Citazione di: Socrate78 il 18 Maggio 2021, 20:49:43 PMTrovo abbastanza stupefacente che sia dato per scontato, in questa domanda, che il suicidio sia comunque in molti casi da condannare. Sembra che la nostra eredità cattolica, che personalmente considero deleteria, continui ad esercitare pesantemente la sua influenza.
Voi personalmente come ritenete l'atto del suicidio, come vi ponete nella sua valutazione etica? Lo ritenete sempre o quasi condannabile, come un atto vigliacco e cattivo, oppure ritenete che vi siano casi di suicidio non condannabili?
Se anziché delegare a ideologie i nostri pensieri ci limitiamo a riflettere, senza bisogno di spremerci troppo il cervello, credo che il semplice buonsenso ci possa suggerire che il suicidio sia da considerare un atto di vigliaccheria e irresponsabilità solo nei casi in cui la propria morte causi danni o sofferenze gravi a persone nei confronti delle quali abbiamo assunto legami e impegni, ma naturalmente si può valutare solo caso per caso, senza mai cadere nella tentazione di creare regole generali. In tutti gli altri casi mi sembra evidente (ma a quanto pare per molti non lo è) che nessuno ha da metter becco nel diritto di una persona di disporre della propria vita come meglio crede.
