Quindi, alla fine tutto si riduce al modo in cui valutiamo i rischi.
Per me, il coronavirus non rappresenta un rischio diverso da decine di altri virus che ho affrontato e dovrò affrontare in futuro e forse l'ho già sconfitto a gennaio quando pensavo di avere l'influenza. Quando si diffonderà un'epidemia di Ebola, ne riparleremo...
Per ora, il mio modo di affrontare la situazione lo posso sintetizzare così:
Il virus c'è, non è cattivo come ci hanno fatto credere, non se ne andrà magicamente, non lo sconfiggeremo con un vaccino, sappiamo come curarlo, impareremo a conviverci, qualcuno morirà.
Comunque se vuoi proteggerti, attento a non stare troppo in casa perché ci sono 4'500'000 incidenti domestici (di cui 8000 mortali) ogni anno!
Per me, il coronavirus non rappresenta un rischio diverso da decine di altri virus che ho affrontato e dovrò affrontare in futuro e forse l'ho già sconfitto a gennaio quando pensavo di avere l'influenza. Quando si diffonderà un'epidemia di Ebola, ne riparleremo...
Per ora, il mio modo di affrontare la situazione lo posso sintetizzare così:
Il virus c'è, non è cattivo come ci hanno fatto credere, non se ne andrà magicamente, non lo sconfiggeremo con un vaccino, sappiamo come curarlo, impareremo a conviverci, qualcuno morirà.
Comunque se vuoi proteggerti, attento a non stare troppo in casa perché ci sono 4'500'000 incidenti domestici (di cui 8000 mortali) ogni anno!
