Citazione di: iano il 14 Dicembre 2022, 00:46:31 AMNon senza errore, ma, nel migliore dei casi, con un errore noto.Non sono ne un fisico ne un filosofo ma io ho fatto un esempio di ordine in termini fisici e le eclissi e i movimenti orbitali continuano ad essere predetti in modo ottimale poichè le orbite degli astri sono regolari e ordinate.
Questo fà la differenza fra un fisico e un filosofo.
Il fisico sà sempre quanto sta sbagliando, il filosofo mai.
il fisico, almeno nei suoi intenti, non dà nulla per scontato.
Il filosofo dà tutto per scontato.
Così può parlare di ordine di verità e di tempo fidando che gli altri sappiano di cosa stia parlando e questo fino a un certo punto può andare bene, ma quando si supera questo punto, quando si pretende addirittura di fondare una cosmologia su queste fondamenta, facile poi per il filosofo che viene dopo smontare tutto.
Allora non si può più fare affidamento sul fatto che ciò di cui si parla sia ovvio a prescindere dal contesto, allargandosi all'universo intero.
Se dico vento tutti sanno di cosa parlo.
Ma se devo dire cosa sia veramente il vento o il tempo la cosa si complica.
Posso anche dire che ci sono dei venti che soffiano in modo regolare e costante, ma non ho ancora detto cosa sia il vento.
Quindi, regolare si, ma regolare cosa?
Se il vento gonfia le vele non è il vento ad avere una direzione, ma la barca.
La natura non è un libro scritto in termini matematici, ma la sua descrizione è scritta in termini matematici, e la descrizione della natura non è la natura.
Se delle cose possiamo parlare non vuol dire che le cose sono fatte di parole, però è vero che noi di fatto ci rapportiamo alle cose come se fossero fatte di parole, tanto che iniziamo a credere che siano fatte di parole.