Ciao Eutidemo, a me piace molto la legge, mi sembra un grande labirinto da scoprire. Premesso che sono una mente anarchica e che sulle pene e la giustizia ne avrei molte da dire, che non sono sicuramente favorevole al "fine pena mai", che il signor Cospito forse non voleva mietere vittime, e pure che non mi è particolarmente simpatico, mi chiedo intanto, giusto perché lo ignoro, per quale motivo abbia dovuto intervenire il ministro di Grazia e Giustizia sulla questione. Non conosco la vicenda processuale, ma mi chiedo pure per quale motivo non si sia potuto anticipare il processo in Corte di cassazione. Dopodiché, per come la metti giù mi sembra che Cospito sia stato vittima di un'ingiustizia. Perché se è vero che la Direzione Nazionale Antimafia ha suggerito l'ipotesi di un passaggio al regime di "Alta sicurezza 2" non penso l'abbia fatto per motivi umanitari, bensì per motivi inerenti a ciò che era stato stabilito dalla Corte d'assise, cioè che non fosse dimostrato alcun nesso tra Cospito e il Circolo Bencivenga e che non vi fosse legame tra il circolo e il Fai. Ma resta la domanda, perché la Corte d'assise, immagino d'appello, ha inflitto a Cospito il 41 bis?
Comunque, io non so bene quali fossero o siano le intenzioni di Cospito, ma pensare di fare lo sciopero della fame per abolire il 41 bis, sia per lui solo o per tutti, a meno che non lo facciano in un centinaio minimo, la vedo molto dura. Penso infatti che il pronunciamento della Corte di giustizia europea avrebbe dovuto riguardare semmai un caso come quello di Bernardo Provenzano. Un saluto