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Messaggi - green demetr

#106
Citazione di: Gyta il 27 Febbraio 2025, 01:45:17 AM"noi siamo il cristo": "Noi", chi ?
Noi ricercatori della verità.

Chi cerca la verità conosce nel cammino le sue attribuzioni, la giustizia nel senso greco, ossia la morale, la vera morale, non questa giustizia, non questa morale del mondo moderno che non distingue tra verità e morale, tra dio e uomo, tra filosofia e ipocrisia.

Per essere Cristo dobbiamo diventare Cristo.
Nella visione ormai psicotica del filosofo nicce, il Cristo diventa così la sua catarsi.
Corregendo queste intuizioni finali, quelle di uno psicotico, e rileggendole alla luce della grande filosofia spirituale che ha indicato nei suoi libri, vuol dire semplicemente in chiave cattolica, che noi dobbiamo accettare la sofferenza come mezzo per la verità.
Questi temi sono già presenti nell'ebraismo, vedi Giobbe.
Questi temi sono intrinsecamente legati alla morale.
La ferragni è immorale come immorale è l'intera epoca moderna.

Non è semplicemente questione di coscienza, che comunque viene ottenuta con un percorso spirituale.
Aspirante filosofo è destinato non so se in questa vita o nelle prossime, se non si gioca l'anima col demonio, a trovare le stesse verità che ogni grande spiritualista ha trovato nel passato.
Che la verità è un percorso dell'uomo, fatto nei sentieri dell'uomo, lastricato dei valori che fanno la morale.
Questi valori sono dentro ognuno di noi, significa questo mangiare dall'albero del bene e del male.
L'uscita dal gan eden equivale alla scelta LIBERA che il serpente (il grande mito del serpente, del drago etc...che ogni religione del passato conosceva) ci ha donato.
Il discorso fra cristiani dovrebbe riguardare queste verità, non il contrario.
Questa epoca dice sciocchezze, proprio a partire dal fatto che non siamo liberi.
NOI SIAMO SEMPRE LIBERI.
Ma per capire DIO, ossia il DIO JEOVA in quanto ELOIM (Il padre), ossia la LEGGE, la LEGGE MORALE, non la legge edipica, bisogna guardare oltre gli DEI, all'unico vero DIO che come saggiamente dicono gli EBREI è pura trascendenza (infinità bla bla bla).

Non esistono tutti buoni, è infatti vero il contrario che gran parte delle anime di questo tempo si sono vendute al demonio, a satana, al nemico, chiamiamolo un pò come vogliamo.
Poichè non esiste l'inferno, è vero quello che dicono gli ebrei, che queste anime non si reincarneranno, polvere erano polvere torneranno.
Le loro anime sacro DONO del DIO sono state vendute.

Dio vi perdoni.
Saluti.
#107
Citazione di: Duc in altum! il 28 Febbraio 2025, 19:25:07 PMBe', se casomai dovessi incominciare, ti accorgeresti che ciò che è morto è la cristianità (anche se qualcuno non demorde ancora) e non il cristianesimo...
Che significa di grazia? Se il cristianesimo deve ancora venire come fa ad esserci una cristianità?
#108
Citazione di: Duc in altum! il 28 Febbraio 2025, 19:21:09 PMCredere di essere come il Creatore è l'inganno per eccellenza...
E' Dio che parla, amico mio, vai a leggere la Bibbia.
Francamente stento a credere che siamo in un forum spiritualista.
Passo e chiudo abbandono la nave che affonda, vi lascio al vostro capitano.
Non argomentate, e non portate prove di quello che dite.
#109
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
01 Marzo 2025, 06:00:21 AM
Stento a credere che questo sia un forum di filosofia.
Abbandono la nave, vi lascio al vostro capitano.
Zero argomentazioni, zero prove di quello che dite.
#110
Citazione di: Duc in altum! il 11 Febbraio 2025, 10:43:14 AMNon c'è nessuna discussione: la creatura (il figlio) non può e non potrà mai divenire il Creatore (il Padre).

E' questo il cosidetto "peccato" delle origini (da cui derivano tutti gli altri "peccati"): illudersi di poter diventare o sostituirsi al Creatore.
Nella Bibbia sta scritto "Ora Adamo è diventato come noi".
Credo che il demonio ti ha finora ingannato.
E ti scongiuro di rileggere la bibbia insieme a me.
(non quella ebraica, troppo complessa).
#111
Citazione di: Koba il 09 Febbraio 2025, 16:03:16 PMa quel punto dovremmo allora iniziare a vivere, ma appunto, come ho detto, questo ci risulta semplicemente impossibile.
Mi chiedevo, stante che sono d'accordo che la vita sia costellata da questi meccanismi compensatori, stante che la vita sia impossibile da vivere, eppure come dici tu con l'esempio dei digiuni, al cristiano viene chiesto di portare il regno dei cieli in terra.
Tramite grandi opere, non tramite semplici digiuni.
San Francesco forse è l'esempio limite, infatti invece che la ricchezza parla di povertà, o almeno cosi mi ha fatto credere la vulgata.
Tommaso mi ha detto che chi fa voto di povertà non è un cristiano, il cristiano è quello che fa voto di ricchezza per la società intera. E nel lavoro di arricchimento della società è lì che sta la massima adorazione.
Francesco invece porta l'adorazione ai piani poveri del mondo, alla feccia, al popolino. E' come se gli desse una possibilità, che però non meritano.
Dio non perdona il povero, perdona l'umile, l'ultimo, che si impegna nonostante tutto per la comunità.
Per l'altro.
Mi pare che il discorso cristiano, per come lo sto conoscendo, sia molto vicino a quello ebraico, putroppo come dice mastro NICCE, il cristianesimo storico si è dato esattamente nella sua forma opposta. Ossia arricchire chi già è ricco, e mandare alla fame il povero, con atti di misericordia pelosa.
Il cristianesimo deve ancora venire.
Lo dice anche questo professore.
Infatti stavo meditando di frequentare la chiesa.
Questo tempo sembra non dare altre scelta, se non quella di un arroccamento ad antiche visioni.
Ecco che allora che l'accettazione di questo ordine: aiuta gli altri, diventa semplicemente un dovere automatico da fare.
Nn importa più pensare ma solo agire.
A questa cosa ci devo pensare.  ;)
#112
Citazione di: Gyta il 26 Febbraio 2025, 08:27:43 AMAnzi dividere non porta che a complicare il percorso di esperienza della scoperta dell'identita'.
Vedi per te la Ferragni e Cristo sono la stessa cosa.
E' il motivo per cui questa epoca è senza alcuna speranza.
L'indistinzione tra la pera e la mela serve solo a non distinguere la Ferragni da Cristo.
Tu dici sono la stessa cosa.
Non è così.
Esattamente come l'arte non è la morale.
C'è una grande confusione in te.
Ma non mi rammarico più. Tieniti pure le tue verità, a me paiono solo vestiti.
#113
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
26 Febbraio 2025, 22:16:11 PM
Citazione di: niko il 26 Febbraio 2025, 19:03:19 PMevitando ogni anti hegeliana ripetizione,
La ripetizione non è anti-hegeliana, semplicemente non esiste alcuna ripetizione, come ha dimostrato Hegel.
TI riporto anche il primo dei filosofi:  Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento si disperde e si raccoglie, viene e va. (frammento 91a) cit Earclito.

Per capire Eraclito Nicce diceva che bisogna andare con lo scafandro.
Ora ti ripeto a te e a tutti i troll del forum: ma lasciate perdere nicce non lo capirite MAI.
E tanto io sarò sempre li a difenderlo.
Con me non si passa!

Parliamo come fanno tutti di kant di hegel, quelli si possono capire.
#114
Racconti Inediti / Re: Cristalli viventi
26 Febbraio 2025, 22:09:55 PM
Citazione di: Koba il 26 Febbraio 2025, 11:09:44 AMNon ho proprio capito come interpretarlo: se come un giudizio di superficialità alle mie introspezioni artigianali, o come il segno della capacità di restare a galla nonostante tutto.
La mia interpretazione che vede nella viscosità del lago, il carattere sospensivo della nostra società non ti ha convinto?
E' come se fossimo tutti sospesi in una zona di limbo, non riusicamo più nemmeno ad affondare, come anche tu ammetti tramite il sogno.
Spero naturalmente che sia come dici tu, che hai raggiunto una certa consapevolezza che ti impedisce di annegare ancora. L'importare è ora guardare la tempesta.
I miei sogni sono ossessivamente traversati da disastri naturali.
#115
Citazione di: Gyta il 22 Febbraio 2025, 18:46:50 PM"Ma la parola è soltanto uno strumento per esprimere qualcosa che ci abita dentro." (green demetr)

Direi che la parola crea proprio.. creazione ed espressione di nuovo coincidono..
Torna alla tua infanzia.. il sentire è ancora con-fuso (fuso-con) si passa attraverso la distinzione per giungere ad un livello differente di 'fusione'.. meglio chiamarla vista, scoperta.
Cosa è reale? Seriamente: cos'è reale?

La Bibbia non è una storiellina, è il deposito della saggezza orale degli antichi.
Una saggezza che sarebbe utile recuperare.
Anzitutto smettendo di dire che è una storiella per bambini.

Ma a parte questo, ragioniamo insieme.

Certo che bisogna tornare all'infanzia. Vedi solo ultimamente ho scoperto che ero un bambino genio.
Non sto parlando che comprendevo l'Edipo, putroppo l'Edipo l'ho scoperto tardi nella mia vita, quando la pigrizia mi aveva già tarpato le ali su cui volavo.

Tra le centinaia di intuizioni che mi venivano, all fine decisi che il pensiero della morte era quello più valido.
Per me bambino di 8 anni era già chiaro cosa ha valore e cosa no.
Scelsi l'interiorità e non l'esteriorità.
Scelsi l'anima e non il vestito.
Quello che non potevo saper è che queste banalità per gli altri che mi circondavano erano impossibili da capire già da allora.
Figuriamoci oggi nell'era di TIK TOK, del botolino e del cambio di sesso,  se non proprio di forma umana (hai presenti quelli che si stanno dando forme aliene, gente che si fa le operazioni craniche per avere le corna etc...etc...il futuro economico è quello).

Appunto l'infanzia sa, e lo dimostro io. Ho impiegato anni per capire cosa c'è che non va nell'infanzia degli altri.
Che hanno preso la strada opposta alla mia, l'esteriorità.
Considerazione banalotta nell'era dei bambini idioti dell'oggi.
Molto più difficile capire il perchè di questa scelta.
La risposta è perchè i bambini copiano gli adulti.
I bambini sono idioti perchè gli adulti sono idioti.
Perchè gli adulti sono idioti?
Risposta molto difficile da dare.
Certo oggi mi è facile dire, perchè gli adulti copiano dagli altri adulti.
Ma non è stato un approdo facile.
Sopratutto per un bambino genio come me, che i valori sapeva già con esattezza cosa fossero.
Purtroppo il problema è che non tutti sono geni.

E' qui che irrompe il linguaggio.
Il linguaggio è quella comunione di esperienze valoriali da trasmettere.
Vogliamo dirlo patriottismo? si se capiamo che il valore che c'è dietro questa parola.
Comunità di amici, con LA STESSA LINGUA E CULTURA.
Cose banalotte.
Eppure non verranno capite mai, perchè ormai tutti copiano il vestito.
La FERRAGNI DOMINA nonostante le toghe rosse che la inseguono.
Come dire la FERRAGNI (il vestito) domina nonostante la FERRAGNI storica (di cui a a nessuno frega niente).
Anche questo è linguaggio, anche questo è dono.
Non capirlo è da idioti.

Il valore non è più di casa. La nostra è una società che sta per sparie sotto i soldi arabi.

E va bene.

Poi c'è il linguaggio dell'interiorità.
E' un altra cosa, non ragiona con la realtà, non è interessata ai vestiti cioè.
E' appunto la quella che ragiona con la verità.
Laddove la verità non essendo vestito è qualcosa d'altro.
Perchè ti fa schifo la parola coscienza? è la parola giusta, noi entrando a contatto con realtà interiori, quale quelle dei valori, conosciamo, e quella conoscenza ci determina. Noi siamo accopagnati (co-) da ciò che impariamo del mondo interiore (scienza).
Certo la coscienza della interiorità e del dialogo con Dio, non è coscienza con la natura, con i limiti del nostro essere biologico di cui si lamenta giustamente aspirante filosofo.
Lui ne cerca il filo rosso che le unisce la sua interiorità la ragazza sulla balena, e la sua realtà, quella dell'impossibilità a correre per esempio.
Aspirante cerca unità fra coscienza soprasensibile (interiorità) e coscienza sensibile (vestito).
Una strada interessante.

Tu dici "quale realtà per carita?!" ma certo! esistono diverse percezioni della realtà.
Ma non cadere nel trappolone definitivo di questa società, ossia che siccome ci sono diverse percezioni di realtà allora la realtà non esiste.
La realtà è sempre indagabile.
Non basta che qualcuno dica che una mela è una pera per fare di quella mela una pera!!!!
Purtroppo oggi gli adulti che copiano gli adulti, copiano il fatto che se lo dice lo scienziato che la mela è una pera, allora è vero.
Affidano cioè il proprio bias, a quello di un altro.....che probabilmente è stato pagato, o no? un dubbio non viene?

Ma sopratutto cristo di dio non vedi che quella cazzo di mela non è una pera????

Ecco una volta capita sta cosa, POI possiamo parlare della diversità di percezione della realtà, ossia di quale valore uno voglia seguire.
Ci piace essere in una Europa in guerra o in pace?
Ecco queste cose basilari, vanno recuperate.
Da filosofo dico: impossibile.

Non rimane che ragionare tra noi su ciò che rimane a margine.
Come fa la poesia.
La poesia si interroga sulle sfumature delle nostre vite.
E dunque anche un adulto copione, avrà sempre la possibilità di ragionare dopo una bella camminata in montagna, o contemplando il mare.

Ecco che il linguaggio si affaccia nel suo terzo aspetto, quello di significare sempre qualcosa, qualcuno.
L'arte salverà il mondo, in questo senso. Appunto effimero, a margine.
#116
Citazione di: Scepsis il 04 Dicembre 2024, 20:34:14 PMEntrambe, ed e' questo l'importante, si sarebbero certamente lasciati con profondo rispetto reciproco, dato il loro valore morale, e con onesto e sincero rimpianto per non aver convinto l'altro circa quella che ciascuno dei due riteneva, con grande onesta' intellettuale, l'autentica "via di salvezza" (esistenziale e metafisica) per l'uomo.
Grazie per le delucidazioni.
Io sono sul fronte pascal, e comincio a capire perchè Kierkegaard ragionasse anche con Spinoza.
Credo che la visione edonista del Mondo sia quella corretta.
La visione irenaica è minata alle basi dal complesso di Edipo.
La mamma è buona. Ma la mamma è invece una puttana.

Non sono tanto d'accordo con te che la filosofia è semplicemente la conseguenza di una vita vissuta male.
In filosofia non si ragiona sull'occasione ma sul destino.
Poichè il destino è già di per sè una concezione filosofica.
Tu cosa pensi di questo? Per quale motivo devono rispettarsi?
In Kierkegaard infatti, sebbene sono alle prime righe, è già evidente invece il corretto modo di vedere: queste visioni si DEVONO FARE GUERRA, o è una cosa o è l'altra.
O il destino è salvifico (pascal) o non esiste (spinoza).
Non esiste infatti un mondo di pace, la visione di spinoza è di quello che pensa che la mamma in fin dei conti è buona.
Avrebbe dovuto leggere Leopardi, ma non era ancora nato suppongo, il giacomino intendo.

Inoltre io trovo che vi è una violenza sottesa in Spinoza, che mi è massimamente antipatica.
Lui sembra voler dire che si che la mamma è buona, e GUAI a chi dice il contrario, ed ha pure il coraggio di chiamarla libertà di pensiero....
A me sembra un gulag, come lo sono tutti i moralisti assoluti,
Tu cosa pensi?
Aituami a capire, perchè ci deve essere rispetto?
Dove Spinoza è grande? in quale passaggio?
#117
MORE GEOMETRICO


"Prop. 11.

Dio, ovvero una Sostanza che consta di infiniti attributi, ognuno dei quali esprime un'essenza eterna ed infinita, esiste necessariamente.

Dimostrazione: Chi nega questa proposizione provi, se è possibile, a pensare che Dio non esista. La sua essenza, in questo caso, non implicherà l'esistenza (Ass. 7). Ma questo è assurdo (Prop. 7). Dunque Dio esiste necessariamente."

cit B.S.

Caro Baruch a me non frega una mazza che la frase sia vera o falsa.
A me interessa il concetto che stai esprimendo.
Vedi per me Dio non è una sostanza.
Dio è conoscibile come una trascendenza, quindi è la trascendenza che al massimo è una sostanza. Ma la trascendenza non può essere DIO.
La trascendenza è una sostanza secondo il tuo ridicolo lessico per pipponi mentali.
Ti costava tanto dire direttamente che la trascendenza è un infinito?
Ma tu no, e io lo so, perchè per te DIO è la sostanza stessa.
Non è evidente amico mio? per te ciò che esiste, esiste.
Ma non capisci? esiste e basta? e da dove arriva il tremore?
ah già ma tu hai timore del tremore. Tutto li amico mio.
Per te il timore deve essere visto come un errore.
Ma senza timore niente tremore e senza tremore niente giudaismo.
O stolto fuori dalla comunità.

queste visioni robotiche del Dio mi hanno sempre fatto ridire, ma ridere, ridere, ridere.

strana l'ammirazione ognitempo e ogniautore abbiano avuto per lui.
non l'ho mai capita, nè mai la capirò.

(lo stesso Kierkagaard mi pare l'avesse...ma si sa kiekegaard aveva un problema, o meglio aveva la fortuna, di avere mille personalità, chissà quale di queste personalità ragionava con spinoza....io non ci riesco....mi farò accompagnare da kierkegaard al tempo giusto, con spinoza non ci riesco, lo detesto!).




#118
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
26 Febbraio 2025, 04:23:19 AM
Citazione di: baylham il 06 Febbraio 2025, 00:29:50 AMi temi sviluppati da Nietzsche nella sua filosofia: il suo martello distruttore è arrugginito, appeso ad un chiodo.
Su questo non ci piove, ma non è un bene, direi proprio che è un male, anzi da nicciano ti dico che è il male assoluto non usare quel martello.

Naturalmente va saputo maneggiare, il troll se lo da sui piedi, sulla testa, e negli occhi.
Se no che troll è?
#119
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
26 Febbraio 2025, 04:18:59 AM
Citazione di: daniele22 il 07 Febbraio 2025, 08:54:06 AMLa forza quindi non potrebbe che pervenire da una consapevolezza (conoscenza) nuova, inaudita. Del resto, se l'ateo rinunciasse una volta per tutte a quella balzana idea di avere un "minimo" di libero arbitrio, "minimo" che denuncia tutta la sua ignorante spocchiosità, gli sarebbe finalmente ben chiaro che l'unica cosa che può cambiare un suo comportamento in senso "migliorativo" è l'acquisizione di una nuova consapevolezza ... e non è detto che lui cambi, ma per certo è l'unica cosa che possa cambiarlo
Attenzione il libero arbitrio non ha alcun a che fare con i nostri bias.
Noi siamo liberi di scegliere all'interno dei nostri bias.
E' comunque la realtà a farci notare come siamo in bias. Vedi il processo di negatività in Hegel.
Noi dovremmi accettare di partira ognuno di noi da bias, ma la capacità di aderenza alla realtà ce l'ha data proprio la scienza, che fa del bias, proprio la base del nostro conoscere scientifico.
La dimostrazione per assurdo è la grande eredità della Grecia.
Il calcolo assume nuovi orizzonti.
Esistono giudizi astratti a priori, quelli della matematica.
In quel senso non siamo liberi. Non siamo liberi di dire cagate tipo la mela è una pera.
Nel transumanesimo se vuoi essere una pera pur essendo una mela invece sarà la regola, dire cagate.








#120
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
26 Febbraio 2025, 04:11:13 AM
Citazione di: niko il 06 Febbraio 2025, 13:19:12 PMLa paura della morte, va bene, ma essa non deve essere una fede nella verita' dell'unico e dell'unicita'; semmai, una fede in cio' che vuole superare l'unicita' come problema.
La paura della morte è proprio quella che porta all'idea di una vita eterna.
Oppure all'idea delle infinite morti. Come se la morte non fosse un tramonto definitivo.
Nicce ha combattuto con tutto se stesso queste idee paranoiche.
Poichè questa idea paranoica è proprio ciò che impedisce qualsiasi progresso.
A proposito della guerra, tu dice che il bene è assieme al male.
Ma se tu leggessi Nicce, sopratutto la sua genealogia invece scopriresti che per NICCE esiste un bene e un male, e che essi DEBBANO essere separati.
LUI LAMENTA che il nostro BENE sia diventato un valore assoluto, e ci siamo dimenticati che invece partiva da un MALE.
NICCE lamenta che il bene depensato diventa un NUOVO MALE, quello della ripetizione.
E' stato NICCE a scoprire la psicanalisi perchè NICCE ha scoperto sia la ripetizione che la rimozione.
Essa si situa proprio a livello di INDISTINZIONE fra bene e male.

La ripetizione dell'errore è dovuta alla rimozione di cosa sia bene e cosa sia male.

Nel mondo odierno malato terminale, si legge NICCE al contrario.
Come se Nicce avesse detto che non esiste un bene e un male.
Come se Nicce fosse relativista.
Ma i relativisti sono proprio i paranoici, maestri dell'arte della dissimulazione, del farsi gli affari loro, dell'unirsi a greggia, a massa.
Sono coloro che oggi essendo nazisti oltre ogni decenza umana, si dicono democratici.
NICCE HA PREDETTO con lucidità impressionante la nostra PSICOSI.
Ma non è perchè come dicono alcuni era un genio, ma perchè egli studiava meticolosamente la nevrosi del suo tempo.
E SOPRATUTTO LA SUA DI NEVROSI.
Nicce è FREUD bel oltre FREUD (che rimane nello scantinato delle pulsioni)
Nicce innalza una TORRE A DIO.
E come narra la BIBBIA egli è punito con la PAZZIA.
Ma NICCE non tradisce mai se stesso. EGLI SOLO CAPISCE DI ESSERE IL CRISTO, come nei biglietti della pazia.
PERSINO NELLA PAZIA, NICCE RIMANE FEDELE A SE STESSO.

E' un vero peccato che la nevrosi sia collassata cosi rapidamente nei fenomeni di isteria di massa del novecento, fino a raggiungere qualcosa che è innominabile ai giorni nostri.
Non esistono più diagnosti all'altezza di NICCE.

E questo che fa rabbrividire.