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Messaggi - bobmax

#1021
Niente è farina del mio sacco, semmai l'ho un po' rimacinata, ma solo un poco.

Perché la filosofia è necessariamente sempre la "tua" filosofia. Ma che erediti in gran parte da altri, contribuendo poco o nulla.

Dipende sempre da cosa metti per "primo".
Poi tutto ne consegue.

I miei non sono affatto discorsi "nuovi", forse un po' netti, senza tante reticenze o fronzoli.
È lo stesso pensiero metafisico di ogni tempo.
Lo trovi dovunque cerchi.
Nei Vangeli, in Plotino, nella Mistica, nello Yoga, insomma dovunque vi sia fede nella Verità.

Se leggi Meister Eckhart, potrai forse coglierlo.
Ciò che conta, è cosa per te è più importante di ogni altra cosa...
#1022
La risposta alla teodicea la dà la mistica.
Questa risposta nasce dalla autentica fede in Dio, che è fede nel Bene.

Non potendo essere illogica, cioè non potendo essere contraria al ragionamento logico-razionale, la risposta deve necessariamente esaurire la logica stessa per mostrare cosa rimane.
La risposta è infatti alogica.

Vi si perviene partendo dal Bene, che la propria fede pone come Assoluto.

Dio è!
Il Bene è!

E allo stesso tempo rispettando la logica sino alle sue estreme conseguenze.

L'esito allora non può che essere il nulla effettivo di ogni creatura.
Ogni creatura è puro nulla!

Tu, che esisti, sei un puro nulla.

E tuttavia sei figlio di Dio.
Che è Bene assoluto.


#1023
Attualità / Re: I problemi di salute di Berlusconi
09 Aprile 2023, 12:26:53 PM
"Non odio Berlusconi in sé, odio Berlusconi in me"

In questa considerazione vi è una profondità che può passare inosservata. Ma che secondo me è rivelatrice.
Perché l'altro, qualsiasi altro, è innocente.
#1024
Citazione di: Socrate78 il 09 Aprile 2023, 10:53:56 AM@Bobmax: La cosa in sé è necessaria e sufficiente? Dio ad esempio per un credente è presupposto necessario affinché il mondo ci sia, ma Dio avrebbe potuto benissimo non creare il mondo così come lo conosciamo, oppure non crearlo affatto, la creazione è frutto di un atto libero di Dio che poteva anche non prodursi. Quindi Dio è necessario, ma non di per sé causa sufficiente, dal momento che non basta il fatto che ci sia per avere il mondo. Oppure per te Dio era in qualche modo "costretto" dalla sua natura a produrre la realtà?

Le considerazioni sulla "causa" rientrano nella logica.
E la logica è fondata sulla separazione.
Ma Dio non sottostà a nulla, neppure alla logica. La quale ha appunto come premessa il molteplice.

Quindi l'idea di Dio può anche nascere inizialmente come "causa" del mondo, per poi però andare oltre. Perché la stessa legge di causa-effetto è un dono di Dio, non una regola a cui anch'Egli deve sottostare.

Dio è molto di più!

Anselmo lo aveva colto molto profondamente. Ma poi è arrivato Tommaso...

Ritengo che l'unico modo per sperare di cogliere Dio sia attraverso l'amore.
Magari seguendo le quattro fasi della evoluzione dell'amore descritte da Bernardo.

Ma dobbiamo per davvero cambiare la prospettiva!
Cioè considerare che la logica va rispettata sempre, ma fino a che ci conduca alla sua stessa dissoluzione.
E questo avviene se teniamo fermo a tutti i costi il nostro amore per la Verità.
Allora, forse, questo amore potrà mostrarci la meta.
#1025
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
09 Aprile 2023, 09:34:52 AM
Citazione di: Ipazia il 08 Aprile 2023, 17:06:15 PMVa bene andare di metafisica, ma negare il confine invalicabile tra il mio dito dolorante per una martellata e il vostro che non ne risente minimamente, ce ne vuole davvero tanta.

Questa tua considerazione è cruciale.
Banale, ma cruciale se se ne indaga la scontata banalità.

Perché la sua banalità non si regge da se medesima. Si fonda invece su di una consapevolezza: vi sono io e vi sono gli altri.

E se questa consapevolezza fosse errata?
Se non ci fossi "io" e neppure nessun altro?
Allora questa mia consapevolezza che cosa mi direbbe in realtà?

Che non sono io che sento il dolore, ma è il dolore che mi fa essere.
Non sono io che penso, ma è il pensiero che mi fa essere.

E allora io chi sono?

Nulla e... il figlio di Dio.
#1026
La realtà in sé è necessaria e sufficiente.

Infatti necessario e sufficiente è ciò che basta a se stesso.
Quindi ciò la cui verità non dipende da altro che non se stesso.

Questa indipendenza può essere assoluta oppure relativa.

La matematica contiene espressioni necessarie e sufficienti. Tuttavia lo sono soltanto all'interno del sistema logico. Il quale a sua volta non è necessario e sufficiente, perché dipende da una "verità" ad esso esterna: il molteplice.

Se questa verità è messa in discussione tutta la matematica traballa.
Quindi la necessità e sufficienza logica è solo relativa.

Tuttavia la cosa in sé è assolutamente necessaria e sufficiente.
Ma, come osservato poc'anzi, non per motivi logici.
Il motivo è infatti squisitamente etico.

Infatti se ne è consapevoli non attraverso la logica, ma tramite l'amore.
Più amore è in noi e più è evidente.

La realtà, qualsiasi situazione di vita, è in se stessa necessaria e sufficiente.
Perché è il qui e ora.
Un qui e ora che è assoluto!

Una assolutezza difficile da sostenere, perché nella sua semplicità rischia di annichilirci.
È il necessario e sufficiente, è l'Essere, è il Nulla, è l'Uno.
#1027
Bergoglio è intelligente, come buona parte dei gesuiti, e sta cercando di salvare la propria Chiesa, niente di più niente di meno.

Ma molti della sua stessa Chiesa non pare se rendano conto.
Perciò lo detestano per il suo tentativo di riproporre l'istituzione più sul piano sociale che teologico.
Non hanno ancora compreso che la teologia cattolica non ha più appeal.

Almeno la teologia fatta da dogmi ormai obsoleti.

Così Bergoglio non ha trovato di meglio che rendere la sua Chiesa una specie di Ong.

Ma sarà sufficiente a fermare la dissoluzione?

Mi sa di no.
#1028
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
07 Aprile 2023, 18:53:55 PM
La concretezza va sfumando...
Di modo che, seppur si utilizzino ancora termini come "particella", non si intende nulla di davvero materiale, ma soltanto formule matematiche.

Ciò non toglie che sempre di informazioni si tratti.
E non se ne stanno di per sé...
Perché niente è per sé.

Come ben osserva Phil, non vi può essere alcuna sostanziale differenza tra una informazione e qualsiasi altra.
Sempre si tratta di una forma nella nostra mente.
#1029
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
07 Aprile 2023, 16:08:10 PM
Citazione di: Alberto Knox il 07 Aprile 2023, 13:01:51 PMlo stesso link che hai messo lo dice : Il tempo di Planck è il tempo che impiega un fotone che viaggia alla velocità della luce per percorrere una distanza pari alla lunghezza di Planck. È considerato, ad ora, il più breve intervallo di tempo misurabile. Utilizzando le leggi della meccanica quantistica e della gravità, la lunghezza di Planck è la migliore stima attuale per il concetto di lunghezza minima .

il limite della lunghezza di planck è un limite fisico oltre il quale la ricerca sperimentale non può andare e tuttavia ( e qui mi ripeto) non possiamo mai essere certi che quando le dimensioni scendono ben al di sotto di ciò che è osservabile lo spazio e il tempo non possano essere discreti. Poi si possono fare tutte le teorie che si vuole ma la lunghezza di plank non dimostra che il tempo è disreto, dimostra che oltre quel limite non riusciamo a andare.

Continuo e discreto sono concetti necessari. Perché ci permettono di inoltrarci nel mondo. Tuttavia non corrispondono ad alcuna realtà.

Cioè non esiste niente che sia continuo e neppure niente che sia discreto.
E il motivo per cui non esistono è proprio quel "nulla" che dovrebbe esserci per la loro stessa esistenza.

Infatti il continuo richiede che tra sé e sé vi sia nulla.
Mentre il discreto richiede di finire nel nulla.

E il nulla è proprio ciò che assolutamente non esiste.
#1030
Citazione di: Ipazia il 06 Aprile 2023, 10:45:05 AMTanta carne al fuoco sotto il segno di Jaspers

(penso assai ponderata pure per Daniele22)

Il limite è indubbiamente "cifra" del reale, e il suo spostamento amplia tale "cifra".

Il "convinto materialista" andrebbe meglio definito: ateoscientista ? specialista ? Operatore sul limite o notaio competente del buon funzionamento del mio impianto solare ?

Restando in ambito epistemico/gnoseologico, certamente non può funzionare il notaio disgiunto dal filosofo, figure monche entrambe, ma urge lo scienziato-filosofo che cerca di ampliare il limite con una operazione trascendentale; che però non è necessariamente trascendente, ma rimane nell'ambito di un immanente allargato sempre ampliabile. Se poi l'ampliamento porterà alla trascendenza non è dato, ad oggi, aprioristicamente sapere, se non nel campo di una metafisica vincolata alla fede.

Se poi si dice che la fede è un sapere superiore o altro, non abbiamo ampliato il limite oltre il livello del "notaio della fede".



Sì, Jaspers, scienziato e filosofo, mio maestro.

Anche se compresenti nella stessa persona, solo lo scienziato può eventualmente allargare l'orizzonte e così spostare in là il limite.
Senza mai incontrare però il trascendente, perché ciò che trova sarà sempre inevitabilmente immanente.

Il trascendente è infatti nulla. Ed è questo nulla ciò che anima il filosofo.

Perché Essere = Nulla.
È l'Uno!
#1031
La cultura umanistica non è limitata da alcunché. Perché la sua essenza è proprio il cercare il limite e lì soffermarsi.
Per scrutarlo in quanto possibile "cifra".

Perché il limite può essere "vero" limite insuperabile, cioè assoluto, oppure soltanto provvisorio in quanto prima o poi sarà superato.
Là dietro vi è ancora qualcosa oppure il nulla?

Per questa ragione l'autentico scienziato è pure necessariamente umanista.
Per il quale i principi scientifici sono anche senz'altro cifre.
Se così non è, se questi principi sono dati per assoluti, allora non si è scienziati, ma al più notai della scienza.

Di modo che il convinto materialista non può essere considerato scienziato.
#1032
Citazione di: Pio il 05 Aprile 2023, 15:19:38 PML'eccesso di semplificazione può portare a conclusioni  che possono pero essere errate (tipo fede nel materialismo per intenderci). Bisogna sempre considerare e tenere bene a mente, proprio per evitare di escludere possibilità, che non si conoscono tutti i fattori. Le ipotesi sono altra cosa, a volte motivo di fede a volte ipotesi personali. Restare "mentalmente aperti"  non significa credere aprioristicamente, ma nemmeno, logicamente, negare aprioristicamente. Nell'esempio banale del televisore non posso dire "viene alimentato da Thor", ma nemmeno "sono sicuro che funziona da sé". Occam era un teologo è aveva ideato il rasoio come critica  all'idea di Tommaso d'Aquino che sosteneva che Dio aveva creato con volontà e intelletto, mentre O. sosteneva che non era necessario l' intelletto, ma la SEMPLICE  volontà. Adesso se ne fa un uso abnorme e  ingiustificato.

Tuttavia il materialismo non deriva da un eccesso di semplificazione, perché in realtà è l'accettazione della complessità.

La visione materialista è naturalmente complicata. Non può che esserlo, perché nel cercare di spiegare il mondo è costretta a ipotizzate sempre nuove entità.
Il materialista, inoltrandosi nel mondo non fa che allargare l'orizzonte senza però mai poter abbracciare la totalità. Perché oltre qualsiasi orizzonte vi deve necessariamente essere altro.

Viceversa, l'autentica semplificazione non ipotizza alcunché. Anzi, scruta quanta effettiva verità vi sia in ciò che c'è.

Cosa è senz'altro Vero?

E in questa disanima toglie invece che aggiungere.
Resistendo all'orrore del Nulla.
#1033
Attualità / Re: Meloni = Condoni
04 Aprile 2023, 15:34:45 PM
Eutidemo, il caso "Renzi" è a mio avviso molto indicativo. Ma non per i condoni, invece è emblematco per quel 40% che prese il PD alle europee!

Per quale motivo vi fu quel successo?
E perché poi vi fu il crollo?

Secondo me è evidente che il successo fu dovuto alle speranze di un reale rinnovamento.
Il che significa giustizia nei diritti e nei doveri!

Speranze poi deluse dallo stesso Renzi.
Che avevo sostenuto attivamente alle primarie proprio per questo.
E pure al referendum costituzionale (sebbene approssimativo).
E che poi ha mostrato la sua vera natura. Non potrò mai perdonargli questo suo giocare sulle speranze di giustizia...

E ora il PD si sta dissolvendo non avendo più anima.

Che scopaia in fretta, in modo che dalle ceneri possa nascere qualcosa di migliore.
#1034
Attualità / Re: Meloni = Condoni
04 Aprile 2023, 11:42:00 AM
Imputo l'attuale involuzione soprattutto alla ipocrisia della cosiddetta "sinistra".
I cui politici si sono dedicati sempre più ai propri interessi personali, mascherandoli dietro una difesa di facciata dei "diritti".

Sono diventati perciò una "destra camuffata". E l'elettorato ha preferito l'originale...

Per entrambi, infatti, il dovere viene lasciato agli ingenui.
Ed è proprio sul dovere che si gioca il nostro destino.

Perché, negli adulti in grado di intendere, prima di un diritto vi è sempre un dovere!

Quindi in primis lo Stato.
Che dovrebbe perseguire per prima cosa il servizio ai cittadini, cioè il proprio dovere.
Così facendo, non avrebbe più alcuna remora nel colpire chi non rispetta il dovere di pagare le tasse.

Ma così non è.
I servizi sono sempre più scadenti, nonostante le enormi entrate.
Lo Stato non rispetta il proprio dovere, il cittadino pure, in una caduta a spirale sempre più in basso...
#1035
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
04 Aprile 2023, 11:16:38 AM
Non muore la scienza, muore il rimedio scientifico.
Cioè cade l'illusione che la scienza possa essere rimedio all'angoscia esistenziale.

Ma in questa "morte" già si intravede il risorgere della metafisica.
Sempre più essenziale, perché sfrondata dei tanti orpelli che la celavano.

Con la morte degli ultimi rimedi, la metafisica si mostra nel suo eterno splendore.

E... orrore.
Per quel salto nel vuoto che la fede nella Verità richiede.