Citazione di: Ipazia il 02 Luglio 2024, 23:09:30 PMIl posapiano di sinistra non è diverso da quello di destra. Per entrambi conta e vale solo la legge del Mercato. Più insuperabile della coscienza più scientisticamente epifenomenica.
Diciamo piuttosto che se tu dici che una certa categoria di persone (quelle che affittano l'utero) sono sistematicamente povere, e quelle che affittano il servizio sistematicamente ricche, l'onere della prova spetta a te.
E' normale, che io ti risponda che ci sono madri surrogate che guadagnano piu' di me, perche' questa e' semplicemente la realta'.
A me quello che da' veramente fastidio, e' l'impudenza di chi inventa ricchi inesistenti, e poveri inesistenti, per giustificare il suo odio contro i diritti civili.
La poverta', "esiste" statisticamente e sociologicamente, non si puo' inventare.
Questa e' una delle meraviglie, se non proprio del capitalismo, della sociologia e dell'economia quali scienze capitalistiche.
Inventarla per sostenere tesi astruse, e' un insulto ai poveri veri, e se permetti pure ai ricchi veri.
Quanto bisogna essere ignoranti, poi, per sostenere che alla base di tutti i diritti civili vi e' il diritto di proprieta'?
L'ignoranza, non e' ne' di destra ne' di sinistra, ne' posapiano ne' posaforte.
Ipazia, che posti certi link, puoi spiegare in modo semplice e senza insalate di parole Il nesso intercorrente tra:
Proprieta' > e liberta' di manifestazione del pensiero
Proprieta' > e liberta' di associazione
Proprieta' > e divieto di incarcerazione senza processo
Proprieta' > e divieto di tortura.
Insomma dico, scomponiamo in parti la tua simpatica equazione:
proprieta' = insieme dei diritti civili,
per vedere se regge.
O se magari e' una supercazzola.
O se la verita' sta nel mezzo.
Questo equivoco, veramente ridicolo, nasce con l'habeas corpus, ovvero la proprieta' del corpo.
Cioe' tu, appunto, spiegare tale nesso non puoi, senza precisare che la proprieta' di cuo si parla, e' la proprieta' del corpo.
Che e' quello che spiega la dignita' anche del povero e del proletario. Il povero, non possiede terre e denaro, ma "possiede", per modo di dire il suo stesso corpo. E quindi, ha dignita', e non puo' essere torturato, incarcerato senza processo o privato della liberta' di manifestazione del pensiero o di circolazione.
La proprieta' del coprpo, se davvero universale, e' rivoluzionaria, e non e' in contraddizione con nessun altro diritto.
E la performance, piu' o meno estrema, che una donna fa con il proprio corpo, sul mercato e non, non e' affare di bacchettoni e moralisti, e nemmeno di altre, ideologgizzate, donne.
Fosse pure far la puttana, o la madre surrogata, o l'aborto, o il campionato mondiale di lotta libera nel fango.
Istanza di habeas corpus, che poi e' quella serena disposizione d'animo che permette al saggio di passeggiare per l'agora' e filosofare con tutti: quello che ciascun interlocutore, del saggio, ci fa con il proprio corpo, sono ben "affari" suoi.
La schiavitu' non e' il male assoluto, perche' permette a un'elite di maschi ricchi autoctoni e proprietari di schiavi, e soprattutto di donne oggettificate, di fare filosofia.
E allora qual'e' il male assoluto?
E' l'ignoranza, il male assoluto. L'ignoranza saccente di chi non sa', e crede di sapere.
Socrate, e' Socrate perche' mentre e' in piazza a non fare nulla tutto il giorno, o a teatro, o al banchetto, o in dolce compagnia con dei ragazzini, ha gli schiavi che gli zappano i campi.
Se non avete capito questo, se continuare a guardare il mondo con gli occhi degli schiavi, di Socrate e non solo, se continuate la solfa con i "bimbi", le "mamme" e l'etica del lavoro, se non fate un minimo sforzo per immedesimarvi in Socrate materialmente, oltreche' spiritualmente, se non uscite dalla parrocchia e non vi imparate, come si dice a Roma, a campa', se volete programmaticamente fare i "bimbi" a quarant'anni, dedicatevi al giardinaggio, non alla filosofia.
Non lo dico per cattiveria, ma veramente: non fa per voi.
E si vede.

