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Messaggi - bobmax

#1066
Varie / Re: Un complimento a questo forum
20 Marzo 2023, 06:46:54 AM
Citazione di: Pio il 20 Marzo 2023, 00:57:31 AMIo invece spesso lo trovo velenoso. È pieno di veleno e di rabbie. Sarà anche un piccolo spaccato di società, Ok, ma non mi sento migliore da quando lo frequento. Mi incuriosisce sempre leggere i post di tutti. È li leggo proprio tutti, in tutte le sezioni. Però alla fine il sentimento, quando vado a letto, è simile a quello che provo quando mi capita, non spesso per fortuna, di vedere un talk show di politica e attualità. Quelli con la Berlinguer o la Gentili, per capirci. Un gran casino. e cosa mi resta poi?Forse è meglio tornare a leggere libri in solitaria. Vedrò  ::)

Concordo, tuttavia questa è una delle ormai rare oasi, offerta con generosità, per poter comunicare.
L'alternativa è chiudersi nel proprio guscio. Che può essere anche utile, ma solo per poi aprirsi nuovamente al mondo. In caso contrario sarebbe solo una sconfitta.

Il problema non è certo la diversità di vedute, che anzi è il sale della riflessione.
Manca invece spesso ciò che è indispensabile per una autentica comunicazione: la fede nella Verità.
Che consiste nella consapevolezza di non possedere la Verità. E ciò nonostante prendere posizione, affermare e negare, insomma, rischiare, ma sempre in nome della agognata, sconosciuta, Verità.

Questa mancanza è ormai diffusa ovunque. Ma in Italia pare ancora più marcata. D'altronde il nostro Paese mostra di essere un humus ottimale per il nichilismo...

Dopo essermene andato dal forum per un certo periodo, proprio a causa di questa situazione, ho deciso di tornare perché comunque qualche prezioso confronto è possibile.
Ma evito di leggere tutto.
Laddove, dopo più verifiche, riscontro una elevata probabilità di una inutile comunicazione, ignoro la controparte.

Magari ogni tanto do un'occhiata, giusto per vedere se magari qualcosa è cambiato.
Devo però dire che le volte in cui ho provato ad riaprire un dialogo, me ne sono poi pentito.

In sostanza sto seguendo un sotto forum, tralasciando il resto, che comprende un buon 50% dei partecipanti.
Sì, mai dire mai. Ma affinché un confronto possa avere un minimo di possibilità di effettivo svolgimento, occorre limitare le azioni di disturbo.
#1067
Attualità / Re: Arrestate Putin!
19 Marzo 2023, 21:55:43 PM
Il benaltrismo è tremendo.
Permette di svalutare la gravità di ogni misfatto.

Con la motivazione, sempre possibile, che vi sia ben altro, perdiamo man mano ogni distinzione tra il bene e il male.

Oblio dell'essere.
In attesa che la vita ci riporti alla realtà.
#1068
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
19 Marzo 2023, 21:45:15 PM
Citazione di: Kephas il 19 Marzo 2023, 13:26:46 PMHa poca attinenza con la discussione in oggetto, però volevo chiedere: quale è la vostra opinione sui versetti 14/15/16/17 cap.33 del Libro di Giobbe?:

"Dio parla in un modo
o in un altro, ma non si fa attenzione.
Parla nel sogno, visione notturna,
quando cade il sopore sugli uomini
e si addormentano sul loro giaciglio;
apre allora l'orecchio degli uomini
e con apparizioni li spaventa,
per distogliere l'uomo dal male
e tenerlo lontano dall'orgoglio."

Chi può dire di aver sentito la voce di Dio nel sogno? penso poche persone!
Però sono convinto che tutti abbiamo questa possibilità!
Ma come si manifesta? "Dio parla in un modo o in un altro" forse è quello che dobbiamo capire.

Penso invece che sia molto attinente.
Perché il Libro di Giobbe esplora proprio l'impossibilità, l'assurdità, dell'esserci di Dio.

Ma il Dio che non c'è, con il suo celarsi fino a non esistere... conferma il suo esser Vero.

Questa Verità insopprimibile trapela ovunque ci si apra ad essa.
È la voce con cui ogni cosa ci parla, è ciò che permette ogni nostro pensiero.
Ci è talmente vicino da non esistere.

È l'Uno.
#1069
Ultimo libro letto / Re: Capro espiatorio
19 Marzo 2023, 18:03:03 PM
Ciao Doxa,
la psicologia è senz'altro utile, perché permette di chiarire le relazioni di causa-effetto nella psiche.

Tuttavia, come ben osservava Martin Buber, la psicologia con le sue spiegazioni può essere solo un rimedio che applica una pezza. Ma in questo modo impedisce di cogliere l'opportunità.
E l'opportunità è sempre relativa ad una possibile risposta al "Chi sono io?". Che è domanda metafisica.

Difatti la psicologia aiuta a chiarificare i processi mentali. Quelli che appaiono, di cui si può avere consapevolezza perché in qualche modo osservabili. Ma così facendo, così chiarificando, finisce per nascondere ciò che è impossibile osservare. E che perciò rimane non solo oscuro, finisce proprio per non esistere!
Pur essendo la vera causa di questi processi...

Al di là di tutte le considerazioni psicologiche, riguardo al perché del capro espiatorio, qual'è la  "vera" ragione per cui io (io, non un altro, che tanto è brutto e cattivo, e pure capisce poco, no, proprio io!) mi scaglio contro chi so innocente?
Perché lo so, e se anche non lo so del tutto, comunque ho il sospetto che in definitiva sia innocente.
Perché?

Se mi metto a cercare davvero. Senza accontentarmi delle spiegazioni psicologiche. Che si fondano su una indiscussa interpretazione molteplice della realtà.
Ma voglio scavare di più...
Posso finire con l'accorgermi che l'altro, chiunque altro, è innocente!

Ma ciò nonostante preferisco spesso colpevolizzarlo.
Perché se non lo considerassi responsabile l'orrore sarebbe insopportabile.

E l'orrore è celato lungo la strada intrapresa dal "Conosci te stesso"
Sebbene non ne sia la meta finale.

Sì caro Doxa, il tuo setaccio lo maneggi con perizia. Tuttavia le sue maglie sono forse un po' troppo larghe.  ;D
Così può sfuggire che la psiche non è l'anima.
Infatti per la psicologia l'anima, distinta dalla psiche, è nulla.

Senza però avvedersi che quel nulla è l'Essere.
#1070
Ultimo libro letto / Re: Capro espiatorio
19 Marzo 2023, 14:54:01 PM
Citazione di: ricercatore il 19 Marzo 2023, 11:05:49 AMNon accetto il male che c'è in me, mi risulta intollerabile, pertanto lo proietto fuori.

Nella tradizione cristiana, il "peccato originale" è forse questo: sono colpevole sin dalla nascita per il fatto di essere un uomo.
Posso rimuoverlo simbolicamente grazie al battesimo, accettando così il sacrificio del Cristo che si è offerto lui come "capro espiatorio".
Tuttavia nella vita concreta di tutti i giorni, il peccato torna nuovamente presente e serve qualcosa di diverso (la confessione) per lavarlo via, per rinnovare il ricordo del sacrificio del Cristo.

Nella tradizione orientale mi pare che venga usato un altro approccio, molto più psicologico.
La meditazione mi aiuta ad osservare dall'alto tutti i miei processi psichici, tutto il bene e tutto il male che mi abitano, vedendoli per quello che sono: pensieri ed emozioni.
Con la consapevolezza prendo le distanze da essi e riconosco che tutto è māyā, illusione, costrutto mentale.
E dunque arrivo ad accettarlo, senza bisogno di racconti o storie mitologico-religiose a supporto della mia persona.
E' già l'accettazione che mi porta "spontaneamente" e "senza alcuno sforzo" a guarire.

Però, questo "prendere le distanze" non implica il distaccarti da te stesso?
Non sei proprio tu, in quanto "io", a perdere di consistenza?
Cosa resta allora?

Non penso che si tratti di una "guarigione"...
Perché il male dell'anima non è una malattia. Si tratta invece dell'essere che preme, finendo per incrinare dolorosamente la scorza del non essere.
L'accettazione è allora il riconoscimento, almeno abbozzato, di ciò che non sei.
#1071
Ultimo libro letto / Re: Capro espiatorio
18 Marzo 2023, 23:02:50 PM
Tuttavia, vi è un perché ben più profondo del capro espiatorio...

È la motivazione metafisica, inaccessibile all'analisi psicologica e antropologica.

Che queste analisi siano insufficienti, lo si può avvertire indagando la "menzogna".
Quella menzogna che sempre è presente nel voler colpevole l'innocente.

Per quale motivo si mente?
Vogliamo forse credere che si tratti semplicemente di una utilità sociale?

Perché devo ricercare qualcun altro da colpevolizzare, pur sapendo che è innocente?

Non sarà invece che questa mia menzogna serva invece a deviare la colpevolezza da me ad un altro?

Non sono infatti io, proprio io, il colpevole dei mali del mondo?

Il mondo che non è come dovrebbe essere, non sarà forse a causa mia?

Un fardello gravoso da reggere. È allora facile cadere nella tentazione di attribuire la responsabilità ad un altro.

Il capro espiatorio è una espressione della difficoltà del molteplice nell'accettare di essere Uno.
#1072
Nel centro di massa non vi è alcuna massa.
Perciò non attrae nulla.
#1073
Varie / Re: L'enigma dei collegamenti
16 Marzo 2023, 13:26:13 PM
È impossibile perché è un grafo non planare.
(Teorema di Kuratowski: è un grafo bipartito completo K3,3)
#1074
Lutero aveva intuito l'importanza spirituale del constatare la non esistenza del libero arbitrio.
Era stato infatti colpito dal "Libretto della vita perfetta" al punto da elevarlo a Teologia tedesca.
Ma poi questo slancio è andato perduto, ricadendo Lutero nella superstizione religiosa.
#1075
Tematiche Spirituali / Re: Tempo pasquale
14 Marzo 2023, 13:12:21 PM
La buona azione non deve restare segreta solo agli altri, deve restarlo anche a me stesso.
Perché in realtà io non c'entro nulla, non è una mia opera.

Guardando all'indietro, le mie azioni che possono ancora essere considerate buone, sono in effetti un puro nulla, non sono dipese da me.
Invece, quelle cattive, sono di mia totale responsabilità!

Questa differenza sembrerebbe davvero assurda, ma non è così.

Il bene non pesa nulla, mentre il male pesa moltissimo.
Questa è la logica dell'etica.
Dove non vi è contrapposizione tra sì e no.

Perché il sì etico è l'essere, che non si contrappone a niente.
E non contrapponendosi... è nulla.

Mentre il no è il non essere, che non si contrappone al sì (come potrebbe?), ma semplicemente non è.
La responsabilità, la sofferenza, deriva dal proprio non essere.
#1076
L'Ordine è un dono del Caos.
Un dono che può in qualsiasi istante essere negato.

Che sia il Caos l'origine di ogni cosa lo richiede la libertà, l'unica autentica libertà.
Che è la libertà dell'Amore.
#1077
Sì, la confusione riguarda anche l'erronea attribuzione di ciò che viene scritto.

Il riconoscere il caos comporta sofferenza. 
Ma non è una disfatta, come la razionalità crede. È invece un'altra occasione.

D'altronde la nascita è forse indolore?
#1078
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
14 Marzo 2023, 09:31:37 AM
Che Dio non ci sia, mi sembra di tutta evidenza. Lo richiede infatti la logica oltre che l'etica.

Questo non esserci di Dio non significa però che Dio non sia.
Anzi, tutt'altro!
Dio è, proprio in quanto non c'è.

Mi sembra altrettanto evidente che l'evoluzione spirituale conduca inevitabilmente a Dio = Essere = Nulla.
Evoluzione espressa anche nella Bibbia.
#1079
Scienza e Tecnologia / Re: Chat GPT
14 Marzo 2023, 09:20:30 AM
Citazione di: ricercatore il 12 Marzo 2023, 12:37:47 PM@bobmax:
Dimmi se ho capito bene: chi è interessato a mettersi in gioco (=entrare in relazione) lo farà indipendentemente dall'Algoritmo.
Il problema non è tanto nello Strumento, ma in ciò che c'è a monte: questa apatia nascosta da perbenismo.
Non è anche questo però un "effetto collaterale" della Tecnologia che ci insegna a "voler piacere" per ottenere in cambio la nostra dose quotidiana di dopamina? (i like)

Sì, il problema non è mai lo strumento.
Infatti la tecnologia di per sé è neutra.
Ed è sempre esistita. Vi è sempre stato qualcosa di "tecnico" da poter utilizzare.
Così come il possibile effetto "collaterale" nell'uso che se ne fa.

Per esempio la zappa può essere molto utile per la coltivazione. E occorre positiva intelligenza nel suo utilizzo (se non usata opportunamente può stancare molto con scarsi risultati).
Lo stesso avviene per qualsiasi altro strumento.
Dipende sempre dal nostro amore per il Vero.

#1080
Eutidemo,
ogni dato iniziale non prescinde mai da un ragionamento che gli dà significato.

Leggi la parola "perimetro" e il numero 28,8 e ne deduci si riferiscano al tassello. E che il termine perimetro indica una lunghezza.

Sono ragionamenti che portano alla definizione del dato.
Ragionamenti che accettano un significato e ne escludono altri
Come la possibilità che il piastrellista si fosse sbagliato e intendesse l'area, o che il numero si riferisca alla mattonella e non al tassello.
Sono tutti ragionamenti.

Il 6 che scrivi nella tua formula è un dato iniziale. Lo è perché compare da sé, non deriva da alcunché.
E infatti tu confermi che è il frutto di un ragionamento.

Che la mattonella sia quadrata e non rettangolare, come da te prima ipotizzato, è anch'esso un dato frutto di ragionamento.
----

Sì ti leggo, ma la manfrina è sempre la medesima.

Però devo ormai constatare come vi sia sfiducia da parte tua verso di me.
Mi sembra proprio che ciò che scrivo venga interpretato come un atto ostile verso di te.
Mentre le mie intenzioni sono tutto il contrario!

Vedo infatti della sofferenza e penso che possa essere alleviata affrontandone quella che per me è la causa.
Perché vi è una carenza di logica dovuta, anche, ad una esorbitante erudizione.

Però la reazione è di chiusura e rigetto.
Resta così la solita confusione.

Ritengo perciò inutile proseguire ogni altra interazione.