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Messaggi - daniele22

#1081
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
06 Marzo 2023, 21:58:34 PM
Citazione di: Claudia K il 06 Marzo 2023, 14:48:48 PMOk per il quadro d'insieme, dove il frazionamento burocratico dei ruoli genera il trionfo della deresponsabilizzazione.
Però - sinceramente - nelle linee guida in ambito medico (semprechè non siano manipolate in sede NON scientifica e soprattutto politica) vedo solo una garanzia. E' la garanzia che ci evita di finire come cavia inconsapevole nelle grinfie di chi, per dimostrare il proprio "genio" inesistente, pensasse di sperimente sue teorie sulla nostra pelle.
Dalla Scienza Medica (e sua Tecnologia) abbiamo dei protocolli ipers-studiati, iper-verificati, e che equivalgono ad un autorevolissimo "consulto preventivo che beneficia della Scienza nel mondo, al suo stato odierno.
Come poi venga piegato e/fuorviato da politica e finanza in questo o quello Stato o in questa o quella Regione Italiana...non è responsabilità della Scienza.
Tanto quanto non è responsabilità della Scienza l'errore o svarione del singolo operatore, tanto in fase diagnostica quanto terapeutica.
E senza mai dimenticare che la Medicina non potrà mai essere una "scienza esatta" , perchè opera sempre su quelle incognite che sono gli organismi individuali e e loro complesssità, che sono tanto vari per quanti siamo noi.
Ma tutto questo è ben noto (e ci mancherebbe!) agli Scienziati, i quali - come ben noto per i vaccini come per qualunque farmaco o terapia - hanno il loro focus sul rapporto male-rimedio, trasformando in linea guida il rimedio statisticamente migliore allo stato dell'arte, e senza mai spacciarlo come "Il Rimedio Certo", ovvio essendo che in una minoranza di casi particolari non rimedi nulla o possa aggiungere malanni al malanno originario o anche portare a morte.
Che poi...bah...io sempre più mi convinco che la deresponsabilizzazione che tu (giustamente) riscontri sia proprio la figlia dell'eccesso di responsabilizzazione spalmato urbi et orbi.
E non la vedo neanche come una vera "deresponsabilizzazione" (perchè alla fine il responsabile o i responsabili di qualunque nefandezza si trovano SE li si cerca), ma piuttosto la vedo come una induzione (involontaria quanto prevedibile) a muoversi il meno possibile per il terrore di sbagliare!  Ad anni luce di distanza dalla Scienza e in qualunque declinazione è ciò di cui trovi prova in ogni apparato pubblico e parapubblico diverso dalla Sanità, in cui è molto più facile sentirsi rispondere "questo è competenza del collega che oggi non c'è" , oppure direttamente "quello che lei chiede non si può fare o comunque IO non posso farlo".
Ma a me non sembra che questo riguardi la Scienza.
Bene, se il quadro generale di insieme ti soddisfa è già qualcosa. Poi dici tra parentesi: " (semprechè non siano manipolate in sede NON scientifica e soprattutto politica)"; questo riferendoti alle giuste garanzie pretese. Ecco, il mio modo di intendere la filosofia come scienza di riferimento include la politica come inscritta in qualche misura alla scienza filosofica che per me coincide con uno status di pensiero che è antitetico a Hegel. Come già detto in altri post io promuovo l'autodeterminazione dell'individuo piuttosto che quella dei popoli, o delle nazioni, e porto fino alle estreme conseguenze questo concetto cercando, nei limiti del possibile, di responsabilizzare l'individuo nelle sue necessità e/o divertimenti. Tanto per capirci, a prescindere dalle giuste e adeguate garanzie, sono io che ho bisogno del medico, non lui di me. Visto che Green Demetr mi ha disturbato oggi su Hegel, lo manderò a quel paese, volevo ragguagliarti sulla questione: Green, o Hegel, pensano che l'essere umano indaghi gratuitamente la natura e io invece no. E' molto semplice la differenza, ma tiene in piedi un sacco di cose. Tra le quali il nostro dialogo. La mia posizione di pensiero sostiene che vi sia un sentimento in te che ti fa indagare nel forum ed intervenire di conseguenza assecondando ragionevolmente il tuo sentimento. La posizione di Hegel è che tu esprima delle valutazioni in merito ai temi del forum solo applicando una sterile indagine razionale e che dopo tu faccia una esternazione in merito. Cioè, mancherebbe la motivazione che ti spinge al forum e a pronunciarti. A me la questione sembra addirittura ridicola, però non lo so, penso di essere l'unico, ma un dubbio ce l'ho. Comunque, a questo è ridotta la filosofia, tanto per dire, spero che la psicologia sia un po' più avanti, e infatti la nascita della psicologia mi sembra quasi un'eresia nei confronti dei diktat filosofici. Riprendo la tua parte finale:
"Che poi...bah...io sempre più mi convinco che la deresponsabilizzazione che tu (giustamente) riscontri sia proprio la figlia dell'eccesso di responsabilizzazione spalmato urbi et orbi.
E non la vedo neanche come una vera "deresponsabilizzazione" (perchè alla fine il responsabile o i responsabili di qualunque nefandezza si trovano SE li si cerca), ma piuttosto la vedo come una induzione (involontaria quanto prevedibile) a muoversi il meno possibile per il terrore di sbagliare!".
Beh, se intendi dire che il terrore di sbagliare, dovuto soprattutto a una legislazione poco rispettosa, ha prodotto quello che dico io sono perfettamente d'accordo. 
Un caro saluto Claudia
#1082
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
06 Marzo 2023, 15:58:32 PM
Ciao Pensarbene e Claudia, mi spiace per Claudia che mi riserbo per dopo, sono d'accordo con quello che dici e riprendo questa parte:
"La logica crea una schizofrenia culturale funzionale che fa a pezzi l'esperienza, ne studia i frammenti cercando poi di rimetterli insieme." 
Questo che dici mi sembra sia riferibile pure all'esempio che hai fatto nella presentazione del topic che qui riporto:
"Ti faccio un esempio: un paziente va dal terapista relazionale perché soffre di un problema che non riesce a capire e risolvere: deve lavarsi le mani decine di volte al giorno!
È un classico comportamento compulsivo, noto e trattato in modo diverso dalle varie scuole di psicoterapia
Il terapista relazionale, contrariamente ai suoi colleghi di orientamento psicoanalitico e contenutistico, propone al paziente di intensificare il sintomo aumentando la quantità dei gesti patologici.
Il paziente lo fa e si verifica una cosa interessante:
a)perde di interesse nel farlo come prima
b)si rende conto che, in un modo strano e inatteso, lui ha imparato a controllare il sintomo.
Così, la terapia relazionale è bravissima nel risolvere fobie e compulsioni senza toccarne le motivazioni inconsce.
Però, il problema inconscio rimane e cercherà un altro espediente per essere soddisfatto, magari più astuto di quello precedente
Quindi l'ideale sarebbe una combinazione di sistemica e terapia dei contenuti,cosa che alcuni bravi terapeuti fanno.
Ciao e grazie per le domande!!"
E mi spiace che tu non abbia letto quello che è stato l'ultimo post in cui parlavo di entalpia che qui riporto:
"Non mi è del tutto ignoto Hawking anche se non ho mai considerato le sue formulazioni matematiche e mi ricordo che quando parlava di universo in espansione faceva un distinguo sul valore della velocità di espansione in riferimento ad punto critico in cui si possa verificare la sua dissoluzione o la sua contrazione. In ogni caso a mio vedere sarebbe più opportuno riferirsi all'entalpia piuttosto che all'entropia quando ci si riferisca a sottosistemi. Cioè, sarebbe più fruttuoso rivolgersi ai motivi che ne regolano la perdita di energia più che evidenziare la loro ineluttabile tendenza entropica.". Ha ben ragione Green Demetr a dire che il cristianesimo è una religione mortifera. Non Cristo però.
Tutto questo per dire che mi fa piacere che un uomo che si dice competente la pensi più o meno come me. Ma io vado oltre, ritenendo il mio pensiero identico a quello di Copernico rispetto a quello di Tolomeo; cioè dico senza nessuna remora che voi siete tolemaici. Quindi, alla fine dei conti il mio pensare andrebbe ad arricchire quel che è già tra le mani dei competenti, che forse, proprio per essere competenti hanno perso di vista una ricerca come la mia ritenendola in fondo inutile, dicono molti filosofi, e che comunque mi sembra ben salda su di una buona base logico razionale. Certo! Zero tituli diceva Mourinho, ma io sono milanista e la mia ricerca è stata anarchica, rossonera quindi e spontanea, ma con un obiettivo. Concludendo, se parlo di filosofia errata, devo dire dove stia l'errore. Beh, l'errore sta nel perseguire tutti, a parole, la pace e la giustizia ed ottenere invece il contrario ... e proclamando la ragione come metro di giudizio. A casa mia questo basta e avanza per battezzarlo come errore, solo che prima lo consideravo come errore di azione a cagione di qualcosa (un nemico), mentre poi ho scoperto che la cagione stava in un pensiero di cattiva qualità. Un saluto
#1083
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
06 Marzo 2023, 10:00:37 AM
Una premessa dovuta a Claudia: io posso pure sbagliarmi, non ho indagato, ma ho preso per buona l'informazione. Il medico che fece il tampone non seguì le linee guida impartite dalla sanità; in particolare a non eseguire il tampone per persone che avessero superato una certa età; e per quello che mi riguarda la questione termina qui, nel senso che la linea guida distrae il medico dalle sue conoscenze di medico giungendo infine a deresponsabilizzarlo. Queste forme di deresponsabilizzazione pregnano il nostro tessuto sociale al punto che un individuo fatica a trovare il responsabile delle sue opposizioni disperdendolo nei labirinti della burocrazia; senza contare le conseguenti difficoltà e imbarazzi in cui la Giustizia possa trovarsi.
Nel link postato da Pensarbene, tramite il "control+F" , non figura il termine "filosofia". La scienza è ovviamente la "Filosofia". E con questo penso di avere già risposto a iano e a Claudia. In particolare riprendo l'incipit del post di iano: "Chi deve stare sotto chi e quali confini  definiscono questi soggetti impersonali?". Rispondo allora che noi stiamo già sotto qualcuno e stiamo sotto l'ombrello di una filosofia sbagliata, la quale ci dona quei soggetti impersonali che regolamentano la nostra vita. Le evidenze di tale direzione le abbiamo sotto gli occhi. Magari a uno può pure andar bene, ma a me no e il mio no ha un fondamento ben saldo a livello razionale. Il ribelle è sempre acconsentito e rispettato, ma gli individui vanno difesi
#1084
Tematiche Filosofiche / Re: Zen
06 Marzo 2023, 09:47:03 AM
Citazione di: Pensarbene il 05 Marzo 2023, 15:12:41 PMQualcuno bussa alla porta del monastero. Un monaco l'apre e si trova davanti un giovanotto.
"Buongiorno maestro,sono venuto per l'illuminazione!"
Il monaco lo guarda e poi fa:"Guarda che si tratta di un cammino difficile,lungo e faticoso!"
Il giovane sorride e risponde:"Maestro,sono l'elettricista!"

Anche questo è Zen e di quello buono!
Veramente! Sembra quasi una barzelletta ... si trattava sicuramente di un discepolo molto scherzoso
#1085
Tematiche Filosofiche / Re: Zen
06 Marzo 2023, 09:39:18 AM
Citazione di: Jean il 05 Marzo 2023, 21:02:29 PMSe qualcuno si domanda "perché" questa siccità (ad esempio per l'isola di San Biagio, Garda) pare che abbiano individuato il colpevole (no, non il cambiamento climatico) in un forum... statte accorte...

Dopo qualche tempo, il contadino incontrò di nuovo il monaco zen e gli chiese:

"Maestro, ho una domanda per te. C'è un solo modo per attraversare il lago senza ponte o guado?"

Il monaco rispose: "C'è solo un modo, ma è diverso per ogni persona. Qual è il tuo modo?"

Il contadino sorrise e disse: "Il mio modo è quello di aspettare pazientemente che l'acqua del fiume si ritiri e mi mostri un sentiero di rocce emergenti."

Il monaco annuì e sorrise a sua volta. "Hai trovato la tua soluzione, ma non è l'unica possibile. Ognuno di noi ha la propria strada da seguire."

https://youtu.be/46OWji8vkPg (dedicato a daniele22 & Claudia K)


J4Y
Grazie Jean per aver dedicato a me e a Claudia una canzone di De André, proprio perché forse il genovese è il mio preferito.  Non lo ascolto molto, ma lo canto spesso tra me e me. Mi sfugge comunque il senso che tu hai colto per formulare la dedica dedicandola al binomio daniele claudia, ma non ha importanza. Un saluto
#1086
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
05 Marzo 2023, 22:36:33 PM
Citazione di: Claudia K il 05 Marzo 2023, 18:29:47 PMTu tocchi un aspetto ulteriore, che trovo verissimo e che  mi preoccupa tanto.
Spero di poterne aprire una discussione.
I due aspetti (tuo e mio) forse si toccano e pure si incrociano, quando rifletto sul fatto (su cui spero appunto di spiegarmi meglio e senza invadere questo thread) che...noi (credo un po' tutti, dacchè non percepisco Utenti ventenni) abbiamo studiato all'Uni  su programmi che potevano essere anche di svariati volumi in tremila pagine, e dopo aver sostenuto una Maturità in cui era d'obbligo avere idee chiare su quanto appreso nella totalità dei cinque anni. Tutto utilissimo (anche se un po' feroce) sul piano formativo: in primis nell'allenamento a "sistemizzare sul piano Logico", che per me resta ultra-fondamentale.
Anni fa apprendo, con sommo quanto motivato sconcerto di amica Preside e Docente di Lettere, che nelle più gettonate e costose uni private...gli esami sono sì continui, ma per qualche decina o max centinaio di pagine alla volta!  :-X
Mi venne allora (da allora) il dubbio atroce che "il metodo" fosse stato sovvertito in favore del terribile "tutti tecnici NON pensanti se non IN FUNZIONE DI".
Terrificante.
E purtroppo ne ho avuto qualche riprova anche in famiglia (fortunatamente quella allargata), quando a cena di famiglia...un trentenne laureato in (ritenuta) prestigiosa uni privata e intruppato come da prassi in impiego "assicurato" a priori...vive come unico argomento di confronto questo : "no no, io vino no! piuttosto sto cercando di individuare qualche bevanda che mi aiuti ad aumentare la CONCENTRAZIONE SUL LAVORO!".  :-X



Aprila se te la senti.
Ciao Claudia, visto che ho abbandonato Ipazia ai suoi peregrinaggi, mi tocca polemizzare gioco forza con te. Tu dici "Ma che senso avrebbe esporre i propri convincimenti (corretti o meno che siano) se non quello di CONFRONTARLI con reciproco vantaggio?". Allora, visto che con Ipazia non ti intendi, vediamo se ti intendi con me.
Consideriamo purtroppo la morte di tuo padre: tu dici che la scienza ha stabilito cose per le quali uno dei due operatori ha sbagliato. Io vivo vicino all'ospedale di Schiavonia: ebbene, da quello che mi risulta, quello che salvò il disastro fu l'intervento di un medico che contravvenne ai protocolli facendo fare un tampone ad un ricoverato per polmonite che il protocollo non avrebbe previsto. Robe da matti, dico io, visto pure i due cinesi ricoverati da una decina di giorni almeno allo Spallanzani e gli Stati Uniti che avevano già regolamentato i voli dall'oriente. Lasciamo perdere poi la narrazione che si è fatta del vaccino (che non c'era) nel primo mese della pandemia. Aggiungi ora a questo il fatto che in qualche misura avresti qualcosa da dire sulla didattica.
Allora, siccome io diffido della scienza quando invece mi piacerebbe fidarmi, se ti dico che per come la vedo io sotto l'ombrello della scienza dovrebbero starci, la scienza in generale, la sanità, l'educazione, la didattica e la giustizia ... e che così come stanno le cose oggi questo non possa attuarsi, tu cosa diresti?
#1087
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
05 Marzo 2023, 15:47:56 PM
Citazione di: Claudia K il 05 Marzo 2023, 11:45:43 AME trovo che proprio in questo sia l'assurdo! Stra-condivido!
Ma che senso avrebbe esporre i propri convincimenti (corretti o meno che siano) se non quello di CONFRONTARLI con reciproco vantaggio?
E' proprio la postura del gatto col topo ad essere (per me) assurda in contesti come questo, e sia che ci si viva tendenzialmente come gatto o come topo.
Personalmente non mi pongo mai questo problema del gatto e del topo. Penso che - quando si è in buona fede - si possa serenamente esporre al confronto le proprie idee. Dove il confronto...bè certo...smentisce se stesso già nell'incipit, quando l'incipit fosse riassumibile in "è così perchè lo dico io!"...
Vogliamo tornare al tema?
La salute è senza dubbio il bene più prezioso che abbiamo in vita.
Io, italiana residente in Italia, non ho alcuna "fede" nella Scienza. Ho la maturatissima e comprovatissima fiducia nel fatto che qualunque malanno (mio o altrui) , quando risolvibile e al netto degli umani errori protocollari del singolo operatore e che restano del singolo operatore e NON della Scienza, ho le più ampie e comprovatissime garanzie di verderlo risolto grazie alla Scienza e Tecnologia. Punto, semplice!
(Ho papino mio che è morto di malasanità, MA...mentre il chirurgo in loco sbagliava tutto...mio cugino luminare della stessa materia e purtroppo in altra Regione...diceva "hanno sbagliato tutto, hanno fatto un disastro!" ...E infatti...purtroppo ne morì. MA ...il cugino luminare e il suo collega locale sono OPERATORI, mentre la Scienza è quella che avrebbe consentito di evitare quegli errori!) .
Siamo qui per parlarne...e parliamone!
Anche ante-covid...e quanti ne abbiamo visti (già solo in Italia) e in ambito Salute di autoritenuti "geni incompresi e vessati" ?
Solo per restare ai più recenti e noti: da Vannoni di Stamina (deceduto da condannato quale millantatore) a quello radiato dall'Albo per la cura-cancro col bicarbonato...
E qui stiamo ancora parlando di chi può paludarsi di una qualche credibilità scientifica (sebbene il Vannoni NON sia mai stato laureato nè abilitato in ambito sanitario).
E poi ci dobbiano aggiungere tutti i PAZZI CRIMINALI che passano direttamente...dalla cazzuola o dal marciapiede...allo smercio di cicoria come "pozione magica".
Ma mi verrebbe da urlarlo! Ma di che stiamo parlando?
Si pretende di parlare di Scienza e si bypassa come nient al fuss il primo principio di Scienza, che ESIGE che quanto affermato sia DIMOSTRATO E DIMOSTRABILE ?
Ma è qualcosa di inaccettabile PROPRIO E ANCHE SOLO FILOSOFICAMENTE! *
Un caro saluto, Daniele. Che per me vale anche quando non riusciamo a capirci, e forse vale di più perchè cerchiamo di farlo, senza bluff.
*P.S. e anche OT : ma quanti danni produce l'ottica gentiliana a cui è tuttora informato il sistema scolastico italiano?
Non solo il classimo basico secondo cui a 13 anni si deve "scegliere" se formarsi come "tecnici esecutori e non pensanti" (quelli degli Istituti Tecnici e Professionali) o invece come "pensanti allenati nei licei al solo metodo del pensare". 
Ma poi e soprattutto  la supponenza distruttiva e antistorica del ritenere (ed istituzionalizzare) che...la metafisica potesse essere scissa dalla Fisica, e che per coltivare la prima fossero più importanti greco e latino che matematica! E' un'altra di quelle cose che rischia di mandarmi ai pazzi!
Che senso avrebbe appunto? Che senso avrebbe se non quello di risolvere un problema che vede due schieramenti opposti confrontarsi. Per raggiungere tal fine penso che i due schieramenti debbano legittimarsi l'un l'altro, cosa di cui da un po' si sente parlare spesso, come quella del conoscere se stessi, e che però sembra puntualmente non essere mai posta in pratica. Per quel che attiene alla buona fede, dato che pure l'altro dovrebbe ritenersi in buona fede, devi però attingere alla tua personale esperienza che di sicuro non corrisponde a quella dell'altro, e che poi va a manifestarsi nell'ostinata opposizione, la quale a mio giudizio non dovrebbe protrarsi per più di tanto ... sempre tenendo fermo il fatto che ci si voglia accordare per trarne proficuo vantaggio come dici tu.
Per quel che riguarda il tema non trovo molto interessante disquisire sui prodotti scientifici e su quanto venga manipolata in modi presuntamente criminali dal potere la ricerca, ma forse non è di mio interesse soprattutto perché mi trovo in una situazione di consapevolezza per cui dal punto di vista del mio pensiero filosofico, al lato pratico teorico mi pongo in antitesi specialmente con le discipline umane tra le quali casca pure la medicina. Dal mio punto di vista, in conseguenza di dubbi che mi pongo e che risolvo ovviamente per mio conto, la qualità delle realizzazioni mediche attuali sarebbe di qualità inferiore, se non scadente, rispetto a quelle che potrebbero essere prodotte dall'accettare la mia eresia filosofica e conformadovisi conseguentemente. In altre parole, io non contesto le evidenze da esperimento, che infatti mi ingurgito in forma di farmaco quando lo ritenga necessario, contesto la loro interpretazione. Infine, secondo me tu ti fidi troppo e fai anche bene in linea di principio, Ipazia trascende i confini della fiducia. Però penso che si avvicini di più lei alla realtà, a prescindere dal libro che non leggerei mai proprio perché racconta, giustificando la malizia di Ipazia, le stesse cose che senti raccontare dai tuoi amici, più in piccolo però ugualmente drammatiche. Ricambio dunque il tuo caro saluto, Claudia
Ps: In merito al tuo O.T.: ti dirò che quattro o cinque anni fa un mio amico insegnante è stato censurato per aver osato contestare la didattica che a suo modesto parere deficitava nel dare un senso critico agli alunni. A suo vedere erano bravi, ma per ben poco. Infatti non si spiegava come non riuscissero a comprendere certi concetti quasi elementari. Ho guardato di recente la tesina di un maturando del classico proprio perché suo padre mi disse con tono sconfortato: Toh! Guarda un po' tu cosa scrivono questi ... ed era il migliore della classe, o uno dei migliori
#1088
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
05 Marzo 2023, 11:03:03 AM
Citazione di: Claudia K il 05 Marzo 2023, 00:58:51 AMNella tua considerazione, per me, vanno distinti due step.

Step 1 : io sono fiduciosa nella Scienza Medica e nelle sue tecnologie NON per "fede" ma perchè so che ogni volta che ho visto qualcuno star male (e anche molto o motissimo o moltissimissimo MALE) a riportarlo in salute è stata QUELLA Scienza, con i suoi Protocolli e con la sua Tecnologia !
E tu sei stato (grazie davvero) l'unico a rispondere la VERITA' di quel che fanno tutti: se stai male sul serio  vai al Pronto Soccorso o chiami il 118, in Italia! Esattamente come me e come TUTTI...non pensi nè al noumeno nè ai gomblotti, perchè SAI perfettamente (come me e come milioni di Persone nel mondo, che...se Sorte sorride all'idea che te lacavi...è in quei luoghi che puoi cavartela!

Step 2 : "le convizioni" .  Condivido che siano perigliosissime e fuorvianti. E' per questo che potrebbe avere un senso confrontarsi ed ESPORSI nelle proprie convinzioni! E nel PROPRIO interesse!
Io non mi sono mai permessa (nè qui, nè altrove, nè nella vita reale) di dare dell'idiota a chi non si vaccinò. E non sempre ne ho scarsa stima, che comunque non gli vomiterei mai in testa, come invece...accade ad altri e gli prende anche fortemente di mano. Pasionaria di Psicologia (e assolutamente NON Psicologa di professione)...e che non lo so quanto siano pervasive le "ossessioni e fobìe" ?
Ma che senso CIVILE E DIALOGICO può avere il lanciare proclami letteralmente AD OGNI OCCASIONE, OGNI, OGNI, OGNI, come se si fosse depositari di una "VERITA' VERA", quando poi...si svicola e scantona con ogni artificio eristico e sub-eristico possibile, PUR di NON rispondere?
Non occorre un QI particolarmente elevato per concludere che...evidentemente NON c'è niente da poter dire. Altrimenti lo si sarebbe detto!
Ma insomma...se io in ogni post scrivessi che esistono asini volanti e dessi dell'idiota a chi lo nega...a parte che avrei già portato mia sponte quelle che ritengo essere le prove dell'asino volnate, ma di sicuro non avrei perso la ma gnifica occasione di una /o che proprioi mi chiedesse "ma cosa ti convince che esistano gli asini volanti?" ............
Capito mi hai ? (non sono Sarda)  :)
Ciao Claudia, giusto per assecondare quel che disse Jean ti dirò che mio padre e suo fratello, orfani in giovane età, crebbero in ambiente salesiano. Un anno prima dello scoppio della seconda guerra si arruolarono volontari. Mio padre, l'otto settembre del 43 era a Dubrovnik. Dal rompete le righe si organizzò con un amico per rientrare in Italia e giunsero infine rocambolescamente in patria nel 45. Per darti un'idea, in questi due anni, combatté sia al fianco dei tedeschi, sia al fianco dei partigiani titini, e tutto per salvarsi la pelle. Naturalmente mi raccontò che, pur imbracciando l'arma, non aveva avuto l'onere di sparare, essendo un geniere. Lui mi disse sempre che non aveva tradito l'Italia, nonostante tutto. Da un punto di vista logico è difficile sostenere questa posizione, però quando esprimeva le sue opinioni in seno alle discussioni politiche, difendendo il fascismo nonostante fosse in fondo un socialista, ribadiva spesso che lui non poteva parlare perché era uno sconfitto. Il suo paradigma era che la ragion di stato era indiscutibile. Forse questo fu per me l'input a farmi diventare anarchico essendo totalmente fuori dal suo paradigma, pure se lo rispettavo riconoscendolo legittimo. E ora veniamo a noi due e ad altri e già che ci siamo faccio pure dei nomi. Io di solito seguo l'andamento delle varie discussioni e a volte mi soffermo su alcuni interventi senza dire nulla in proposito. Comunque nel giro di poco tempo ho abbandonato il dialogo con te, con Bobmax, con inVerno, ora anche con Ipazia. A prescindere dal fatto che io avessi ragione o torto, il dato che rilevavo era una reciproca incomprensione. Dato che ora parlo con te riaprendo il dialogo questo significherebbe che vi avevo sì abbandonato a voi stessi, però nel momento in cui siete voi a chiedermi qualcosa non mi troverete chiuso ... per certo non sarei più stato io a riaprire il dialogo con voi. Questa è la mia politica, quella cioè di seguire la mia strada senza farmi distrarre per più del dovuto ed eventualmente lasciare tranquillamente gli altri a loro stessi e alle loro alleanze. Ma come disse a suo tempo anthonyi, e acutamente, c'è il rischio che uno si trovi finalmente isolato ... e allora è fottuto dico io. E infatti ci sono due persone in particolare nel forum che io non ho ancora abbandonato a se stesse e sono anthonyi ed Eutidemo, anche se faccio finta di avere abbandonato Eutidemo a se stesso. Però forse sono loro ad avermi abbandonato a me stesso. In anthonyi ed Eutidemo colgo infatti in senso metaforico il profilo di due figure istituzionali, forse mi sbaglio, ma questo è il rischio della supponenza. In queste due persone vedo infatti i miei nemici naturali. Colgo in loro il paradigma di mio padre, un uomo che spesso diceva di essere per l'ordine; e anthonyi, giustamente, ha avuto il coraggio di dire che preferiva assumere anche atteggiamenti fascisti di fronte a coloro che insidiano lo Stato ... e non è facile assumere tale posizione. A mio vedere, insomma, tutto assume l'aspetto della guerra tra il gatto ed il topo dove non sai mai chi sia il gatto e chi il topo. Effettivamente, nel campo della vita reale, i rapporti di forza mi pongono di fatto ad essere io il topo comunque, pur tuttavia sono ottimista e confido sempre nella ragione umana; ma quando avrò piena coscienza di essere proprio solo nella mia posizione filosofica sarà il giorno in cui abbandonerò il forum. 
Non entro nel merito delle considerazioni di Ipazia, ma mi fa piacere che cogli il senso della pericolosità delle convinzioni. Quando vedi che supero il limite fammelo sapere. Un saluto
#1089
Tematiche Filosofiche / Re: Zen
04 Marzo 2023, 21:59:12 PM
Citazione di: Pensarbene il 04 Marzo 2023, 19:24:38 PMState passeggiando su un prato,ad un certo punto vedete una bottiglia,vi avvicinate,non c'è il tappo e dentro c'è una gallinella compressa che non può uscire
Voi riflettete un attimo,potreste rompere la bottiglia ma potreste ferire la gallinella,potreste cercare di estrarla ma sarebbe quasi impossibile senza lederla,quindi lasciate perdere e proseguite.
Dopo un paio di minuti di cammino,la gallinella vi sorpassa correndo libera e felice!

Continua
Toh! La gallinella non si è persa dove mi sono perduto io
#1090
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
04 Marzo 2023, 21:46:37 PM
Citazione di: Jean il 04 Marzo 2023, 21:10:57 PMÈ comprensibile che talvolta l'uso eccessivo di tecnicismi e la complessità dei concetti possano risultare intimidatori e fuorviare dalla comprensione del discorso. Tuttavia, ritengo che il ricorso alle vignette o ad altri espedienti visivi e ludici possa essere un modo efficace per rendere più accessibile e coinvolgente un argomento complesso. Inoltre, non credo che la capacità espositiva e l'interesse a chiarire un argomento dipendano necessariamente dalla presenza di "argomenti" in senso stretto, ma possono manifestarsi anche in una conversazione informale e nel desiderio di condividere pensieri e opinioni.

J4Y
Giusto Jean, parlare un po' vagamente anche se direzionati sarebbe più che auspicabile. Per dire, riferendomi alla vignetta è chiaro che Ipazia disegna una catena che Claudia contesta. A dire il vero la contesterei anch'io, però sto pure dalla parte di Ipazia. Essere troppo convinti di ciò che si dice non fa bene. Ma la situazione è pure paradossale ... Chi non è convinto di quello che dice? Eppure se c'è un difetto nell'essere troppo convinti, non trovi che questo "troppo" sia da addebitare all'atteggiamento che evidenziamo spesso senza dirlo (a volte) nel pretendere di sapere chi ti trovi di fronte?
#1091
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
04 Marzo 2023, 21:32:26 PM
Citazione di: Pensarbene il 04 Marzo 2023, 19:14:20 PMNon è una storiella,è uno dei più noti aforismi Zen,lo trovi in questo thread,qualche post più a monte di questi.
Ciao. Lo zen è una disciplina che mi ha attratto a livello teorico ... non conoscevo questo aforisma, ma mi ci trovo. Solo che, per quella che è la mia esperienza, le montagne che riconosco ora non sono più le stesse che avevo conosciuto prima. Sono uguali, ma diverse (nel senso in cui si possa tener buona questa contraddizione)
#1092
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
04 Marzo 2023, 19:11:59 PM
Citazione di: iano il 04 Marzo 2023, 18:49:40 PMNon si può essere liberi di essere se stessi, se non scegliendo di rientrare in sè dopo esserne usciti, interpretando un storia Zen citata da Pensarbene.
Quali siano i componenti catalizzatori di questa reazione importa meno, perchè nel composto finale poi non appaiono.
Citazione di: iano il 04 Marzo 2023, 18:49:40 PMNon si può essere liberi di essere se stessi, se non scegliendo di rientrare in sè dopo esserne usciti, interpretando io così un storia Zen citata da Pensarbene.
Quali siano i componenti catalizzatori di questa reazione importa meno, perchè nel composto finale poi non appaiono. Ma se fossi un occidentale proverei componenti orientali, e viceversa per diversificare.
La libertà è una sensazione che a volte si prova iano; Con l'esperienza ho però imparato che la libertà si può vivere anche rendendosi conto che di fatto non esiste. Non è proprio come accade in certi momenti in cui ti senti libero, però reca buon conforto ugualmente. Vi è comunque una libertà da intendersi in senso sociale, ma quella riferisce più che altro al senso di giustizia più che a una libertà in se stessa. Non so dove Pensarbene abbia raccontato tale storiella, non l'ho letta, magari dimmi dov'è. Un saluto
#1093
Citazione di: Ipazia il 04 Marzo 2023, 16:06:58 PMDa materialista ho poco da dire in una discussione sul sommo vate della metafisica idealista. Lascio che a dibattere siano coloro che pensano che bastino le idee per cambiare il mondo. E mi pare che anche gli idealisti del forum partecipino poco. Forse sono materialisti pure loro, a loro insaputa.

Io la penso come quel filosofo milanese morto qualche anno fa: Un'idea un concetto un'idea finché resta un'idea è soltanto un'astrazione.Se potessi mangiare un'idea, avrei fatto la mia rivoluzione...
Non so chi sia il vate del materialismo, ma sempre di cieca ideologia si tratta. Questo ti sarebbe chiaro se fossi stata sincera in quel post(o) in cui mi hai detto di stare dalla mia parte. Non so se quella parentesi fosse una delle tue solite ambiguità e non so nemmeno chi sia quel filosofo milanese che citi, ma mi sembra un pochino sempliciotto quello stupido slogan ad effetto "se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione". Ad effetto per i creduloni appunto. La verità è che la sinistra è andata allo sbando perché ha la pretesa di essere la più alta espressione in campo dell'intellighenzia, ha la pretesa di sapere quello che sia giusto fare a livello etico/morale proprio perché è l'intelligenza fatta simbolo. Ha la pretesa che il colto sia depositario del senso della giustizia. E invece non ha capito una mazza perché cavalca ancora, senza saperlo e proditoriamente a mio vedere, una mentalità hegeliana, materialismo compreso quindi giacché questi si sviluppa al suo interno e non si cura certo di confutarla ... ovvio non si è nemmeno posta il problema tanto è così imbevuta di se stessa. Mentalità appunto che io disprezzo al punto di dichiararla una mentalità/intelligenza scaduta. Quel che conta infine è solo avere un'idea buona e dopo stai pure certa che il popolo bue, etichetta assegnata sempre dall'intellighenzia, saprà riconoscerla e farà senz'altro sì che venga messa in pratica, ma senza un'idea non vai da nessuna parte ... e infatti si vedono i risultati
#1094
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
04 Marzo 2023, 18:15:34 PM
L'argomento di questo tema è il cretinismo delle persone nell'affermare "Io credo nella scienza". Un tema più filosofico che il discutere circa la bontà dei podotti che la scienza possa sfornare tramite la tecnologia; i farmaci li prendo pure io e i bugiardini li leggo pure, almeno in parte tanto per avere un'idea. Pertanto la mia critica non vuole additare gli scienziati, bensì indicare che gli individui, scienziati e potenti compresi, siano inclini ancor oggi alle fedi nei confronti di vari oggetti in cui, nella società, si trovano a vivere la loro vita. Si va dalla squadra del cuore, alla famiglia, ai partiti, fino a Dio e alle ideologie evidentemente. Naturalmente non si tratta di fedi assolute, ma quasi (almeno spero). Qualcuno poi si chiede da cosa mai dovrebbe liberarsi questo individuo? Beh, chi non riesce a vedere questa pretesa di liberazione non ha quel minimo di empatia nei confronti di chi percepisce invece questa illibertà. Col risultato infine, giacché gli schiavi dimostrano la medesima mancanza di empatia nei confronti dei presunti persecutori, di continuare a farsi guerra per nulla. Ai presunti persecutori probabilmente piace il gioco che stanno facendo in nome del progresso (feticcio capitalismo). Nulla di male, c'è infatti qualcuno che pensa che tramite tali feticci ci si possa liberare o evolvere, però a me piace di più il discorso di Kobayashi che c'entra bene la questione dicendo:
"Il problema sta forse nel pensare che scienza, religione monoteista, politica, possano essere strumenti di liberazione dell'uomo.
Si potrebbe allora "decidere" che questa è la grande illusione della civiltà occidentale."
Sì, è proprio la grande illusione della civiltà occidentale, però aggiungo che pure quella orientale non mi sembra proprio messa benissimo
#1095
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
04 Marzo 2023, 18:09:06 PM
Citazione di: Claudia K il 04 Marzo 2023, 17:46:12 PME quello che continuo VERAMENTE a chiedermi è : ma mi sta bene e lo voglio capire che, come diceva papino mio, "la diffidenza a prescindere è l'unica difesa del burino". Mi trovo a convenirne. Mio malgrado, ma mi trovo. DEVO capire che chi non ha nessun mezzo di decodifica semplifichi (storpiandola e rendedola  risibile) la tentata equazione "uhhh tu ci guadagni? = allora mi freghi!".
Non entro nel merito del tuo post se non per il pezzo che ho citato. La diffidenza è più che giustificabile nel nostro mondo, quello che invece non è giustificabile a mio vedere, sarebbe la supponenza, che sta appunto nel dire: "tu ci guadagni, allora mi freghi!"