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Messaggi - daniele22

#1036
Volevo fare una piccola aggiunta forse sulla scia del pensiero di Marx, che ovviamente non conosco, e riguarda la concezione della materia. Il punto di dissidio che ebbi sia con Paul11 che con Green Demetr durante lo svolgimento della tematica "Fenomenologia dello Spirito di Hegel" riguardava i dati sensibili. Per vie diverse sia l'uno che l'altro non accettavano il "discorso" come dato sensibile. Replicai loro, argomentando, che non fosse legittima tale "non accettazione", ma evidentemente almeno Green Demetr non accetta ancora le mie istanze. Volevo quindi dire che tale accettazione comporta che l'effimero discorso, poco effimero qualora venga costantemente ripetuto o addirittura messo giù in forma di testo, debba essere necessariamente incluso come facente parte della materia. Le leggi della fisica equivarrebbero, nel discorso, alla logica e alla ragione che la supporta. E il metro ci sarebbe per determinarne la correttezza, almeno quando fosse nota la ragione che sostiene la nostra ragione. Dal mio punto di vita, a livelli macroscopici la cosa è più che nota, a livelli individuali resta imperscrutabile, ma comunque conforme nella sostanza ai livelli macroscopici
#1037
Ciao Sapa, molto sintetico: l'oggettività non esiste in quanto non si tiene conto dei sentimenti delle persone. Gli storici sono persone per quanti siano gli onesti sforzi profusi per essere il più obiettivi possibile nella disamina dei dati. Vi sono sempre quelli più o meno accreditati, però quando il periodo preso come oggetto di studio è a noi molto prossimo nel tempo è facile che intervengano interpretazioni assai discordanti con presupposti di fondo anche altamente deformati. Questo appunto in relazione ai sentimenti. Comunque accadrebbe anche per i fatti più distanti, ma la questione allora resta prevalentemente una polemica tra storici. La storia si ripete, a mio parere, ed è da ciechi non cogliere una periodicità nei parossismi (lo stato di guerra) della polemica, la quale infatti è parte costante nelle nostre vite, e la guerra si ripete perché siamo sciocchi, non per altri motivi ... e non vogliamo ammettere di essere sciocchi, di fatto gli sciocchi sono sempre gli altri. In soldoni Sapa, devi fidarti di quelli che ti dicono che devi fidarti. L'alternativa è fare lo storico, così forse ti rendi conto per certo. Un saluto
#1038
Citazione di: green demetr il 27 Gennaio 2023, 21:10:56 PMAnche la storia è all'interno di un movimento di falsificazione, diciamo che non teniamo presente per niente quegli obiettivi, quelle mete, che sbaglio dopo sbaglio avevamo ri-creato.
La filosofia a martello di Nietzche non è altro che questo ammonimento.
Ma l'umanità è ancora bambina, infantile, e non ascolta e non ricorda.
Per questo come nel video che ho messo in  calce (il migliore dell'anno per distacco)a firma, si devono creare giardini di pensiero, che a mio parere devono essere i forum...putroppo le discussioni oggi sono quasi tutte su twitter.
Un errore gigantesco. Io rimango dove esiste forum, e spazio di enunciazione.
Altrimenti sono solo sfoghi.
Ciao Green, vorrei essere chiaro. Qui hai aperto un topic sull'identità della sinistra vs qualcosa d'altro. Io faccio una spietata critica al capitalismo cercando in questo punto il discrimine tra due identità opposte. Non mi sembra però che tu sia attratto da questa ricerca di un'identità, però è forse un'impressione, anche perché il qualcosa d'altro corrisponderebbe necessariamente ad un'altra identità. Il terzo sarebbe un'identità liquida in cui gli opposti cercano un equilibrio donde eventualmente ripartire. Comunque, quello che più importa sarebbe cosa dovrebbe fare la sinistra una volta presa coscienza della sua identità, oppure una volta presa coscienza di dover essere qualcos'altro.
Una cosa è certa: siamo in democrazia e in democrazia si vince coi voti.
Alle persone normali, per votarti, deve essere chiara qual è la tua posizione. Ultimamente son bastati in successione: "Vi toglierò l'Imu" ... Beppe Grillo ... "vi do ottanta euro in più". Mica male.
Ora, spesso mi parli di Preve, di Fusaro e tanti altri coi quali non posso nemmeno parlare. Mi proponi un video di un'ora e mezzo ... e da ultimo mi parli di:
- "Ci interessa poco perchè ormai siamo dentro una socialità discorsiva il cui unico interesse è la veritatività del discorso e non l'oggetto di indagine effettivo."
Io ti chiedo:
- "Vorresti dire che il dialogo non tiene conto del motivo del dialogo? ... ovvero della sua storia?"
Tu mi rispondi:
- "Anche la storia è all'interno di un movimento di falsificazione, diciamo che non teniamo presente per niente quegli obiettivi, quelle mete, che sbaglio dopo sbaglio avevamo ri-creato.
La filosofia a martello di Nietzche non è altro che questo ammonimento."
Allora Green, intanto mi piacerebbe sapere cosa intendi con quel "noi". Dopodiché, una persona della strada come me vorrebbe capire. Per cosa credi che noi popolo volgare si dica che sono tutti uguali? La "socialità discorsiva il cui unico interesse è la veritatività del discorso" e "la storia è all'interno di un movimento di falsificazione etc etc" appaiono così come delle espressioni fumose, non voglio dire irrilevanti, ma ai miei occhi sicuramente arbitrarie. Allora, i concetti non sono difficili da comprendere; o tu ti spieghi con il tuo pensiero in termini più chiari e senza ricorrere a questo o a quell'altro, oppure l'uomo della strada che non va alle urne non ti voterà mai. E gli altri continueranno a votare assecondando il giocoliere di turno che, grazie alle tecnologie di ascolto, sempre meglio riesce a gestire la sfera dei tuoi desideri e delle tue paure, dandoti a volte una legge, a volte una mancia, a volte un giocattolo, a volte una guerra. Buon sabato
#1039
Citazione di: green demetr il 26 Gennaio 2023, 22:25:26 PMCi interessa poco perchè ormai siamo dentro una socialità discorsiva il cui unico interesse è la veritatività del discorso e non l'oggetto di indagine effettivo.
Vorresti dire che il dialogo non tiene conto del motivo del dialogo? ... ovvero della sua storia?
#1040
Storia / Re: Il mistero delle grandi menti del passato
26 Gennaio 2023, 21:26:28 PM
Citazione di: Claudia K il 26 Gennaio 2023, 18:39:43 PMMi sembra di averlo detto (anche) accedendo al tuo esempio della costata...
Hai detto e ridetto con due diversi esempi, ma non hai argomentato il tuo dire. Guarda, a volte sono veramente duro di comprendonio, ma se non mi spieghi bene le connessioni per cui tu mi addebiti tale sciocchezza penso che sia inutile continuare a dialogare. Un saluto
#1041
Storia / Re: Il mistero delle grandi menti del passato
26 Gennaio 2023, 18:20:15 PM
Citazione di: Claudia K il 26 Gennaio 2023, 17:50:24 PMRiprendo volentieri il tuo post 57, solo che se tu mi parli di oggettività e poi ad essa sovrapponi la tua (o la altrui e diversa) rappresentazione-percezione-considerazione (finanche etica)...non riesco che a ribadire il concetto che l'oggettività non è sinonimo di conoscibilità , nè tantomeno di collocazione etica dell'oggetto.
Prima che tu continui, io non sovrappongo la mia oggettività, ma la mia conoscenza. Richiedo, Da dove salta fuori questo pensiero che continui a ribadire attribuendolo a me che l'oggettività sarebbe per me sinonimo di conoscibilità?
#1042
Citazione di: green demetr il 26 Gennaio 2023, 13:47:53 PMPiù che altro è la psicanalisi che dovrebbe assimilarsi alla filosofia, per ragioni interne alle professioni però esse si discostano, la psicanalisi vuol farsi pagare, la filosofia di meno (o almeno prima che si riorganizzasse in consulenza filosofica, che appunto è come diventare psicologia, e in quel caso avresti ragione tu).

Il noumeno non si riferisce se non che alla sua futura risoluzione, come nella matematica "x" è l'incognita che una data equazione deve risolvere.


Non conosco la storia della psicologia, ma mi sembra che William James, fratello di Henry, possa considerarsi uno tra i padri della psicologia .. e fatalità lui era senz'altro un filosofo, connesso a gente come Pierce che era anche matematico e semiologo. Però nel corso del tempo tutto quel che era rivolto alla psiche si è più che altro sviluppato in seno allo studio delle malattie psichiche lasciando un po' la filosofia a quello che era il suo status precedente. Peccato.
Non so se ho bene inteso quel che dici sul noumeno.
Se il noumeno, come tu sostieni, dovesse manifestarsi in una risoluzione futura, questo conferma che ad oggi il noumeno corrisponda solo ad una ideologia.
Se tuttavia questa risoluzione si risolvesse assegnando un giusto valore alla x potrebbe essere benissimo che tale noumeno assuma vesti meno ideologiche di come si pone attualmente. In un certo senso, e in teoria, tutto ciò darebbe validità al pensiero di niko, ma questo non può accadere fintanto che l'incognita non sia nota.
In ogni caso nel nostro sistema attuale è sempre l'osservatore a conferire un principio di realtà condivisa, nel senso che lo si potrà escludere nelle nostre speculazioni quando sarà chiaro e certo il valore delle sue interferenze sulla realtà, cosa di cui sembra che attualmente ci si interessi poco
#1043
Storia / Re: Il mistero delle grandi menti del passato
26 Gennaio 2023, 17:12:29 PM
Citazione di: Claudia K il 26 Gennaio 2023, 12:26:59 PMPur non vedendo alcun nesso tra "oggettività" e "analfabetismo funzionale", desidero precisare che non mi è mai passato per la mente di imputare l'analfabetismo funzionale all'ignoranza, che peraltro è esclusa già in premessa, giacchè l'analfabetismo funzionale è definibile come tale...solo laddove ci sia un buon grado di alfabetizzazione (altrimenti sarebbe analfabetismo simplex).
Poi non vorrei che la locuzione passasse per mia invenzione : l'analfabetismo funzionale è studiato (con una certa comprensibile preoccupazione) dai primi Anni '80 !
Le spiegazioni ipotizzate in alto loco sono tante.
Sommessamente e senza alcuna pretesa di "verità"...io propendo a credere (tornando con questo anche IT) che il fenomeno non abbia in realtà nulla di nuovo, e che negli ultimi decenni si sia slatentizzato, grazie all'alfabetizzazione di massa, quel che è sempre stato, e cioè che per ogni aquila esistano migliaia di galline...e non sarà un corso intensivo di volo a rendere aquila una gallina...
Procediamo con ordine Claudia. Quando ho postato il messaggio nr. 57 pensavo proprio di aver fatto un bel post. A questo tu hai replicato evidenziandone più o meno la parte iniziale azzardando un' esternazione che era proprio fuori luogo, dato pure che ti dissi che era lungi da me considerare la sinonimia tra oggettività e conoscibilità. Chissà come ti è uscito tale pensiero. Di seguito ti ho detto pure che era la tua conoscenza a farti dire dell'esistenza di una realtà oggettiva là fuori, ma tu rispondesti: "Ehm ... proprio no ..". A mio giudizio questa risposta non sta né in cielo né in terra. Com'è possibile che tu dica una cosa che non sia sostenuta dalla tua conoscenza? Tutto quel che dici infine sarebbe per me solo propaganda, giacché ai fini di una sana dialettica tu avresti dovuto fare delle considerazioni contrarie o a favore di quanto avevo profuso nel post nr. 57. Tu l'hai invece eluso con quelle sofistiche obiezioni sulla sinonimia prima e sul fatto che non è la tua conoscenza a produrre la tua considerazione sull'esistenza della realtà oggettiva in rapida successione. Pertanto, se vuoi continuare il dialogo, come spero, ti rimanderei al post nr. 57.
Per quel che riguarda le grandi menti un giorno Einstein ebbe a dire che non dovevano considerarlo un genio, giacché lui era arrivato dove era arrivato perché affascinato dalla luce e così aveva immaginato tutto cercando di stare a cavallo sopra a un raggio di luce. Va da se che avesse le necessarie competenze per trarne una formulazione matematica. Dovremmo forse allora dire che i geni sono persone normali, però hanno la peculiarità di interessarsi di cose che apparentemente agli altri non interessano, ma che poi si interessano dati i risultati ottenuti dal genio ... che di fatto è riuscito a farli interessare. Per quel che riguarda l'analfabetismo funzionale, direi che gli analfabeti non esistono quasi più. Ti dirò inoltre che tale analfabetismo funzionale, per esperienza personale e dato che ho fatto mia la nozione grazie a te, lo riscontro più tra i colti che tra le persone che magari non posseggono nemmeno un diploma di scuola media superiore. Se infine ti sfugge il nesso tra oggettività e analfabetismo funzionale ne riparliamo quando avrai espresso almeno un'opinione su tutto il post nr. 57 .... un saluto
#1044
Storia / Re: Il mistero delle grandi menti del passato
26 Gennaio 2023, 11:34:34 AM
Citazione di: Claudia K il 26 Gennaio 2023, 10:33:05 AML'oggettività non è sinonimo di  conoscibilità.
Ne deriva che la realtà esiste nella sua oggettività, del tutto a prescindere dal fatto che io sappia decodificarla o anche soltanto percepirla e rappresentarmela.
Mai sostenuto questa sinonimia. Pertanto la tua derivazione che la realtà "là fuori" esista nella sua oggettività è per me un arbitrio, che fatalità corrisponde all'arbitrio di tutti e che io mi azzardo costantemente a contestare, giustamente assecondando le mie conoscenze, il mio raziocinio e logica ... metafisica poca se non quella che di fatto si cela necessariamente in qualsiasi sostantivo della lingua. E' vero dunque che l'oggettività non è sinonimo di conoscibilità, ma è altrettanto vero che è la tua conoscenza a farti dire che la realtà "la fuori" sia oggettiva. E infatti si vedono i risultati, le evidenze, che forse tu imputi all'ignoranza senza però spiegarti bene l'analfabetismo funzionale nelle menti acculturate. Un saluto Claudia
#1045
Citazione di: green demetr il 25 Gennaio 2023, 22:06:17 PMMa guarda io di solito faccio delle correzioni a delle interpretazioni filosofiche classiche.
Ma nel forum sono pochi i professionisti (nessuno?), io stesso ho una preparazione frammentaria ed auto-didatta.
Quindi rimane un dialogo fatto di pensieri.
A mio modo di vedere il forum è anche una piattaforma dove esercitare la propria chiarezza di pensiero, per sè stessi e per gli altri.
Sul fatto che la realtà è un semplice trampolino per costruire il proprio castello razionale per i propri piaceri quotidiani, è una verità indagata dalla psicanalisi che seguo, quindi siamo totalmente d'accordo.
Non ho capito cosa intendi per "filosofia in uso" e di conseguenza mi suona misteriosa e vuota la questione "dinamica del futuro", anche perchè mi pare la poni in antagonismo a quanto prima dicevi e su cui pur eravamo d'accordo.
ps
per correggere, con lo spirito di cui prima: il noumeno indica la realtà prima che essa diventi fenomeno, ossi sensibile (direttamente o inferenzialmente).
L'ideologia non c'entra nulla: dunque non si capisce perchè continui a dire che senti la tua posizione solitaria, abbiamo già visto che invece almeno un punto lo condividiamo. Bisogna avere pazienza e chiarire le proprie posizioni, questo penso.
Scusa, avevo tralasciato questo. Per filosofia in uso intendo la forma mentis in uso, quella che prende come punto di riferimento la realtà "la fuori" anziché quella che sta nella nostra testa
#1046
Citazione di: green demetr il 25 Gennaio 2023, 22:06:17 PMMa guarda io di solito faccio delle correzioni a delle interpretazioni filosofiche classiche.
Ma nel forum sono pochi i professionisti (nessuno?), io stesso ho una preparazione frammentaria ed auto-didatta.
Quindi rimane un dialogo fatto di pensieri.
A mio modo di vedere il forum è anche una piattaforma dove esercitare la propria chiarezza di pensiero, per sè stessi e per gli altri.
Sul fatto che la realtà è un semplice trampolino per costruire il proprio castello razionale per i propri piaceri quotidiani, è una verità indagata dalla psicanalisi che seguo, quindi siamo totalmente d'accordo.
Non ho capito cosa intendi per "filosofia in uso" e di conseguenza mi suona misteriosa e vuota la questione "dinamica del futuro", anche perchè mi pare la poni in antagonismo a quanto prima dicevi e su cui pur eravamo d'accordo.
ps
per correggere, con lo spirito di cui prima: il noumeno indica la realtà prima che essa diventi fenomeno, ossi sensibile (direttamente o inferenzialmente).
L'ideologia non c'entra nulla: dunque non si capisce perchè continui a dire che senti la tua posizione solitaria, abbiamo già visto che invece almeno un punto lo condividiamo. Bisogna avere pazienza e chiarire le proprie posizioni, questo penso.
Siamo qui per capirci Green. Io ignoro la psicanalisi, ma mi chiedo solo, anche se so già la risposta, perché la filosofia non coincida con la psicologia.
Per quel che riguarda il noumeno, come fa costui ad indicare la realtà prima che diventi fenomeno? Per far che così sia dovremmo collocarlo temporalmente e spazialmente prima del big bang, nell'ignoto fino ad ora, giacché da lì in avanti c'è solo la storia, cioè il luogo dove l'immagine immota non esiste, esistendo solo il fenomeno
#1047
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
25 Gennaio 2023, 22:11:26 PM
Citazione di: bobmax il 25 Gennaio 2023, 17:55:32 PMRipropongo ciò che è stato scritto, tanto per chiarezza su chi offende chi.

Riguardo al passatempo, bene.
Magari chiarisciti con Iano.

PS
Sbarcare il lunario mettendo mano al portafoglio... proprio non l'ho capita.
Eh non ci arrivo...

Va beh, chiudo qua.






Io invece non chiudo. La differenza che non noti sta sul fatto che le mia era offesa dialettica, che poneva domande in merito ad osservazioni, mentre il tuo era un intervento da cima a fondo con toni di disprezzo, e questo sarebbe nulla, apostrofati da supponenza, e questo semmai sarebbe stato offensivo. Comunque ognuno parla per quel che sa o crede di sapere. Per quel che mi riguarda stop
#1048
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
25 Gennaio 2023, 22:04:15 PM
Citazione di: iano il 25 Gennaio 2023, 18:11:05 PMVoglio dire che io non credo nella verità, ma se ne parlo questa idea da qualche parte deve essere saltata fuori, e quindi cerco di capirne l'origine, rischiando di essere prolisso, perchè non è una ricerca facile.
Quindi parto dallo specificare meglio l'idea di verità che posseggo, come ho cercato di fare, delineandone le caratteristiche.
La prima è ad esempio che non sia negabile, e l'unico modo è di non poterla affermare, come tu mi insegni, perchè come ben dici non c'è alcuna affermazione, per quanto condivisa, che ''il tempo'' non negherà.
Alla buonora iano ... ti piace proprio giocherellare ... finalmente mi è chiara questa tua idiosincrasia che non riuscivo a comprendere. In soldoni non ti piace "la Verità". Saluti
#1049
Citazione di: green demetr il 25 Gennaio 2023, 20:46:24 PMHo provato a guardare se riuscivo a recuperare il senso di questo tuo post misterioso.
Putroppo avevo dato una risposta poco consona.
A mio modo di vedere stai dicendo la stessa cosa riguardo la negatività di Hegel.
(ma possiamo riprendere il discorso all'interno di quella discussione, appena potrò).
Ma questa discussione invece voleva interrogarsi sulle modalità con cui la sinistra si sia relazionata mai all'economia marxiana.
Possiamo forse dire che anche la filosofia marxiana sia un pensiero convenzionale che si può ribaltare (e infatti i post-marxismi sono numerosi).
Ma storicamente esiste un vero, ossia che la sinistra non sia mai stata marxiana.
Se invece ritiene che anche la storia possa essere ribaltata, naturalmente per me è un assurdo, e dunque le nostre strade su questo punto almeno si dividono.

Lasciamo perdere Hegel, Fusaro, Preve e Marx, lasciamo pure destra e sinistra. Il mio pensiero sostiene che noi, assecondando le nostre sensazioni trasmesse dalla realtà, vi costruiremmo sopra ineluttabilmente, chi più chi meno, un castello di raziocinio volto più che altro a soddisfare le nostre sensazioni. Il pensiero in uso sostiene invece la libertà dell'indagine sul mondo. Questo, a mio vedere, costituisce il discrimine per una nuova realtà eventualmente da condividere. Tutto il resto è noia. Immagino Green, di essere l'unico a sostenere questa visione. Pertanto tutti gli altri sarebbero in errore, i filosofi intendo ... tanto per dirne uno? Pensare che il noumeno corrisponda alla materia e il fenomeno all'ideologia, quando dal mio punto di vista sarebbe l'esatto contrario. Sarei io quindi quel che si dice un maglione a rovescio. Sii comprensivo. Un saluto Green
#1050
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
25 Gennaio 2023, 17:37:48 PM
Citazione di: iano il 25 Gennaio 2023, 16:47:20 PMForse dovremmo parlare di verità al plurale, perchè non sarebbe chiaro cosa andiamo a cercare se non ciò di cui già possediamo un esempio, che in quanto tale fà parte della realtà.
Ciao Iano, non mi è chiaro cosa tu voglia intendere sulla ricerca di cui possediamo un esempio. Potresti cortesemente senza troppa prolissità spiegare cosa vorresti dire?