ho parlato di m.oscura perchè tu hai chiesto non solo di matrici ma pretendi chiarificazione ,hai scritto,prove delle mie idee.
Come se le idee fossero teorie o ipotesi,mentre le mie,le tue,quelle degli altri sono solo IDEE.
Come idea è quella di materia oscura e io ti ho dimostrato che la scienza prende un'idea talmente sul serio prima ancora di definirla CHE MANDA UN SATELLITE A FARE UN SALTO NEL BUIO.
E tu chiedi a me di definire e provare le mie idee?
Lo fai in nome della scienza?
Allora ti sbagli.
Per quanto riguarda la parola MATRICE:
matrice
/ma·trì·ce/
sostantivo femminile
questi sono i significati più noti.
La differenziazione delle specie avviene grazie a un processo naturale e spontaneo che facilita le mutazioni e la loro integrazione in sistemi di organi e di speci più complessi.
È quello che è successo al picchio.
Il picchio ha potuto usare le variabili evolutive che stiamo discutendo grazie alle informazioni che la natura ha raccolto,usato e distribuito nel corso della sua evoluzione terrestre.
Essa possiede e trasmette in continuazione informazioni che aiutano e facilitano l' integrazione e l'uso delle mutazioni in sistemi di organi più complessi e specie più complesse
Tornando al picchio,la costruzione del suo apparato percussore non è avvenuta per caso o lente mutazioni e infinita pazienza,ma grazie al fatto che l'animale in un modo del tutto spontaneo ,naturale ha utilizzato le informazioni relative a problemi simili e organi simili nella natura assemblandole in un apparato funzionale.
Ovviamente non in modo cosciente e sapendo quello che faceva,è la natura stessa che aiuta e facilita l' evoluzione
di organi e speci,essendo essa stessa evolutiva e molto bene informata .
Io chiamo questo un sistema informativo basato su matrici sequenziali che si ritrovano poi nel DNA ,da quella dell'unghia,citata all'inizio: In anatomia, agglomerato di cellule che costituisce il punto di origine di un tessuto.
"m. dell'unghia"
fino alle più complesse ed evolute.
In parole semplici,un sistema di "matrici"
Come se le idee fossero teorie o ipotesi,mentre le mie,le tue,quelle degli altri sono solo IDEE.
Come idea è quella di materia oscura e io ti ho dimostrato che la scienza prende un'idea talmente sul serio prima ancora di definirla CHE MANDA UN SATELLITE A FARE UN SALTO NEL BUIO.
E tu chiedi a me di definire e provare le mie idee?
Lo fai in nome della scienza?
Allora ti sbagli.
Per quanto riguarda la parola MATRICE:
matrice
/ma·trì·ce/
sostantivo femminile
- 1.
NON COM.
Utero; region., madre ( chiesa m. ).- FIG.•PIÙ COM.
A proposito di quanto costituisca la genesi di una esperienza culturale o spirituale.
"uno scrittore di m. cristiana" - Movente.
"la m. dell'omicidio"
- FIG.•PIÙ COM.
- 2.
In anatomia, agglomerato di cellule che costituisce il punto di origine di un tessuto.
"m. dell'unghia"- In citologia: matrice extracellulare, componente amorfa dei tessuti, ricca di polisaccaridi e proteine fibrose, che occupa gli spazi tra gli elementi cellulari; fornisce sostegno strutturale ai tessuti e può influire sullo sviluppo e sulle funzioni biochimiche delle cellule.
- Matrice nucleare, rete di fibre proteiche presente all'interno del nucleo cellulare, con funzione di sostegno.
- Matrice citoplasmatica, ialoplasma.
- 3.
In mineralogia, la massa rocciosa che include un minerale. - 4.
Nelle arti grafiche, blocchetto metallico recante l'impronta di una lettera o di un fregio; estens., qualsiasi forma da cui si ottiene la stampa (lastre litografiche, zinchi, flani, ecc.).- Matrice per duplicatori, foglio paraffinato per la riproduzione di un dattiloscritto al ciclostile.
- 5.
In meccanica, elemento metallico che conferisce la forma al pezzo nelle lavorazioni di imbutitura, trafilatura ed estrusione.- In discografia: disco matrice (o sempl. matrice ), la copia metallica di un disco in positivo, cioè coi solchi in rilievo, dalla quale si ricavano le copie da mettere in commercio.
- 6.
Nel linguaggio burocratico, spec. nella prassi bancaria, madre.
"la m. della ricevuta" - 7.
In matematica, tabella formata da elementi numerici disposti per righe orizzontali e colonne verticali.- Matrice quadrata, quella in cui il numero delle righe è uguale al numero delle colonne.
- 8.
In tecnologia: schermo a matrice attiva, schermo a cristalli liquidi nel quale ad ogni pixel sono associati transistor che memorizzano l'informazione relativa al colore e alla luminosità, consentendo di limitare lo sfarfallio, di avere un angolo visuale più ampio e di ottenere immagini in movimento molto più nitide rispetto agli schermi in cui i pixel sono invece individuati a gruppi da coppie di elettrodi (detti a m. passiva ).
questi sono i significati più noti.
La differenziazione delle specie avviene grazie a un processo naturale e spontaneo che facilita le mutazioni e la loro integrazione in sistemi di organi e di speci più complessi.
È quello che è successo al picchio.
Il picchio ha potuto usare le variabili evolutive che stiamo discutendo grazie alle informazioni che la natura ha raccolto,usato e distribuito nel corso della sua evoluzione terrestre.
Essa possiede e trasmette in continuazione informazioni che aiutano e facilitano l' integrazione e l'uso delle mutazioni in sistemi di organi più complessi e specie più complesse
Tornando al picchio,la costruzione del suo apparato percussore non è avvenuta per caso o lente mutazioni e infinita pazienza,ma grazie al fatto che l'animale in un modo del tutto spontaneo ,naturale ha utilizzato le informazioni relative a problemi simili e organi simili nella natura assemblandole in un apparato funzionale.
Ovviamente non in modo cosciente e sapendo quello che faceva,è la natura stessa che aiuta e facilita l' evoluzione
di organi e speci,essendo essa stessa evolutiva e molto bene informata .
Io chiamo questo un sistema informativo basato su matrici sequenziali che si ritrovano poi nel DNA ,da quella dell'unghia,citata all'inizio: In anatomia, agglomerato di cellule che costituisce il punto di origine di un tessuto.
"m. dell'unghia"
fino alle più complesse ed evolute.
In parole semplici,un sistema di "matrici"