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Messaggi - Eutidemo

#106
Varie / Re: Rastislav e l'enigma di Leonardo da Vinci
25 Novembre 2024, 06:06:02 AM
P.S.
Ovviamente ho inventato tutto io, sebbene imitando un po' le tecniche effettive di Leonardo. ;)
#107
Varie / Re: Rastislav e l'enigma di Leonardo da Vinci
25 Novembre 2024, 06:03:32 AM
                                SOLUZIONE
E' noto a tutti che Leonardo Da Vinci, spesso, scriveva da destra verso sinistra; anche se, sembra, per una ragione diversa da quella a cui generalmente si crede (vedi nota).
Per cui non è molto difficile comprendere il testo scritto.
Cioè:
"osomaf  non e  osomaf  omou
'lled  erepo  emissidnarg elled 
e  taiv  alled  reotarovid opmet li
otrnoc  essoecnoc  è  allun am
etnecaip ùtnevoig rae  ehc
rae  alleuq  ad otassap
rao iamro  è opmet  otnat
etnemetsirt, ehc, os iggo"
salvo che io abbia sbagliato
qualche lettera, significa:
"oggi so che tristemente
tanto tempo è ormai ora
passato da quella era
che era gioventù piacente
ma nulla è concesso contro
il tempo divoratore della vita
e delle grandissime opere dell'
uomo famoso e non famoso"
***
Ma questo è solo uno "specchietto per le allodole", perchè il vero messaggio è nascosto nell'ipotenusa del triangolo.
Il "messaggio nascosto" (cioè "steganofrato") è proprio lì, e non nel testo scritto al contrario.
***
Leonardo, scrivendo all'ex amante, aveva citato Catullo.
"ODI ET AMO" (Catullo Carme LXXXV), che vuol dire che "ti odio e ti amo allo stesso tempo")
***
In realtà un trucco usato ancora oggi in ambito spionistico, consiste nello scrivere un testo "criptato" facilmente decifrabile (che non costituisce il "vero messaggio"), una volta "decriptato" il quale si è convinti di aver capito il suo significato e ci si ferma lì; mentre, invece, il "vero messaggio" è ancora nascosto nello stesso testo.
***
Però, nel caso di Leonardo da Vinci, non è detto che fosse sempre così.
Vedi, al riguardo, la seguente nota.
NOTA
(Testo tratto dal sito di Massimo Polidoro del 22 ottobre 2014)
Si è più volte raccontato che la ragione per cui Leonardo Da Vinci scriveva da destra verso sinistra era un artificio voluto per rendere incomprensibile agli estranei il proprio lavoro.
È una falsità, ecco spiegate quali erano le reali motivazioni...
Leonardo possedeva un'insolita scrittura speculare, andava cioè da destra verso sinistra e spesso iniziava a scrivere dall'ultimo foglio per poi giungere al primo. Questa peculiarità è stata spesso interpretata come un tentativo messo in atto da Leonardo di tenere segreto e incomprensibile ai più il proprio lavoro.
Chi lo considerava un eretico arrivò addirittura a definirlo "scrittore del diavolo" per questa sua caratteristica. In realtà, si trattava del suo modo spontaneo di scrivere.
I neurologi infatti hanno dimostrato che la sua era un'abitudine acquisita nell'infanzia, naturale per i mancini che, come Leonardo, non sono stati corretti.
Egli scriveva anche con calligrafia "normale", ma con minore facilità e soprattutto in casi dimostrativi, come per esempio per alcune carte topografiche.
Non a caso, Leonardo faceva scrivere ad altri le sue missive e le sue lettere di presentazione.
#108
Varie / Re: Cavalieri e... Furfanti!
24 Novembre 2024, 07:01:31 AM
Grazie :)
#109
Varie / Re: Cavalieri e... Furfanti!
23 Novembre 2024, 18:11:57 PM
Il tavolo è così formato:
***
Per cui, almeno secondo me, a quel tavolo non c'è nessun cavaliere, bensì soltanto  dei furfanti, che mentono sempre; ed infatti, guardando come sono seduti al tavolo, è ovvio che mentono tutti.
Ed infatti:
A dice: ""Considerando i miei due vicini FB e la persona che è seduta proprio di fronte a me D, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
B dice: ""Considerando i miei due vicini AC e la persona che è seduta proprio di fronte a me E, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
C dice: ""Considerando i miei due vicini DB e la persona che è seduta proprio di fronte a me F, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
D dice: ""Considerando i miei due vicini CE e la persona che è seduta proprio di fronte a me A, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
E dice: ""Considerando i miei due vicini DF e la persona che è seduta proprio di fronte a me B, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
F dice: ""Considerando i miei due vicini EA e la persona che è seduta proprio di fronte a me C, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
***
Quindi è evidente che, per esclusione e contraddizione reciproca, secondo me  sono tutti e sei dei furfanti mentitori!
***
#110
Varie / Rastislav e l'enigma di Leonardo da Vinci
22 Novembre 2024, 13:02:49 PM
Rastislav entra nella cella di un suo prigioniero, che è uno storico dell'arte, specializzato nella vita e nelle opere di Leonardo da Vinci, e gli mostra un foglio con il seguente testo, affiancato da un disegno.
***
Poi gli dice:
- Ti ho riprodotto di mia mano un documento scritto e disegnato di proprio pugno da Leonardo da Vinci; ma, poichè il suo corsivo è di difficile lettura, in quanto arcaico, te l'ho graficamente riportato in stampatello.
Si tratta di una lettera inviata a Gian Giacomo Caprotti (detto Salaì), quando ormai non lavorava più nella sua bottega; e con il quale sembra che Leonardo abbia avuto dei rapporti omosessuali.
Nonostante ciò, i miei studiosi non riescono a capire cosa diamine significhi sia il testo che il triangolo, e quale nesso ci sia tra i due; se tu riesci a capirlo, ti renderò la libertà.
***
Come se la cava il prigioniero?
***
#111
Storia / Re: L'"uragano" e il "pomodoro"!
16 Novembre 2024, 06:44:20 AM
Citazione di: InVerno il 15 Novembre 2024, 19:17:19 PMC'è anche "tomat" in russo, ma credo sia più colloquiale mentre "pomidor" sia su un registro più alto, che confermerebbe che è stato importato attraverso qualche scambio culturale anzichè per via del commercio.
Non lo sapevo, grazie per la precisazione e cordiali saluti! :)
#112
PERCHE' SOLO I RUSSI CHIAMANO IL "POMODORO" COME NOI ITALIANI?
Passeggiando per le strade del mio quartiere, e leggendo a chi erano dedicate, mi sono reso conto che, prima dei nostri due falliti tentativi di invadere militarmente la Russia (prima con Napoleone e poi con Hitler), in effetti, l'avevamo già letteralmente e  definitivamente invasa con i nostri architetti; i quali si può dire che l'abbiano costruita quasi tutta pietra su pietra, utilizzando anche le loro numerose maestranze.
Importando così in Russia, appresso a loro, i nostri "pomodori" per più secoli.
***
Solo per citare "qualcuno" di tali architetti (senza offesa per gli altri, che, per questione di spazio, non posso citare tutti):
1)
Pietro Antonio Solari ha costruito a Mosca:
1487 - 1491 - Camera sfaccettata (con Marco Ruffo);
1490 - Torre Borovickaja;
1490 - Torre Konstantino-Eleninskaja;
1491 - Torre Spasskaja (Frolovskaja);
1491 - Torre Nikol'skaja;
1491 - Torre Senatskaja;
1492 - Torre dell'arsenale (Sobakin).
2)
Pietro Francesco (Petrok Minore) ha costruito in Russia:
1532 - la Chiesa della Resurrezione nel Cremlino di Nižnij Novgorod, adiacente al campanile di Ivan il Grande, completato nel 1552;
1534 - La fortezza di terra in Mosca, chiamata Cina (Kitaj);
1535 La costruzione del muro di pietra Kitajgorodskaja;
1534 - Una fortezza di terra in Sebež;
1536 Una fortezza di terra in Pronsk.
3)
Antonio Rinaldi ha costruito in Russia:
1707 - 1774 - Edifici vari per la reggia di Oranienbaum;
1763 - 1772 - Tučkov Bujan (magazzini di canapa sul lungomare Malaja Neva, il completamento del progetto Dedenev, Michael A.);
1777 - Figura dell'angelo per la guglia della Cattedrale di Pietro e Paolo.
1783 - Un grandiso palazzo di marmo (senza nome);
1783 - Completamento della Chiesa cattolica di Santa Caterina;
1783 - Teatro Bol'šoj Kamennyj ;
1789 - Knaz'-Vladimirskij Cattedrale;
1858 - Cattedrale di Sant'Isacco, un progetto non terminato e ora sostituito dall'edificio progettato da August de Montferrand;
4)
Domenico Trezzini ha costruito in Russia:
1703 - Fortezza di Pietro e Paolo;
1704 - Città di Kronštadt;
1705 - Riparazione della fortezza nei pressi del fiume Narva.
1706 - 1740 - Ristrutturazione dei muri a mattone della Fortezza di Pietro e Paolo.
1706 - 1717 - Monastero di Aleksandr Nevskij.
1708 - 1717 La Porta di Pietro nella Fortezza di Pietro e Paolo;
1710 - 1711 - Il Palazzo d'Estate (San Pietroburgo) nel Giardino d'Estate;
1712 - 1733 - Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, nell'analoga Fortezza;
1715 - Parte dell'isola Vasil'evskij;
1717 - 1721 - Diversi edifici e ville urbane e suburbane;
1721 - 1726 - Casa di Trezzini: progettata dallo stesso Trezzini, anche se la costruzione fu eseguita dall'architetto russo, Michail Zemcov;
1722 - 1742 - Edificazione dei Dodici collegi sede dell'Università statale di San Pietroburgo, ora edificio principale dell'Università statale di San Pietroburgo;
1726 - 1727 - Ampliamento del Palazzo d'Inverno di Pietro I per Caterina II di Russia, il porto di Galernaja e un gran numero di edifici non più esistenti, tra cui il Gostinyj dvor sull'isola Vasil'evskij;
1731 - Ricostruzione del Palazzo Menšikov.
5)
Bartolomeo Rastrelli ha costruito in Russia:
1730 - Palazzo Annenhof a Lefortovo, Mosca, (demolito nel XIX secolo);
1731 - 1735 - Primo Palazzo d'Inverno a San Pietroburgo, (successivamente demolito);
1741 - 1744 - Palazzo d'Estate a San Pietroburgo, (demolito nel 1797);
1747 - Espansione e ristrutturazione del Gran Palazzo (Peterhof);
1749 - Palazzo Voroncov a San Pietroburgo;
1752 - Palazzo di Caterina a Carskoe Selo;
1753 - Palazzo Stroganov a San Pietroburgo;
1754 - 1762 - Palazzo d'Inverno a San Pietroburgo (esistendo).
6)
Carlo Rossi ha costruito in Russia:
1806 - Teatro Arbate (Mosca, Piazza Arbate), incendiato nel 1812 Casa del Tribunale distrettuale militare;
1808 - Chiesa di Caterina, nel Cremlino di Mosca;
1809 - Ristrutturazione Palazzo del viaggio di Caterina II a Tver';
1816 - Ricostruzione del Palazzo Aničkov;
1815 - 1822 - Un certo numero di padiglioni e una biblioteca sulla Galleria Gonzaga a Palazzo di Pavlovsk;
1816 - 1818 - Palazzo Elagin sull'isola Elagin a San Pietroburgo con serra e padiglioni;
1819 - 1825 - Complesso del Palazzo Michajlovskij, la piazza, e con il suo giardino annesso;
1819 - 1829 - Complesso di Piazza del Palazzo con l'edificio dello stato maggiore e l'arco di trionfo;
1829 - 1834 - Complesso di Piazza del Senato, del Palazzo del Senato, e del Sinodo gli edifici del Senato e del Sinodo;
1827 - 1832 - Complesso di Piazza Ostrovskij di San Pietroburgo, con gli edifici Teatro Aleksandrinskij, il nuovo edificio Biblioteca Nazionale di Russia e strada teatrale esteso (via Rossi);
1841 - Campanile del Monastero Juriev.
ecc. ecc.
***
#113
Storia / L'"uragano" e il "pomodoro"!
15 Novembre 2024, 13:42:42 PM
Noi Europei, almeno che io sappia, abbiamo mutuato pochissime parole dalle popolazioni amerinde; le più comunemente usate delle quali, almeno a quanto mi risulta, sono le seguenti:
.
HURAKAN (it.uragano)
Il dio delle bufere dei Maya si chiamava "Huracan"; nome derivato da "Jun Raqan", che significa "colui che è su una gamba sola", con chiara allusione alla tipica forma della "tromba d'aria".
Tale denominazione, a livello meteorologico, è stata praticamente assimilata "tel quel" da tutte le principali lingue europee, sebbene con significato non esattamente uguale a quello originale:
- Italiano: uragano;
- spagnolo: huracán;
- francese: ouragan;
- inglese: hurricane;
- tedesco: Hurrikan.
***
.
TOMATI (it.pomodoro)
In lingua Nahuatl l'ortaggio che noi chiamiamo "pomodoro", veniva denominata "tomati";  la quale denominazione è stata praticamente assimilata "tel quel" da "quasi tutte le lingue europee:
- spagnolo: tomate;
- francese: tomate ;
- inglese: tomato;
- tedesco: Tomate.
***
In Italia, invece, poichè per molto tempo importammo soltanto la "qualità dorata", preferimmo chiamarlo "pomodoro".
***
Però, cosa davvero singolare, oltre a noi Italiani a chiamarlo "pomidor" (помидор) sono soltanto i Russi; come si spiega che, a chiamarlo così, più o meno con la stessa parola, siamo soltanto noi Italiani ed i Russi? ::)
***
Al riguardo, secondo me:
a)
I Russi non possono averlo chiamato  "pomidor" per il fatto che anche loro importavano soltanto la "qualità dorata"; ciò in quanto  "pomo" e "oro" non sono termini russi.
Ed infatti, in russo, "pomo" si dice "yabloko" (яблоко) e "d'oro"  si dice "zolotoy" (золотой); per cui, in tal caso, i Russi lo avrebbero chiamato "yablokozolotoy", e non certo "pomidor".
Termine, quest'ultimo, che possono aver mutuato solo dalla lingua italiana; ed infatti, a parte i Russi (e i Polacchi che facevano parte del loro Impero), a quanto mi risulta, al mondo siamo soltanto noi a chiamarlo così.
b)
Resta da capire come mai i Russi abbiano sostanzialmente "copiato" la nostra denominazione di tale ortaggio, già da qualche secolo, quando ancora la Russia non aveva un attivo interscambio commerciale con l'Italia; la quale, peraltro, ancora non esisteva come nazione.
***
In nessuno dei miei libri, nè "googlando", sono riuscito a trovare una spiegazione davvero convincente di tale singolare fenomeno linguistico; la quale, però, almeno "congetturalmente", credo di aver trovato per conto mio passeggiando per le strade del mio quartiere, e leggendo a chi erano dedicate.
Come da me spiegato nel successivo post; ammesso e non concesso che l'argomento vi interessi. :)
#114
E' una cosa ovvia e risaputa che, con il passare dei secoli (e, a volte, anche solo degli anni), il linguaggio si evolve; però, a volte, tale evoluzione avviene in modo davvero "bizzarro".
Vediamo qualche caso.
***
.
1)
Ad esempio, è un po' imbarazzante dover ammettere che io sono nato, e poi vissuto per parecchi anni, all'interno di un "casino"; letteralmente, senza accento sulla "o" finale.
Ed infatti, fino a circa il '700, il "casino" era semplicemente un "casale" di campagna, ma non destinato all'agricoltura,  bensì alle soste, durante la "caccia alla volpe". 
Ed io sono nato proprio all'interno di uno di questi, denominato "Casino del Graziano", risalente al '600, dove abitavano i miei nonni; l'alloro che si vede in primo piano, lo piantò mio nonno il giorno in cui sono nato!
***
.
2)
Se un ragazzo del medioevo, viaggiando nel tempo fino ad oggi, chiedesse ad un padre piuttosto burbero di consentirgli di "collaudare" la figlia quindicenne, credo che riceverebbe una risposta piuttosto violenta; e quindi il poverino se la dovrebbe dare a gambe levate, domandandosi cosa mai abbia detto di male!
Ed infatti, fino a qualche secolo fa, "collaudare" qualcuno significava semplicemente farne le "lodi".
***
.
3)
Se lo stesso ragazzo, per consolarsi, entrasse in un negozio di strumenti musicali per comprarsene uno da poco prezzo, e, quindi, chiedesse una semplice "siringa", verrebbe subito reindirizzato ad una vicina farmacia; e, quindi, resterebbe ancora una volta molto perplesso.
Ed infatti, oggi,  la "siringa" esiste ancora, ma nessuno la chiama più così; il suo nome attuale è "flauto di Pan":
***
.
4)
Se AMAZON fosse esistita secoli fa, sarebbe stata considerata una confraternita di "traditori"; ed infatti, all'epoca, "tradire" significava semplicemente "consegnare".
Poi, facendo riferimento al Vangelo, laddove Giuda "consegnò" (cioè "tradì") Gesù ai sacerdoti, la parola "tradire" assunse il suo significato attuale.
***
.
5)
Ai tempi dell'antica Roma repubblicana un "magister" (it.maestro) valeva molto "di più" ("magis") di un semplice "minister" (it.ministro), il quale valeva molto "di meno" ("minus") di lui, essendo un semplice schiavo addetto ad umili incombenze domestiche.
Poi, con l'Impero, poichè formalmente nessun cittadino romano avrebbe accettato di essere giuridicamente "al servizio" di un altro cittadino (cosa considerata infamante), l'Imperatore affidava gli incarichi di governo ai suoi "schiavi"; i quali, però, essendo in genere Greci, erano perfettamente in grado di svolgere tali compiti.
Poi, col tempo, le due parole assunsero il significato attuale; per cui un povero "maestro" di scuola, non può certo competere con un "ministro".
***
.
6)
Ma due parole che si sono completamente scambiate reciprocamente il proprio significato, soprattutto in ambito filosofico, sono:
- "soggetto"
- "oggetto"
Ed infatti, "soggetto", sia in greco (ὑποκείμενον) che in  latino (subiectum) significava, in generale, tutto ciò che "soggiace" o "sottostà"; per la filosofia scolastica, infatti, "esse subiective" significava l'esistenza reale, mentre "esse obiective" designava la sussistenza soltanto nel pensiero.
Il che con un significato esattamente opposto a quello che  i termini di soggetto e oggetto hanno assunto nel pensiero filosofico moderno (in altri ambiti, invece, tali parole mantengono il significato originario, ad es, "soggetto" nel senso di "sottoposto").
#115
Citazione di: anthonyi il 12 Novembre 2024, 19:43:55 PMIl nostro Giuli é simpatico, lui ci prova a sostituire degnamente il suo predecessore Sangiuliano, ma non ci riesce.
La comicità di Sangiuliano é inarrivabile, come possono testimoniare notabili del settore come Diego Bianchi e Maurizio Crozza.
Anche quest'idea del "pensiero solare", al massimo fa sorridere. A me sinceramente fa pensare ai culti del sole che avevano molti hippie in tempi passati, me lo immagino Giuli sulla spiaggia all'alba, a celebrare il sole nascente magari suonando quel piffero con il quale ripetutamente propongono le sue immagini.

Quella del piffero mi mancava; hai qualche link al riguardo? :D
#116
Attualità / Il "pensiero solare" di Alessandro Giuli
12 Novembre 2024, 18:15:38 PM
Alessandro Giuli alla Fiera del libro di Francoforte ha pronunciato le seguenti parole: "Posso dire che siamo qui per riaffermare la centralità di quel che si può chiamare pensiero solare, il punto d'incontro tra la rigidità delle ideologie, della battaglia delle idee, che si discioglie nella luce meridiana dello spirito mediterraneo".
***
Alessandro Giuli, come noto, è un fervente "autodidatta " (non laureato), il quale, per sua -e nostra- sfortuna, ha avuto :
- sia un cattivo maestro;
- che un pessimo allievo.
***
Per cui i suoi fumosi ed ambigui riferimenti filosofici, lasciano l'adito ad interpretazioni diverse; sempre ammesso che la FUFFA possa essere soggetta ad interpretazione razionale.
***
Ed infatti:
...
a)
Alcuni intellettuali di destra, hanno interpretato quello di Giuli come un riferimento ad ALBERT CAMUS.
Ed invero secondo Albert Camus, la "mediterraneità" rappresenta l'armonia originaria, l'equilibrio naturale tra uomo e mondo; cioè  quella "condizione solare e luminosa nella quale non cade ancora nessuna ombra di pensiero".
Quindi quel "pensiero solare" di cui parla Giuli, potrebbe, sì, essere un riferimento a Camus, però esattamente "in senso contrario" a quello di Camus; ed infatti per Camus, la condizione solare originaria della mediterraneità, è aliena da qualsiasi ombra di pensiero".
E, cioè, è una condizione "pre-riflessiva", "pre-concettuale", e dunque silenziosa, di quel silenzio accogliente che solo gli elementi naturali sanno offrire alla luce del sole; senza che il pensiero possa interferire.
Ma non penso certo che Giuli si riferisse a qualcosa del genere!
***
...
b)
Alcuni intellettuali di sinistra, invece, hanno interpretato quello di Giuli come un riferimento a JULIUS EVOLA, laddove scriveva:
"Oserà dunque il fascismo assumere qui, qui donde già le aquile imperiali partirono per il dominio del mondo sotto la potenza augustea, solare, regale, che  oserà qui riprendere la fiaccola della tradizione mediterranea?"
Ma anche tale tale riferimento è molto ambiguo, perchè, pur essendo Giuli estremamente codino,  reazionario, tradizionalista e provinciale, non me la sentirei proprio di definirlo un "fascista" vero e proprio, in senso tecnico.
***
.
c)
Alcuni qualunquisti, infine, hanno interpretato il suo discorsetto come un auspicato "punto d'incontro tra la rigidità delle ideologie, della battaglia delle idee", affinchè si disciolga nella "luce meridiana dello spirito mediterraneo"; cioè, per dirla in parole povere, a "tarallucci e vino".
***
Il che potrebbe anche essere, sebbene, almeno personalmente, io non condividerei MAI "tarallucci e vino" nè con Giuli, nè con i suoi compari!
***
#117
Attualità / Trump e Putin, "culo e camicia"!
10 Novembre 2024, 19:01:05 PM
All'inizio del millennio, pur nutrendo molti sospetti al riguardo, avevo solo vaghi ed inconsistenti indizi che il (fraudolento) capitalista Trump fosse in combutta con la Russia di Putin.
Poi, però, ci fu un singolare dettaglio che suscitò ulteriormente la mia naturale paranoica sospettosità; cioè, la "Torre di Trump" a Toronto, per realizzare la quale non mi risultava che Trump avesse risorse finanziare adeguate.
***
Esaminando criticamente l'immagine, sono rimasto colpito dalla singolare "fetta di cupola a cipolla", a fianco dell'edificio quadrangolare; frutto che, secondo me, di primo acchito, poteva essere solo la realizzazione del progetto di un architetto sotto l'effetto dell'alcool o di allucinogeni molto forti. :)
***
Poi, però, avendo io visitato di persona la "Cattedrale di Souzdal" nell'"Anello d'Oro di Mosca" mi venne in mente che tale bizzarra costruzione "trumpiana" poteva avere un suo significato perfettamente logico; ed infatti, chiedendo lumi ad un mio amico architetto, lui mi fece presente che, in effetti (come a me era sembrato ad occhio) la curva sinusoidale della la "Cattedrale di Souzdal" (rappresentata dal grafico del seno) e da molte altri cateddrali russe, è esattamente identica a quella quella della frazione di cupola della Torre di Trump a Toronto.
***
Frazione di cupola, che, almeno secondo un mio amico esperto di finanza, corrispondeva, più o meno, alla quota di capitali investiti da Putin nella costruzione.
***
La mia è una mera congettura?
***
Può anche darsi, ma, nel 2008, in epoca non sospetta, il figlio di Trump, Donald Jr. , in occasione di un congresso del settore immobiliare, dichiarò: "...i Russi rappresentano una quota sproporzionata in molte delle nostre attività immobiliari; ed infatti ci stanno affluendo tantissimi soldi dalla Russia". Soprattutto in campo immobiliare."
***
Lo ha detto il figlio di Trump, mica io! ::)
***
Per quanto concerne gli anni successivi, il rapporto tra Trump e Putin sembra, poi, essere diventato ancora più stretto: si può dire proprio (faccia di) "culo e camicia" (di forza).*
***
*Casa di Trump, casa di Putin* ( a cura di  Craig Unger), costituisce la prima indagine completa (seguita ad altre concordanti inchieste dei servizi segreti) sulla "relazione decennale tra Donald Trump, Vladimir Putin e la mafia russa", un legame che ha aiutato Trump ad arrivare per ben due volte alla Casa Bianca (ed a consolidare Putin al potere).
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Tale piano politico-criminale iniziò trent'anni fa, quando la mafia russa puntò sulle proprietà del compiacente Trump per riciclare il proprio denaro sporco, e che ha portato gli oligarchi di Putin e i boss mafiosi a salvare Trump da una serie di clamorosi fallimenti dei suoi hotel e casinò ad Atlantic City.
***
Questa inchiesta conferma i peggiori sospetti americani sulle ingerenze russe ed è la rivelazione sconcertante che la guerra fredda non è finita nel 1991, ma si è semplicemente evoluta: gli affari immobiliari di Trump sono diventati il veicolo perfetto per investire miliardi di dollari dall'Unione Sovietica al collasso.
***
Senza il traditore (o agente segreto) Trump, alla Russia sarebbe mancato un elemento chiave per tornare alla sua grandezza imperiale. Senza la Russia, d'altronde, Trump è molto difficile che Trump sarebbe stato presidente per ben due volte.
***
Coloro che, in buona fede, credono che il voto per Trump sia stato "genuinamente preponderante", nonostante la massiccia campagna mediatica contro Trump e l'influenza democratica sui sondaggi, non hanno assolutamente tutti i torti; però dimostrano di essere completamente disinformati, e fermi informaticamente al "secolo passato" (come, d'altronde, lo stesso Partito Democratico americano).
***
Ed infatti, come ben pochi sanno, Gaal Dornick ha individuato branca della matematica che studia le reazioni di un agglomerato umano a determinati stimoli sociali ed economici;  però un assunto operativo è che la comunità esaminata deve essere, essa stessa, all'oscuro dell'analisi psicostorica, affinché le sue reazioni siano assolutamente istintive, senza accorgersi che sono "subliminalmente" indotte.
***
Tutto si basa sui "Big Data",  come nel caso che ha visto "Facebook" e la società di consulenza britannica "Cambridge Analytica" accusate di aver utilizzato in modo improprio i dati personali ed altre informazioni rilevanti, desunte dalle attività svolte dai cittadini attraverso la piattaforma Facebook, per acquisire un vantaggio competitivo nelle campagne elettorali statunitensi.
***
Ma come funziona tale meccanismo "informaticopsicoinduttivo" in cui i Russi sono MAESTRI, e gli occidentali, invece, sono ancora arretrati apprendisti.
***
E' chiaro che gli elettori di sinistra colti, razionali e consapevoli non potranno mai essere persuasi a votare una destra di tipo Trumpiano-Putiniano; però la possibilità di influenzare il voto politico, attraverso la diffusione di informazioni mirate e personalizzate riguardanti la politica e l'economia, ma anche l'etica e i più in generale i costumi, è stata resa possibile dallo sviluppo esponenziale delle tecnologie digitali, dalla possibilità di memorizzare grandi quantità di dati riguardanti i comportamenti e le abitudini dei cittadini, comprese le idee politiche, e di analizzarli attraverso algoritmi basati sull'apprendimento automatico (machine learning), capaci di individuare con grande accuratezza le caratteristiche e le informazioni salienti presenti nei dati al fine di pervenire alla definizione di insiemi omogenei (cluster) e predire, sulla base dei dati già raccolti ed analizzati, tendenze e comportamenti futuri.
***
Al riguardo, le reti complesse sono strumenti matematici che permettono di studiare in modo approfondito le relazioni tra un gran numero di entità interagenti tra loro. Una rete complessa è definita dalle entità (ad esempio gli elettori) e dal tipo di "relazioni" tra le entità che si intendono studiare, ad esempio se condividono i "tweet" provenienti dalle stesse fonti, o se si scambiano "like" su documenti e notizie Facebook, sottolineandone se possibile la natura. Lo studio di una rete complessa consente di evidenziare il cosiddetto "comportamento emergente", ovvero una o più proprietà complessive e macroscopiche ben definite, difficilmente predicibili a partire dal comportamento delle entità che compongono la rete, prese singolarmente. Molti sistemi fisici vengono descritti e studiati efficacemente per mezzo delle reti complesse: le reti dei trasporti (stradale, ferroviario, aereo), le reti di distribuzione delle fonti energetiche, i mercati finanziari e molte altre tra cui, le reti delle relazioni sociali.
***
Appare quindi evidente come siano proprio queste ultime alla base della progettazione ed attuazione di strategie finalizzate ad orientare il voto politico da parte dei Russi (anche in Europa); i più esperti nel mondo al riguardo..
***
Con questo non intendo certo dire che la la vittoria di Trump sia "fasulla"; bensì, soltanto, che si è trattato di un vittoria "favorita" "subtelliracamente" dal complice  Putin.
Però, almeno secondo me, anche senza tale supporto, Trump avrebbe vinto comunque; perchè, nel mondo, tira purtroppo un autentico vento di destra etrema.
Purtroppo Vico aveva ragione circa i corsi e ricorsi storici!
***
#118
Partiamo "ab ovo"!
Il termine "vates" (it. "vate", cioè, indovino, veggente, profeta ecc.) sembra nascere dalla radice sanscrita "vat" (it. "percepire", "conoscere"); quindi, dal sostantivo "vates", deriva poi il verbo "vaticinari" (it."vaticinare"). 
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Il termine "Vaticano" deriva, quindi, secondo alcuni (tra cui l'autore latino Marco Terenzio Varrone, riportato da Aulo Gellio)  dal nome di un'antica divinità romana, denominata "Vaticanus", trasposizione latina della divinità etrusca "Vatika"; la quale era una dea "ctonia", è, cioè una di quelle divinità, generalmente femminili, legate al culto dei morti e alle entità sotterranee dell'Ade.
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E, in effetti, il colle Vaticano, per parecchi secoli, fu  una necropoli etrusca, per poi diventare un cimitero romano; il quale  tutt'ora si estende non solo sotto la basilica di San Pietro, ma anche sotto quasi tutta la città vaticana.
Per cui, molto probabilmente, San Pietro fu ucciso direttamente in tale cimitero, per non doverlo trasportare di peso nella sua ultima dimora terrena.
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Comunque sia, Gellio stesso sostiene che il nome del colle "Vaticano" derivi anche dal verbo latino "vaticinàri", in italiano "predire", supponendo che nella zona fossero attivi diversi oracoli, intesi sia come luoghi di preghiera sia predizione del futuro; appunto per il tramite della divinità ctonia "Vatika", che presiedeva il luogo sepolcrale ed oracolare.
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Però sembra che Vatika avesse anche altri significati nell'antico etrusco.
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Ed infatti il nome non era solo associato alla dea "Vatika", ma anche:
-  ad un'uva rossa dal sapore amarognolo usata dai contadini per produrre vino di bassa qualità, ma dagli effetti allucinogeni, denominata appunto "Vatika";
-  ad un'erba dallo stesso nome, "Vatika", che cresceva sul colle Vaticano e che anch'essa produceva effetti allucinogeni.
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Non credo che i vati etruschi ci si facessero delle "canne", ma, probabilmente,  quando la masticavano, avevano esperienze allucinogene di carattere profetico; per cui la parola passò alla lingua latina come un sinonimo di "vaticinio".
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A mio parere sia l'uva che l'erba presero il nome dalla divinità, e non viceversa; ma la cosa è dubbia.
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Peraltro, secondo l'Enciclopedia Cattolica, l'origine del nome Vaticanus deriverebbe da una città etrusca scomparsa che, si trovava lì, e che si chiamava "Vaticum".
Tesi, però, che personalmente, non mi convince affatto, perchè:
- il territorio apparteneva a Veio ("Ripa Veiente");
- l'area era sicuramente cimiteriale, e non a carattere urbano.
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Però si tratta di teorie tutte più o meno dubbie, ivi comprese quelle riportate da me; perchè gli stessi antichi Romani ormai non sapevano più con sicurezza l'origine del nome del sito.
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#119
Varie / Re: La Giustizia e il Diritto
09 Novembre 2024, 10:38:46 AM
Ciao Iano. :)
Per acquistare un fucile subacqueo, o anche una meno ingombrante pistola subacquea, non serve alcun porto d'armi, essendo in libera vendita ai maggiorenni; però ti garantisco che, almeno a distanza ravvicinata, sono egualmente letali, forse anche più di un'arma da fuoco.
Per quale ragione per acquistare un fucile subacqueo, o anche pistola subacquea, non serva alcun porto d'armi (o quantomeno un "patentino"), per me resta un mistero!
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Come, almeno per me, per me resta un mistero ancora maggiore come mai non serva il porto d'armi per acquistare una balestra da 120 libbre  a 250 FPS o superiore:
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Ovvero un arco composito
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Un cordiale saluto! :)
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#120
Varie / Re: La Giustizia e il Diritto
08 Novembre 2024, 06:08:31 AM
Ciao Iano. :)
In mancanza di armi da fuoco, si può pur sempre ricorrere ad un fucile subacqueo, che è in libera vendita ai maggiorenni:
Ovvero ad un semplice coltello da cucina o ad un martello, o ad una accetta da giardino!
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Un cordiale saluto :)
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