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Messaggi - Eretiko

#106
Ovviamente mi riferivo a "genetica" in senso lato e non biologico, intesa come caratteristica culturale. Ad esempio è noto che in Germania temono moltissimo l'inflazione monetaria perché nella loro analisi storica dei processi che portarono all'avvento del nazismo essi individuano nell'inflazione una delle concause. Contrapposto l'atteggiamento degli Italiani, i quali hanno invece la tendenza a dimenticare rapidamente e a non mantenere un'adeguata memoria storica. 
#107
Citazione di: giona2068 il 23 Gennaio 2017, 16:19:42 PM
Il Signore Dio creò l'uomo a Sua immagine e somiglianza, vi sembra possibile che la Sua immagine e somiglianza possa essere quella della scimmia?

Perché no? Questa si che sarebbe una grande scoperta. A parte il conosciuto 98% di patrimonio genetico in comune con le scimmie forse vi farà inorridire sapere che condividiamo il 50% di patrimonio genetico con le fastidiose mosche, a prova del fatto che Dio ha dovuto fare molti esperimenti (alcuni riusciti veramente male) mescolando e rimescolando geni con il suo magico alambicco prima di arrivare a qualcosa che assomigliasse a Lui. Inoltre credo che il creatore abbia avuto molte crisi di identità (o non disponeva di specchi adeguati) altrimenti non capisco il motivo per il quale ha dovuto creare molte specie umane prima di arrivare al risultato definitivo (ma è veramente definitivo?). Forse la spiegazione più semplice è che l'uomo (non la scimmia) ha creato Dio a sua immagine e somiglianza, ma questo ci porterebbe fuori tema.

#108
Sicuramente la mancanza di memoria storica annuncia sempre future catastrofi più o meno gravi. Però non so se sia peculiare di tutto il mondo occidentale o solo di una sua parte: ho l'impressione che ci siano popoli che sono geneticamente refrattari alla memoria storica (come noi italiani) e popoli che invece né sono ossessionati (ad esempio l'atavico terrore dei tedeschi per l'inflazione).
Non sono molto convinto di questa analisi sul passaggio retorica-giornalismo; in fondo sono le singole persone che hanno (o dovrebbero avere) la capacità di legare i fatti (o le notizie di fatti). 
#109
Citazione di: SaraM il 22 Gennaio 2017, 21:37:49 PM
Ecco che lo Spirito umano si è incarnato in un animale molto simile alla comune scimmia:l'AUSTRALOPITECO o scimmia uomo comunque diversa dalle altre scimmie ( altrimenti tutte le scimmie sarebbero diventate uomini!)

La scienza non afferma che l'uomo deriva dalla scimmia, ma afferma invece che entrambi hanno un qualche progenitore in comune; e le scimmie non sarebbero mai diventate uomini a causa di spiccate differenze strutturali (ad esempio l'impossibilità per la scimmia di poter modulare suoni come facciamo noi). Premesso che chiunque, in base alle proprie convinzioni e alla propria fede religiosa, può interpretare la storia evolutiva di tutti gli esseri viventi (o vissuti nel passato) come meglio crede, rimane il fatto che la scienza pone comunque dei vincoli uscendo dai quali si cade in un mondo puramente fantastico.
Ammettendo valida la tua ipotesi, questa non spiega la varietà di diverse specie umane e/o umanoidi apparse nel corso dei millenni, simili in alcuni tratti, ma sostanzialmente impossibilitate a procreare prole non sterile. L'esempio più noto è proprio quello delle specie "homo sapiens sapiens" e "neandertal", due specie umane che hanno convissuto fino a circa 10.000 fa: le analisi genetiche hanno dimostrato che una eventuale prole nata da un incrocio sarebbe stata sterile, quindi impossibilitata a riprodursi per via sessuale.
   
#110
Citazione di: Fharenight il 23 Gennaio 2017, 02:28:18 AM
la religione è una questione privata, ma ritengo tuttavia che la nostra religione e le nostre tradizioni non debbano essere umiliate in favore di altre. Questo, personalmente, non lo permetterò mai, che piaccia o no alle fallimentari sinistre. Accoglienza, al paese mio, non significa farsi mettere i piedi in testa, questo è masochismo.

Cerca per un attimo di liberare la tua mente da questa ossessione che hai per le "sinistre": chi e cosa sta umiliando le religione cattolica e/o le tradizioni religiose italiane? Forse qualcuno o qualcosa sta minacciando la tua libertà personale o la tua libertà di esercitare il tuo credo religioso? Chi o cosa ti impedisce di seguire le tue tradizioni? Sono veramente curioso di sapere.

Negli Stati Uniti, che come ben saprai sono un vero covo di comunisti, da anni stanno effettuando studi seri sul problema dell'immigrazione e sulle conseguenze possibili nelle società occidentali, e ti stupirai di sapere che consigliano strategie opposte a quelle da te suggerite. Per certo tu saprai che Trump è uno dei più grandi costruttori edili in USA: prova un po' a indovinare la nazionalità degli operai che lavorano nelle sue imprese? Prova un po' a indovinare che lingua parlano questi suoi operai? Piccolo suggerimento: prevedono che tra non molti anni lo spagnolo diventerà la prima lingua negli USA.
     
#111
Citazione di: Fharenight il 22 Gennaio 2017, 17:33:25 PM
Eretiko, non si dovrebbe parlare sotto l'impulso della propria ideologia, ma con cognizione di causa.

In Italia, quando parliamo di cultura, parliamo di CULTURA in senso pieno e vasto, e non come intendi tu secondo la tua malsana ideologia.

E quindi, sì, tutto il sistema messo in piedi da decenni (diciamo pure dal dopoguerra ad oggi, lentamente) dai poteri forti con l'approvazione delle sinistre ha reso fragile il nostro tessuto sociale e sta scardinando i valori di solidarieta' e tolleranza della nostra societa' .

Sveglia!!!!

Difficile rispondere in modo razionale ai tuoi confusi e deliranti post. Dunque tu non parli sotto l'impulso di una tua "ideologia"? Solo tu hai la facolta' di una corretta analisi, scevra da qualsiasi connotazione ideologica, della complessa societa' in cui viviamo? E solo tu hai le ricette giuste per la soluzione di complicate situazioni? E mentre la mia ideologia e' "malsana" la tua e' l'unica ad essere "sana"?
Se tu sei il rappresentante di quel tessuto sociale "solidale e tollerante" di cui favoleggi la presunta esistenza nelle nazioni pre-UE, mi sforzo di immaginare come possono essere coloro che non sono né solidali né tolleranti...

2000 anni fa le popolazioni "barbare" che premevano ai confini di un grande impero (quello romano), in circa 200 anni fecero "cadere" l'impero stesso; eppure i Romani non erano sprovveduti: favorivano una immigrazione controllata, favorivano l'integrazione, addirittura crearono il "pantheon" per tutte le divinita' delle varie popolazioni, non decretarono una religione di stato (fino a Costantino). Eppure l'impero cadde, il tessuto sociale si dissolse.
Oggi la situazione e' ben peggiore: milioni di individui, 100, 200, 400 milioni, premono ai confini dell'europa, attratti da paesi nei quali la qualita' della vita e' sicuramente migliore che nei loro paesi; studi seri affermano che nei prossimi 50 anni l'europa occidentale sara' meta di una immigrazione di proporzioni gigantesche che nessuno potra' fermare.

Alla luce di questa premessa sembra cosi' "malsana" questa ideologia che vorrebbe un'immigrazione graduale ed una integrazione sempre migliore? O tu pensi che noi potremmo bloccare centinaia di milioni di persone che, comunque tu la pensi, entreranno in europa? Se vogliamo evitare veramente che il nostro tessuto sociale crolli in poco tempo forse l'unica strada possibile e' integrare sempre piu' quelli che comunque entreranno, non credi?
     
Certo, esiste una strada, che probabilmente piace molto a certa opinione pubblica (oserei dire a "certa destra"): li bombardiamo, li annientiamo, e risolviamo il problema alla radice. Ma facciamolo bene questo "lavoretto" perché questi individui sono tanti e procreano in maniera a noi sconosciuta (e forse ti stupirai di sapere che la chiesa cattolica favorisce in tutti i modi la procreazione).

Sorvolo sulle tue farneticazioni circa una "sinistra dominante" in europa da 70 anni: solo tu la vedi (parli di neoliberalismo dominante, e questo difficilmente e' qualcosa di "sinistra"). Invece tu non vedi che questi esasperati nazionalismi e movimenti anti-europa rischiano di ricreare quelle condizioni pre-belliche che ci hanno regalato 2 guerre mondiali? E tu non vedi che l'intolleranza religiosa e' uno degli ingredienti della miscela esplosiva?
No, tu non vedi, e sembri non sapere che l'europa e' stata per 20 secoli terra di guerre (spesso di religione), e non sembri sapere che dietro l'idea di "europa" c'e' il desiderio di evitare che accadano ancora guerre e non solo i famosi "poteri forti" da te evocati, che poi non si capisce bene a cosa alludi (se li conosci, se sai chi sono allora elenca nomi e cognomi).

E a proposito della cultura occidentale alla quale tu ti riferisci e che tu dici essere ormai in grande pericolo: si capisce bene che tu identifichi la cultura con il cristianesimo, quindi per te e quelli che la pensano come te il grande nemico da abbattere e' l'islam,  a conferma del fatto che le religioni "dividono" e saranno sempre foriere di conflitti.
   
Anche io ti rinnovo l'invito che tu hai fatto a me: Sveglia! Sveglia perché gli immigrati aumenteranno esponenzialmente e non saranno certo i francesi, o gli ungheresi, o gli inglesi, o Trump a fermarli: o impariamo a conviverci o ci annienteranno.
 
#112
Pero' se l'elettorato vota le destre piu' becere non e' colpa degli "immigrati" tout-court. Ovvio che se qualcuno alimenta le paure delle persone, poi quel qualcuno prima o poi "incassa" il premio elettorale. La mia sensazione e' che ci sono motivazioni piu' profonde e variegate per spiegare la vittoria di certa destra in Europa.
Riguardo al terrorismo sembra fin troppo facile e banale l'equazione "immigrato=islam=terrorista", almeno per 2 motivi:
1) talvolta il terrorista e' cittadino di un paese europeo.
2) il motivo religioso appare spesso soltanto un pretesto per dare un substrato ideologico all'azione.

Se questo rischia di scardinare i valori di solidarieta' e tolleranza della nostra societa' forse accade perché il nostro tessuto sociale e' fragile, o forse perché in partenza non e' cosi' diffusamente permeato di questi valori.   
#113
Citazione di: altamarea il 20 Gennaio 2017, 08:56:40 AM
Eretiko permettimi di dirti che il sostantivo "meticciato" non ha nulla di aberrante,  è un tuo pregiudizio linguistico che sottende la tua ideologia, la quale ti fa caricare il lemma di significati che non ha.

Vero, lo ammetto: e' un mio "pregiudizio linguistico" (scusa: ma quale ideologia dovrebbe sottendere?), cosi' come ho il pregiudizio linguistico nei confronti della parola "razza" (in termini biologici 2 distinti individui appartengono a razze diverse se una loro eventuale prole non puo' riprodursi per via sessuale). E il pasticcio, prima scientifico e poi linguistico, e' proprio causato dall'utilizzo combinato delle parole "meticcio" e "razze". 


Citazione di: altamarea il 20 Gennaio 2017, 08:56:40 AMScola afferma che la  dimensione religiosa è determinante per il dialogo e la pacifica convivenza in grandi città e piccoli centri urbani.

Invece io ho l'impressione che la religione sia uno degli ostacoli ad una pacifica convivenza. Il fatto che molti in Italia, quando parlano di "cultura", si riferiscano essenzialmente alle (nostre) tradizioni religiose, conferma questo mio dubbio.


Citazione di: altamarea il 20 Gennaio 2017, 08:56:40 AML'immigrazione e la declinazione del rapporto con l'Islam stanno scardinando il sistema politico e alcuni valori delle società occidentali.

A me non sembra ci sia in atto alcun scardinamento politico e/o di valori causato dagli immigrati, ma forse non sono in grado di osservarlo. Mi potresti fare qualche esempio concreto?
#114
Citazione di: Fharenight il 19 Gennaio 2017, 02:45:10 AMPersonalmente sono per la remigrazione e il ritorno della società monoculturale e monorazziale tollerante nel giusto grado ed inclusivamente integrante come era l'Europa di 60 anni fa.

Mi mette paura sentir parlare di "monocultura" e/o di "monorazza" (se pur tollerante); personalmente non auspico di tornare a quelle "nazioni" europee che ci hanno regalato 2 guerre mondiali.
La monocultura e' tipica di un sistema dispotico, mentre le tematiche monorazziali ricordano qualcosa di tremendo accaduto nel secolo scorso.
Nessuno (e niente) potra' fermare i flussi migratori che saranno sempre piu' intensi nei prossimi decenni, quindi dovremmo imparare a convivere con culture diverse ed etnie diverse (mi disgusta parlare di razze: sarebbe piu' giusto parlare di "varieta", perché la razza e' unica: homo sapiens sapiens), e accettare anche il mix di varieta' diverse (di nuovo: aberrante usare la parola "meticciato").
           
#115
Riapro questa vecchia discussione per evidenziare che:

1) Se si ammette valida la RS (relativita' ristretta) la circonferenza composta dall'ipotetico treno, vista da un osservatore solidale con il centro, sarebbe contratta. Invece il raggio rimane costante (non soggetto a fenomeni relativistici) in quanto il raggio e' sempre perpendicolare al moto di uno qualsiasi dei vagoni. Pertanto la circonferenza non e' pari a 2*pi*R e la geometria euclidea non e' piu' valida.

2) Nel dominio della RS lo spazio-tempo e' "piatto" pertanto questo paradosso non puo' essere risolto semplicemente ricorrendo alla cinematica relativistica, ma e' necessario utilizzare geometrie non euclidee e passare alla relativita' generale (RG) per includere gli effetti delle forze centripeta e centrifuga.

3) La forza centripeta che vincola il treno nel suo moto circolare e' una forza centrale che, vista con gli occhi della RG, e' equivalente ad un campo gravitazionale non rotante. Scegliendo nella RG una metrica dello spazio-tempo curvo che tenga conto della forza centripeta e centrifuga si puo' dimostrare che, rispetto ad un osservatore fisso al centro, la circonferenza e' soggetta ad un contrazione (di Lorentz) e nello tesso tempo ad una dilatazione (legata alla geometria) di pari entita', e l'effetto complessivo netto e' nullo.

Per una dimostrazione analitica si puo' consultare il seguente lavoro: https://gsjournal.net/Science-Journals/Research%20Papers-Relativity%20Theory/Download/1498
#116
Attualità / Re:11 Settembre: chi ci ha guadagnato?
12 Settembre 2016, 18:40:25 PM
Io mi riferivo agli "stati sovrani" veri e propri e non a presunti gruppi che controllerebbero gli stessi (secondo alcuni, oggi la finanza mondiale sarebbe in mano a circa 90.000 famiglie che di fatto hanno in mano i debiti sovrani). Pero' gli "stati" sono quelli che decidono dove e come fare le guerre, sono loro che decidono e fanno la politica interna e quella estera. Da questo punto di vista gli USA, come nazione, non mi sembra abbiano tratto apparenti vantaggi (sono cambiate le cose internamente, ma questo e' un altro discorso), anzi ho l'impressione che si siano indeboliti alquanto in politica estera.
Ad esempio il fatto che da 15 anni in pratica nessuno parla piu' della questione palestinese rappresenta un indubbio vantaggio per Israele, anche in virtu' della debolezza americana: senza necessariamente pensare a complotti e' singolare che Israele abbia potuto risolvere definitivamente la questione palestinese (a modo suo) dopo l'11 settembre.
In altre parole: non sara' che mentre si discute di guerre di civilta', di nuovo ordine mondiale, di superpoteri occulti, qualcuno molto realisticamente abbia preso la palla al balzo per risolvere beghe locali?
     
#117
Attualità / 11 Settembre: chi ci ha guadagnato?
12 Settembre 2016, 09:01:16 AM
Secondo voi esiste uno stato (o piu' stati) che hanno tratto vantaggi notevoli dai fatti dell'11 settembre 2001?
Non mi riferisco a vantaggi di tipo economico, ma di tipo politico e strategico. Sarebbe interessante, senza avere la pretesa di essere esperti, tentare di trovare altre possibili chiavi di lettura diverse dalle solite.
   
#118
Attualità / Re:Burkina
11 Settembre 2016, 18:39:59 PM
Citazione di: Gibran il 11 Settembre 2016, 11:44:23 AMQualcuno ha citato i mali della "Esportazione della democrazia". Ovvio che la democrazia non può essere esportata dato che presuppone una capacità di autodeterminazione che proviene dal livello culturale e intellettivo della maggioranza della popolazione (e quindi secondo la loro cultura in accordo alla definizione del dizionario). (Quindi chi riconosce che la democrazia non può essere esportata sta di fatto dicendo che questi popoli non hanno un livello culturale e intellettivo adeguato – oppure sta implicitamente riconoscendo la "bontà" dei regimi totalitari).

Dato che la citazione sulla "democrazia esportata" e' mia, mi sento in dovere di replicare, per ribadire che non si possono costringere gli altri (con la forza, con interventi armati, con disposizioni legislative ad hoc, o altri strumenti) ad avere la nostra visione del mondo. Non sto esprimendo pareri "etici", basta osservare i fatti: in Afghanistan siamo andati a combattere i "taleban" (che sono ostacolo all'integralismo islamico duro e puro) ed oggi e' una polveriera; in Iraq abbiamo combattuto la dittatura di Saddam (che era amico dell'occidente), e dopo di lui e' venuto Daesh. In Egitto, quando non ci faceva piu' comodo, abbiamo combattuto Mubarak, plaudito alla primavera araba, e quando quelli, in piena autonomia e autodeterminazione, hanno eletto un presidente "democraticamente eletto" , Morsi, a noi non ci e' piaciuto e abbiamo fatto del tutto per destituirlo. In Libia abbiamo destituito (e ucciso) il dittatore Gheddafi: dopo di lui anche qui e' venuto Daesh. Debbo continuare?

Un'ultima considerazione sul "burkini": avete mai visto la tenuta da "spiaggia" delle donne di religione ebraica? O delle donne "indu'"?
#119
Attualità / Re:Burkina
08 Settembre 2016, 19:21:55 PM
Citazione di: Freedom il 03 Settembre 2016, 11:59:50 AM
Io sono giunto alla conclusione che è un percorso di liberazione che spetta alla donna islamica.

Concordo pienamente. Aggiungo che la famosa "esportazione della democrazia" ha provocato molti danni, non vedo proprio il motivo di provocarne altri.