Non ci penso neanche a considerare infallibile il ruolo del papa come curatore e interprete sempre fresco e pronto a sistemare le Magagne che via via vengono a galla nei testi biblici e che gli vengono presentate da sistemare. Sono assolutamente contrario alla visione antiquata di un Dio separato dal mondo. La posta in gioco nel riscoprire una visione idonea ai tempi moderni che sappia dare energia , attrarre e penetrare in profondità l'essere è il valore stesso degli esseri umani. La mia tesi a riguardo è quindi quella di voler riportare il divino nel mondo e non nei cieli. Padre nostro che sei in terra , che questo non significa che non sia anche in cielo ma significa che non c'è alcuna divisione fra Dio l'uomo e il mondo. Finchè si pensa che Dio è separato dal mondo , un ente al di fuori sarà sempre difficile riscoprirlo, la definizione che ha di Dio la Chiesa cattolica è la seguente" Re et essenzia a mundu distinctus" e qui cito il vaticano primo, la costituzione dogmatica del 1970. Io Non vedo questa alienazione fra Dio , l uomo e il mondo. Ed è perfettamente inutile che ora vi mettiate a cercare versetti biblici che mi smentiscono. Non è l uomo al servizio della religione ma è esattamente il contrario. I dogmi invece sono un esplicito divieto di pensare. intendo il pensiero come energia , come combustibile di vita, come emozione, come spinta in avanti .