Citazione di: Pio il 20 Marzo 2023, 00:57:31 AMIo invece spesso lo trovo velenoso. È pieno di veleno e di rabbie. Sarà anche un piccolo spaccato di società, Ok, ma non mi sento migliore da quando lo frequento. Mi incuriosisce sempre leggere i post di tutti. È li leggo proprio tutti, in tutte le sezioni. Però alla fine il sentimento, quando vado a letto, è simile a quello che provo quando mi capita, non spesso per fortuna, di vedere un talk show di politica e attualità. Quelli con la Berlinguer o la Gentili, per capirci. Un gran casino. e cosa mi resta poi?Forse è meglio tornare a leggere libri in solitaria. Vedrò
Concordo, tuttavia questa è una delle ormai rare oasi, offerta con generosità, per poter comunicare.
L'alternativa è chiudersi nel proprio guscio. Che può essere anche utile, ma solo per poi aprirsi nuovamente al mondo. In caso contrario sarebbe solo una sconfitta.
Il problema non è certo la diversità di vedute, che anzi è il sale della riflessione.
Manca invece spesso ciò che è indispensabile per una autentica comunicazione: la fede nella Verità.
Che consiste nella consapevolezza di non possedere la Verità. E ciò nonostante prendere posizione, affermare e negare, insomma, rischiare, ma sempre in nome della agognata, sconosciuta, Verità.
Questa mancanza è ormai diffusa ovunque. Ma in Italia pare ancora più marcata. D'altronde il nostro Paese mostra di essere un humus ottimale per il nichilismo...
Dopo essermene andato dal forum per un certo periodo, proprio a causa di questa situazione, ho deciso di tornare perché comunque qualche prezioso confronto è possibile.
Ma evito di leggere tutto.
Laddove, dopo più verifiche, riscontro una elevata probabilità di una inutile comunicazione, ignoro la controparte.
Magari ogni tanto do un'occhiata, giusto per vedere se magari qualcosa è cambiato.
Devo però dire che le volte in cui ho provato ad riaprire un dialogo, me ne sono poi pentito.
In sostanza sto seguendo un sotto forum, tralasciando il resto, che comprende un buon 50% dei partecipanti.
Sì, mai dire mai. Ma affinché un confronto possa avere un minimo di possibilità di effettivo svolgimento, occorre limitare le azioni di disturbo.


