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Messaggi - stelle dell'auriga

#1
Citazione di: Socrate78 il 28 Febbraio 2023, 21:15:42 PMSecondo voi come mai nella società attuale vi è una forte tendenza alla mancanza di spontaneità e a non manifestare in maniera piena e sincera le emozioni che si provano? Sembra quasi che ci sia una legge non scritta che impone l'aplomb, il fare buon viso a cattivo gioco, il trincerarsi dietro una maschera da cui non devono trapelare le vere emozioni, soprattutto le emozioni cosiddette negative, come la tristezza (guai a piangere ad esempio, si viene scambiati per deboli e fragili!), la malinconia, la rabbia, il disappunto, tutto dev'essere appianato, ridotto ad essere accettabile per evitare di mostrarsi come si è e per non ferire gli altri, fuggendo dal dolore come da una peste bubbonica. Si può piangere ed essere tristi solo se si è subito un lutto, ma anche allora non troppo, anche lì non bisogna mostrare eccesso di tristezza/disperazione o essere scostanti verso chi ci manifesta ad esempio delle condoglianze evidentemente false ed ipocrite. Come mai vi è un simile ostracismo verso la sfera emotiva dell'uomo?
Le emozioni, sono emozioni, bisogna farle defluire e cercare di non giudicarle, se uno è triste è normale che pianga o si senta giù, chi è che giudica?
Probabilmente sei il primo tu a pensare che un uomo non debba piangere, così ti reprimi e soffochi un' emozione che col tempo esploderà.
Il corpo non mente, (la mente lo fa) bisognerebbe imparare ad ascoltarlo un pò di più.

#2
Attualità / Re: Il "riassunto"
02 Marzo 2023, 10:56:33 AM
Citazione di: Ondina il 25 Febbraio 2023, 10:09:49 AMQuindi giustamente dire "loro ci condizionano" include "io mi lascio condizionare". Dove sia "loro" e dove sia "io" in questo senso non è scontato e forse distinguere in modo netto allontana dalla verità.
"Cosa sono" (o "chi sono" per chi suona meglio) per me non è semplice vederlo, non sempre per lo meno. So che molto di ciò che vedo di me sono illusioni, apparenze, incrostazioni...convinzioni senza fondamenta, l'essenza, il mio essere per lo più mi sfuggono se non per rapide intuizioni e scintille di autocoscienza. Io non sono tizio, che è intelligente, buono, etc. queste sono etichette dovute all'interazione sociale... Il "cosa sono" è nel famoso silenzio di cui ho parlato nell'altro post.
Quando mi lascio invadere da stimoli (co-creati nel senso che io stessa me li sono costruiti attorno e contemporaneamente altri li hanno rafforzato) è più facile che io cada nell'illusione di me stessa, perché quegli stimoli sono rumore e non silenzio. Non è all'ascetismo e all'individualismo che bisogna rivolgersi, perché si tratta di fughe, ma bisogna comunque rivolgersi all'equilibrio mobile restando nel mondo.
Il mondo, la realtà in cui viviamo è principalmente interazione, scambio tra esseri viventi, dire "loro" e dire "noi", automaticamente crea una divisione: loro hanno detto, l'informazione è manipolata, ci vogliono far credere che...etc, probabilmente non ci aiuta a capire e magari si potrebbe creare, in questo modo, una sorta di diffidenza a priori, verso l' altro, gli organi di stampa, o i governi e tutto ciò che si voglia includere.

Comunque trovo le tue osservazioni molto interessanti, discernimento in questo caso mi sembra una buona via, ma quanti davvero ne sono capaci e in che misura?

Sviluppare la consapevolezza è un esercizio non agevole alle volte e probabilmente non a tutti interessa, ma bisogna accogliere le contrapposizioni e cercare per quanto possibile di unire e non dividere.

Magari se ti va di entrare più nello specifico con qualche esempio, magari riusciamo ad allargare la  visuale.
Cosa ha mosso, in particolare, queste tue considerazioni?
#3
Sintetizzando, dal momento che gli utenti sopra hanno già fornito ottime risposte, si può sicuramente affermare che la tristezza è uno stato d'animo temporaneo, la depressione invece è una malattia e come tale bisogna curarla.
#4
Attualità / Re: Il "riassunto"
18 Febbraio 2023, 17:15:49 PM
Citazione di: Ondina il 17 Febbraio 2023, 20:17:10 PMIn un certo senso, questo si ricollega all'altro mio thread. Siamo dove ci vogliono far stare? O sappiamo sempre chi siamo?
Ciao Ondina, penso che dipenda molto dal grado di consapevolezza e spirito critico individuale, se si vuole avere informazioni più dettagliate su determinati argomenti bisogna impegnarsi, cercarsele e con tanti dati a disposizione, magari si può sapere qualcosina di più su ciò che si cerca.

Un piccolo esempio: in tv si è parlato fino allo sfinimento del festival, mentre un dramma dalle proporzioni gigantesche interessava e interessa Turchia e Siria, ma tranne nei tg, se ne è parlato poco, ma anche altre notizie sono passate in terzo, quarto piano, magari se non c'era la settimana sanremese, sicuramente avrebbero trasmesso qualche speciale da quelle zone...

Per informazione di massa a cosa ti riferisci in particolare?
#5
Claudia K, il Dna invece non mente ;)

Sinceramente ho eseguito questa ricerca pensando al mio cognome ed ero quasi certa che la mia famiglia, in un passato molto remoto, provenisse dalla Spagna o Francia , invece nulla di tutto questo :)) , c'è una buona mescolanza di genetica, ed è incredibile quanto i nostri avi viaggiassero.
#6
Di recente ho fatto tramite myheritage, l' analisi del Dna, che ovviamente non ti dice nome, cognome e data di nascita dei tuoi antenati, ma l' origine etnica dei tuoi antenati, la pecentuale in etnie dei tuoi avi, noi siamo davvero una mescolanza di varie etnie e culture e questo è affascinante.

Diversa è la ricerca genealogica, dovresti impegnarti molto scrupolosamente, andando nei registri del comune o della parrocchia dove sono stati battezzati i tuoi genitori, nonni, bisnonni.

Un cugino di terzo grado appassionato di queste ricerche è arrivato con paziente lavoro, più o meno al 1700, è riuscito ad ottenere un albero genealogico molto ampio.

Ci deve essere una grande motivazione per arrivare a questo.
#7
Citazione di: Eutidemo il 14 Gennaio 2023, 04:58:11 AM
Le cose esistono o non esistono indipendentemente dal fatto che noi ci crediamo o meno; per cui Dio potrebbe esistere anche se non ci credesse nessuno, ovvero potrebbe non esistere anche se ci credessero tutti!


Ciao Eutidemo, ma chi stabilisce l' esistenza di qualcuno o qualcosa?
#8
Molto bella ed interessante questa discussione. :)


Come sempre accade per questi temi, non ci sono risposte univoche o assolute come per la matematica o le scienze esatte.

Secondo me il termine "scelta" non è molto idoneo, perchè la scelta è la facoltà della mente, la mente indagatrice, analizzante, che dubita, per cui forse il termine più appropriato per avvicinarsi alla nostra natura spirituale, sarebbe il sentire, ricercare dentro se stessi ciò che ci risuona.

L' unica riflessione personale che faccio è che esistendo l' infinitesimamente piccolo esiste anche il suo corrispettivo.

Scusate per il post molto stringato, resto dell' idea che il credere o il non credere siano esigenze personali, la fede è qualcosa di intimo ed esperenziale che non si può trasmettere.
#9
Tematiche Spirituali / Re: "Santo subito"
10 Gennaio 2023, 17:02:14 PM
Ci vuole un iter per decretare la santità di una persona, la Chiesa utilizza il diritto canonico, delle normative proprie per il processo di beatificazione, mi pare che un tempo per volontà popolare si poteva diventare santi subito, invece adesso c'è appunto, tutto un iter burocratico e occorre almeno un miracolo accertato attribuito alla persona da santificare.
 
Anche se la folla ha richiesto "santo subito" per papa Ratzinger
#10
Citazione di: sapa il 26 Luglio 2021, 10:46:51 AM
Trovo ciò poco furbo e deleterio per una protesta anche giusta, in quanto destinato ad orientare l'opinione pubblica, ormai largamente sottomessa all'obbligo morale del vaccino, contro chi non si vuole vaccinare. Un conto è non volersi vaccinare, un altro farsi beffe di tutte le elementari norme di sicurezza, nelle quali si può anche non credere, ma il cui rispetto è, anche, rispetto verso il proprio prossimo.
C'è stato in questi giorni, da nord a sud un boom di prenotazioni per il vaccino, sinceramente non capisco come mai, una persona decisa a non vaccinarsi, cambi frettolosamente la sua intenzione, la coerenza ridotta ai minimi termini proprio...non sarà lo spauracchio di non poter fare le vacanze?

#11
Citazione di: Eutidemo il 20 Luglio 2021, 05:11:46 AM
Ciao Isfrael. :)
A te è certamente "sembrato" di essere stata l' ultima a prendere l' oggetto in questione, e al rientro,  di essere stata la prima a varcare la soglia di casa, ma, ovviamente, non puoi in alcun modo  esserne sicura; ed infatti, come hai correttamente osservato tu, ci sono azioni che compiamo in automatismo e  il pensiero di fare quella determinata azione, magari in un attimo di distrazione, il cervello la registra come già effettuata.
Tanto è vero, questo, che sennò non avresti chiesto ai tuoi familiari se si fosse trattato di uno scherzo; nè, come hai scritto, loro non avrebbero avuto nessun motivo di negarlo.

Un saluto! :)
Rispondo per amor di verità e chiarezza:

allora, il fatto si essere sicura di aver preso la crema è un dato certissimo, il motivo l'ho espresso chiaramente all' inizio del racconto, quindi nessunissimo dubbio,  poi mi aiuta anche la mia memoria fotografica, per cui ho bene impresse le azioni eseguite quel mattino, in famiglia quando non ricordano una data, un evento, un dubbio su come era vestita una persona, chiedono a me...
Ho chiesto se si fosse trattato di uno scherzo, perchè per arrivare ad una spiegazione , si deve prendere in considerazione ogni possibile ipotesi, e dal momento che mi sono capitati altri eventi "particolari", tendo a fare così , come afferma Piero Angela: bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che caschi il cervello per terra :D

Come già affermato, penso che ci sia stato un "segno" per me, ma sono quelle percezioni che si sentono con l' anima, e non sono dimostrabili.

Chiudo qui, un saluto  :)
#12
Citazione di: Eutidemo il 18 Luglio 2021, 05:43:29 AM
Ciao Isfrael. :)
In realtà, più tardi, venimmo a sapere che, per non disturbare troppo gli abitanti del quartiere, il Comune, approfittando del periodo delle vacanze, aveva intrapreso dei rumorosissimi lavori di trivellazione nel sottosuolo; l'unico inquilino rimasto nel palazzo, ci disse che un suo vaso, posato troppo sul bordo di un mobile, si era spostato ed era caduto in terra.
***
Ovviamente, io non so se il soldatino si sia progressivamente spostato in avanti per via delle vibrazioni del pavimento (che non era in cemento armato); però, considerato che l'unica volta in cui il soldatino abbandonò il suo posto di guardia fu l'estate in cui gli operai del Comune fecero i lavori di trivellazione, penso proprio di poter azzardare, una volta tanto, la tanto famigerata supposizione "post hoc propter hoc!"
***
Tuttavia, in effetti, anche la tua ipotesi mi sembra molto plausibile; forse anche più della mia!
Ed infatti può darsi benissimo che, quella volta, io fossi convinto di aver messo il soldatino di guardia, ma in realtà (forse) lo avevo dimenticato in corridoio; ed infatti, come hai correttamente osservato tu, ci sono azioni che compiamo in automatismo e  il pensiero di fare quella determinata azione, magari in un attimo di distrazione, il cervello la registra come già effettuata.
Questo non solo accade abbastanza di frequente in generale, ma a me succede più spesso del normale; ed infatti sono una persona molto "distratta".
::)
***
Nel tuo caso, invece, la questione, nei termini in cui l'hai raccontata, mi sembra un po' diversa.
Secondo me, quindi, c'è solo un'alternativa:
- o sei stata vittima di uno scherzo da parte di un congiunto ancora vivo (marito o figli);
- oppure sei stata vittima di uno scherzo da parte di un congiunto già deceduto (o da parte di una qualche indefinta "entità" buona).
***
Secondo me, in questo caso, occorre applicare il "RASOIO DI OCCAM", principio in base al quale "Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem!";  cioè non bisogna mai, per spiegare un determinato fenomeno, supporre l'esistenza di "entità" meramente congetturali, quando, invece, detto fenomeno, può benissimo essere stato provocato da "entità" la cui realtà è indubbia.
In altre parole, mi sembra irragionevole presumere che lo scherzo sia stato perpetrato da un ente la cui esistenza è assolutamente indimostrata, quando, invece, lo scherzo potrebbe essere stato tranquillamente perpetrato da un ente la cui esistenza è assolutamente fuori di dubbio (congiunti "vivi" presenti nella casa).
***
Posso darti atto che ti sembri molto  improbabile che ti abbiano mentito al riguardo, però tu devi darmi atto che:
- è molto più probabile che un vivo menta riguardo ad uno scherzo da lui commesso, e lo neghi sotto giuramento (a me è capitato un sacco di volte);
- piuttosto che un morto o una qualche entità soprannaturale si diletti ad intervenire nel mondo dei vivi.
Evento, quest'ultimo, testimoniato e raccontato da un sacco di persone un sacco di volte, però MAI (dico mai) storicamente documentato, per essere avvenuto sotto il controllo di esperti scienziati o di prestigiatori professionisti.

***
Per cui, concludendo, delle due ipotesi ritengo senz'altro molto più "probabile" la prima (perchè, a questo mondo, di "certo", secondo me, non c'è niente), e, cioè, che sei rimasta vittima di uno scherzo da parte di un congiunto ancora vivo (marito o figli); il quale, poi, per un qualche motivo, si è sempre ostinatamente rifiutato di ammetterlo.
***
Un saluto! :)
***
Bene, dunque l' arcano nel tuo caso è stato svelato.
Per quanto riguarda me, il tuo pensare  ad uno scherzo, potrebbe apparire molto più realistico, certo, ma siccome io uscivo di casa per ultima e sono stata l' ultima a prendere l' oggetto in questione, e al rientro la prima a varcare la soglia di casa, l' ipotesi decade.

In questi giorni, facendo delle ricerche, mi è capitato di rivedere il programma "Misteri" condotto da Lorenza Foschini, veniva trasmesso su rai2, se vai su YouTube, ci sono tutte le puntate, in una di queste si parla proprio di manifestazioni di presunte entità o anime di defunti, magari se l' argomento ti interessa, potresti darci uno sguardo, anche perchè erano trasmissioni molto ben fatte e con ospiti competenti.
:)
#13
Citazione di: Eutidemo il 15 Luglio 2021, 11:37:18 AM

Quando andavamo in vacanza, abbandonando la casa completamente vuota, io lasciavo sempre un soldatino di guardia alla porta; era un ufficiale nordista a cavallo, con la sciabola sguainata, nell'atto di lanciarsi alla carica.
Era la prima cosa che, al ritorno,  io andavo a controllare, per rimetterlo poi a posto nella sua scatola; ovviamente, lo trovavamo sempre nella stessa posizione.
***
Al ritorno da una vacanza, però, ci accorgemmo che il soldatino aveva abbandonato il suo posto di guardia, e si trovava a qualche metro di distanza in mezzo al corridoio; era ancora perfettamente in piedi e pronto all'attacco, ma non più nel posto di guardia dove lo avevo messo!
In casa, per fortuna, non era entrato nessun ladro, in quanto:
- non c'erano segni di effrazione sulla porta;
- non mancava niente.
Nessun altro aveva la chiave di casa; l'unica esistente ce l'eravamo portata dietro noi in vacanza.
***
Mia nonna attribuì la cosa al "monaciello"; ed io, naturalmente, le credetti.
I miei genitori, invece, assolutamente no; però non riuscivano in alcun modo a trovare una spiegazione soddisfacente per il singolare fenomeno.
***
Voi? :)
***
Può essere che quella volta tu eri  proprio convinto di aver messo il soldatino di guardia, ma in realtà (forse) lo rimanesti in corridoio, ci sono azioni che compiamo in automatismo e  il pensiero di fare quella determinata azione, magari in un attimo di distrazione, il cervello la registra come già effettuata... penso sia abbastanza frequente.
Nei piccoli e grandi misteri di solito si scartano prima tutte le varie opzioni possibili ( ma ovviamente sto dicendo cose ovvie  ;) ) e poi si passa allo straordinario.


#14
Citazione di: iano il 14 Luglio 2021, 20:28:01 PM
Se è una spiegazione non è OT  ;)
E' solo una mia ipotesi, magari avessi spiegazioni certe!
Nel mio caso particolare ho immaginato che molto probabilmente, le anime delle persone a noi care ogni tanto comunicano con noi, proprio per farci comprendere che non esiste solo esclusivamente quello che vediamo, ci sono altri piani di esistenze.

Di certo non è qualcosa da poter dimostrare ma, come afferma Antoine de Saint-Exupéry, "Si vede bene solo con il cuore; l'essenziale è invisibile agli occhi".
#15
Citazione di: anthonyi il 13 Luglio 2021, 20:40:11 PM

A Napoli lo chiamano monaciello, il fantasma che fa sparire le cose.
La scrittrice Matilde Serao ne ha raccontato le origini di questo leggendario spiritello di Napoli, che pare si manifesterebbe ancora in alcune zone specifiche della città, per cui almeno geograficamente, non è possibile.
Una mia ipotesi ce l'ho riguardo alla mia esperienza, ma si andrebbe OT
:)