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Messaggi - niko

#106
Attualità / Re: La flottilla
23 Settembre 2025, 23:09:23 PM
Citazione di: InVerno il 23 Settembre 2025, 21:49:38 PMMai accusato di antisemitismo chi è contro le politiche israeliane anche perchè mi accuserei da solo, se uno ripete
le idee di Hamas (anche nascondendosi dietro ad eufemismi) è giusto venga chiamato filoHamas, mai accusato niente riguardo l'occidente, tu e chi con te è apertissimo a riguardo senza le mie accuse. E per gli altri scherzi riguardo a persone che si agitano performativamente in conflitti dove non hanno parte in causa ieri si è aggiunto un altro capitolo: sindacati che con i salari fermi agli anni '90 portano le persone in piazza per la politica estera in medioriente per rifarsi trucco e parrucco "di sinistra", si vede che l'aria condizionata non è più un problema.




Ma certo che i lavoratori hanno parte in causa in questo conflitto, e ce l'hanno, naturalmente, dalla parte della Palestina: la dittatura della minoranza sulla maggioranza e' sia la forma di vita intrinseca del sistema capitalista (quindi della societa' basata sullo sfruttamento dei lavoratori) che quella del colonialismo tardo occidentale, attualmente rappresentato soprattutto da Israele, suo piu' ingombrante residuo.

Quando alcune vite umane valgono piu" di altre, lo spettro della lotta di classe per la societa' egualitaria, su cui dovrebbe essere basato ogni vero e reale sindacato (senno', che esiste a fare?) e' sempre intrinsecamente presente.

E dato che si parla del diritto di vendicare il sangue di duemila esseri superiori sul sangue di settantamila esseri inferiori...

L'arianesimo intrinseco della dittatura di classe, e' concettualmente identico all'arianesimo sionista e tardo occidentale.

La controparte e' il padrone, non il Mercato. La mattanza dello stato sociale, dei salari, della sanita' e dell'istruzione per fare la guerra alla Russia e alle componenti non allineate del mondo arabo e', ad oggi, nel mondo occidentale, specificamente la proposta del padrone nell'interesse del padrone, non genericamente "del mercato nell'interesse del mercato".

La controparte sono i pochi, e la parte (che i sindacati dovrebbero rappresentare), i tanti.

Ragionare come se la lotta di classe non esistesse, non fa sparire la lotta di classe.

Ragionare come se la realta' non esistesse, non fa sparire la realta'.

Ragionare come se i sindacati avessero avuto  scelta, nello schierarsi dalla parte della Palestina, non fa onore all'intelligenza di chi cosi' ragiona. Se non lo avessero fatto, avrebbero perso anche quel briciolo di credibilita' che ancora, ad oggi, ad essi rimane. La gente, alla base dei sindacati e ad essi iscritta, per i motivi da me sopra esposti, cioe' identificazione ideologica intrinseca e inevitabile  tra classi oppresse e popoli, oppressi, (l'indifferenza verso i palestinesi e la loro miseria, e', ad oggi, in un sistema come questo la stessa cosa, dell'indifferenza verso i lavoratori e la loro miseria) voleva questo sciopero... nessun sindacato, poteva sputtanarsi a non farlo. Praticamente, le cose sono andate,come dovevano andare. Il volontariato è il soggettivamente in cui vivi, non ti porteranno molto lontano.



#107
Attualità / Re: La flottilla
23 Settembre 2025, 20:37:30 PM
Citazione di: fabriba il 23 Settembre 2025, 20:19:09 PMLa parola ricchezza contrapposta alla espressione "morire per ragioni di povertà" è il meglio che posso fare per spiegare cosa intendo per ricchezza. Di più non ho.
In sostanza se morire per ragioni di povertà non basta a ricercare maggiore ricchezza, non sono interessato a fare il comunista con la fame degli altri, neppure se questo non mi fa onore.


Il discorso in cui se produciamo 10 patate e siamo in 10 ne mangiamo una a testa è fallato perché poi muoriamo tutti di pellagra (e uscendo dalla tua metafora delle patate, si muore di malaria e di decine di altre malattie).

Non voglio convincerti di nulla, non penso che il capitalismo sia perfetto ne necessariamente migliore. Penso che storicamente abbia generato più ricchezza e speravo di poterla vedere con altri occhi nel caso mi sbagliassi.


Tu hai detto ricchezza generata × coefficiente di distribuzione, cioe' che ti accontenti di mangiare le briciole dei ricchi, qualora queste briciole fossero comunque maggiori, di quello che risulterebbe da una distribuzione equa, ma svolgentesi in un sistema meno "produttivo".

Come se la giustizia, e l'assenza di effettivamente giustificata "invidia sociale", presso una qualsiasi societa' , non fosse un valore, e quindi un qualcosa di degno di essere perseguito, di per se'.

La pellagra non c' entra niente, io parlavo di morte di fame. Se un individuo come suo proprio fabbisogno ha bisogno di dieci patate per sopravvivere, e ci sono a disposizione dieci patate per dieci individui, o uno le prende tutte e dieci, lasciando morire gli altri, oppure, tutti muoiono.

Questa e' una situazione in cui la "natura", favorisce l'ingiustizia, cioe' la prassi di distribuzione capitalistica. Che e' l'unica in cui, qui, in questo caso, qualcuno, almeno uno su dieci, sopravvive.

Se invece ci sono cento patate, l'unico modo di far sopravvivere tutti, e' dieci patate a testa. In questo caso, la natura, favorira' un assetto piu' equo, quindi piu' "socialista". Noi umani attuali siamo in una situazione in cui ci sarebbe cibo per tutti, quindi, per noi ha senso, ed e' vantaggioso, il sistema piu' equo possibile, quindi, tendenzialmente uno "socialista".

 


#108
Attualità / Re: La flottilla
23 Settembre 2025, 19:15:01 PM
Citazione di: fabriba il 23 Settembre 2025, 16:48:46 PMcosa ti saresti aspettato se fosse caduta dall'altra parte? Quanto meglio sarebbe stato il nostro mondo oggi?

Non ti sto chiedendo di convincermi di quante (tante!!!) falle ha il nostro sistema, ma di convincermi che l'altro sia enormemente migliore, in particolare nel generare la ricchezza.
( non nel distribuire la ricchezza dove mi sembra di poter immaginare perché sia (soggettivamente) migliore )
La chiave del convincermi, è il punto in cui io mi porto a casa più soldi alla fine del mese perché la combinazione di ricchezza generata x coefficiente di distribuzione va a mio vantaggio (dove per "io" intendo la persona media).

Insomma: fammi capire come lo vedi tu perché l'ho perso di vista :)

-edit: lo dico in via preventiva, non ho ragione di pensare che la metterai in questi termini, ma "la ricchezza non è tutto" per rispetto penso lo possa dire solo chi ha visto morire almeno il 50% dei propri fratelli prima dei 18 anni per ragioni di povertà.

Figurati, i limiti del socialismo, e del comunismo storico novecentesco, stanno tutti nel fatto che tale sistema non si e' instaurato in tutto il mondo; la battaglia piu' significativa e' stata persa in Germania con il fallimento della rivoluzione spartachista, e quindi, di li' in poi abbiamo tutti i pangermanesimi nazionalistici di ieri e di oggi.

Quindi io non guardo > quale dei due sistemi sia migliore o esca meglio da un confronto (me ne infischio)...

Ma guardo > chi dei due > ebbe piu' merito/necessita' di essere mondiale.

E (praticamente solo) su questa base, esprimo la mia preferenza.

E' il capitalismo, che puo' sopravvivere scisso, e qui intendo scisso sulla terra e scisso su mezza terra, diviso realmente da una, qualsivoglia, reale e concettuale, cortina di ferro; insomma e' il capitalismo, e che puo' avere una buona e vincente individuazione, politica, etnica e culturale, e solo questo, la storia, e non solo quella della guerra fredda, ha dimostrato. E non e' bene, in linea generale, fare il tifo per individui o societa', o pensieri, che possano sopravvivere scissi, e che, tanto piu', di questa loro possibilita' se ne facciano a vario titolo un vanto. Non e' bene fare il tifo per i perfettamente individuati, cioe' per i perfettamente sofferenti. La psicosi, a casa mia non e' un pregio, e l'anfibolia, nemmeno.

Poi, per la superiorita' di un sistema sull'altro, basta vedere, chi scimmiotta chi. Chi, eternamente,  ispira chi.

Il capitalismo, vuole essere un socialismo incompiuto. Appropriazione privata presso produzione (sempre piu', integralmente) sociale, sempre piu' inestricabilmente interdipendente da ogni suo punto verso ogni suo punto, sempre piu' in rete. Soprattutto dopo che non ebbe piu' rivali. Tutta la sua potenza, la potenza del capitalismo, va, marcia, in questa ben precisa dorezione. Il socialismo, viceversa non vuole essere un capitalismo incompiuto. Vuole essere quello che e', cioe' la compiutezza, l'esaurimento nichilistico e volontaristico, del capitalismo.

Che tu voglia guadagnare di piu' ed essere "piu' ricco" anche in presenza di sperequazione sociale, guardando solo a quantita' materiche, e numeriche, assolute, che esistono, o che si suppone possano esistere, anche al di fuori di ogni realzione umana, naturalmente, non ti fa onore. Il tempo del:

se i ricchi sono sempre piu' ricchi, allora > si suppone che ai poveri arrivino, e arriveranno, briciole sempre piu' grosse.

E' finito.


Sia perche' non e' vero, e non e'mai stato vero. Sia perche' anche fosse vero, sarebbe una situazione comunque infame.

La natura, sostiene la sperequazione solo quando con l'equita', si morirebbe di fame.

Se il massimo prodotto sociale possibile in un villaggio fosse dieci, ad esempio non so, dieci patate, e il villaggio fosse composto di dieci persone, e, dando a tutti e dieci uno, una patata, il risultato fosse che tutti e dieci morirebbero comunque di fame, perche' quell'uno, a nutrirsi non basta, la "natura", cioe' l'ordine naturale delle cose, fa in modo che uno abbia dieci, e gli altri nove, zero. In questo modo, si salva, e prospera, uno. Che e' una situazione oggettivamente migliore, della precedente, in cui si salvavano, e prosperavano zero. Migliore dal punto di vista del villaggio in quanto espressione locale della specie, che cosi', in questo modo, sia pure crudele e sperequato, non si estingue. E, geneticamente, sopravvive.

Ma se a un certo punto il prodotto diventa, cento, cento patate, perche' e' stato inventato un nuovo fertilizzante o una nuova macchina agricola,  non c'e' piu' motivo, adesso, a queste mutate condizioni di dare a uno cento, e a nove zero. Ora, e' possibile dare dieci a dieci, dieci patate ai dieci abitanti del villaggio, e decuplicare il successo, e l'impulso di sviluppo, della vita stessa. Non farlo, e continuare assurdamente a dare cento a uno, e niente agli altri, come prima si dava dieci a uno, e niente agli altri, e' crudelta non solo gratuita, ma proprio assassina. Crudelta' assassina, perche' uccide nove innocenti che, a diverse condizioni di distribuzione, avrebbero potuto, comunque sopravvivere. Lo stato di crudelta' assassina a cui e' arrivato l'attuale capitalismo. In cui ogni persona che muore di fame, e' un omicidio politico. E' terrorismo. Appunto come a Gaza. Due milioni di ostaggi di cui non frega niente a nessuno, intrappolati in una citta' prigione da decenni e non da mesi, e venti ostaggi, per cui mettiamo i fiocchi gialli.


#109
Attualità / Re: La flottilla
21 Settembre 2025, 21:13:15 PM
Citazione di: anthonyi il 21 Settembre 2025, 19:50:07 PMMa di quali conti parli? L'unico conto che c'é oggi con le ex colonie é quello dei migranti che vengono dalla ex colonia. Per il resto il mondo vive nel presente, al massimo il passato é un pretesto per rompere le scatole. Lo stesso vale a Gaza e in Cisgiordania, é inutile parlare di roba di 40 60 80 anni fa, si passa solo per soggetti fuori dalla realtà, e soprattutto non si tiene conto degli attuali rapporti di forza che sono la variabile più importante. Lo dico anche a te, niko, che vivi nelle nostalgie di un mondo, come quello della. Cortina di ferro, che non ha nessuna fascinazione.


La cortina di ferro e' caduta dalla parte sbagliata, piccola parte di un piu' marcio spettacolo, che tanto, premia sempre i peggiori; ma ci saranno presto altri botti, atomici o non...


#110
Attualità / Re: La flottilla
21 Settembre 2025, 17:49:26 PM
Citazione di: InVerno il 21 Settembre 2025, 11:08:16 AMMa quando mai io ho mai sostenuto Israele, dire che certe cose non hanno senso o evidenziare balle storiche non vuol dire essere "pro Israele", purtroppo l'isteria non sente ragioni, non basta neanche iniziare i discorsi dicendo "penso che Netanyau debba essere arrestato" finchè non sostieni che devono morire tutti gli ebrei (o meglio l'eufemismo toccapiano "Israele deve sparire") il proPal ti considera proIsraele.

Non mi sorprenderei per niente che il popolo italiano preferisse il tifo propalestinese a quello filoucraino, non aumentano le bollette, non ci sono rischi securitari, nessuno italiano verrà mai coinvolto in nessuna maniera, si apre la bocca e si fanno le prediche, e gli italiani popolo della messa preferiscono certamente, anche se il mio sospetto è che molti cambierebbero casacca se gli si chiedessero cento euro per l'adesione alla sacra causa.




Tu penserai pure che Netanyahu debba essere arrestato... ma ripeti ossessivamente che chi nel mondo sostiene la Palestina... o e' antisemita, o e' amico di Hamas, o vuole distruggere l'Occidente o e' un modaiolo narcisista o, cordialmente, un ragazzino  morto di "foca"...

Il problema,pero', non e' Netanyahu; il problema non e' l'incidente di percorso, ne' il gesto folle, di nessun singolo individuo "criminale"; il problema, del genocidio attuale, cioe' il minimo sindacale per comprenderlo (e non giustificarlo!) sono settanta anni di nazional-sionismo, con altri settanta dietro, di anni, di sionismo "puro", cioe' non effettualmente nazionale. Il problema, qui, come pure a Gaza, e' l'Occidente tutto, che stenta a fare i conti con la sua stessa ereditita' coloniale.

Ricondurre l'occidente alle sue radici eurasiane non e' distruggerlo, semmai e' salvarlo. Frammenti coloniali fuori tempo massimo ma ormai non piu' eliminabili, compresi. Senno', si torna al pangermanesimo di chi c'ha la "leva obbligatoria" piu' grossa.



#111
Attualità / Re: La flottilla
21 Settembre 2025, 17:23:00 PM
Citazione di: anthonyi il 21 Settembre 2025, 05:56:45 AMIo non ho mai detto una cosa del genere, il genocidio non c'é, questo é quello che ho detto. E' una guerra, che, per quanto ne so, Israele sta combattendo correttamente, e che non ha cominciato lui.

Pure l'acqua calda, non c'e'... almeno finché non ti ci scotti... pero' perfino dalle foto, dell'acqua calda, e' facile capire che e' calda... fa le bolle...

#112
Attualità / Re: La flottilla
20 Settembre 2025, 22:19:42 PM
Citazione di: InVerno il 20 Settembre 2025, 19:14:25 PMAhah Niko, ti ricordi quel bar dove abbiamo fatto colazione l'anno scorso ? Stamattina ero lì e mi sono visto passare un pick-up Dodge con una bandiera americana e una israeliana nel cassone, ti parlo di bandiere 2x2 che sventolavano fiere e il pensionato alla guida col sorriso. Non ho idea di chi sia ma puoi ben immaginare la scena di sto esaltato nel paesino, va bene dai ho con questa ho pareggiato alcune bandiere palestinesi, ti ho pensato, ci dovevi essere!


Se e' per questo, la bandiera palestinese oggi ha sventolato ufficialmente e istituzionalmente pure sul posapianissimo campidoglio di Roma, (davvero, certi venti stanno cambiando) e tantissimi piccoli comuni della "rossa" Toscana e della "rossa" Romagna la espongono in permanenza da mesi...

Sei tu, quindi, che fai discorsi superficiali e campati per aria, che partono molto alla larga, tipo dalla sagra del fungo (???) vicino casa tua (???), e vogliono tanto per cambiare andare a parare sul punto che la solidarieta' alla Palestina e' solo un pretesto per il rimorchio e una moda... si', una moda mondiale, che sta influenzando anche diverse sedi istituzionali locali Italiane... tra poco, resterete solo tu, Anthony, Crosetto e la Meloni, a sostenere Israele nelle sue... buone ragioni per un genocidio...

E anche andassimo un po' a vedere, sondaggi e statistiche alla mano, i numeri del reale consenso del popolo italiano (correttamente campionato) alle spese militari folli in favore dello scalcagnato alleato ucraino, e da deporsi sull'altare del delirio antirusso, uscirebbero fuori delle belle sorprese...

#113
Attualità / Re: La flottilla
20 Settembre 2025, 10:05:22 AM
Citazione di: anthonyi il 20 Settembre 2025, 04:39:17 AMLo vedi che diciamo la stessa cosa, solo con interpretazioni differenti.
I gazarini probabilmente non si arrenderanno mai alla sottomissione all'idea Dell'esistenza di Israele, per questo continueranno, per quanto possono, a fare terrorismo, ed é per questo che Israele, per la sua sicurezza, dovrà continuare a tenerli sotto controllo.
Non ha senso parlare di diaspora perché a loro nessuno li vuole.
Comunque la minimizzazione del 7 ottobre é un carattere di voi sinistri, pensa che anche a quell'incontro all' ONU, nel quale hanno dichiarato che Israele é "genocida", si sono dimenticati di accennare ad esso.
E' un processo di rimozione di un evento storico che sarebbe interessante da studiare in psicanalisi.


Ah si'? Io studierei in psicoanalisi la rimozione di settanta anni di nazional sionismo, e, specificamente quella di nomi e organigramma di tutti gli ex gruppi terroristici bombaroli e assassini sionisti trasformati, nel tempo, in unita' militari e partiti politici ufficiali dello stato di Israele dagli anni quaranta al duemila.

Verrebbe fuori una bella lista. Altroche' Hamas.

#114
Attualità / Re: La flottilla
19 Settembre 2025, 21:36:03 PM
Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2025, 18:48:51 PMIn effetti i loro comportamenti sono suicidiari, che cos'è l'esaltazione del martirio se non l'esaltazione di un suicidio, perpetrato spesso facendo morire altre persone. Io non voglio arrivare da nessuna parte, analizzo i fatti. Sono i gazarini che hanno fatto il pogrom del 7 ottobre, persone che fanno una cosa del genere, a freddo, sono pericolose, non possono essere lasciate libere di muoversi e di agire liberamente.


Il problema non e' il sette ottobre, il problema sono settanta anni di sionismo statualizzato e occupazione coloniale... di un popolo che tanto non si arrendera' mai, al destino di sterminio, diaspora e sottomissionene che i sionisti vorrebbero riservargli.


#115
Attualità / Re: La flottilla
19 Settembre 2025, 21:32:01 PM
Citazione di: InVerno il 19 Settembre 2025, 14:24:38 PMNon hanno funzionato nel fermare il conflitto, ma questo fidati che nessuno se lo aspettava, ci sono livelli secondari al tavolo negoziale e nel lungo periodo dove hanno un loro perché, con i russi che sono interdipendenti. Io sul conflitto ucraino raccomandavo più armi fottendosene delle linee rosse dei russi che sono state superate 50 volte senza ripercussioni, purtroppo sleepy Joe è stato timido e vigliacco, mica più sanzioni.  Anche Hamas, se volevi dargli qualche chances avrebbero avuto bisogno di più armi mica sanzioni, ma voi toccapiano non sapete dirlo.


Hanno dato di tutto e di piu', come armi ma l'Ucraina perde lo stesso... Biden alla fine, quando la poltrona l'aveva comunque persa, ha autorizzato perfino i missili a lunga gittata, cioe' il massimo, e piu' di quelli, non si puo' autorizzare altro, ci mancarebbero solo le truppe occidentali sul terreno... 

Hamas (naturalmente  :D ) e' solo parte, della resistenza palestinese, sei tu, che in generale sei fissato con Hamas, non io, e comunque, ormai, nessuna soluzione pacifica e' piu' possibile...

Le armi non sono l'unico modo di appoggiare o non appoggiare una causa, di qualunque tipo, ma e' il tuo, di nuovo, di immaginario, che ruota quasi interamente intorno alla violenza, quindi, figurati se non misuri tutto in termini di armi...

#116
Citazione di: Kob il 19 Settembre 2025, 16:27:24 PMMolto interessante è il §110, "Origine della conoscenza".

Sinossi:
Per lunghissimi periodi l'intelletto umano non ha prodotto conoscenze vere, ma illusioni ed errori. Eppure proprio questi errori hanno sostenuto la vita e la conservazione della specie: erano utili, non perché veri, ma perché davano stabilità, sicurezza, orientamento. Con il tempo, questi errori sono diventati abitudini, articoli di fede, e hanno formato il contenuto più duraturo delle nostre credenze.
Solo molto più tardi l'uomo ha cominciato a dubitare di essi e a distinguere il vero dal falso.
Col tempo, però, la ricerca di verità è diventata una passione a sé, un compito, una vocazione. Anche le forze che negano e distruggono sono state inglobate in questo processo: tutto lavora al servizio della conoscenza.
Alla fine, però, la conoscenza si trova di fronte al suo problema estremo: deve riconoscere che tanto gli errori quanto la verità sono forze vitali, entrambi necessari. Ne nasce un conflitto interno all'uomo stesso.
E così, la domanda ultima diventa: fino a che punto la vita può sopportare la verità?
Fine della sinossi.

Apparentemente nel brano qualcosa non funziona. Infatti sappiamo che per Nietzsche il vero è, diciamo così, un errore utile. Non c'è cioè una reale distinzione tra ciò che si ritiene vero e ciò che si reputa falso.
La soluzione è la seguente: le verità non sono tali perché misteriosamente rappresentano la realtà; vengono considerate tali invece perché sono state capaci di smascherare idee precedenti, e sostituirle.
La conoscenza assume così la forma di un continuo smascheramento. Una battaglia in cui le immagini perdenti vengono scalzate da quelle vincenti. Le quali, come la storia dimostra, saranno a loro volta sostituite.
Detto questo, rimane però la domanda finale: fino a che punto la vita può sopportare la verità?
Come dobbiamo intenderla?
Forse qui Nietzsche intende dire: fino a che punto possiamo reggere questo processo di smascheramento sempre più raffinato, complesso? Questo processo che è di fatto una specie di cammino nella disillusione, nello scetticismo.
Oppure potrebbe anche intendere che in queste verità contemporanee non c'è abbastanza vitalità rispetto alle illusioni antiche, certo grezze, ma fondamentali per la conservazione della vita.
Comunque la si voglia interpretare rimane il fatto che per l'uomo della conoscenza la cosa si fa ancora più seria. Da una parte infatti, in quanto tale, non può che partecipare a questo grande programma di smascheramento; dall'altra però non ha alcuna intenzione di deprimersi per il venire meno delle antiche certezze.
Vuole sì confutare, ma sente anche il bisogno di creare. Si richiede dunque che sia non solo sottile teorico, ma anche costruttore, artigiano, artista, ballerino.


@niko
Se si accetta che l'impostazione del problema data da Nietzsche sia corretta, e cioè che il bisogno di senso sia ormai come iscritto biologicamente nell'uomo, per effetto di millenni di religioni e metafisiche, mi sembra difficile che si possa, con un atto di volontà individuale, forzare il giudizio su quello che ci circonda, che appare come privo di senso, e trasformarlo in sensato.
Cioè ribaltare l'evidenza con una decisione propria. Mi sembra un po' come quelli che hanno oggettivamente una vita triste e sfortunata ma che si sforzano comunque di essere ottimisti, dove gli altri vedono fallimenti loro dicono "opportunità!".

Quello che interessa Nietzsche e' un orizzonte di senso che sia veramente nuovo: nuovo proprio perche' finalmente compatibile con il [pregresso] non senso, e non, direttamente e senza complementarita', contrapposto ad esso.

Il senso, ha bisogno del non-senso, proprio come la pienezza, il pieno, ha bisogno del vuoto.

Se il cristiano medio vede nell'assenza o nell'indifferenza del suo Dio solo orrore e destino di perdizione, l'ateo (in realta': anche senza bisogno che questo ateo  sia Nietzsche) ci vede delle opportunita'. Ottimismo e pessimismo, in tutto cio' non c'entrano molto, si tratta di modi diversi di considerare e valutare la condizione umana.

La morte di dio, ma anche l'indifferenza assoluta di una natura "matrigna" ai dilemmi umani, e' liberta', ma non "liberta' " pseudo etica nel senso di libero arbitrio, liberta' reale e concreta giacente nel fondo della determinazione di causa ed effetto, nel senso che, il futuro, la parte futura del tempo, in un mondo senza Dio, e con una natura indifferente, non e' piu' completamente determinato dal passato. Bene, ma che nasce dalla (constatabile) divina indifferenza, invece che dal (presunto) divino amore. Senza un punto zero del tempo, senza alcuna origine.

La morte di Dio, e l'indifferenza della natura e' innocenza, innocenza che dischiude la possibilita' di una nuova, piu' seria responsabilita'.

L'increato, la dimensione esistenziale dell'increato, di cio' che e' da sempre e per sempre, a cui l'uomo auspicabilmente dovra' essere restituito, cessando finalmente di essere Pecora, e tanto piu', Figlio, e' l'eternita' stessa della vita terrena, al di qua', di ogni cielo.

#117
Attualità / Re: La flottilla
19 Settembre 2025, 10:07:00 AM
Citazione di: InVerno il 19 Settembre 2025, 00:45:40 AML'economia russa è cento volte più interdipendente da quella europea di quanto lo sia quella israeliana e come vedi non ha funzionato neanche con la Russia, figurarsi con Israele. Quando uno stato decide di andare in guerra lo fa per motivi più importanti dei soldini, invece una decisione come accogliere o meno dei civili è secondo me meno esistenziale e più facilmente forzabile con leve economiche.


Interessante, allora visto che non hanno funzionato per niente, e visto che tu, su queste cose, ragioni sempre e coerentemente su un un piano pratico e mai su un piano etico, immagino che dunque sarai per revocare immediatamente tutte le sanzioni alla Russia... e che adesso ce lo dirai...



#118
Attualità / Re: La flottilla
19 Settembre 2025, 10:01:01 AM
Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2025, 09:32:28 AMI gazarini sono purtroppo troppo pericolosi, per gli altri, come per sé stessi, 

Eh si, pericolosi per loro stessi, in questo periodo, mi sa', staranno morendo a migliaia per suicidio...

Ma dove vuoi arrivare?

Chi non si arrende e' sempre, considerato pericoloso per se stesso, soprattutto dal'oppressore che lo vorrebbe vedere arrendersi.

#119
Attualità / Re: La flottilla
19 Settembre 2025, 09:53:37 AM
Citazione di: InVerno il 19 Settembre 2025, 00:45:40 AML'economia russa è cento volte più interdipendente da quella europea di quanto lo sia quella israeliana e come vedi non ha funzionato neanche con la Russia, figurarsi con Israele. Quando uno stato decide di andare in guerra

Guerra >>> e' tra due ststi e due eserciti,

quella tra un esercito e un popolo senza stato, a casa mia, e' o una repressione o uno sterminio, comunque non mai una guerra.

Israele RICEVE ARMi E MUNIZIONI DALL'EUROPA (se non si fosse capito: riceve armi e munizioni dall'europa e in buona parte dalla Italia di Crosetto e Meloni) esporta prodotti alimentari, partecipa in grandi aziende multinazionali e gruppi di investimento, e' spesso presente alle piu' grandi competizioni sportive, dipende moltissimo da armi e tecnologie americane (l'america ha sanzionato la Russia, perche' non dovrebbe e non potrebbe in assoluto sanzionare Israele... bo...) diffonde letteratura, spettacoli e prodotti culturali in tutto il mondo, ha oligarchi e conti in banca miliardari sparsi in tutto il mondo proprio come la Russia.

Come fate a dire che Israele, in linea generale non e' sanzionabile?

In che senso?  :D

Che non lo sarebbe nemmeno con il blocco immediato della vendita delle armi, dall'occidente, che appunto, nemmeno quello, e' stato realmente imposto in risposta allo sterminio (non-guerra, e' ora di smettere, di chiamarla "guerra")?

Proprio come voglio dimostrare, quj e' l'ipocrisia infinita dell'occidente euro atlantico, al momento attuale a NON essere in alcun modo sanzionabile...
Non Israele.

Gli argomenti piu' assurdi...nelle bocche e negli scritto degli stessi, (e dico gli stessi, in generale nel dibattito politico e intellettuale Italiano, non intendo nessuno degli utenti di qui), che quando si fa loro notare che le sanzioni alla Russia, di fatto, e incontestabilmente, NON hanno funzionato , quantomeno non su un piano pratico, manco per niente, si affrettano comunque a ribadire, quello che loro ritengono, in questo caso, il loro punto fondamentale, ovvero che, secondo loro, appunto, tali sanzioni, alla Russia PUR INEFFICACI sono COMUNQUE giustificate su un piano ETICO...

E Israele? Su Israele casca l'asino...


#120
Attualità / Re: La flottilla
18 Settembre 2025, 23:24:45 PM
Citazione di: InVerno il 18 Settembre 2025, 19:21:39 PMIl problema è che anche i fratelli arabi sembrano avere a cuore il loro massacro, in fondo cosa c'è di meglio per la propaganda interna che un massacro ad opera dei bianchi ? Campioni tra i campioni gli egiziani, che non ne han fatto entrare praticamente nessuno, e nessuno lì ha accusati di omissione di soccorso, questi muoiono come cani a pochi metri e loro tengono tutto chiuso. Sarebbe stata forse l'unica strategia valida per salvare i civili, costringere gli egiziani a prestare soccorso.


Costringere la melma sionista a fermarsi applicando sanzioni internazionali come alla Russia (blocco commerciale, blocco finanziario, espulsione dallo sport) invece no, non sarebbe stata una strategia possibile, per salvare le vite dei civili.. 

Tu cerchi colpevoli ovunque, tranne dove sono i veri e unici colpevoli...

Eppure basterebbe leggersi un po' di frasi del ministro Smotrich... cosi', giusto per farsi un'idea...