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Messaggi - Alberto Knox

#1021
Attualità / Re: Auto elettriche
29 Dicembre 2022, 11:16:52 AM
Con le auto elettriche si è trovati la gallina dalle uova d oro.
Pubblicizzata come la macchina amica dell'ambiente, ci diranno che non inquina, che è un energia pulita...sì, bhè, dipende da dove la misuri...se misuri l'emissione di co2 dal tubo di scappamento allora sì, non inquina. Ma per quanto riguarda lo smaltimento delle batterie ?
La verità è che non gliene frega niente a nessuno dell'ambiente. è la gallina dalle uova d'oro, sapete quanto lavoro e quanta meccanica c'è dietro ad un motore a benzina? molta!
per fare un motore elettrico invece cosa serve? ..un avvolgimento di rame uno statore e un rotore che generino un campo magnetico e qualche calamita . E te la vendono  non meno di 40mila euro. Bhe forse ho esagerato e la tecnologia sará anche più complessa ma di sicuro meno manodopera e meno tempi di produzione rispetto a un motore a benzina. per non sbagliare sono andato sull ibrido benzina\elettrico e mi ci sto trovando bene.
#1022
Condivido l immagine che ha dato jacopus riguardo le fondamenta di una casa e le fondamenta dell uomo è il regno animale dopo di che si sale esattamente dal basso , dalle fondamenta animalesca si è arrivati alla specificità umana. E quando l uomo è diventato umano? E in che cosa consiste la specificità umana? Ne parlo di continuo ,sono i miei argomenti.
Bisogna anche notare che gli uomini si possono dividere per categorie o sottoclassi . Come le definiva Leonardo Sascia ? in 5 categorie ; gli uomini , i mezzi uomini , gli omuncoli, i piglia in culo e i quaquaraquá.
Questo per dire che c è bisogno del tuo impegno , il tuo lavoro e la tua dedizione per essere uomo , sì perchè purtroppo si può fallire come esseri umani .
#1023
Certo che finisce qui ,sarebbe stupido continuare su questa linea , ho voluto solo confutare la tua teoria nella speranza di dargli forza, non per abbatterla . te saludi
#1024
Non è che puoi sballottarmi da una disputa all altra che hai avuto con altri interlocutori solo perché non ti piace quello che dico. 
il vero sta nell intero e l intero non può che essere uno , non due , uno! Che è infine la totalità della natura. Io non sono un intero , faccio parte dell intero
Dire che io sia l intero lo considero un non senso in quanto la mia mente riflette ciò che già c era prima di me e anche prima dell umanità intera . Del resto nemmeno l umanitá intera è l intero di cui parla Hegel. 
Capisco che per te la tua percezione sia l unica davvero certa e che quindi fai dell intero un autoreferenzialità ma la tua percezione diventa contraddizione non appena si relaziona con le altre allora la contraddizione è davvero la regola del vero e la non contraddizione ,del falso.
#1025
Perché dai più importanza al valore soggettivo che noi diamo alle cose e hai fatti e non ai fatti e alle cose nude e crude? Se da un treno in stazione scendono 300 persone e fra quelle c è la mia ragazza che non vedo da mesi allora le restanti 299 persone diventano irrilevanti , uno sfondo neutro dietro i passi e il rumore del trolley e la figura della mia ragazza che si avvicina e quando parla sento solo la sua voce e quella degli altri brusio incomprensibile.
Ma questa è una realtà relativa del mio punto di vista cHe focalizza ciò che per me è importante. Ma perchè è più importante la mia percezione relativa e non ii fatto che a parlare alla stazione eravamo in 300 e non solo noi due? La realtà è ciò che è indipendente dalla nostra percezione relativa , Non il contrario.
O per dirla alla Hegel , il vero sta nell intero. Questo significa cHe se noi peschiamo un fenomeno isolato dall intero (io alla stazione con la mia percezione della realtá) e diciamo "questo é vero" stiamo commettendo un errore .
#1026
Citazione di: daniele22 il 28 Dicembre 2022, 11:27:15 AMA parte il fatto che manca il complemento oggetto dovresti leggere quello che ho risposto a Green Demetr nel topic "Fenomenologia dello Spirito". Comunque restiamo sul fuoco che brucia. Se io fossi il padrone della legna che brucia la tua mano, direi : Ohibò!! Alberto brucia la mia legna per fare i suoi esperimenti. Quindi, fregandomene ben poco che sia la tua mano a bruciare, quel che vedo io è che sarebbe la mia legna a bruciare piuttosto che la tua mano. Trovi oggettività?
Trovo oggettivo che il fuoco brucia  e trovo soggettivo pensare che sia solo la legna a bruciare e non anche la mia mano a bruciare ma che ci sia materiale da combustione è oggettivabile da entrambi se no non si potrebbe dire che qualcosa brucia da entrambi i punti di vista.
Avevo seguito gli interventi in "fenomelogia dello spirito" ma vado a dargli una ripassata lostesso.
#1027
Citazione di: atomista non pentito il 28 Dicembre 2022, 11:41:23 AMP.S. Quale integratore hai usato (doping) per la spianata di rancorose risposte a citazioni che hai inanellato via una l'altra ?
..O quale pompa della bicicletta . 
in effetti un entrata a gamba tesa del genere è da cartellino giallo ma pare che qui i moderatori cicchettano solo me   :P
#1028
Citazione di: green demetr il 28 Dicembre 2022, 05:53:57 AMMe state facendo stare male...ma lasciate perdere nietzcheee

come il piu forte prendersi cura del piu debole???????

tipo il tiranno i suoi schiaviiii????

Nietzche vuole che tutti ma proprio tutti siano forti. E UMANI! non lupi, il contrario dei lupi, che sono i tiranni e i moralizzatori (oggi faccccttt cjeeeeeccchherrrr)
Lo avrei lasciato perdere volentieri se qualcuno non lo avrebbe strumentalizzato per i propri loschi scopi anche in questa sede e non solo nella storia della Germania nazista.
Ammetto di non aver esaminato le sue opere a fondo ma lo fatto abbastanza per vedere che le sue premesse sul moralismo cristiano erano del tutto arbitrarie e fuorvianti. Non è vero che il cristianesimo a portato a una condizione in cui il debole , l infermo, l ammalato è ritenuto giusto e degno della grazia divina e invece il forte è da ritenere cattivo ,egoista e da disprezzare , non è vero che il debole era ritenuto dalla chiesa l agnello innocente in preda agli artigli del falco e che quindi il falco era cattivo e l agnello invece quello buono. Non è vero , sono supposizioni che aveva lui ma che non corrispondono alla verità . Questo esempio degli agnelli e dei falchi viene dalle sue parole quando parlava di transvalutazione dei valori . il suo errore , da quanto ho constatato, è stato quello di ritenere che se la fonte dei valori e della morale può venire dall uomo e non da Dio allora deve essercene una che esclude l altra 
#1029
Daniele22 ha scritto:
"La vita è sogno" è una commedia di Calderòn de la Barca. Io, di quell'opera ho colto solo una verità nel suo titolo e nulla più. Noi viviamo la vita affidandoci al senso sostengo io, e il significato, che è quello compare a definire le parole nei vocabolari..."

tale verità dovrebbe però risultare evidente dopo un attenta analisi .quando dici che noi viviamo la vita affidandoci al senso e il significato mi viene in mente, rifacendomi all esempio "il fuoco brucia" e vedendo in questo una veritá oggettiva ma alla quale si può giungere solo attraverso un esperienza soggettiva ,tocco la fiamma e mi scotto e sintetizzo la regola oggettiva " il fuoco brucia" ma quale pensiero si nasconde dietro all affermazione " il fuoco brucia"? io penso un esperienza sensibile decodificata e memorizzata dall intelletto ed espressa tramite una proposizione che è anche una regola generale e oggettiva "il fuoco brucia" .Quindi noi estrapoliamo conoscenza oggettiva dal mondo ,non solo soggettiva. 
#1030
Citazione di: Pio il 27 Dicembre 2022, 21:04:27 PMUn morale dell' immanenza deve per forza basarsi sulle categorie vincitore-vinto, dominatore -dominato. Perché è la regola naturale. Immanente appunto. Un essere "malriuscito" non sopravvive molto in natura. chi può stabilire poi chi è malriuscito se non il "forte"? Logicamente il malriuscito crea una morale che cerca di proteggerlo dal forte che vuole imporre la sua.
Sostituirei eticamente il termine malriusciti con il termine "più deboli" e a creare una morale non possono essere certo loro che in quanto deboli non sono in grado di imporla .
Sono invece i forti a stabilirla, chi nella maniera di F.Nietzsche considerando i deboli come scarto di produzione o come la maggioranza  ritiene ,un dovere morale ed etico il prendersi cura del debole , farsene carico , in netta contrapposizione al motto delle camice nere "me ne frego" .
In paleantropologia è stato individuato grazie a ritrovamenti fossili di uomini primitivi delle caverne ,il momento in cui gli uomini delle caverne sono diventati umani . Questo momento è stato indicato mediante il ritrovamento di un femore che da rotto era stato risanato cioè quando hanno visto che a un uomo si era rotta una gamba ,e quindi in base alla legge della natura destinato a morire, era stato aiutato da un altro uomo che aveva connesso l osso rotto con l altro osso rotto in modo tale da potersi risanare. Ecco che lì è nata l umanità.
 E l etica non può che rifarsi a quella stessa cura per l altro che aveva avuto quell uomo o donna delle caverne nei confronti di un altro uomo a cui gli si era rotta una gamba.
#1031
Citare F.Nietzsche nei riguardi dei fondamenti dell etica lo considero inapropriato visto il valore che lui dava alla vita, una citazione fra tutte ; aforisma 964 "si deve aquistare quella enorme energia della grandezza per forgiare l uomo futuro, da un lato elevandolo e dall altro annientando milioni di mal riusciti e non si deve venir meno per il dolore che si crea, un dolore quale non fu mai visto fin ora" 
È chiaro no? aforisma che di sicuro Hitler leggeva , Nietzsche era il suo filosofo preferito .
Questo per dire che l etica non può essere fondata dal calcolo della ragione , dalla logica , dalla razionalità . Ciò che ci fa scegliere da che parte stare non viene dalla ragione , da dove viene?
#1032
 Ho letto con attenzione il tuo interessante punto di vista e somglia, almeno nella prima parte,  a quello che kant chiamò analitica trascendentale dove kant prende ora in considerazione l intelletto.
Dove l intelletto prende le intuizioni sensibili e le struttura grazie alle categorie che ricordiamo essere 12.
 Che sono di nuovo quelle strutture mentali a priori che ci permettono di fare sintesi dell esperienza. le categorie sono concetti derivati dall esperienza da cui se ne sintetizza una regola generale .
Ad es" Il fuoco brucia " ma per quanto riguarda il significato delle cose se di significati si tratta non può essere ovviamente universalizzabile ma solo soggettivo. Significato è molto vicino alla parola senso ed è quindi chiaro che il senso o il significato sia soggettivo. la mia domanda è ; esiste un senso o un significato che non derivi dalla nostra mente ma che sia strutturalmente definito da una realtà che non deriva dalla nostra mente? O il significato deriva totalmente dalla mente umana?
#1033
Eppure i delitti passionali sono molto frequenti , cioè ;" ti amo così tanto che se mi tradisci ti accoltello" quasi come se quel gran sentimento di amore possa tramutarsi in odio in modo repentino in base alle circostanze. Perché l amore si dimostra instabile ? se il bene è oggettivo e l amore è soggettivo lo si può dire altrettanto per il male che è anch esso oggettivo e ciò che veicola il male , l odio , è soggettivo 
Per odio si intende anche la violenza , l intolleranza ,la crudeltà ,la sadicità umana perchè sono queste le cose che strutturano e danno luogo all oggettività del male nel mondo va bene? Siamo noi che abbiamo fondato il male e il bene. bene e male non sono presenti nel ciclo vitale di un animale per questo il polpo non ha rimorsi di coscienza quando uccide. Questo dualismo di oggettività e soggettività del male e del bene credo sia un punto sul quale sarete tutti d accordo .
#1034
Non sto bene ma cercherò di rispondere a Socrate87. L espressione  latina ripresa da Hobbes non dice nulla riguardo alla natura umana . Dice che l uomo è un lupo per l altro uomo ma questa è la natura del lupo se mai , non dell uomo. Fra l altro, a rigor del vero, Hobbes non riprese questa citazione ma un altra ed è la seguente " bellum omnium contra omnes" che vuol dire la lotta di tutti contro tutti , fight for live , la lotta per la vita.  Ma è propio così? di certo come dice kobhasi siamo immersi nella contraddizione che la si può chiamare antinomia ; altruismo ed egoismo , amicizia/inimicizia, sincerità/falsità ,  amore/odio , gelosia e stima , Dio e il contrario di Dio e chi più ne ha piu ne metta e queste antinomie premono sulla vita dell uomo facendo di lui un naufrago più che nocchiere del proprio vascello e cosa fa un naufrago ? sopravvive con quello che ha e che puó costruire. Stiamo vivendo in una crisi planetaria le cui conseguenze sono orribili da immaginare. Quindi quale ottimismo posso avere? 
#1035
Citazione di: Phil il 18 Dicembre 2022, 22:13:34 PMC'è in ballo la credibilità del cristianesimo, ma in fondo anche la fede personale, perché in queste esegesi caleidoscopiche ciascuno è a un passo da una sua "religione fatta in casa" liberamente ispirata al cristianesimo.
Si più che confuso direi che è in crisi. 
Ma che cosa è in crisi? Dire  Dio, uomo e mondo significa nominare le tre idee decisive che da sempre hanno strutturato la mente nel rapporto con la realtà. Puoi capire il pensiero di un filosofo partendo da ciò che pensa di Dio dell uomo e del mondo. Perchè è importante parlarne? bhè ma perchè il mondo è in crisi , è in crisi il pensiero del mondo e la si deve anche , in buona parte almeno, alla crisi dell idea di Dio. La capacità di armonizzare Dio uomo mondo ha significato nei tempi costruire la struttura che venne chiamata "società" , soci da cosa? per interessi materiali? non sarebbe bastato, no,soci di una visione di Dio come senso dell essere , senso primo e ultimo da  cui l'essere viene e da cui l'essera va, cioè da cui l'essere consiste e quindi della realtà suprema da pensarsi fisicamente e eticamente insieme. L'uomo, dicendo uomo cosa si dice? diciamo gli scopi e i modi della vita, ovvero, la libertà. E infine il mondo , ovvero la terra ,la natura , l'energia , la materia , l'informazione...mettete insieme questa triade filosofica e cosa avete? una visione, ed è d'è propio questa visione ad essere in crisi. Quindi in ballo c è qualcosa di più importante della credibilità del cristianesimo , in gioco c è il valore stesso dell essere umano. Che Non riguarda solo il nostro rapporto con Dio , quella è solo una parte, ciascuno di noi è chiamato non solo a conoscere se stesso ma conoscere il rapporto più equilibrato di se stessi con gli altri e con il mondo. È la relazione fra me , Dio , l uomo e il mondo che c è in gioco.