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Messaggi - Duc in altum!

#1006
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
02 Gennaio 2017, 16:14:07 PM
**  scritto da donquixote:
CitazioneOgni esperienza spirituale è ovviamente personale, ma questa per poter avvenire necessita di essere stimolata, evocata, incoraggiata da qualcuno che l'abbia già vissuta e possa essere d'aiuto a riconoscerla. Se non fosse così non avrebbe alcun senso l'esistenza di tutti i maestri spirituali della storia dell'uomo e delle loro parole, e se non sbaglio lo stesso Buddha disse che il Dhamma è come una zattera che ti porta sulla riva dello spirito; certo poi bisogna scendere e proseguire da soli e non rimanervici aggrappati, ma la zattera è comunque necessaria per percorrere un tratto del proprio cammino.
Sono d'accordo pienamente, ecco perché è importante il "maestro" da cui ascoltiamo, quasi addirittura osservando le parole che divengono l'essenza, la realtà della nostra esperienza, la probabile ipotesi della verità assoluta.
E se c'è differenza nel fondamento tra i maestri, si dovrà pure incontrare una differenza alla fine del percorso.
#1007
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
02 Gennaio 2017, 16:00:46 PM
[BUON ANNO A TUTTI!]

**  scritto da paul11:
CitazionePoca allora diventa l'importanza della differenza fra buddisti, cristiani, animisti e le innumerevoli strade che portano all'Uno dell'origine che ogni pratica chiama con linguaggi diversi.
Si una spesso citare in parrocchia: "...le vie del Signore sono infinite...", ma questo passo non è biblico, e men che meno evangelico, anche se in realtà, la pregevole dinamica della quotidianità, avvalora questo detto, ma sempre e soltanto (secondo me) a chi distingue in quel Signore il Cristo risorto, giacché, e questo sì che è biblico: "Beato chiunque teme il Signore e cammina nelle sue vie!"(Salmi 128.1)
Quindi, confutando la riflessione, gentile @paul11, se non fosse importante la differenza del focalizzare la propria fede, se non fosse essenziale entrare dalla porta stretta, che senso avrebbe morire per dare testimonianza alla verità?
#1008
Primo segno di un animo equilibrato è la capacità di starsene tranquilli in un posto e in compagnia di sé stessi.
- Lucio Anneo Seneca"
#1009
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
29 Dicembre 2016, 20:18:20 PM
**  scritto da Apeiron:
CitazioneDetto questo non ho nessun problema con Duc, che rispetto molto (vedi il mio lungo thread sui Dubbi...). Tuttavia se devo convincere uno dell'esistenza dell'anima non posso dire: "l'anima esiste perchè c'è scritto nella Bibbia". Se dico così non si convince nessuno (anche perchè come ho fatto notare ci sono incongruenze che non possono passare inosservate - anche se sono di poco conto...).
Infatti io non ho detto: "...io non solo percepisco la bellezza e la dignità della mia anima, ma ogni giorno sento il bisogno di renderla visibile agli altri attraverso la mia corteccia umana..."


CitazioneMotivo per cui se ci si libera del vincolo del fanatismo anche le parole di un ateo possono "servire il popolo di Dio" e viceversa le parole di un credente possono essere utili all'ateo. Di certo rinchiudersi nei propri dogmi (parlo almeno quelli di secondaria importanza) e vedere chi non li condivide come il "nemico" non mi pare per nulla un atteggiamento cristiano.
Il nemico per un cristiano esiste (eccome se esiste!), ma non è il peccatore, bensì la fonte del peccato.
Detto questo, non solo le parole di un ateo possono "servire al popolo di Dio", ma anche e soprattutto le sue opere: "...così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede. Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede senza le opere è senza valore?..." (Gc 2,17-20) - come fa e dice Gino Strada, l'eccezione che conferma la regola.
#1010
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
29 Dicembre 2016, 19:58:53 PM
**  scritto da bluemax:
CitazioneAteo significa semplicemente "che nega l'esistenza di Dio" e non necessariamente pone l' IO come suo DIO (anzi a dire il vero è proprio il contrario)
la dottrina buddista (che sego ormai da una vita)  ad esempio è una dottrina A TEISTICA nel senso che nega l'esistenza di un Dio o per lo meno non se ne pone il problema visto che "lui" non puo' essere causa della tua felicità ne tanto meno esistenza. Forse sarebbe piu' corretto dire AGNOSTICA ma non è questo IL problema. 
Il fatto di porre l'Io come suo Dio, per chi ha fede in che Dio non esiste (visto che non avendo prove non può negare un bel niente), non è necessario, è consequenziale, giacché automaticamente è uno stesso che decide, anche se il libero arbitrio non esistesse, cosa sia giusto o buono da fare e seguire (è questo il compito di Dio o di chi ne fa le veci).
Il buddista ha la sua divinità, altro che nega l'esistenza di Dio. Lo interpreta e lo distingue in maniera differente dal cattolico o da altre religioni, ma nella ricerca della personale illuminazione ha un modello a seguire che ha raggiunto l'illuminazione perfetta: Gautama Buddha.
Anche se non sono un esperto della "ermeneutica liturgica" del buddismo, e senza esprimere un giudizio nel merito di questa interessante religione orientale (è sempre un piacere rileggere Siddharta di Hesse), penso che è proprio l'esempio più equivoco che avresti dovuto prendere per sostenere che non è necessario l'Io dove non c'è Dio, dacché il buddismo, se non erro, ha la sua fede riposta nella clausola che ci si salva da soli, senza l'aiuto esterno di Dio, divenendo l'Io, ahimè, proprio come arringava il defunto padre esorcista Amorth, il Dio/medicina/balsamo/sollievo/redentore di noi stessi.
La stessa relazione di venerazione/adorazione la si può riscontrare anche nei "pagani", tutti siamo alla sequela di qualcuno che per noi rappresenta il senso vero e assoluto di questa fantastica ed eccezionale esistenza, ecco perché da sempre sostengo l'ipotesi, il concetto, che nessuno è senza religione o divinità a cui accende i lumini o ripone la propria speranza.


Citazionecome dicevo è proprio questo EGO (effimero, illusorio) necessario ai molti che crea questo ipotetico DIO per giustificare la sua esistenza anche dopo la cessazione del corpo terreno.
Sconfitto l'EGO ossia questa voglia di "esistere" e sensazione di "essere" indipendente dal resto dell'universo e non farne parte, non è necessario nè un Dio ne altro. Dio è una assicurazione mentale di esistenza del proprio EGO in altre parole  
Beh, che tutti facciamo parte dello stesso universo è innegabile, ma che non si distingua la differenza di essere e di esistere tra Hitler e Nelson Mandela è preoccupante.
Il concetto di unità nelle diversità è molto cattolico, ma se tu hai fede, preferisci credere che non sei unico agli occhi dell'Universo, e che è questa tua unicità l'unica condizione a poterti rendere la dignità autentica di essere umano, anche essendo in comunione con tutti e con il Tutto, è un tuo pensiero, che io rispetto, ma siamo sempre nel caso della soggettività, quindi, preferisco assicurarmi.

a presto  :)
#1011
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
29 Dicembre 2016, 17:01:58 PM
**  scritto da altamarea:
CitazioneC'è chi considera la spiritualità  sinonimo di  religione, di  misticismo, e chi la pensa come  attività dello spirito umano in funzione della perfezione e chi attività dello Spirito Santo...

Anche l'ateo ha bisogno di spiritualità, chiamala trascendenza se vuoi, contrapposta all'immanenza.
Bravo, c'è chi la considera in una maniera e chi in un altro, e siccome è "metafisica", ossia, andare oltre le leggi conosciute e di dominio umano, è più che logico che ognuno dica la sua, e che addirittura, udite udite, qualcun altro riesca pure a sperimentare certezze.


CitazioneCon voi due non vedo possibilità di dialogo perché avete certezze e non opinioni. Allora mi chiedo lo scopo della vostra presenza in questo forum. Per fare cosa ? Per fanatismo religioso, per proselitismo o che altro ?
Come non vedi dialogo? Sono anni che mi confronto con chiunque, manifestando i miei dubbi, le mie opinioni e le mie certezze di fede. Così come fai tu o qualsiasi altro utente. E' logico che con qualcuno c'è più affinità di pensiero o di politica, mentre con altri siamo agli antipodi. Ma non sembra che dopo tanto tempo qualcuno di noi abbia cambiato poi, anche di poco, la sua linea filosofica e religiosa degli inizi.
Quindi è inutile che cerchi di addossare colpe o congetture di fanatismo a qualcuno che semplicemente vive e ha delle certezze di fede differenti dalle tue, o pensi che tu esisti grazie soltanto ai tuoi dubbi e alle tue opinioni?
Anche tu, come ben sostenevi sopra, hai bisogno di spiritualità, chiamala trascendenza se vuoi, contrapposta all'immanenza, quindi ciò significa che se hai una relazione di coppia è fondata su una certezza di fede, se hai dei figli li educhi secondo un'altra certezza di fede, se voti o meno un determinato politico o se aderisci o meno a una determinata ideologia sarà soltanto perché hai delle certezze di fede, tutte senza prove, tutte facenti parte di te a modo di "paraocchi".
Non c'è differenza tra le motivazioni che ci spingono a essere presenti, te e me, in questo meraviglioso forum, tranne le certezze di fede.
#1012
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
29 Dicembre 2016, 09:56:53 AM
**  scritto da bluemax:
CitazionePer quanto ti voglia sforzare di giustificare tutte le tue "effimere" e "discutibili" certezze con la fede  ricordo che ad ingegneria era molto usata la dimostrazione delle cose per "induzione"
Io non giustifico le mie certezze, infatti:"la fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono" - ma rendo invalido il tuo essere certo per fede, che non esista la fede, e con deduzione elementare, per conseguenza logica.

:)
#1013
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
29 Dicembre 2016, 09:50:02 AM
**  scritto da bluemax:
CitazioneAteo non significa NON SPIRITUALE. Ateo significa non credere in un Dio e nulla di piu' considera il fatto che altri possono seguire altri percorsi. La credenza ad un Dio limita enormemente la propria ricerca spirituale e miglioramento interiore.
No, a-teo significa senza-Dio, altrimenti si dovrebbe dichiarare credente in questa divinità o filosofia o movimento spirituale.
Chi si dichiara senza-Dio è perché ha posto come suo Dio il proprio Io (osservare la società, please); causa principale del limite spirituale e della difficoltà di migliorare interiormente, ossia, di divenire davvero se stesso.
#1014
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
29 Dicembre 2016, 09:38:49 AM
**  scritto da bluemax:
CitazioneSe avessi "fede" in qualcosa la ricerca sarebbe terminata,

Citazioneil mistero della GENESI a cui alludi è un concetto molto, secondo me naturalmente, infantile.
Non riesci a uscire dalla contraddizione (io credo che non puoi giacché non vuoi per fede).
Un concetto è (da google): Opinione o giudizio formulabile in seguito a una più o meno intensa osservazione; quindi il tuo:


CitazioneLa mente umana crea il tempo e tale cosa deve necessariamente avere un inizio e quindi una fine. Beh... non è necessario che vi sia un inizio, tanto meno una fine. La mente in quanto "non materia" e "non prodotta" è di natura impermanete e quindi non necessita di un tempo di inizio e di un tempo di fine.
...è vero solo per fede, per la fiducia senza certezze che hai riposto in esso, dunque, per adesso, la tua ricerca è terminata in esso!  :-[


CitazioneDel resto se tu credi che il tuo Dio sia senza tempo, non credo tu abbia difficoltà a credere che anche la mente sia di natura "chiara e cognitiva" che non necessita di un tempo di inizio ne di fine.

Benissimo, ma c'è una grande differenza tra il credere che Dio abbia creato la nostra mente, e tra l'avere fede che la nostra mente si sia generata da sola e per caso.
Come vedi il tuo fondamento (che potrebbe anche essere la verità assoluta), che dirige il chi hai deciso di essere, è sull'ipotesi, quindi anche tu non dovresti avere difficoltà a renderti conto che questa tua ipotesi:
CitazioneLa manifestazione di ogni cosa, corpo fisico compreso, avviene grazie a delle condizioni, condizioni che mutano nel tempo e portano inevitabilmente alla trasformazione di questo corpo in altro (morte).
...è incoerente, giacché le condizioni dell'origine della manifestazione del Tutto, non ci sono pervenute ancora, ossia, non ci è stato concesso ancora di sapere e conoscere se fossero avvenute per coincidenza o per Dio-incidenza.
Quindi tutto il tuo dire non è altro che un'alternativa, giustamente permessa dal libero arbitrio e dalla volontà razionale umana, al primo libro del Pentateuco, e per credergli c'è bisogno solo di fede ...altro che illudersi di esistere senza di essa!  ;)

Un abbraccio  :)
#1015
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
28 Dicembre 2016, 20:01:40 PM
**  scritto da altamarea:
CitazioneIl vostro fanatismo religioso v'induce  alla testardaggine e m'induce, spesso, ad evitare di rispondere ai vostri post.
Libertà, spettabile @altamarea, libertà; grazie al libero arbitrio puoi decidere di rispondere o meno, non è che un tuo dissenso cambi la battaglia tra la verità e la bugia, per non parlare, come già fatto in altre discussioni, che ognuno è testardo nella propria fede, e il tuo commento evince che non sei da meno.


CitazioneLa vostra fede in una divinità, instillata, secondo voi due, dalla stessa divinità, v'induce alla devozione incondizionata, priva di dubbi e di autocritica.

Perché la fede che si esprime dal tuo essere da chi è stata instillata, dal nulla? ...dalla causa utopica di @bluemax?  :o
Inoltre se avessi la pazienza di rileggere molte delle mie riflessioni incontreresti svariati dubbi e innumerevoli autocritiche, ma il problema (per te) è che con Dio si hanno, si sperimentano, anche tantissime certezze, giustificate e motivate da Dio stesso, tu come redimi le tue certezze?


CitazioneLa vostra credulità vi induce alle certezze che inducono l'interlocutore a farvi cuocere nel vostro brodo, come si suol dire.

Beh, osservando la minestra dove invece si cucina la società senza Dio, penso sia ancora più difficile abiurare.  ;D
#1016
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
28 Dicembre 2016, 19:40:55 PM
**  scritto da bluemax:
CitazioneAnche il concetto di "libero arbitrio" è stato affrontato altrove e sappiamo benissimo non esistere, come sappiamo benissimo che anche per un ipotetico Dio dotato di "pensiero" deve sottostare alle leggi di causa ed effetto, visto che ogni pensiero successivo è sempre effetto di quello precedente e diventa causa di quello successivo. 
Beh, manca solo che mi assolvi dai peccati, visto che senza prove hai già deciso che sai tutto senza fede.   :-\
Condizione accentuata maggiormente dal fatto che sei anche in grado di stabilire a quali leggi dovrebbe sottostare  Dio.  :-[  Bingo!!  ;D  ;D  ;D

Citazioneavevamo già affrontato questi argomenti altrove, se non ricordo male ovviamente. Ogni cosa nasce da cause e condizioni che generano un effetto. Effetto per altro mai duraturo ma lui stesso in continua evoluzione e tale evoluzione dovuta sempre al susseguirsi di cause ed effetti. I Motivi vanno ricercati in altri motivi e cosi' via. Non accade mai nulla senza le cause che lo generano. E' una legge universale e, anche se ti stà stretta, penso tu debba abituartici

Sì, sono d'accordo sulla causa ed effetto, ma sei sempre carente (se non per fede, quindi allucinato quando me) nella causa principale, nel mistero della Genesi. Quindi la legge universale alla quale ti sei abituato è accettabile per assurdo, con fede, come una bella scommessa. Quindi il problema sì che è pure tuo.  ;)
#1017
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
28 Dicembre 2016, 11:41:46 AM
**  scritto da bluemax:
CitazioneNon vi è alcuna anima, non ce n'è bisogno. Il tutto avviene grazie a dei motivi e quel che sperimentiamo sono semplicemente gli "effetti" che non potevano essere altrimenti
E quali sarebbero questi motivi, visto che io non solo percepisco la bellezza e la dignità della mia anima, ma ogni giorno sento il bisogno di renderla visibile agli altri attraverso la mia corteccia umana (cosa possibile non per altrimenti, ma grazie al mio libero arbitrio)?  ???
#1018
Tematiche Filosofiche / Re:Die Mutter sind es!
28 Dicembre 2016, 11:32:53 AM
**  scritto da Apeiron:
CitazioneSinceramente non capisco il tuo intervento non volevo dire che lo scopo della vita e della morale è solo essere ricercare la felicità ma volevo dire che la morale di per sé è altruistica e l'altruismo comporta una rinuncia più o meno grande delle "pulsioni egoistiche".

Detto questo per un credente la "vera morale" non è certo seguire la propria volontà ma rinunciare ad essa e "abbracciare" la volontà di Dio, giusto
Dire che la morale è altruistica, senza avere un riferimento universale, è restare ancorati alle proprie ideologie.
Il non avere fede nella volontà di Dio non è che altera o sminuisce quella volontà, ma rende sentimentalismo ogni tipo di carità altruistica.
#1019
Tematiche Filosofiche / Re:Die Mutter sind es!
27 Dicembre 2016, 07:10:15 AM
**  scritto da Apeiron:
CitazioneForse non la ricerca della propria felicità ma la ricerca della propria e dell'altrui felicità. Il vero "nemico" della morale è l'egoismo.

Ciò che identifichiamo come ricerca della felicità, non è altro che il desiderio della serenità d'animo costante. Tuttavia la felicità non potrà mai sostituire la pace esistenziale, giacché essa ne è soltanto una parte e non il suo fine. Quindi il nemico è un po' di confusione.  :D
#1020
**  scritto da Angelo Cannata:
CitazioneQuesta contraddizione non è tua, ma fa parte proprio della dottrina della Chiesa: essa stabilisce che nasciamo tutti macchiati del peccato originale, poi si sente costretta ad ammettere che non ci può essere peccato senza colpa, alla fine, non potendosi capire di cosa può essere colpevole un bambino che nascerà tra mille anni, tutto viene rinviato al mistero, all'incomprensibile, alle cose più grandi di noi, una scappatoia che funziona sempre quando vengono fuori le contraddizioni.
Ma a colpa è essere (nascere) intrisi già della colpa compiuta da chi per noi decise di non seguire virtude e canoscenza.
Se può esserci una colpa questa è contratta.
Eugenio Scalfari (non Papa Benedetto XVI), scriveva qualche anno fa: "...il legno con il quale siamo costruiti è storto!..." - non è la Chiesa ad aver "inventato" il peccato originale, ma – al contrario – è lei l'unica ad aver dato una spiegazione della nostra situazione. Se si toglie il peccato originale non si capisce più l'uomo.
Ma come sempre si ricade sul fondamento che nessuno è obbligato a credergli.

Interessante e profonda, secondo me, questa riflessione incontrata al riguardo:
«L'esistenza di un peccato all'origine del genere umano si accorda con quanto l'uomo può verificare empiricamente, nella storia dei popoli e nella sua esistenza personale. È paradossale che un essere intelligente, capace di pensiero filosofico e di progresso tecnico-scientifico, che se volesse potrebbe impiegare le proprie risorse e la propria intelligenza per aumentare la qualità di vita dei popoli, eliminando tante sofferenze e cooperando come in una sola famiglia, applichi invece il suo genio e la sua razionalità per combattere, distruggere, umiliare e uccidere. Non si tratta di un retaggio della nostra biologia animale: ad essere onesti è molto di peggio. Non è pura bestialità, ma intelligenza che concepisce il male e lo persegue razionalmente. Qualcosa non funziona in noi. Mentre gli altri animali suonano sempre con lo stesso registro, noi siamo capaci di interpretare le note più sublimi e quelle più ignobili. Qualcosa è misteriosamente avvenuto alle origini e qualcosa continua ad avvenire in ognuno di noi: siamo depositari di una promessa maggiore di quanto siamo capaci di mettere in pratica. Il testo sacro può essersi servito anche del linguaggio del mito per trasmettere questa verità originaria, ma essa rimane tanto reale quanto l'esperienza quotidiana di ciascuno».
(Giuseppe Tanzella-Nitti, ordinario di teologia fondamentale alla Pontificia Università della Santa Croce)