stesse ,perchè convinte di  non avere più speranze.
Un giovane 23enne decide di porre fine alla sua vita perchè tutto sommato l'amava troppo(è successo qualche settimana fa)Comprendo che Dio non possa fare il miracolo ,l'universo che ci gira intorno è troppo grande, variegato ,egoista ,insensibile,per riuscire ad ordinarlo bilanciandolo,ma  neanche lontanamente pensare che chi compie un gesto disperato sia un ingiusto che mina le leggi di Dio.

ciao

Liliana :D
#5
Citazione.Se guardiamo a Dio come a un Padre che ci sta a fianco e ci sostiene IN TUTTO non c'è spazio per la disperazione,Ritornando alla disperazione dovuta all'incomprensione umana è da considerare che nel mondo ogni essere umano è come un universo a se stante.Vediamo persone intorno a noi di cui non conosciamo niente,non sappiamo chi sono nè la loro storia;vediamo delle facce dei corpi che non ci dicono niente  che magari in un ambiente affollato ci sfiorano e ci procurano anche fastidio.Cataloghiamo le persone secondo determinati  parametri(talvolta estremamente personali): belli,brutti,giovani,vecchi,allegri,musoni ecc.Il corpo è una facciata che spesso inganna,una maschera che può nascondere il totalmente diverso interiore( lo Spirito non ha forma nè sesso nè età).Solo uno Spirito comune può permettere di capirci e di comunicare per alleviare la disperazione e formare un unico Ente:l Umanità.Accettare l'altro così com'è è un ottimo palliativo contro la disperazione!

Ah bhè,se vogliamo farla facile e risolvere alcune situazioni veramente ma veramente disperate ,( basta guardarsi intorno vedere il Tg) citando >Dio come Padre che ci sta al fianco e ci sostiene in tutto >allora va bene,vuol dire che un poveraccio  di qualsiasi età ,  esasperato ,disperato credente o non, non ha trovato tempo  per domandare sostegno a Dio,ammettendo che lo abbia fatto urlando il suo dolore ,come penso succeda nella maggioranza dei casi,come mai  il sostegno  divino è sordo? come si dice,situazioni di emergenza.
Discutere di disperazione come la intendi tu  è solo un dire pretenzioso , annaspando qua e là nel marasma umano,generalizzando ad personam , le parole non costano nulla, alcune come le tue fanno più  bene all'anima di chi le proferisce , e non di chi le riceve ,frutto di convinzioni  mentali ,massì spirituali , facilmente applicabile a chiunque.
Non fiori ma opere di bene ::)
#6
CitazioneQuesta domanda perciò contiene 2 gravissimi errori. Quello di credere che esista qualcoso come il NATURALE (e invece è una emanazione della chiesa cattolica), quello di credere che la NATURA SIA DIO. Quello di credere che esista un qualcosa di nome DIO. Quello di credere che la cognitività umana sia un apriori e non una SCELTA POLITICA sul da FARSI. (e tralascio qui gli obblighi e i doveri).

Ma perchè non vi siete ancora accorti che il tema della ecosostenibilità sia diventato il nuovo slogan dell'IMPERO???

Svegliaaaaaa!!!!! 

BESTIE! 

Mi consola pensare all'incompetenza come un dato di fatto sull'umana natura, nessuno in questa vita raggiungerà mai   la tanto nominata >Conoscenza per poter finalmente svelare alle masse la verità assoluta ,alzando il sipario sulle paternità di Dio o chi per lui o cosa come lui esprimendosi su  che tipo di amalgama è andata formandosi per dare origine a questa cosa chiamata universo e prima ancora e ancora bah? Facile trascendere ,per questo motivo l'uomo ha clonato il termine "divino".Non ne conosco altri per spiegare alcune fenomenologie eccelse.
Ma la chiesa con la >Natura c'entra come i cavoli a merenda .Pardon ::)
#7
CitazioneMa in fondo quella dell'Arte si può veramente chiamare approccio rivolto alla conoscenza?"

Certamente si, e insisto. Poichè l'arte è scienza con aggiunto sentimento, un ingegno più che un umano sentire, perchè quell'accidente è eco, il riflesso delle idee che girano indisturbate nella mente; che non può costruire nulla che non sia già in tutto. Arte come scienza, o filosofia son similitudini con qualche piccola differenza, esse vogliono ricercare il principio, l'origine delle cose, che le cose a mio avviso non hanno, se non nel principio stesso eterno. Se si va cercando un contrario all'arte, e forse anche soluzioni a domande che la mente non può esimersi di liberare, lo si cerchi nella poesia, nel giusto modo di poetare, che è della e nella natura e nessun altro luogo.
... a poi il resto. ma vorrei qualcuno rispondesse, e argomentasse.

Mah,discutere di arte per cercare di scoprire quale sia l'arcano meccanismo che la genera è come cercare di comprendere il mistero della vita e della morte, è più semplice trovare il famoso ago, nel famoso pagliaio
L'artista è colui  che guarda attraverso gli occhi. William Blake ,pittore ,poeta ,scultore definiva l'arte,azzeccandoci in pieno,come una forma di progresso,pensa al genio di Leonardo.
Arte è >conoscenza? scienza ? dipende dalle visioni prospettiche che evoca.L'arte sta alla scienza come il Bramante (architetto e scultore)  stava nel suo studio a progettare la cupola di S.Pietro.Un altro esempio di arte/progresso.
La scienza è ricerca e studio,non vi è sentimento.
Cosa intendi per <arte intesa come >Conoscenza.

Grazie






#8
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
06 Febbraio 2017, 14:24:19 PM
Mah ,qualche spunto su cui riflettere,c'è sempre da imparare.
#9
CitazioneSalve, avevo già scritto nel vecchio forum (nel 2014), adesso vorrei proporre questo thread sul rapporto tra la natura e l'uomo, un tema su cui amo riflettere spesso in quanto appassionato di filosofia e di letteratura.
A me sembra che la natura, in quanto tale, non sia affatto orientata al bene dell'individuo, ma anzi lo asservisce ad un sistema in cui il singolo è soltanto una mera pedina, un robot che viene usato e poi gettato quando diventa di intralcio al sistema stesso: il ciclo della nascita, crescita e morte obbedisce sostanzialmente a questa logica che però, per l'uomo dotato di consapevolezza razionale, appare fortemente inumana.
Infatti filosofi come Schopenhauer e poeti come Leopardi (che riprende in parte Schopenhauer) hanno appunto notato il carattere profondamente inumano del sistema-mondo, che non tiene conto dell'aspirazione dell'individuo alla felicità e alla libertà, ma al contrario sembra andare contro questi valori, poiché la "natura" sembra non farsi scrupolo di provocare calamità naturali, malattie e anche una passione apparentemente positiva come l'amore sembra limitare fortemente la libertà dell'uomo, poiché nella passione amorosa la persona appare come una specie di pedina nelle mani dell'altro, pronta ad assecondare l'altro in troppe cose e quindi condizionata al massimo. Tutto ciò provoca comunque illusione e dolore.
Ma c'è dell'altro: il sistema conoscitivo dell'uomo mi sembra molto fallace, poiché tante cose che vengono percepite attraverso i sensi (i colori, i suoni, i sapori) in realtà non esistono concretamente nel mondo esterno, ma sono solo il frutto dell'interpretazione del nostro cervello, ma in definitiva quest'interpretazione è una "menzogna", poiché non corrisponde ad un qualcosa di obiettivo. Ne consegue quindi il carattere relativo e del tutto aleatorio della conoscenza, un cane ad esempio ha una visione del mondo diversa dalla nostra, ma non si può affatto dire che sia sbagliata, semplicemente è differente. Quindi la natura sembra frustrarci anche nel nostro legittimo desiderio di obiettività e verità.
Secondo voi la mia analisi è corretta?



Schopehauer era ateo,pessimista e misantropo.La sua filosofia si orientava  verso la negazione della felicità,  intesa come volontà puramente umana di ricercarla.
Per contro l'amore altro non è che una condizione di gioia momentanea,un illusione che porta sofferenza e dopo un pò la noia.Ci vuole fortuna ;) ,mica per niente l'essere umano sembra rinvigorirsi quando trova una  nuova conquista,terreno fertile su cui seminare.Non a caso Schopehanuer  amava cambiare partner. 
L'amore,quello vero,privo di quella patina di egoismo è superiore e tutto.Non dimentichiamo solo chi vuole diventa una >pedina nelle mani dell'altro/a.
Madre natura o matrigna natura fino ad  ora è servita all'uomo per le sue necessità,infatti ci si sostenta sfruttandola.Senza codesta matrigna nessun essere vivente avrebbe vita.Ti cito una frase di G.Bernard Shaw (commediografo) "L'uomo ragionevole adatta sè stesso al mondo ;quello irragionevole persiste nel cercare di adattare il mondo a sè stesso".Quanti uomini e quante donne ragionevoli conosciamo? questo non vuole dire doversi per forza adattare ,i processi creativi per loro natura cercano terreni intellettuali,ambiscono ad avere più consapevolezza nei riguardi di sè stessi e del mondo che ci circonda.
Torniamo a noi.La percezione che abbiamo della natura/mondo  è limitata dal quadro che ognuno se ne fa.La natura non è solo suono,colore e tatto.E' una forza potente spinta probabilmente da una volontà superiore,oserei dire divina, che ordina la vita in tutto il Creato decidendo quando,dove e come porre fine ai nostri cicli vitali. Limitati  come siamo nella conoscenza, non possiamo accedere a sfere più alte,per contro le nostre esistenze permeate di sapere non avrebbero alcun senso,altro non ci rimane che rimanere in contemplazione di detti fenomeni naturali ed accettarli senza riserve, per presa di coscienza.Vale la pena di vivere,di lottare per vivere di godere di tanto in tanto del Sole che  ci bacia le fronti.
Secoli di scienza hanno portato l'uomo ad ampliare il suo orizzonte,approfondendo il difficile rapporto uomo/natura.La natura non è solo suoni ,colori ecc,nella sua "crudeltà" è perfetta, noi ne siamo parte integrante.Fu E.Galois a scoprire il linguaggio universale  della simmetria ,in grado di dare risposte e di colmare la distanza tra scienza arte psicologia e matematica.Per non tediare nessuno pongo una semplice domanda per spiegare meglio quel concetto.re
Quando camminiamo,corriamo,cosa facciamo? poniamo sempre un piede dinanzi all'altro ;)Le  leggi fisiche universali comprendono tale linguaggio.



#10
Mah,la natura e l'uomo hanno poco in comune.Diciamo che l'umanità nei secoli ha perso gran parte della sua "naturalezza",non per niente ci si ritrova a dover oggi, fare i conti con l'inquinamento atmosferico  il surriscaldamento del globo ,cibi contaminati  e chi più ne ha più ne metta.
La natura nei suoi cicli  è puntuale  ,meravigliosa, o almeno lo era :-\ .Avrai presente quelle leggi fisiche universali("Equazione impossibile" Mario Livio) ,senza le quali nessuna forma di vita vedrebbe mai la luce, si fa per dire ? per  noi esseri divenuti  imperfetti, seppure  dotati di intelligenza,è di vitale importanza vivere in sintonia con le sue dure leggi, rispettandole quel tanto che basta ,prendendo coscienza che apparteniamo ad unico universo.
#11
CitazioneE' vero quello che dici, a parte che il cattolicesimo sia una religione, perché è una chiesa, ma  chi si interessa delle cose di lassù è opportuno che cominci a scoprire/guardare i propri difetti e ogni volta che vede un difetto negli altri deve chidersi: Sono sicuro di essere meglio di lui/lei?
Se non siamo disponibili a mettere in discussione noi stessi è inutile informarsi, leggere, scrivere ecc....
Ma il cattolicesimo  è un istituzione del cristianesimo.
Hai ragione su tutto  a prescindere dal credere all'esistenza di Dio.
 :)
#12
Grazie per avermi chiarito.

Citazione
I cristiani entrano tutti  nel regno del Signore Dio, quella statistica che hai riportato - 8 cristiani su dieci non entrano nel regno e che non so da dove tu l'abbia tirata fuori, riguarda eventualmente non i cristiani ma i falsi cristiani, cioè quelli che dichiarano di esserlo senza esserlo nel cuore e con le opere.

Era un personale generato da fatti reali.Il numero 8 è casuale.
Non sono casi isolati.i
Da quello che vedo ,talvolta "sento", le mandibole dei "credenti" sono in costante allenamento.Essere cristiani ,veri cristiani comporta responsabilità.Viviamo in una società opulenta.Considerando il cattolicesimo come la religione più seguita nel mondo,e che molti tra questi non rinunciano ai piaceri della tavola ::)  tutto compreso tra dolce e salato ,doppie portate.Altro che idoli.
Ho dissertato.


#13
L'umanità non nasconde le sue piaghe,sie avvilisce disperando ,ma dimentica presto,non può evitare di incappare nei suoi mali,nè trovare scappatoie che lo confortino, addirittura lo salvino eppure lo fa.Anzichè guardare in faccia la realtà cruda e cruenta che egli stesso ha voluto cerca appoggi trascendenti per uscirne pulito.Le "trascendenze" hanno un valore storico ;D.Il mio ago della bilancia si ferma a metà percorso,se veramente esiste un Dio ,non è perfetto ,non è pietoso.
#14
Citazione


Inserito da: giona2068
« il: 27 Gennaio 2017, 21:44:22 pm »

La vedo dura.8cristiani su 10 non avranno accesso al Regno dei cieli.Non sto ironizzando.Morti di fame e di sete va meglio? Il peccato carnale citato da S.Paolo è quello del palato? ne sei sicuro? 
Ti sei espresso sul tema dell'idolo,neppure dell'ingordigia.
#15
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
26 Gennaio 2017, 11:28:16 AM
CitazioneNel contesto religioso trova la  giustificazione migliore E' inutile girarci troppo intorno. Abbiamo  ottimi (si fa per dire) esempi di quanto alcuni messaggi  nonchè dottrine, siano stati travisati ,estremizzati,portando conflitti lasciando scie di sangueIl danno delle relig ioni .
E' lecito che l'essere umano segua la sua natura,coltivando delle passioni,seguendo degli iideali ,cercando soddisfazione nell'amore, nel sesso nel  rapporto con gli altri,scegliendo liberamente.La negazione della nostra natura ci ridurrebbe ad guscio vuoto.
Ma....come si dice ,c'è sempre una scelta. ;)