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Messaggi - Gyta

#106
Percorsi ed Esperienze / Indifferenza
24 Febbraio 2021, 19:30:22 PM
Citazione
In qualunque situazione siamo chiamati a decidere, ciò che è in gioco è sempre la verità.
Gli esseri umani sono tutti uguali? [..]

E in una società il dovere viene prima del diritto.
Perché solo il rispetto dei doveri permette il soddisfacimento dei diritti.
Se così non avviene, la società si frantuma.
Di modo che, chiunque può rivendicare dei diritti solo rispettando i doveri.
E i doveri sono gli stessi per tutti, se vi è uguaglianza! [..]

Nella fattispecie, come è possibile che dei genitori mandino dei figli minori a rubare e a chiedere la carità, senza che venga tolta loro la patria potestà?
Eppure proprio questo avviene per gli zingari...
Mentre per altri no. Se capitasse sarebbero tolti loro i figli.

Allora non vi è effettiva uguaglianza?
Oppure è solo ipocrisia?

(bobmax)


Con un poco di cinismo e disillusione direi entrambe le cose..
Quanto costa allo stato garantire ai quei minori una vita dignitosa? 
A malapena si occupa degli altri.. quando se ne occupa senza peggiorare le cose..
Il tuo discorso come pure il precedente non fa una grinza..
non fa una grinza nemmeno il dovere che va pari passo al diritto..
il problema si pone quando quel dovere che si vorrebbe rispettare diviene impossibile a rispettarsi..
Non vedo altre strade che non siano quelle della comprensione verso una realtà tanto contradditoria..
Solo il tentativo di comprenderla può portare a quei cambiamenti necessari a compiere quelle scelte individuali che contrastano alla radice le cause di ingiustizia ormai cristallizzate in sistemi.. Ecco perché è ancor più importante nei periodi di fragilità sociale evitare la ricerca di facili estreme risposte dirette ai sintomi.. anziché mirarne le cause..Volutamente sibillina perché la risposta seppure politica non può maturare senza un reale consenso individuale introspettivo.. Non è un problema "piccolo".. è la messa in gioco di tutto il nostro modo di concepire il reale, il senso stesso dell'esistenza.. della nostra (ndividuale) esistenza..

CitazioneMa secondo voi da dove deriva la resistenza tenace delle culture ai cambiamenti che , per  le mutate condizioni, rispetto a quelle in cui sono nate, ci si attenderebbe da esse? [..]
Forse il motivo è che una cultura chiusa dentro un confine si può permettere cambiamenti senza perdere comunque identità.
Se la cultura degli Italiani cambia, gli Italiani restano.
Non ci sono più gli Italiani di una volta, ma ci sono ancora.
Ma se cambia la cultura dei Nomadi i Nomadi spariscono.
Potrebbe essere questo il motivo che ne fa' un esempio in negativo? [..]
(Iano)

(conosco ben poco della cultura zingara..)

Qui si intrecciano da una parte una realtà di uno stato che non è in grado di offrire nulla
dall'altra una etnia traferita in un mondo dove l'unico scambio è concepito in denaro..
il conflitto è talmente forte da portare in emersione troppo spesso i lati peggiori di entrambe..

Citazione@Gyta

Un nostro comune profeta diceva che la verità è rivoluzionaria.
(Ipazia)

Ecco.. fermiamoci qui. In completo accordo. :-)


@Ipazia:
"politically correct" ti prego.. no!! E' il peggiore insulto che puoi farmi ;-D
#107
Percorsi ed Esperienze / Indifferenza
24 Febbraio 2021, 17:40:41 PM
Citazione di: Ipazia il 24 Febbraio 2021, 15:26:32 PM
Citazione di: iano il 24 Febbraio 2021, 08:35:38 AM
Puoi spiegare più  estesamente Ipazia? Grazie😊

Gli zingari sono l'archetipo della specie dominante nell'attuale formazione sociale. Archetipo evolutosi in hackers, "vili affaristi" finanziari, mafiosi, migranti clandestini a caccia di welfare altrui, ... Tutti rigorosamente apolidi, globalisti e globalizzati, al di là del bene e del male (perciò il Bene gli fa un baffo).

Siamo noi veterolegalitari i perdenti in questa partita, non loro. Loro che occupano tutto lo spettro del parassitismo antropologico, dai bassifondi all'empireo delle rendite finanziarie. Gli zingari rubano in un mondo il cui i furti più grandi sono legalizzati, riveriti e premiati con premierati politici ed economici. Si astengono dal lavoro in un mondo in cui il lavoro è ridotto ad una faccenda da schiavi, da intoccabili. L'hanno capito perfino i semianalfabeti che migrano per prendersi il welfare gratuitamente dove ci sono ancora fessi che glielo offrono. Gli zingari questo welfare lo sfruttano da sempre e sono i maestri, i maieuti, di un mondo a misura di parassita, non di lavoratore.

Un doveroso pensiero al bellissimo film Parasite di Bong Joon Ho, che ci presenta lo zingaro nella sua forma bassa e alta, comunque dominante.
Sai, mi è difficile comprenderti.. da una parte fai discorsi illuminati dall'altra al contempo sostieni posizioni che distruggono quella medesima luce.. Ti rendi conto dei furti legalizzati eppure ti accanisci contro etnie rischiando peraltro citazioni per comportamento xenofobo.. boh..
#108
Citazione di: Ipazia il 24 Febbraio 2021, 15:42:40 PM
Diciamo che lo stereotipo cui attingi è datato. La spectre finanziaria non fa sconti a nessuno. Greci e Italiani ne sanno qualcosa. Se in Africa fa affari d'oro ci sarà pure una qualche responsabilità della classe dirigente africana.
Che la responsabilità sia pure loro è assolutamente sensato e scontato.. 
(.. evidenziare cose a tutti note non è lo stesso che stereotipare.. )

Citazione di: anthonyi il 24 Febbraio 2021, 16:10:29 PM
Diciamo che ti sei risposta da sola, fai ragionamenti confusi sconfinando nell'apologia di reato.
.. mi sembrano parecchio chiari.. per chiunque voglia intenderli per ciò che dicono..
Citazione di: anthonyi il 24 Febbraio 2021, 16:10:29 PM
Le banche svolgono un servizio fondamentale nel sistema economico
Ecco, l'hai detto: fondamentale al sistema economico!
Citazione di: anthonyi il 24 Febbraio 2021, 16:10:29 PM
qualunque cosa tu acquisti puoi star tranquilla che non sarebbe stata disponibile senza il loro contributo, qualunque sia la tua fonte di reddito dubito che ci avresti comunque potuto contare senza il contributo delle banche.
Riguardo alle banche l'unico contributo è quello che io -mio malgrado- fornisco loro ;-)
Citazione di: anthonyi il 24 Febbraio 2021, 16:10:29 PM
Riguardo poi al discorso originario, sul rapporto tra legalità e bene, sappi che la legalità è comunque bene
La legalità non è sempre e comunque un bene! Talvolta lo è altre non lo è. Molti purtroppo sono i casi dove la disobbedienza civile fu l'unico modo per affermare giustizia. Non rammento chi fu a dirla se kennedy, churchill o chi altro: "Quando una legge (/l'istituzione/lo stato) sbaglia è nostro compito rettificarla".  Anche se siamo lontani dai periodi idealisti, non per questo siamo privi di capacità di intendere.  Riferendomi al nostro paese ho detto che la nostra costituzione è retta su principi validi! ..Ma tra le leggi ispirate da buoni principi e il renderle fattive c'è di mezzo l'infinito mare della  "giustizia che fa quello che può" visto che i conti si fanno col reale in gioco.
#109
Citazione di: Ipazia il 24 Febbraio 2021, 14:57:19 PM
Citazione di: Gyta il 24 Febbraio 2021, 12:48:08 PM
.. Allora, tornando a noi, stiamo parlando dei problemi degli individui, dei singoli, della tutela alla dignità umana o di cosa? Non ho risposte risolutive che risolvano un problema che è la risultanza medesima della mancanza di una cultura umana (mondiale) all'esistenza.. tranne l'idea di una reciproca tolleranza atta alla comprensione di dinamiche ben più estese che non quelle meramente scatenate dalla visione di criminalità efferate.. (biasimevoli, condannabili, da perseguire certo! Ovvio!)

Allora, tornando a noi, quelle persone fuggono da paesi che è ora si assumano le loro responsabilità - politiche, economiche e demografiche. Paesi che è ora imparino a pedalare la bicicletta denominata indipendenza che ormai hanno a disposizione da tre quarti di secolo. Se non ne sono capaci, non saranno certo quelli che pedalano a doversene fare carico. Ovvio!

Vedo che ti piace scherzare.. 
Chissà perché mi aspettavo una risposta simile..

Ma tu lo rammenti chi finanzia la politica dei loro governi?
Oppure vuoi dirmi che noi e l'unione europea non c'entriamo una mazza..?
Nessun intrallazzo dell'unione europea e della nato?
Tutti puliti e lindi come fanciulli, nevvero?
Solo deliri, i miei, di una sempliciotta compagna sentimentale, nevvero?  ;D
#110
Percorsi ed Esperienze / Re:Indifferenza
24 Febbraio 2021, 12:55:15 PM
Citazione di: viator il 23 Febbraio 2021, 15:52:30 PM
[..] secondo te il BENE (concetto completamente soggettivo e relativo) deve stare al di sopra delle LEGGI (dettati non oggettivi ed assoluti ma - concedimelo - perlomeno non individualistici)........oppure deve essere subordinato alla LEGGE ?
Se è la LEGGE a dover essere subordinata al BENE, i Giudici che amministrano la Legge, a quali altri Giudici dovrebbero sottostare ?.

C'è qualcuno che non è d'accordo ? 

Ti rispondo nell'altra discussione perché il tema lì rientra.. ;-)
https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-culturali-e-sociali/le-cause-delle-attuali-migrazioni/msg49962/#msg49962


Citazione di: iano il 24 Febbraio 2021, 00:18:35 AM
[..]Ma quando siamo in presenza di comportamenti così censurabili da una parte e dall'altra, l'unica spiegazione a ciò è che non si considerano gli altri uomini.
Io non credo che si possano commettere crimini contro l'umanità, se non perché quelli non si considerano uomini.
Sono pienamente d'accordo!!
#111

Siccome penso che la domanda che mi è stata posta in un altro 3d rientri in questo tema rispondo qui:
Citazione di: viator il 23 Febbraio 2021, 15:52:30 PM [..] secondo te il BENE (concetto completamente soggettivo e relativo) deve stare al di sopra delle LEGGI (dettati non oggettivi ed assoluti ma - concedimelo - perlomeno non individualistici)........oppure deve essere subordinato alla LEGGE ?Se è la LEGGE a dover essere subordinata al BENE, i Giudici che amministrano la Legge, a quali altri Giudici dovrebbero sottostare ?.C'è qualcuno che non è d'accordo ? 

Il "Bene" dovrebbe stare al di sopra delle leggi, d'altronde le leggi si ispirano al cosiddetto "Bene". Il punto è che il concetto di "Bene" spesso e volentieri viene adattato e muta secondo esigenze culturali.. Così ai minimi termini non vi è un concetto di Bene ma più contamplazioni del medesimo.. ergo.. tornando alla legislazione italiana, le leggi che rappresentano l'ordinamento a tutela delle esigenze sociali rispondono come possono a tutte quelle contraddizioni a monte delle stesse.. Partiamo anche semplicemente dal rammentare che la nostra repubblica si basa sul diritto al lavoro.. primo articolo della costituzione.. Comprendi dove vado a parare? Al di là del periodo di emergenza sanitaria che ci ha messo tutti quanti in una posizione estremamente fragile.. quel diritto pure scritto.. resta scritto.. Nel reale va incontro a tutti i problemi a monte di un mercato comune seppure teoricamente "regolamentato" pieno di insidie e di gigantesche falle.. Il nomadismo? L'immigrazione? Pur rispondendo obbligatoriamente agli ordinamenti giuridici non ne contemplano un reale esame sconfinando entro rapporti estremamente più complessi e vasti del singolo ordinamento dello stato italiano..La legge fa quello che può.. I giudici che la rappresentano anche. Non resta che comprendere i mutamenti obbligati e gli sconvolgimenti che questo mercato impone.. Le politiche di integrazione non sono in grado a far fronte ai problemi di una tutela ed un diritto al lavoro che persino per noi italiani qui in italia sulla carta ha perduto a conti fatti di validità già dal lontano 2012 con la legge fornero e il Jobs Act seppure il tentativo di rettifica del "decreto dignità" del 2018, la riposta dell'unione europea col controllo alle frontiere ed il rimpatrio forzato non risponde ai problemi che stanno dietro all'immigrazione clandestina.. Il gioco è sfuggito di mano da troppo tempo.. Nei secoli passati lo sfruttamento tramite insediamento e occupazione militare era palese, faceva parte della politica colonialista ora quel medesimo insediamento e occupazione seppure volendo palesata resta comunque barricata dietro a scudi di apparenti cooperazioni internazionali.. a tutela di che? Del singolo? Della comunità? Del paese di riferimento? O dei più limpidi interessi internazionali? Perché se dico 'multinazionali' qualcuno salta su dandomi della sottoculturata di sinistra.. Allora, tornando a noi, stiamo parlando dei problemi degli individui, dei singoli, della tutela alla dignità umana o di cosa? Non ho risposte risolutive che risolvano un problema che è la risultanza medesima della mancanza di una cultura umana (mondiale) all'esistenza.. tranne l'idea di una reciproca tolleranza atta alla comprensione di dinamiche ben più estese che non quelle meramente scatenate dalla visione di criminalità efferate.. (biasimevoli, condannabili, da perseguire certo! Ovvio!)
[ e per chi mi ha chiesto se mai ho trovato la mia casa vuota poiché vandalicamente svaligiata, sì, mi è accaduto.. mi dispiace per la porta che ho dovuto ripare (deficienti.. bastava rompere il vetro!) e penso che la prossima volta forse mi lasceranno pure dei soldi.. visto che da rubare oltre all'incenso ed ai cd c'era ben poco.. (la treccani l'hanno snobbata).. di certo li ho mandati a cagare pensando che fosse cosa buona e giusta una ben più etica rapina in banca.. che fortemente raccomando ed approvo.. :-D ]






#112
Tematiche Filosofiche / Re:I paradossi del linguaggio.
24 Febbraio 2021, 07:36:29 AM
Citazione di: InVerno il 23 Febbraio 2021, 12:46:47 PM
[..] interessante è anche il fatto che si rifiutino di ampliare il loro campo numerico considerandolo una pessima allocazione della memoria (ancora, è economia del pensiero, non della comunicazione), ed essendo che normalmente queste tribù hanno una conoscenza enciclopedica di migliaia di erbe e piante, è comprensibile, come quando finito il master vorrebbero farti fare pure i corsi di aggiornamento!

Grazie mille!!!!

Beh, la storia dei corsi di aggiornamento è comunque un po' differente.. in ambito scientifico è quasi indispensabile..
Quello che dici sul timore dei Mundurukù di sacrificare la memoria utile mi fa rammentare la posizione di certi percorsi spirituali in merito al pensiero discorsivo.. Precedentemente nella minuscola mia riflessione ho scritto "è coscienza" riferendomi al pensiero inteso come comunicazione 'introspettiva', per maggiore chiarezza, intendevo non esattamente che il pensiero sia la coscienza medesima ma uno dei suoi aspetti.. entro il termine 'coscienza' includerei anche tutta la zona inconscia della nostra psiche.. in un certo senso il pensiero non è che il senso percettivo del quale facciamo esperienza (credo) attraverso la memoria quindi entro la dimensione temporale..


Citazione di: Phil il 23 Febbraio 2021, 15:08:25 PM[..]Secondo me, se viene meno la necessità di comunicare con esattezza, può venir meno la formazione di un linguaggio esatto, senza tuttavia che ciò infici necessariamente le discriminazioni sensoriali e concettuali del soggetto[..]


Ehm.. penso invece che la discriminazione sensoriale cammini pari passo col linguaggio (*).. dare le parole al sentire è come entrare in una visione al microscopio entro ciò che sperimentiamo.. una visione tendente all'infinito (prendi con le pinze questa mia immagine).. è reale -purtroppo o semplicemente- che "i limiti del mio linguaggio siano i limiti del mio mondo" .. Rammento perfettamente il periodo della mia adolescenza.. ero la medesima persona di ora.. eppure non avevo parole per descrivere ciò che sentivo.. e quel sentire emergeva con-fuso.. era difficile indagarlo al fine di una analisi capace di immagini nette.. non solo "flash" di visioni destinate presto a scomparire alla coscienza.. è attraverso il linguaggio che quel sentire prendeva mano a mano una connotazione sempre maggiormente chiara.. talvolta evolvendosi anche solo per negazioni con le nuove immagini cui veniva comparato.. bellissimo poi quando il linguaggio conosciuto non è più sufficiente a descrivere con correttezza la nostra esperienza nascendo nuove forme per esprimere quei sentimenti che prima non riuscivamo non solo ad esprimere con maggiore approfondita correttezza.. ma a sperimentare pienamente..(!) parole nuove, termini presi in prestito da differenti contesti, prima all'apparenza terreni separati.. contagi proficui.. nuovi suoni.. con immagini che lentamente emergono come da una nebbia prima compatta.. più che affascinante.. non è solo un sondare le nostre profondità ma cogliere gradualmente e a piene mani da un sottostante infinito di possibilità.. è un viaggio nella coscienza.. (o ..la coscienza stessa che viaggia attraverso di noi.. attraverso la nostra identità..).. Non le parole in sé stesse, non la mera conoscenza delle parole ma il nostro farne reale percorso di conoscenza interiore, di indagine, di esperienza, di sperimentazione interiore.. non solo il significato diretto ma tutto l'immaginario che sottostà alla costruzione di un esperire che si attua attraverso il movimento del linguaggio.. non solo ravvisabile nelle traduzioni fra differenti lingue e il loro concepire differenti punti di fuoco e direzione.. in un certo senso è lo stesso percorso che avviene in ambito musicale..come se gli accordi e quella determinata successione e cadenza fossero in grado di far risuonare in noi quelle corde fino a poco prima sconosciute o mai emerse per davvero se non solo ora attraverso lo specchio magico del gioco della risonanza..

(*) ed infatti qui lo dici anche tu:

Citazione di: Phil il 23 Febbraio 2021, 15:08:25 PM
[..] è la comunicazione (tramite modalità apprese contestualmente e culturalmente) a sviluppare le innate potenzialità, neurologiche e semantiche, del linguaggio dell'individuo senza che tale linguisticizzazione rifletta esaustivamente le dinamiche interiori dell'individuo (pur condizionandole innegabilmente).
#113
Tematiche Filosofiche / Re:I paradossi del linguaggio.
23 Febbraio 2021, 11:06:59 AM
Citazione di: InVerno il 20 Febbraio 2021, 09:29:41 AM
Certo si dirà, se vorrà capire l'altra lingua dovrà adattarsi anche alle sue regole, ma anche adottasse in profondità il nuovo sistema di regole, effettivamente starebbe semplicemente "giocando ad un altro gioco", avrebbè già sconfinato in un nuovo paradigma, anzichè tentare di capirlo a partire dal suo paradigma originario. Ma cosa significa cambiare gioco? Funzionalmente le persone continuano a muovere pezzi sulla scacchiera, seppur in modo diverso, e perciò nulla cambia, c'è sempre uno che vince e uno che perde? Oppure cambiare gioco significa vivere un altra esperienza, che non c'è modo di determinare nè isolare, perchè è un processo che avviene unicamente in quel misterioso mondo definito "coscienza" che non riusciamo a penetrare? E se fossero vere entrambi, perchè la realtà non è una competizione accademica, e se ne fotte delle scuole di pensiero dominanti?
Già..!

Affascinante questo discorso e i vostri contributi tutti..
non ho molto da dire.. ma non riesco a non entrare per assaporare meglio il clima da vicino..
solo una minuscola riflessione..


Citazione di: Eutidemo il 21 Febbraio 2021, 17:15:40 PM
così come la comunicazione senza il pensiero sarebbe cieca, il pensiero senza comunicazione sarebbe muto...e, quindi, inutile.

.. il pensiero è comunicazione.. c'è un pensiero perché c'è un distinguo..
è in questo distinguo che si compie la comunicazione (seppure fosse interiore).. è comunque un dialogo tra le parti.. è coscienza..


Citazione di: InVerno il 21 Febbraio 2021, 08:01:30 AM
se una lingua amazzonica non ha numeri superiori al cinque, il problema non è che questi individui non possono comunicare il numero sei, o come tradurre il numero sei, ma che quando vedono sei mele e sette banane, non riescono quantitativamente a pensarle in maniera diversa, ma questo non è misurabile, e perciò non esiste.

.. questo discorso non vale anche per noi.. ? Concepiamo le "sette" banane perché al di sotto concepiamo il senso d'identità, unicità e molteplicità..
Non stai parlando di sistema a base5 giusto? (Sarei curiosa di saperne di più circa queste tribù.. se hai qualche link o libro che riporti più approfonditamente..)

#114
Percorsi ed Esperienze / Re:Indifferenza
23 Febbraio 2021, 09:02:40 AM
Citazione di: Gyta il 22 Febbraio 2021, 03:32:26 AM

@ doxa & c.

Citazione di: doxa il 08 Aprile 2020, 18:01:04 PML'epidemia suscita il desiderio dell'ordine, della disciplina, sorveglianze e controlli, intensificazione e ramificazione del potere.
(Foucault)

Questo l'hai postato tu!
Ne cogli il senso?


Citazione di: doxa il 22 Febbraio 2021, 08:37:05 AMNo Gyta, non ne colgo il significato. Non so a cosa alludi e cosa c'entra con la risposta che ti ho dato nel precedente post.Per cortesia puoi manifestare meglio la tua opinione ampliandola ? Grazie  :)

Significa che nelle situazioni di malessere qualunque tipo esse siano la risposta è cercata nella ricerca estrema di un ordine in veste di autorità capace di lenire il senso interiore di smarrimento, non più né meno della medesima rassicurazione che i bambini cercano (in questo caso giustamente) dal genitore, errore gravissimo invece per un adulto che si trova così più o meno velocemente a sostenere quell'autorità capace di soffocare con la forza l'apparente causa del generale malessere, nella ricerca esemplare del caprio espiatorio a comodo di turno. E cosa di più comodo può esserci che quell'individuo o quella massa di individui che politicamente e per zero possesso è sicuro non possano obiettare con voce?
Citazione di: doxa il 21 Febbraio 2021, 08:21:37 AM[..]A volte guardo le ragazze rom e mi fanno pena, perché penso che vorrebbero vivere come le altre ragazze non rom, andare a scuola, divertirsi, flirtare, ma non possono perché vivono in un ambiente sociale opprimente ed escludente, dal quale non possono o difficilmente riescono ad evadere.

D'altronde tu stesso evidenzi il problema dell'ambiente sociale.. ponendo lo sguardo in questa direzione penso puoi ben giungere a comprendere che lo schifo (senza parafrasare) che provi in realtà non è per loro ma per il terrore di sapere che, umani come te, nella medesima situazione, anche a te potrebbe accadere di non avere più armi per combattere una vita ai margini.. Il disgusto che si prova verso l'umanità che viene alienata ha tanti volti.. quello del terrore -terrore all'idea nascosta con violenza dentro di noi, che sì, anche a noi può capitare la medesima sorte bastarda- si trasforma se privo di coscienza in odio.. xenofobia, razzismo, chiamiamolo come ci pare tanto altro non è che risultanza di una paura profonda dì vedere nell'altro ciò che mai vorremmo fosse fatto a noi.. il giungere persino ai peggiori crimini perché ormai la speranza di una reale umanità ci ha totalmente abbandonati.. resta allora perlomeno la sicurezza che il denaro possa coprire la nostra umanità alienata..

#115
Attualità / Re:COVID19 Il paradosso delle mascherine.
23 Febbraio 2021, 08:47:10 AM

Citazione di: Eutidemo il 21 Febbraio 2021, 06:31:54 AM
Citazione di: Gyta il 20 Febbraio 2021, 00:19:59 AMVeramente il "paradosso delle mascherine" è che la maggior parte usa quelle chirurgiche che non filtrano alcun virus in entrata né in uscita.Il paradosso è dopo due anni un ministero di incapaci criminali.(sembra la asl voglia fornire ai medici solo le chirurgiche.. follia..
In entrata il coefficiente di protezione è pessimo (intorno al 20%), ma in uscita è ottimo (intorno al 100%).

Assolutamente no. Le mascherine chirurgiche non sono in grado di bloccare l'aerosol attraverso cui viaggia il virus tramite l'umidità presente nel semplice respiro. Non si parla di vapore visibile ad occhio nudo, se non dentro un freezer allora lo si vede.. Il virus è piccolissimo, molto più piccolo di un batterio, non necessita di una piscina per spostarsi.. questo drammatico errore ha continuato il contagio per molto e molto tempo e continua ancora purtroppo.. (da qualche parte avevo postato le prove in laboratorio secondo tipologia di tessuto..forse non qui.. )Tant'è che prima di depositarsi a terra ne impiega parecchio di tempo e non nell'ordine di minuti ma di ore o persino giorni se sussistono correnti pressoché a noi impercettibili, capaci di farlo viaggiare per metri e metri in poco tempo.. soprattutto in locali chiusi o aereati forzatamente. "Il metro o due metri" del Ministero dell'Idiozia non servono a nulla.. servirebbero se viaggiasse tramite minuscoli schizzi di saliva, come talvolta in controluce puoi vedere in teatro se stai vicino al palco..
#116
Citazione di: Ipazia il 22 Febbraio 2021, 17:12:35 PM
L'ambasciatore italiano e il carabiniere di scorta i mostri, in Congo, li hanno trovati fuori di noi.
Ciò che intendo è che non sempre i veri mostri "fuori di noi" vengono riconosciuti come tali.. La violenza, il terrore non  sono certo uno scenario da lodare.. resta sempre però da vedere un po' meglio da dove nasce, perché e quale fine abbia tale violenza.. a meno di non pensare (come me un tempo) che l'onu fosse realmente a tutela della pace al di sopra delle parti..
#117
Percorsi ed Esperienze / Indifferenza
22 Febbraio 2021, 03:32:26 AM

@ doxa & c.

Citazione di: doxa il 08 Aprile 2020, 18:01:04 PML'epidemia suscita il desiderio dell'ordine, della disciplina, sorveglianze e controlli, intensificazione e ramificazione del potere.
(Foucault)

Questo l'hai postato tu!
Ne cogli il senso?
#118
"Non importa chi ha iniziato." "Due torti non fanno una ragione." "Ripulisci il tuo casino." "Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te." "Non essere cattivo con le persone solo perché sono diverse." Forse dovremmo decidere se mentiamo ai nostri figli quando parliamo loro di ciò che è giusto e sbagliato, o se siamo disposti a prendere sul serio le nostre stesse affermazioni. Perché se porti questi principi morali alle loro logiche conclusioni, arrivi all'anarchismo.

Prendi il principio che due errori non fanno un diritto. Se lo prendessi davvero sul serio, questo da solo eliminerebbe quasi tutte le basi della guerra e del sistema di giustizia penale. Lo stesso vale per la condivisione: diciamo sempre ai bambini che devono imparare a condividere, a essere rispettosi dei bisogni reciproci, ad aiutarsi a vicenda; poi andiamo nel mondo reale dove presumiamo che tutti siano naturalmente egoisti e competitivi. Ma un anarchico farebbe notare: in effetti, quello che diciamo ai nostri figli è giusto. Praticamente ogni grande risultato utile nella storia umana, ogni scoperta o realizzazione che ha migliorato le nostre vite, si è basato sulla cooperazione e sull'aiuto reciproco; anche in questo momento, la maggior parte di noi spende più soldi per i amici e famiglie che per noi stessi; anche se probabilmente ci saranno sempre persone competitive nel mondo, non c'è motivo per cui la società debba essere basata sull'incoraggiamento di tale comportamento, per non parlare di far competere le persone sulle necessità di base della vita.

Questo serve solo gli interessi delle persone al potere, che vogliono che viviamo nella paura l'uno dell'altro. Ecco perché gli anarchici chiedono una società basata non solo sulla libera associazione ma anche sulla solidarietà reciproca. La maggior parte dei bambini cresce credendo in principi anarchici, e poi gradualmente deve rendersi conto che il mondo degli adulti non funziona davvero in quel modo. Ecco perché così tanti diventano ribelli, o alienati, persino suicidi da adolescenti e, infine, rassegnati e amareggiati da adulti; l'unico conforto, spesso, è la capacità di crescere i propri figli e fingere con loro che il mondo sia giusto. Ma cosa succederebbe se potessimo davvero iniziare a costruire un mondo che fosse davvero fondato su principi di giustizia?

da https://theanarchistlibrary.org/library/david-graeber-are-you-an-anarchist-the-answer-may-surprise-you

Tremo al clima che percepisco negli scritti di questi ultimi tempi sul forum ( e non solo, purtroppo!). Mi sovviene alle orecchie un vecchio pezzo dei CCCP.. Tremo..le peggiori dittature hanno avuto origine da un clima di intolleranza proprio come quello che rasento nelle vostre parole, nei vostri scritti, nel cuore buio che ne esce fuori.. nella confusione tra carnefici e vittime.. nessuno si senta escluso.. ho paura, una paura che mi gela il sangue.. ma trovo ancora le parole per dirlo: il peggior errore che si possa fare è confondere tra carnefici e vittime, tra carneficina e carnefici.. Che la volontà sia direzionata a cogliere il volto del reale.. due torti non fanno una ragione.. Propaganda all'intolleranza non genera benessere.. genera mostri.. vecchie parole mai tanto appropriate.. Cercate i mostri dentro di voi, cerchiamo i mostri dentro di noi.. se vogliamo giungere ad identificarli fuori di noi.. laddove sono per davvero.. Attenzione al clima generato.. la storia anche la pìù orribile tende a ripetersi quando si dimentica quale sentire l'abbia scatenata..


#119
Se gli errori fossero solo "linguistici" saremmo a cavallo..
Più allarmanti, più sconvolgente è la lotta all'accaparramento.. la totale mancanza di serietà (come..? mancano le seconde dosi??)
Come.. mancano anche le prime di dosi?..
Controindicazioni. effetti "collaterali" a gogò.. la sperimentazione sembra sia in corso e non come step precauzionale..
Non so che dire.. la copertura è talmente bassa in termini di durata che il clima da incubo per ora rimane..
#120
Citazione di: Alexander il 22 Dicembre 2020, 15:56:00 PM
Il dramma sarebbe dover continuare a vivere , anche dopo la vaccinazione di massa, con maschere, gel e distanziamento sociale per anni. Quello sarebbe un dramma peggiore del covid, secondo me. Meglio la morte che continuare a vivere per sempre così.


Beh.. "meglio la morte" non direi..
Peggiore del covid.. non saprei..  tanto più che chi ci muore muore in modo orribile..