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Messaggi - baylham

#1021
Ti suggerisco di leggere il regolamento del forum Logos, in particolare le note legali.

La forma dialogica è ideale, ma dovresti rielaborare i testi dei dialoghi in modo personale.
#1022
Attualità / Re:I bulli e la scuola
27 Aprile 2018, 15:08:43 PM
Sono d'accordo di difendere la democrazia come regime politico, sempre a rischio di scivolare nella dittatura. Non confonderei il comunismo con la dittatura, ritengo possibile un comunismo come un capitalismo democratico. Comunismo o capitalismo sono principalmente regimi economici, non politici.

Si possono fare le leggi più belle, giuste, buone, democratiche ma il loro rispetto non è affatto assicurato, semmai il contrario. Ma se sono belle, giuste, buone perché cambiarle, perché qualcuno le ha violate? 
Se pochi casi di violenza di uno studente contro un insegnante costituiscono una minaccia alla democrazia allora quella democrazia mi appare assai fragile.  Se invece accade normalmente allora c'è qualcosa che non va, da cambiare.

Per me l'autoritarismo si sposa con la violenza, l'arbitrio e l'ingiustizia e la ribellione verso l'autorità non può che esprimersi in forme esplosive, estremamente violente tanto più è violenta l'autorità.

Non sono nemmeno un sostenitore del permissivismo. 

Tuttavia sono fiducioso nel sistema scolastico proprio perché trasmette educazione e conoscenza. Su questi elementi costruisco la forza dell'istituzione scolastica.
#1023
Tematiche Filosofiche / Re:T'amo non t'amo
27 Aprile 2018, 10:24:59 AM
Ritengo che la filosofia non sia separabile da qualunque questione, problema posto.

Comprendo le argomentazione a sostegno della tua tesi. Io stesso ho aperto un tema di discussione dal titolo "L'altruismo" in cui ho cercato di mostrare le ragioni, i motivi della prevalenza dell'egoismo sull'altruismo.

Non condivido tuttavia la tua tesi che nega ogni forma di altruismo. Tu sostieni che ogni scelta è espressione di un individuo quindi ha necessariamente una motivazione, un fondamento egoistico, soddisfa un desiderio, un bisogno, un interesse personale. Tuttavia trascuri, dimentichi che l'egoismo o l'altruismo implicano una relazione a due o a molti. Per questa ragione, la relazione tra due o più individui produce degli esiti che non sono determinati e quindi l'altruismo si manifesta assieme all'egoismo. Gli esiti migliori, stabili sono quelli prodotti da relazioni di reciprocità. L'amore è caratterizzato da una prevalenza rispetto ad altri generi di relazioni di azioni altruistiche.

L'altruismo assoluto o puro è un problema per i cavalieri dell'assoluto, dell'ideale, categoria alla quale non appartengo. Qualche volta mi ha sfiorato il dubbio che Giuda sia un eroe dell'altruismo. Tuttavia già porsi questo dilemma implica un riconoscimento dell'altruismo.
#1024
Tematiche Filosofiche / Re:T'amo non t'amo
26 Aprile 2018, 15:23:11 PM
Non sono d'accordo viator che l'amore sia basato sull'egoismo.

Al contrario, l'amore è una relazione basata sulla reciprocità, in cui la componente altruistica è maggiormente rilevante rispetto alle altre relazioni.

#1025
Attualità / Re:I bulli e la scuola
26 Aprile 2018, 10:43:45 AM
Citazione di: stefano il 26 Aprile 2018, 10:21:47 AM
allora mi chiedo a che serve tutta la cultura del mondo quando non si riesce a capire l'importanza di una istituzione democratica,quando non si ha l'umiltà necessaria per capire che ci sono delle regole e che valgono per tutti.

Scusami l'interlocuzione stefano, ma, riprendendo quanto ho scritto sopra, bisogna anche avere l'umiltà di capire che le regole non possono valere per tutti, che ci vuole necessariamente qualcuno che le infranga. Le regole sarebbero giuste forse se tutti fossimo uguali, ma siccome siamo diversi, le regole universali sono necessariamente ingiuste per qualcuno.
#1026
Attualità / Re:I bulli e la scuola
26 Aprile 2018, 10:14:09 AM
L'illegalità, la trasgressione, l'infrazione delle regole, la violenza, il conflitto, sono necessarie per ogni sistema sociale. Sono le stesse norme a produrre illegalità, delinquenza, che sono dunque inevitabili. La continua illusione, nevrosi, ripetuta e smentita da millenni, è quella di potere fare a meno dell'illegalità, della trasgressione, del conflitto, di poter avere una società regolata, ordinata, ideale. Soprattutto di pretendere questa ordinata, disciplinata normalità da giovani pieni di energia ancora indomita e che stanno formando il loro carattere, personalità.

I genitori dovrebbero entrare, interessarsi maggiormente della scuola, non uscirne come si propone oggi: la loro partecipazione andrebbe incoraggiata, sostenuta, non osteggiata. 

Un periodo di autogestione è una esperienza utile per gli studenti sotto tutti i punti di vista, dovrebbe diventare un vanto per ogni scuola.
#1027
Attualità / Re:I bulli e la scuola
24 Aprile 2018, 15:01:10 PM
Il sistema scolastico ha un grande potere, forza, ed è costituito proprio dall'educazione e dalla conoscenza. Bastano questi elementi a sostenerlo ed attorno ad essi andrebbe costruito e mantenuto.

Ripeto, l'autoritarismo è rivendicato da chi non sa esercitare il proprio ruolo, da chi non comprende il potere e la forza della conoscenza e svaluta quindi la funzione, il ruolo del sistema scolastico.

Educazione significa anche insegnamento delle regole fondamentali che lo Stato e la comunità degli Stati si sono date. Eliminare la sinistra politica, culturale come obiettivo, oltre che irrealizzabile, non ha nulla a che fare con gli obiettivi educativi della scuola e confligge con i valori fondanti di ogni democrazia. Sono obiettivi tipici di una cultura autoritaria, di chi appunto vuole inculcare le menti degli allievi, senza ovviamente riuscirci.
#1028
Attualità / Re:I bulli e la scuola
21 Aprile 2018, 17:13:44 PM
I giovani bulli, ribelli, sono necessari, indispensabili, per mettere alla prova il sistema scolastico ed educativo in senso lato, le sue capacità e modalità di reazione. Altrimenti a che cosa serve il sistema dell'istruzione?

La punizione e l'autoritarismo sono soluzioni comode, facili, soprattutto per gli insegnanti ed i genitori più incapaci, inadatti. Non dimentichiamo che i giovani sono effettivamente la parte debole e irresponsabile del sistema scolastico. Si può immaginare di meglio, un'occasione per coinvolgere i soggetti interessati, genitori, insegnanti, studenti in primo luogo in una riflessione e reazione collettiva per migliorare le istituzioni scolastiche.

Far passare come normale ciò che è straordinario non è utile, razionale. Non vanno costruite le regole ordinarie delle istituzioni, sulla base di fatti straordinari.
#1029
Tematiche Filosofiche / Re:Il primato della politica
18 Aprile 2018, 18:44:56 PM
"Circa 6 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno per malattie facilmente curabili e prevenibili. Uno ogni 5 secondi. La malnutrizione è la principale concausa nella metà dei casi.
Al mondo c'è abbastanza cibo per tutti ma povertà, guerre, disastri naturali e cambiamenti climatici fanno sì che troppe famiglie non riescano a nutrire i propri bambini.
Con la campagna Fino all'ultimo bambino, vogliamo salvare e dare un futuro ai bambini senza un domani."

Tratto dal sito di Save the Children.

Forse l'economia e la politica si occupano di assegnare, distribuire la denutrizione o malnutrizione da millenni, ma a eliminarla non riescono. Evidentemente al mondo non c'è abbastanza cibo per tutti i viventi.

Dubito che la bioetica o la teologia politica siano in grado di risolvere questo problema, forse bisogna ripartire dal nucleo profondo dell'uomo, dalle basi, da zero.

La politica italiana è bloccata su chi sarà il prossimo leader, Di Maio o Salvini. Di questo si occupa la politica, di nullità.


#1030
Tematiche Filosofiche / Re:Il primato della politica
18 Aprile 2018, 10:05:32 AM
A Jacopus

Non ho risposto al tuo primo intervento perché pone un problema di fondo diverso dal tema proposto, problema che ritengo insolubile, il rapporto tra individuo e collettività. La distinzione tra economia pubblica e privata non è risolutiva perché il privato è pubblico, nel senso che il bene è privato perché è riconosciuto come tale collettivamente, pubblicamente, e viceversa. In generale è proprio il fatto che ci sia un bene comune che genera il conflitto economico tra gli uomini perché i modi di godimento del bene comune sono infiniti. Anche lo Stato è un bene comune conteso. In effetti c'è un bene comune, un bene che tutti vogliono privatamente e che perciò regola, ordina il funzionamento del sistema economico, la moneta.

Sul tuo secondo intervento rispondo che le cause profonde della ricchezza e della povertà, che caratterizzano la storia economica e politica dell'umanità, vanno ricercate principalmente nell'ecologia, sono un problema strutturale ecologico, non economico come si ritiene normalmente. Malthus e Darwin sono fondamentali per capire le relazioni economiche e sociali che derivano dal sistema biologico ed ecologico. La violenza, l'omicidio, la guerra, il conflitto possono essere parzialmente prevenuti, ma non eliminati dalla politica perché le loro cause profonde sono biologiche ed ecologiche e spiegano la loro persistenza.
#1031
Tematiche Filosofiche / Re:Il primato della politica
16 Aprile 2018, 12:01:02 PM
A green demetr

La politica ha mai pensato di eliminare la respirazione, la fame, la sete, le deiezioni, il freddo, il sesso, il pensiero dell'uomo? Ha il potere di farlo? Io sostengo di no, quindi la politica è impotente sulla biologia.

La politica ha mai pensato di provvedere al cibo dell'uomo senza alimentarsi di altri viventi o di riprodurre l'uomo senza la sessualità? Ha il potere di farlo? Io sostengo di no, quindi la politica è impotente sull'ecologia.

Di che cosa si occupa principalmente la politica? Di economia. Quindi la politica dipende dall'economia e non viceversa.

In effetti la politica ha dei limitati poteri sulla biologia, sull'ecologia e sull'economia, ma la gerarchia di fondo, sostanziale, è inversa.
#1032
Molti rivoluzionari hanno preferito la morte per restare coerenti al proprio progetto di vita, il loro massimo desiderio.
Gesù ha messo in gioco la sua vita in modo inflessibile ad ogni forza, violenza contraria.
#1033
La vita è la cosa più desiderabile per l'uomo. 
Teoria che è coerente con la pratica.
L'eccezione conferma la norma.
Gesù non ha accettato la sofferenza e la morte, non aveva alternativa, come un condannato a morte. 
Tutti gli uomini sono mortali, perché affrettarsi, perché non giocarsi la vita?
#1034
Tematiche Filosofiche / Re:Il primato della politica
13 Aprile 2018, 09:58:06 AM
Citazione di: viator il 12 Aprile 2018, 22:42:08 PM
Quindi entropia e leggi fisiche hanno generato la biologia e le leggi sociali ed economiche. La politica non può incidere su tale andazzo.
I politici lo sanno benissimo ma fingono di ignorarlo poiché, per ragioni di tempo (essi hanno a disposizione solo la durata del loro mandato o - al limite - della loro vita per cambiare situazioni plurimillenarie) devono raccontare al popolo cose diverse ed assai più soddisfacenti ed immediate per poter mantenere o veder rinnovate le loro cariche.

Esatto, l'ordine della gerarchia va invertito, dall'ecologia all'economia, dall'economia alla politica. 
I politici non mentono, semplicemente adattano gli obiettivi ai problemi che sono in grado di gestire.
Ad esempio il tentativo di limitare le emissioni di anidride carbonica è in difficoltà non per cattiveria della politica internazionale ma per le resistenze economiche diffuse. Ma le resistenze non sono espressione di forza del sistema economico ma della sua debolezza.
#1035
Tematiche Filosofiche / Re:Il primato della politica
12 Aprile 2018, 19:31:49 PM
Citazione di: InVerno il 12 Aprile 2018, 18:15:16 PM
Un conto è denunciare la subalternità della politica a determinati poteri (non certo quello ecologista) un conto è aspettarsi che la politica sia un conclave di filosofi virtuosi che in barba a qualsiasi calcolo elettorale si interessino di cose di cui il proprio bacino elettorale si strafotte. Nel secondo caso suppongo che la delusione sia l'unico risultato possibile.

Appunto, significa che la politica è subalterna all'economia, oltretutto ad una economia di corto respiro. Se i cittadini non si interessano dell'ecologia, dell'ambiente in cui vivono, è perché non hanno alcun potere sull'ecologia e sono concentrati sull'economia e chiedono alla politica di occuparsi di quest'ultima sulla base di interessi individuali o di gruppo o classe prevalenti di breve termine.

Ma non avere potere sull'ecologia che è l'ambiente dell'economia, che dà le risorse e accoglie i rifiuti, significa a maggior ragione non avere potere sull'economia, che infatti va avanti per conto proprio con esiti difficilmente controllabili.
Ad esempio, la denutrizione e la malnutrizione sono un problema millenario. Se non provvedi una riserva alimentare costituita da una riserva ambientale a cui attingere nelle situazioni di bisogno e non fai una politica demografica è ovvio che il problema della fame sarà cronico. I paesi che soffrono la fame sono quelli che fanno da cuscinetto, da riserva alimentare per i paesi occidentali e per quelli in sviluppo. Ma la politica si occupa di questi temi?

Rispetto l'animalismo, lo considero affatto positivo, basta pensare all'assistenza, all'affetto reciproco tra cane e uomo nel corso della storia.
Sono altrettanto convinto che ogni animale domestico in più sia uno o più animali selvatici in meno, a meno che non si abbia scarti alimentari per nutrirli, perciò non adotto cani o altri animali.

I riferimenti alla politica italiana sono obbligati perché è quella che meglio conosco, ma ha caratteristiche comuni a quelle degli Stati Occidentali.