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Messaggi - niko

#1036
Citazione di: PhyroSphera il 19 Maggio 2024, 20:22:12 PMCapisco quello che tu tenti di dire, ma in verità l'uomo è classificato tra i primati non tra le scimmie, e sarebbe improprio definirlo un primate qualunque. È una definizione che ha un senso limitato.

Ma soprattutto: la scienza si svolge secondo una previa apertura filosofica e la filosofia accade entro una cultura che precede entrambe.

Perciò invece di essere tanto supponente, ti inviterei a non disdegnare la lettura di poeti che secoli fa' dicevano di simie, senza trascurare neppure quelli meno vetusti che dicevano di scimmie.

Tu sai di quegli altri che assolutamente invitavano a non darsi ai sofismi davanti alle scimmie negli zoo?  Prova ad ascoltarli anche senza andare allo zoo.


Mauro Pastore



La questiine e' che l'uomo fa parte dei primati/scimmie (i primati sono scimmie!) E si e' evoluto a partire dai primati/scimmie.

Il fatto che i suoi predecessori in linea temporale siano estinti, non confuta questa elementare verita'.

Sono "misteriosi" i dettagli, ma, per grandi linee, a partire dalle evidenze attuali, circa l'origine dell'uomo, direi che si puo' escludere ogni intervento:

>divino,

>alieno,

> o di evoluzione da animali differebti dalle scimmie, tipo i topi, i granchi o i maiali.

Per quanto io non ne sappia molto di scimmie, mi sento di affermare, senza timore di smentita, che le scimmie: non sono Dio > non sono un topo > e non sono un omino verde su un'astronave.

Farsi un giro allo zoo, o gurdarsi qualche documentario per credere.

A me, chi la fa troppo lunga con i "misteri", di cio' che "misterioso", a grandi linee non e', mi sembra che voglia portare acqua al mulino di una delle tre, da me precedentemente elencate, assurdita'.

E quindi, non riesco a prenderlo molto sul serio.

E ritengo molto grave, che abbiamo un ministro come Valditara, che dice le cose che dice, e non si vergogna di dirle, anzi, a domanda diretta in merito, le ribadisce.

Lui odia i dinosauri, non perche' ad essi  preferisca la storia moderna o l'educazione civica (il che, detto da lui, mette comunque i brividi), ma perche' ritiene, a torto o a ragione non importa, di poter opporre al sano "nichilismo" intrinseco ad una corretta, e scientifica, e motivatamente disillusa e disillusiva, visione del mondo, il (suo, e di tutti quelli come lui) fascismo.

E ritengo che, chi non accetta o, piu' spesso, dice, di non accettare, la derivazione dell'uomo dalla scimmia, in realta', in senso sociopsicologico, non accetta la condizione sostanzialmente ateonichilistica, e posizionalmente decentrata, insomma de- centrata, lontana da ogni possibile "centro", in senso lato, dell'uomo moderno.

Per questo, dico e ribadisco, che su un argomento del genere "la posta in gioco e' grande".

E tutti coloro che non sanno accettare la realta' di solito, come caratteri o come tipi umani non mi piacciono, li ritengo dei deboli... e mi ci metto dentro anche io, per tutte le situazioni in cui mi capita, o mi e' capitato, di non accettare la realta'.

Che ci vuoi fare, problema mio.

Del resto, quando cerco di immagginarmi il Dio di chi crede in Dio (e ci crede in modo residuale e fondamentalista, intendo, non tutti i credenti) mi chiedo, ma quanto miserabile deve essere, un Dio che non e' capace nemmeno di sfruttare e predisporre, destinalmente o provvidenzialmente, l'evoluzione naturale e biologica della scimmia per giungere infine all'uomo, se, e ammettiamolo pure, oggetto e centro del suo desiderio e', appunto, l'uomo?

Ma ha bisogno di crearlo dal nulla e platealmente? Per prendersi gli applausi del pubblico pagante? Di modo tale che, essendo siffatto e cosi' limitato Dio,  l'evoluzione dalla scimmia e' una minaccia, e una tesi incompatibile, a qualcosa che si vuole affermare come verita'?

Ed e' Dio?

Intendo, questo personaggio che deve per forza creare dal nulla se no' niente, e non sa, o non vuole, indirizzare e predisporre il corso degli eventi naturali ai suoi fini con "mano" sottile ed invisibile e' Dio?  O e' una proiezione dell'uomo, e di un tipo infantile, di uomo? Ma suvvia...




#1037
Idee per migliorare il forum / Re: Intoccabili ? SSN
19 Maggio 2024, 19:22:31 PM

Bobmax@

Hai parlato di vuoto mentale e disgusto, di assenza di idee, per quanto rigurda i movimenti occidentali, soprattutto, ma non solo, studenteschi, di solidarieta' con la Palestina.


Per tua informazione, le idee alla base dei movimenti di solidarieta' con la palestina sono:

* il rifiuto della guerra come metodo di risoluzione delle controversie internazionali.

[Ovvero]

Le giovani generazioni non vogliono essere trascinate in guerra dal folle connubbio nato-ue, connubbio che potenzialmente prepara terza guerra mondiale come estremo tentativo di fermare il tempo e difendere l'ordine emerso dalla seconda. Nascondendo tali ignobili propositi e proggetti di guerra con una falsa ideologia di difesa, di un falso primato etico occidentale. Tutto questo mentre si parla di riarmo, concenzionale e nucleare, e di leva obbligatoria.

Forse, piu' che alle idee del 68, dovresti guardare a quelle del 77, e alla cacciata di Lama dall'universita', per comprendere i movimenti odierni: i "sacrifici", specie quelli connessi alla guerra, che li facciano i padroni.
Nessuno, o quasi, perfortuna, vuole crepare per la prossima guerra dell'america e dell'ue, e la contestazione antisionista di Israele e solo la punta dell'iceberg, di questo "non voler crepare", delle giovani generazioni, per le ambizioni degli attuali padroni del mondo.


* il rifiuto del colonialismo occidentale in medio oriente come nel resto del mondo, e l'appoggio all'ultimo grande movimento di liberazione nazionale del cosiddetto "terzo mondo" contro il colonialismo: la resistenza palestinese.

* il rifiuto dell'egemonia statunitense nata con la fine della seconda guerra mondiale, e rafforzatasi con la fine della guerra fredda. L'accettazione di un mondo multipolare, presa coscienza che la guerra, mondiale, su scala mai vista prima dalle ultime generazioni, e richiedente il sacrificio del loro stesso sangue, e' l'unico possibile tentativo di fermarlo, l'avvento di questo mondo multipolare, e che tale tentativo, visto e consuliderato che porterebbe alla distruzione dell'umanita', non merita di essere fatto.

‐-----------------------

Queste, e non altre, sono le idee del movimento per la liberazione della Palestina.

Tu parli tanto di buona fede, ma consideri nulle, inesistenti, le idee che non approvi.

In realta', anche le persone, che non approvi.

#1038
Percorsi ed Esperienze / Re: Raduno filosofico
19 Maggio 2024, 14:54:23 PM
Ok grazie mille per l'invito, nei prossimi giorni vi faro' sapere se riesco a partecipare!

Entro che giorno, eventualmente, bisogna dare conferma? 
#1039
Tematiche Spirituali / Re: Inerranza bibbia
18 Maggio 2024, 15:46:01 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Maggio 2024, 14:55:48 PMMolto dipende anche dalle caratteristiche di chi ascolta. Il Vangelo presenta molteplici situazioni nelle quali a uno stesso messaggio corrispondono interpretazioni differenti.
Insomma capisce chi può e vuole capire, per gli altri é meglio che Dio appaia contorto.

Io credo che farei molto meglio, di Dio, se avessi i poteri di Dio.

Un mondo con molte meno assurdita'.

Dove la creatura non venga mai accusata, dei palesi difetti e omissioni del creatore.

Come si dice davanti ai mali del mondo...

Chi vo' non puo', chi puo' non vo'.


#1040
Tematiche Spirituali / Re: Inerranza bibbia
18 Maggio 2024, 14:30:26 PM
Citazione di: Rato Maske il 18 Maggio 2024, 13:46:24 PMNiko io invece penso che non sia ragionevole nemmeno questa 'scappatoia'. Cioè se la Bibbia si rivela fallace nelle questioni verificabili, come si potrebbe pensare che sia veritiera in quelle non verificabili?  Il fatto che non sia un libro storico o scientifico e quindi può permettersi errori in questi ambiti per quanto mi riguarda ha poco senso perché dal punto di vista dei credenti è ispirato da un Dio onnisciente e creatore di ogni cosa. Come fa il creatore a ispirare descrizioni sbagliate della natura che lui stesso ha creato?


Si hai ragione, infatti io sono ateo!

Ma si puo' pure dire che la cosa e' fatta apposta dal Dio che ispira la bibbia.

Se la bibbia fosse vera in senso letterale, nessuno ci cercherebbe un senso spirituale.

Tu devi volere e credere che sia vera, lo scopo del testo e' che tu abbia fede quindi, non puo' apparirti al cento per cento vera a una lettura letterale o superficiale, altrimenti, tu come lettore, non saresti "sfidato", ne "messo alla prova" ne "emozionato" dall'oscuro testo.

Ricordati questa cosa, che posso dirti da ateo: 

Dio non e' buono... Dio e' contorto.

e, a volte, sono contorti pure gli uomini che parlano in sua vece.



#1041
Tematiche Spirituali / Re: Inerranza bibbia
18 Maggio 2024, 13:09:33 PM
Io credo che il miglior argomento a disposiziine dei credenti, sia che la bibbia e' inerrante se e solo se uno la usa per il suo giusto scopo, cioe' per salvarsi l'anima.

Se uno la usa, o meglio la consulta, come un libro di favole o, come un trattato storico, o scientifico, o addirittuara, come spesso e' stato fatto, come un trattato magico/divinatorio, la bibbia e' assolutamente inattendibile ed "errante" a questo uso improprio che se ne puo' fare, che pero' non e' il suo.

Un libro, puo' benissimo essere perfetto e infallibile ad uno scopo, e imperfetto e fallibile ad un'altro. Un libro di storia, non e' un buon libro di matematica, e viceversa. Chi tentasse di studiare la matematica su un libro di storia, non ne capirebbe niente.

Allo stesso modo, si puo' sostenere che la bibbia sia perfetta se uno la consulta per ispirarsi, dirimere questioni morali o per salvarsi l'anima; allo stesso tempo e' anche "sbagliata", se uno la consulta per procurarsi informazioni storiche, o scientifiche, o archologiche o di altra natura.

Non vedo in che altro modo si possa sostenerne l'infallibilita'.

Perche' certo che le contraddizioni storiche, astronomiche, archeologiche e biologiche della bibbia sono innegabili.

A partire specificita' e riconoscibilita' archeologica del mitico "popolo ebraico". Che tanti danni fa tutt'ora.

#1042
Citazione di: niko il 18 Maggio 2024, 01:00:34 AMGenetisti ed evoluzionisti sono perfettamente d'accordo, nel sostenete che l'uomo discenda dalla scimmia.

Non sono d'accordo solo un pugno di bigotti reazionari, sempre meno numerosi, e (dunque) sempre piu' rumorosi, che vorrebbero che la scienza (che loro non conoscono) si adattasse alla bibbia (che loro quantomeno pensano, o dicono, di conoscere).

La discendenza dalla scimmia, viene avversata in quanto e' considerata una verita' nichilistica, rispetto alla tesi della creazione divina, e quindi della presunta centralita', e conseguente pienezza di significato e di senso, dell'uomo. O anche solo della tesi del presunto mistero dell'uomo e della sua origine, che e' piu' eticizzabile, e spendibile, in chiave anti-nichilistica, della piu' banale, e non altrettanto "misteriosa", discendenza dalla scimmia.

Se siamo un "mistero", pur dovendo magari rinunciare alla certezza del Dio, siamo comunque fighi. Siamo comunque centrali.

 E invece, niente.

Non c'e' nessun mistero. Discendiamo dalla scimmia punto e basta. Dall'australopiteco in particolare.

La vera posta in gioco, qui, e' il sano nichilismo novecentesco, contro qualsiasi vetusto antropo/teocentrismo, prenovecentesco.

E vi e' chi, quantomeno in america, vorrebbe ore dedicate per spammare ciarlatanate antievoluzionistiche in scuole e universita'.
Misteri, terra statica, creazione divina e chi piu' ne ha, piu' ne metta.

Contro questo problema, e' gia' stato inventato, sempre in america, il pastafarianesimo, e il mostro di spaghetti volante. Trovata di un gruppo di studenti laici americani per "inflazionare" simpaticamente le pretese di rappresentanza didattica dei bibblisti, e renderle cosi' impossibili: se tu, biblista, hai diritto ad un'ora di lezione in una scuola pubblica per dire che l'umanita' e' stata creata da Geova/Jave', allora io, credente pastafariano, ho diritto ad un'altra altrettanta ora per dire che essa e' invece stata creata dal mostro di spaghetti volante. E chiunque pensi a un mostro anziche di spaghetti, di fettuccine, a un'altra ora, e cosi' via.

Geova/Jave', e il mostro di spaghetti volante, hanno la stessa attendibilita' scientifica, come possibile origine e causa dell'umanita' in alternativa all'idea che essa discenda dalla scimmia, quindi, accordare la preferenza all'uno oppure all'altro e' impossibile.

Inoltre esistono i fossili, che magari secondo alcuni il dio creatore ha creato per mettere alla prova la nostra fede, e confonderci le idee.

Piu' che altro, il buon Darwin ha presagito, la genetica mendeliana, ben lungi dall'entrare in contrasto con essa (dove mai sarebbe il contrasto? Assurdo...)

La verita' esiste, anche se, presso l'umano come campo di espressione possibile della verita' i dinosauri, in senso lato, non piacciono ai Valditara, in senso lato. Ma amen, ce ne faremo una ragione.

Il ruolo dei filosofi, in casi come questi, non puo' essere che quello di ribadire l'esistenza, sia pure post secondo millennio ed era internet, della verita'.

Non puo' essere che quello di stare con i dinosauri, e non gia' mai con i Valditara, della situazione.



[Scusate la lunghezza, mi cito perche' molti, magari non avendomi inteso, non mi hanno dato ragione....]

Per me e' pienamente accettabile, sostenere che l'uomo discenda dalla scimmia, perche' questa affermazione parte dal presupposto, valido per i bambini, e per il senso e il linguaggio comune, ma non per la "scienza" specialistica, che l'uomo non sia una scimmia.

Si spiega ai bambini, e ai lettori di libri di divulgazione quantomeno in prima istanza, che l'uomo discende dalla scimmia, perche' sarebbe troppo complicato, e confondente, spiegare loro che l'uomo e' una scimmia.

L'uomo deriva da alcune, scimmie, estinte.

Siccome alcune scimmie, sono, e rientrano, nel concetto di "scimmia", l'uomo discende, quantomeno concettualmente, dalla scimmia.

Non "l'uomo", la parola uomo, secondo la scienza, che e' una scimmia, (e quindi non ne deriva, come in generale nulla, puo' derivare da se stesso); l'uomo, la parola uomo, che si intende nel senso e nel linguaggio comune.

Il falso e' costitutivo del vero, perche' quando chiediamo di una cosa, non chiediamo mai una tautologia, ma, semmai, una contraddizione, riguardo alla cosa di cui chiediamo.

A nessuno, interessa sapere che il cane deriva dal cane (perche', se non e' pazzo o gravemente ritardato lo sa gia'...), a qualcuno, forse, puo' interessare sapere che il cane deriva dal lupo, nel senso che non solo il cane ha antenati in comune col lupo, ma pare proprio che il lupo attualmente vivente sia anche il suo antenato effettivamente predecessore e progenitore lungo una linea temporale, proprio come le scimmie attualmente viventi non sono, (manco per niente, ma appunto per puro caso, e destino evolutivo) i nostri predecessori e progenitori in linea temporale, ma potrebbero benissimo esserlo, non c'e' nulla di intrinseco che lo vieti.

Nel nostro caso, l'antenato in comune che abbiamo con le scimmie a noi simili, e' estinto.

La cosa, puo' anche essere affascinante, ma non al punto tale da farne un "mistero" che sconfessi la verita' genetica ed evoluzionistica dell'origine delle specie.

I cercatori di "misteri" in casi come questo, sono l'equivalente dei cercatori del vecchio concetto di "Dio", o dello "Spirito" quale plausibile origine, e finalistico creatore, nonche' onnipotente genitore, dell'uomo: persone che non si rassegnano alla verita' nichilistica della condizione fondamentalmente animale, transitoria, effimera e derivata da altri animali, dell'uomo.

Essi si inalberano tentando di sconfessare l'evoluzionismo, invece di intendere correttamente alcune istanze spiritualistiche, e a ragion veduta anti-nichilistiche della loro stessa, in linea teorica leggittima, posizione, e fare della coscienza (e non gia' dell'uomo!) il soggetto filosofico, il punto di partenza e di arrivo della filosofia intendo, dato che e' la coscienza, (in accordo, e non certo in disaccordo, con l'evoluzionismo), a poter sopravvivere, e a poter preesistere, all'uomo, e quindi a poter essere non-effimera, o comunque meno-effimera, rispetto ad esso, all'uomo intendo, e al fenomeno di esso.

L'uomo, non e' il primo, e non sara' l'ultimo, e non e' (neanche) spazialmente l'unico, essere cosciente e autocosciente.

La filisofia, se vuole restare al passo con la scienza, deve rigettare l'uomo, e abbracciare in toto la coscienza/autocoscienza, come suo soggetto. O, in, secondo me altrettanto valida, alternativa, rassegnarsi a parlare dell'effimero, e quindi dell'uomo/effimero, del corpo in quanto corpo cosciente dell'uomo, con la consapevolezza, matura, e con l'orgoglio, di parlare dell'effimero. La coscienza che "attraversa" temporaneamente un corpo, che vale al limite come generica necessita' di "incarnazione", ma che  non ha carattere di necessita' nella sua specifica forma in quanto contenitore "necessitato" della coscienza in generale. Un corpo che e' stato "scelto", se non "liberamente", quantomeno, per caso. E quindi, un corpo a partire dal quale, l'arte del vivere, conta piu', dell'arte del filosofare.


#1043
Genetisti ed evoluzionisti sono perfettamente d'accordo, nel sostenete che l'uomo discenda dalla scimmia.

Non sono d'accordo solo un pugno di bigotti reazionari, sempre meno numerosi, e (dunque) sempre piu' rumorosi, che vorrebbero che la scienza (che loro non conoscono) si adattasse alla bibbia (che loro quantomeno pensano, o dicono, di conoscere).

La discendenza dalla scimmia, viene avversata in quanto e' considerata una verita' nichilistica, rispetto alla tesi della creazione divina, e quindi della presunta centralita', e conseguente pienezza di significato e di senso, dell'uomo. O anche solo della tesi del presunto mistero dell'uomo e della sua origine, che e' piu' eticizzabile, e spendibile, in chiave anti-nichilistica, della piu' banale, e non altrettanto "misteriosa", discendenza dalla scimmia. 

Se siamo un "mistero", pur dovendo magari rinunciare alla certezza del Dio, siamo comunque fighi. Siamo comunque centrali.

 E invece, niente.

Non c'e' nessun mistero. Discendiamo dalla scimmia punto e basta. Dall'australopiteco in particolare.

La vera posta in gioco, qui, e' il sano nichilismo novecentesco, contro qualsiasi vetusto antropo/teocentrismo, prenovecentesco.

E vi e' chi, quantomeno in america, vorrebbe ore dedicate per spammare ciarlatanate antievoluzionistiche in scuole e universita'.
Misteri, terra statica, creazione divina e chi piu' ne ha, piu' ne metta.

Contro questo problema, e' gia' stato inventato, sempre in america, il pastafarianesimo, e il mostro di spaghetti volante. Trovata di un gruppo di studenti laici americani per "inflazionare" simpaticamente le pretese di rappresentanza didattica dei bibblisti, e renderle cosi' impossibili: se tu, biblista, hai diritto ad un'ora di lezione in una scuola pubblica per dire che l'umanita' e' stata creata da Geova/Jave', allora io, credente pastafariano, ho diritto ad un'altra altrettanta ora per dire che essa e' invece stata creata dal mostro di spaghetti volante. E chiunque pensi a un mostro anziche di spaghetti, di fettuccine, a un'altra ora, e cosi' via.

Geova/Jave', e il mostro di spaghetti volante, hanno la stessa attendibilita' scientifica, come possibile origine e causa dell'umanita' in alternativa all'idea che essa discenda dalla scimmia, quindi, accordare la preferenza all'uno oppure all'altro e' impossibile.

Inoltre esistono i fossili, che magari secondo alcuni il dio creatore ha creato per mettere alla prova la nostra fede, e confonderci le idee.

Piu' che altro, il buon Darwin ha presagito, la genetica mendeliana, ben lungi dall'entrare in contrasto con essa (dove mai sarebbe il contrasto? Assurdo...)

La verita' esiste, anche se, presso l'umano come campo di espressione possibile della verita' i dinosauri, in senso lato, non piacciono ai Valditara, in senso lato. Ma amen, ce ne faremo una ragione.

Il ruolo dei filosofi, in casi come questi, non puo' essere che quello di ribadire l'esistenza, sia pure post secondo millennio ed era internet, della verita'.

Non puo' essere che quello di stare con i dinosauri, e non gia' mai con i Valditara, della situazione.

#1044
Tematiche Spirituali / Re: Preghiera dell'ateo
13 Maggio 2024, 15:32:29 PM
Citazione di: Pio il 13 Maggio 2024, 14:26:24 PMNelle religioni con afflato universalistico  non c'è solo risposta al problema della morte ma soprattutto c'è la ricerca e la tensione verso la giustizia terrena. Il 90%0dell'isegnamento di Cristo ha come centralità il povero e non l'aldilà ("Beato chi ha fame e sete di giustizia..."). Non è un caso che praticamente tutte le grandi religioni hanno avuto il primo grande sviluppo tra le masse dei poveri, degli schiavi, dei dalit dei diseredati di questo mondo.


Si', infatti ho detto che nel migliore dei casi le religioni "rispondono" a problemi sociali e socioculturali e in parte li risolvono, come ad esempio quello della poverta' o dell'ingiustizia sociale sistematica.

Poi, quasi sempre, esse entrano in una fase di decadenza, quantomeno del loro potenziale rivoluzionario, e tali problemi li complicano e li alimentano, vedi appunto la parabola storica del cristianesimo: da religione degli schiavi, a religione dei padroni.

Comunque sia, la valenza e l'implicazione politico sociale di una religione, ben puo' riguardare, e di fatto spesso riguarda, anche gli atei e i non credenti in essa.

Diciamo che in generale secondo me non basta, predicare di essere "buoni" con i poveri e con gli schiavi: la poverta' e la schiavitu' si combattono con le lotte sociali, e con la sete "di giustizia", ma di quella vera.

Da significato letterale dei suoi testi sacri, soprattutto paolini, direi che il cristianesimo invita molto di piu' ad "essere buoni", che non a ribellarsi.


#1045
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Maggio 2024, 12:34:42 PM
Citazione di: anthonyi il 13 Maggio 2024, 08:02:38 AML'Europa si sta solo svegliando da un sogno illusorio durato una trentina d'anni. Anch'io la guerra non la voglio, ma proprio per evitare la guerra é necessario armarsi. E tale necessità sarà ancora più forte se Putin dovesse arrivare vicino a sopraffare la resistenza ucraina.
Mi ricordo che all'inizio di questa guerra i filoputiniani come te parlavano della Russia come di un orso che dorme, ma che se si sveglia può dare zampate micidiali.
La metafora dell'orso, invece, si applica bene proprio all'occidente, che per troppo tempo ha dormito e adesso si sta risvegliando.


Ecco, allora io personalmente lo sopportavo di piu' quando dormiva...

#1046
Tematiche Spirituali / Re: Preghiera dell'ateo
13 Maggio 2024, 12:29:54 PM
Citazione di: Duc in altum! il 13 Maggio 2024, 00:27:44 AMVisto che la tua riflessione partiva dal fatto che Dio non esiste - quindi non c'è perdizione, dannazione -, m'incuriosiva sapere quale poteva essere sto nuovo pericolo da cui salvarsi.

La tua complicatezza e la risposta di @Persarbene potrebbero essere "buone" per me, se avessimo la stessa fede.
Ma non è così.


Beh, solo dal punto di vista del credente di una religione, quella religione serve proprio a salvarsi dai pericoli spirituali e animici specifici individuati, un po' tautologicamente, dalla dottrina di quella stessa religione (ad esempio, come puoi dire tu, perdizione, dannazione, inferno eccetera: in quanto pericoli spirituali individuati dalla religione cattolica).

Dal punto di vista di tutti gli altri (atei, agnostici, credenti di altre religioni) la religione in cui non si crede "salva" (nel senso che salva, chi invece, ci crede) da generici e umani pericoli esistenziali, piu' psicologici e sociali che "spirituali": paura della morte, paura della sofferenza, caos e anomia sociale, sradicamento culturale eccetera.

Perche' loro appunto non ci credono, quindi, dall'esterno, possono apprezzare, al massimo, valutando le cose con obbiettivita', i vantaggi psicologici e sociali, della religione a cui non credono, non certo quelli spirituali.

Questo almeno, non mi pare difficile da capire. Quindi, e' inutile che mi chiedi "da cosa ci si deve salvare ?" secondo un ateo.
Naturalmente, ti rispondo, dalla sofferenza della condizione umana, che accomuna atei e credenti. Da questo, ci si deve salvare.

Gli atei, se sono intelligenti, comprendono e riconoscono la funzione psicologica e sociale della religione, e pensano che questa "salvi" da (alcuni) problemi psicologici e sociali chi in essa crede, (magari creandogliene allo stesso tempo degli altri, pure peggiori).

Ma io ci ho aggiunto che, del mondo, secondo me si deve salvare il divenire e la vita dell'Altro, proprio quello che le religioni, con il loro tradizionalismo, tendono, secondo me a rallentare e bloccare. L'essere, immanente e mondano, che io intendo come valore, e non solo come essere.

Certo la resurrezione dei morti e la giustizia divina ultraterrena, in vita, noi umani non la sperimentiamo. Ne' per quanto riguarda noi, ne' per quanto riguarda gli altri.

Quindi la mia critica alla religione e' che essa e' una risposta piu' al problema della morte, che non a quello del "lutto", dove per lutto, intendo quanto del concetto, e del "tema", generale della morte e' sperimentabile in vita, quindi appunto, la morte dell'Altro, e non del se'.


#1047
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
12 Maggio 2024, 22:16:02 PM
Citazione di: InVerno il 12 Maggio 2024, 21:39:40 PMMacron il guerrafondaio, l'unico che è andato a cercare di convincere Putin a non attaccare, umiliato prima privatamente e poi pubblicamente, quello che come te diceva che l'Europa finiva a Vladivostok tanto si sentiva in sintonia con Mosca, il guerrafondaio.


E quindi?

Dovrei giudicare una persona (pazza, e pericolosa) dal suo passato, invece che dal suo presente?

E poi, appunto, gia' al tempo era un coglione: lo sanno tutti, che l'Europa finisce con Odoacre.

#1048
Tematiche Filosofiche / Re: A Caccia...ri trita
12 Maggio 2024, 21:04:29 PM
Citazione di: Ipazia il 12 Maggio 2024, 20:14:29 PMCacciari é un ateo devoto con una infarinatura marxista. Trascendere e transumanare, ma come, verso dove, con quale armamentario dialettico, con quali alleati ? La chiesa cattolica è franata in una totale sottomissione agli affaristi stregoni e ai loro servi arruolati in politica.




Si', ci e' franata e stra franata, con tutte le scarpe, quantomeno dai tempi di Costantino, se non prima: quindi, non vedo di quali possibili "alleati", dei marxisti parliamo.

Apparte i rossobruni che si coccolano Ratzinger, e il Santo Uffizio.

Sacerdozio femminile unica via, Eurasia unica terra promessa.


#1049
Tematiche Spirituali / Re: Preghiera dell'ateo
12 Maggio 2024, 19:57:50 PM
Citazione di: Duc in altum! il 12 Maggio 2024, 18:01:26 PMPuò anche darsi, ma da cosa (o da chi) dovrebbe salvarsi?

Dalla morte dell'altro.

E' sempre il divenire, a doversi salvare, mai l'essere.

Infatti, alle persone intelligenti fa problema il lutto, non la morte.

Quando noi ci siamo, la morte non c'e'.
Quando c'e' la morte, noi non ci siamo.

La filosofia, esiste perche' altrettanto non si puo' dire del lutto, ovvero dell'esperienza della morte possibile in vita.

Dio e' morto, e il passato non puo' diventare il nuovo Dio, ovvero, e' morto anche l'uomo nella sua scelta evolutiva di essere una creatura effettuale e teoretica, di credere nella verita' dell'uomo.

L'alterita' e la molteplicita' non sono il male, ma sono cio' che merita di essere salvato, realizzandolo. 
L'alterita' e la molteplicita' sono l'essere come valore, esse superano l'apparente unita' dell'essere come dato di fatto (siamo uno), o come incompiutezza che chiama il soggetto ad una scelta morale o destinale data (dobbiamo essere uno).

Siamo uno se vogliamo. Ma in fondo, perfortuna, non vogliamo.

Oppure, se fino a qui ti sono sembrato troppo complicato, prendi per buona la risposta di pensarbene: il mondo (che e' tutto cio' che esiste) si deve salvare, da se stesso! 

#1050
Tematiche Spirituali / Re: Preghiera dell'ateo
12 Maggio 2024, 14:34:30 PM
Per me, Dio non esiste e non vorrei neanche che esistesse.

Io so solo che il male, e la sofferenza degli innocenti, a questo mondo esistono e un ipotetico dio cosi' contorto come il dio cristiano, e in generale monoteistico, che:

* realizzasse sistematicamente il bene tramite il male (la cosiddetta provvidenza)

* mettesse continuamente alla prova le sue creature, quasi come se la vita fosse un esemino di scuola (la cosiddetta tentazione, e il concetto di vita come prova).

* dicesse, a sante, parole, di volere sia la felicita' che la liberta' delle sue creature, ma alle strette, dovendo scegliere una tra le due, scegliesse sempre e sistematicamente la loro liberta' in danno della loro felicita' (il cosiddetto libero arbitrio, e la realta' dell'inferno).

Un Dio con queste perverse caratteristiche insomma, sarebbe un ben misero Dio.

Se esistesse e fosse buono, e, onnipotente, non contorto, toglierebbe il male dal mondo, ora, e sul serio, e non a chiacchiere. E privilegiando la felicita', degli uomini, e non la loro liberta'. Che ogni uomo sano di mente e maggiorenne su questa terra, se proprio dovesse scegliere tra essere libero o felice, sceglierebbe di essere felice.

L'onnipitenza, consiste proprio nel poter fare, e creare, qualcosa di direttamente e immediatamente buono, senza passare per la necessita' logica, o etica, ne tantomeno "libertaria", del male. Proprio l'onnipotenza che sembra mancare al nostro comunemente inteso (in fondo, e tanto per cambiare... a misura d'uomo :D ) Dio.

Il mondo si salva con la bellezza, non con la croce.