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Messaggi - iano

#1081
Citazione di: Il_Dubbio il 07 Novembre 2024, 19:35:23 PMOgni essere vivente: nasce, vive e poi muore.

Quando si nasce l'entropia è bassa. Poi si vive tentando di tenere bassa l'entropia sottraendo risorse dall'esterno. Cosi facendo il resto dell'universo si impoverisce aumentando la sua entropia. Ogni essere vivente muore perchè per abbassare la sua entropia ha bisogno di molta più energia di quella che riesce ad assimilare.
E' una legge della natura. E questa legge si chiama entropia.

Il fatto che l'autore del topic abbia aperto il tema come una ricerca della felicità, probabilmente perchè non ha considerato la legge fisica.

Una considerazione mia personale, che non è una legge fisica (che io sappia almeno), è che più l'entropia è bassa (pensiamo all'uovo intero rispetto alla rottura del guscio) più facilmente il sistema può perdere la sua entropia.
Pensiamo che ne so ai nostri computer...quanto è facile perdere la connessione?  Pensiamo alla impossibilità di ripristinare nel breve tempo la connessione di milioni di utenti. Quanti danni verrebbero arrecati? Basta poco. Certo noi pensiamo che tutto sia piuttosto al sicuro e che un guasto molto prolungato nel tempo sia difficile. Ma basta poco. Il sistema che abbiamo creato è così sofisticato, ha una così bassa entropia, che gli basta un piccolo guasto da qualche parte per mettere in ginocchio il sistema.
 


L'aumento di entropia si può visualizzare come  un aumento medio di disordine nell'universo che avviene in modo irreversibile.
Essendo un aumento medio non si esclude perciò che esistano singolarità locali in cui si abbia una diminuzione di entropia, ciò che equivale ad un aumento locale di ordine, e un esempio di queste singolarità sono gli esseri viventi, che trasformano la disordinata materia inorganica in materia organica ordinata.
Per provare a vedere la cosa in modo più obbiettivo dovresti provare a dismettere gli occhiali del pessimismo cosmico.
#1082
Citazione di: Il_Dubbio il 07 Novembre 2024, 18:01:35 PMUn sistema chiuso può essere un sistema isolato, ma se partiamo dal presupposto che non è possibile isolare un sistema, allora il sistema piu grande in assoluto è l'universo.

Ma credo che si possa rimpicciolire quel sistema. Ad esempio al sistema Sole - Terra. Oppure al sistema Terra - fauna. In sistemi ancora piu piccoli come specie - ambiente.  E via discorrendo.

Quella che viene chiamata evoluzione in realtà non è una evoluzione, ma una involuzione. Un degrado.
Fino a che le risorse sono disponibili le differenze non sono cosi accentuate (ma ci sono).
Quanto è vissuto l'uomo sulla Terra? 4 milioni di anni? Gli ultimi duemila anni ci sembrano i piu evolutivi, in realtà stiamo tentando di non scomparire. Stiamo gia arrancando. Non per nulla il sogno è quello di trovare una nuova Terra e di riuscire ad arrivarci il prima possibile. L'entropia terrestre è gia parecchio aumentata e se non succede nulla di catastrofico (colpiti da un pianeta, ad esempio), aumenterà sempre di piu non garantendo la vita sulla Terra.
Stiamo arrancando, ma la causa non è l'aumento di entropia.
L'aumento di entropia è dovuto a fenomeni irreversibili naturali, che avvengono cioè anche senza il nostro contributo.
Impropriamente si dice che consumiamo energia, perché l'energia in effetti non si consuma ma si trasforma, e questa trasformazione equivale alla produzione di un lavoro che possiamo sfruttare oppure no.
L'acqua che cade da un dislivello, sia che la trasformiamo in energia elettrica a nostro uso , sia che noi non interveniamo, si trasformerà in ogni caso alla fine in  calore che andrebbe ad aumentare la temperatura terrestre se la terra fosse davvero un sistema chiuso. Il problema è che appunto lo stiamo facendo diventare un sistema chiuso, e da ciò deriva l'aumento della temperatura media della terra, con le conseguenze climatiche che sono ormai tragica cronaca quotidiana..
Stiamo andando verso una estinzione di massa la cui causa è l'uomo, ma ammesso e non concesso che che l'uomo sia un fattore contronatura, le estinzioni di massa avvengono in ogni caso per cause propriamente naturali che possono includere l'azione di esseri viventi oppure no.
Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, gli esseri viventi che fin qui sono stati causa con la loro azione di estinzioni di massa non avevano il potere di evitarlo, mentre noi invece si,
perchè ciò che abbiamo dimostrato di saper distruggere , siamo perciò in grado di ricostruire, essendo questo un fenomeno ''naturale'' non irreversibile, diversamente dai fenomeni che generano entropia.
#1083
Varie / Re: La Giustizia e il Diritto
07 Novembre 2024, 16:15:31 PM
Citazione di: Eutidemo il 03 Novembre 2024, 18:34:14 PM
Tu sei testimone di un strupro minorile con conseguente omicidio della vittima; e quindi denunci il delitto all'autorità giudiziaria.
Tuttavia, in tre gradi di giudizio, lo stupratore-omicida viene assolto, in quanto, contro di lui, c'è solo la tua testimonianza; la quale, in mancanza di altri indizi a carico, vale quanto la sua parola, e, quindi, la sua assoluzione passa definitivamente in giridicato.
Avendo tu la disosizione di armi da fuoco, cercheresti comunque di sopprimerlo, anche a richio di finire in carcere?

La scelta da fare a monte è se possedere un arma, valutando se i pro di possederla  giustifichino  i prevedibili contro, ed è certamente prevedibile che possedendo una arma io possa comportarmi come un giustiziere.


#1084
Attualità / Re: Profezia elettorale USA
07 Novembre 2024, 12:06:57 PM
Citazione di: Eutidemo il 07 Novembre 2024, 12:04:47 PMNon c'era alcun "K" nella mia profezia ;D
Allora, diversamente da come hai detto, Kamala non poteva vincere. :)
#1085
Citazione di: Il_Dubbio il 07 Novembre 2024, 09:19:34 AMC'è una questione di fisica che credo possa essere presa in esame. E' l'entropia. In un sistema (chiuso) l'entropia tende a crescere mai a diminuire. Quindi non è semplicemente l'interazione a decidere come poter prosperare. Ci sono sistemi che tendono a rubare a gli altri l'energia essenziale per continuare a vivere. Continuare a vivere, e quindi a prosperare, vuol dire tentare di mantenere il proprio sistema con una bassa entropia. Questo tentativo porta il sistema, nella sua globabilità, ad aumentare sempre di piu l'entropia totale.
Per cui noi per prosperare singolarmente (o per lo meno tentare di farlo) dobbiamo uccidere il sistema nella sua globalità.
Non possiamo decidere altrimenti.
Può essere presa in esame, ma non in modo così semplicistico e giungendo a conclusioni così catastrofiche.
Tanto per cominciare, in che senso nella sua globalità , se stiamo parlando di un sistema chiuso?
E qual'è il sistema chiuso che prendiamo in considerazione?
#1086
Attualità / Re: Profezia elettorale USA
06 Novembre 2024, 14:34:23 PM
Le ELeziONi le ha vinte Musk, allora. :)
#1087
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
06 Novembre 2024, 12:39:33 PM
Citazione di: Jacopus il 05 Novembre 2024, 23:31:45 PMLa psicoanalisi afferma che si deve provare a conoscere ciò che è nascosto, ciò che sembra irriconoscibile, ciò che è frammentario, sommerso dal tempo.
Si, ma con l'avvertenza che quel sommerso siamo propriamente noi, mentre ciò che si manifesta, il noi di cui prendiamo coscienza è ciò che già più non siamo.
La conoscenza di se coincide col superamento di se e la psicanalisi/filosofia/scienza, o più in breve ''l'agire cosciente'', ci dice quindi che nessuno è irrimediabilmente se stesso, e che perciò al male di vivere si può rimediare.
Tutto ciò che la natura ha prodotto, presane coscienza, possiamo replicarlo, ma fuori di noi, per cui l'azione cosciente crea alienazione.
Il passo successivo è provare a ricomporre le parti separate, allargando la coscienza di se, laddove noi siamo le nostre relazioni, più che ciò che si relaziona.
O meglio, noi siamo ciò che si relaziona, nella misura in cui non conosciamo le relazioni che ci compongono.
La vera sostanza di ciò che è oggettivo è metafisica, e la scienza si limita a rilevarne le relazioni, ma nulla è irrimediabilmente tale come cosa in se cosa in se, noi compresi.
Non c'è un solo modo in cui la realtà possa oggettivamente manifestarsi, perchè essa non è fatta di oggetti a cui è data una natura propria-

#1088
Racconti Inediti / Re: L’ANIMA SARDA
06 Novembre 2024, 12:15:59 PM
Che assardità! :)
#1089
Attualità / Re: Profezia elettorale USA
06 Novembre 2024, 11:36:10 AM
Citazione di: Eutidemo il 06 Novembre 2024, 11:30:49 AM
La mia "criptica", profezia riguardante le elezioni USA, purtroppo, si è avverata!
Ed infatti, il 13 Settembre 2024, alle ore 12:38:48 PM, avevo testualmente scritto che le elezioni  le avrebbe sicuramente vinte: "...chi ha risparmiato risorse, vincendo strategicamente il "dumping" elettorale!" ;)

Aho! Ma che vor dì? :)
#1090
Attualità / Re: Profezia elettorale USA
06 Novembre 2024, 10:55:07 AM
Citazione di: Jacopus il 06 Novembre 2024, 04:33:03 AMÈ l'ennesimo segnale della fine di un'epoca o Trump è il Nerone dell'impero Romano Americano, a cui succederanno ancora molti altri imperatori assennati e lungimiranti?
E' l'inizio di una nuova epoca inaugurata da Berlusconi, per cui se la politica non va all'imprenditore, l'imprenditore va alla politica, e in tal senso il vero vincitore potrebbe essere Elon Musk, a cui la previdente Meloni ha già reso omaggio. E' la velocità con cui nell'era digitale si creano e si disfano enormi ricchezze il fattore nuovo determinante.
Varrà più iscriversi o togliersi da Facebook o da X che andare a votare.
Ormai siamo consumatori prima che cittadini.
''Dimmi cosa consumi e ti dirò come va il mondo'', per cui  l'ex cittadino avrebbe ancora qualcosa da dire all'outlet, nuova piazza di incontro, ogni giorno, più che nel giorno delle elezioni.
L'Europa , dovendosi ancora fare, grazie al suo tergiversare, sa già a cosa dovrà fare fronte in modo preventivo.
Un Europa oculatamente costruita potrebbe essere il contrappeso giusto al nuovo che avanza, l'ultima chance, prima che tutti seguano l'esempio della Meloni.
Una volta era facile prevedere cosa sarebbe successo in Italia fra vent'anni, guardando all'America vent'anni prima, ma oggi le parti si sono invertite, e in America è successo quello che era successo in Italia 40 anni prima.
Ora , se ciò viene confermato, vedremo un governante dopo l'altro rendere omaggio a Elon Musk, dopo la Meloni.
#1091
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
04 Novembre 2024, 17:05:35 PM
Citazione di: green demetr il 04 Novembre 2024, 16:43:37 PMadequatio res, rei intellectu.
Adequatio rei et intellectus.
Si, ma secondo me le due cose sono  speculari.
Cioè le cose sono il modo in cui ''la realtà si adegua'' al nostro intelletto, ed è perciò che l'assoluta realtà ci appare relativa.
In altri termini il mondo in cui crediamo di vivere non è la vera realtà, ma una realtà adattata al nostro intelletto.
E' anche improprio chiamarla realtà apparente perchè la realtà non possiede forma, ma la forma è solo uno dei modi in cui ci può apparire, ''adattandosi'' al nostro intelletto.
Cioè se la forma è il nostro linguaggio, in quella lingua ci parlerà la realtà, la quale parla ogni lingua non possedendone nessuna propria.
La sua lingua ad esempio non è la geometria, o la matematica in generale,, ma la matematica è una delle lingue che usa per comunicare con noi, nella misura in cui noi la comprendiamo.
#1092
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
04 Novembre 2024, 16:41:03 PM
Citazione di: green demetr il 04 Novembre 2024, 16:38:38 PMLa mancanza di un fine, è proprio quello che vogliono i sofisti, una piena adesione allo status quo, al potere del lupo.
I lupi siamo noi, nessuno si senta escluso!
Io posso permettermi il lusso di dichiararmi progressista perchè so che ci sei tu che sei conservatore, perchè diversamente sarei un automobile senza freni, e tu senza di me saresti un auto in panne, ma in effetti nessuno dei due è quel che dice di essere, ma una via di mezzo fra le due cose, ma sembra necessario per un automobile, al fine di descriverne il funzionamento, distinguere fra freno ed acceleratore.
Possiamo anche invertire i fattori, perchè in fondo possiamo considerare casuale il ruolo che abbiamo assunto, ma il risultato non cambia, e l'importante è che un risultato vi sia, non chi stia da una parte e chi dall'altra.
La vera saggezza però secondo me sta nel fare la propria parte senza troppo immedesimarsi, cioè non dimenticare mai che dietro all'attore della recita sociale c'è l'uomo.
#1093
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
04 Novembre 2024, 16:36:37 PM
Citazione di: green demetr il 04 Novembre 2024, 16:08:28 PMCome te credo che l'assolutismo sia qualcosa di sbagliato.
Ma la soluzione non può essere il relativismo.
Quello che si ha nella realtà è una via mezzo, un alternarsi fra le due tendenze che perciò si suppone abbiano un loro perchè.
La conoscenza da un lato non può essere assoluta se il conoscente non lo è, dall'altro lato è necessario un mondo relativamente stabile per potervi vivere, che corrisponda cioè al modo in cui lo vediamo secondo come lo conosciamo, che non coincide mai però con ciò che è, cioè con la realtà.
E' questa non coincidenza e la mancanza di un fine, che garantiscono un divenire potenzialmente senza fine in concordanza con le dinamiche della realtà.
Io posso permettermi il lusso di dichiararmi progressista perchè so che ci sei tu che sei conservatore, perchè diversamente sarei un automobile senza freni, e tu senza di me saresti un auto in panne.


#1094
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
03 Novembre 2024, 11:08:17 AM
Citazione di: PhyroSphera il 02 Novembre 2024, 21:06:58 PMLa difficoltà della situazione impone agli operatori del settore di essere umili e di non controbattere senza riflettere alle comunicazioni che io ho fatto e che altri potrebbero fare...
... se fossero veri scienziati.
Tutti i tuoi post si possono così sintetizzare:
''La filosofia è divina, e io sono il suo profeta,''
Ciò giustifica la tua affermazione:
''Io la invito a non continuare nelle sue illazioni. Io non mi sono mai rapportato alla psicoanalisi per diletto e non fa nulla che non svolgo le mansioni che lei dice.''
Da cui si evince che l'unica competenza necessaria è quella in filosofia, no potendo alcuna specializzazione professionale ed esperienza nel settore, quale che sia,  starvi alla pari.

Certo capisco il tuo disappunto, perchè se neanche un forum di filosofia ne è il tempio, allora tu dove potresti ancora andare a predicare la buona novella?
#1095
Citazione di: Ipazia il 02 Novembre 2024, 21:08:45 PMLa sintesi aritmetica si costituisce su una scomposizione anaitica delle parti ove "a priori" non c'è nulla.
(semmai è  una sintesi "a posteriori" applicabile dopo aver definito i numeri come multipli dell'unità a cui sono analiticamente riconducibili)
La dimostrazione 5+7=12 si regge sul dato analitico:
(1+1+1+1+1) +(1+1+1+1+1+1+1)=12
Un discorso un pò criptico per me, per cui non so dire se concordo.

Quello che io voglio dire è che, sebbene il concetto di numero derivi dal concetto quantità, oggi le parti si sono invertite, per cui il numero non indica una quantità, ma lo si può applicare ad una realtà fatta di quantità di cose.

Pitagora, teorizzando che la realtà fosse fatta di numeri, intesi sempre come quantità, crede perciò che un segmento debba essere fatto di segmenti unitari, di modo che si possa dire quanti ne contenga.
Per cui se ad esempio esso ne contiene più di due, ma meno di tre, si possa suddividere l'unità scelta in partenza, assumendo come nuova unità una sua parte, di modo che ad esempio si possa dire che il segmento contenga 5 unità, che sono 2,5 dell'unità precedentemente assunta.
Questa applicazione del numero come quantità ai segmenti però non funziona, con la scoperta dei numeri irrazionali, nella forma di incommensurabilità di alcuni segmenti.
Si scopre cioè che non è vero che la realtà è fatta di numeri razionali, e che ciò si possa quindi continuare ad affermare solo generalizzandone il concetto, che in questa generalizzazione però si distaccherà del tutto dall'intuito che abbiamo dei numeri, smettendo essi i panni dell' ''a priori''.

Detto in altro modo noi abbiamo intuito dei numeri naturali che ci appaiono perciò come concetto evidente, cosa a priori, che non abbisogna di essere definito perciò, ma al più nominato per indicare a quale ''a priori'' ci riferiamo.
Quindi, nel momento in cui decidiamo, senza che ve ne sia apparente necessità, di definire l'oggetto della nostra intuizione, andando oltre il nominarlo, siccome non possiamo dimostrare che essa coincida con la nostra intuizione, da quel momento in poi il numero diviene ciò che abbiamo definito, svincolato del tutto dalla nostra intuizione primaria.

Nel momento in cui la matematica, nel suo progredire, diventa il regno delle cose che vanno definite, l'intuito può ancora avervi luogo, ma non è più la sua sostanza.

I numeri irrazionali non sono irrazionali, ma semplicemente inimmaginabili, e li abbiamo chiamati cosi' in un periodo storico in cui credevamo che fosse possibile sempre immaginare ciò che risponde a ragione, un epoca in cui i razionali computer privi di immaginazione erano ancora da venire.

Anche quando i numeri erano soggetti esclusivi della nostra immaginazione, il far di conto comunque non lo era.

Che 2 per 2 fa 4 è cosa che posso pure immaginare ma resta il fatto che 4 è il necessario risultato di un calcolo e non il prodotto discutibile della mia immaginazione.
Non si rende perciò necessaria la condivisione di una percezione, anche quando questa ancor vi fosse, per convenire sul risultato, ma basta dire con Cartesio: calculamus!

Cartesio cerca di salvare il salvabile dopo il fallimento di Pitagora, ma alla fine fallisce in parte anche lui, perchè  non si può calcolare la sentenza di un tribunale, ma restando nel campo della matematica, dove Pitagora aveva fallito, lui ci ha azzeccato in pieno.