Citazione di: Socrate78 il 28 Febbraio 2023, 21:15:42 PMSecondo voi come mai nella società attuale vi è una forte tendenza alla mancanza di spontaneità e a non manifestare in maniera piena e sincera le emozioni che si provano? Sembra quasi che ci sia una legge non scritta che impone l'aplomb, il fare buon viso a cattivo gioco, il trincerarsi dietro una maschera da cui non devono trapelare le vere emozioni, soprattutto le emozioni cosiddette negative, come la tristezza (guai a piangere ad esempio, si viene scambiati per deboli e fragili!), la malinconia, la rabbia, il disappunto, tutto dev'essere appianato, ridotto ad essere accettabile per evitare di mostrarsi come si è e per non ferire gli altri, fuggendo dal dolore come da una peste bubbonica. Si può piangere ed essere tristi solo se si è subito un lutto, ma anche allora non troppo, anche lì non bisogna mostrare eccesso di tristezza/disperazione o essere scostanti verso chi ci manifesta ad esempio delle condoglianze evidentemente false ed ipocrite. Come mai vi è un simile ostracismo verso la sfera emotiva dell'uomo?Le emozioni, sono emozioni, bisogna farle defluire e cercare di non giudicarle, se uno è triste è normale che pianga o si senta giù, chi è che giudica?
Probabilmente sei il primo tu a pensare che un uomo non debba piangere, così ti reprimi e soffochi un' emozione che col tempo esploderà.
Il corpo non mente, (la mente lo fa) bisognerebbe imparare ad ascoltarlo un pò di più.

, c'è una buona mescolanza di genetica, ed è incredibile quanto i nostri avi viaggiassero.