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Messaggi - niko

#1096
Citazione di: baylham il 09 Giugno 2024, 11:03:38 AMVeramente sei tu che dovresti rispondere alla domanda come si bloccano i cattivi: non come difendi te stesso, ma come difendi le persone che ami.
In termini hegeliani la tua è una posizione servile, acquiescente alla cattiveria.
Dove sono finiti i pacifisti di Melitopol che manifestavano, protestavano contro l'invasione russa?


Sei un sostenitore della rendita?


Ma si certo, tutti quelli che vogliono la pace, subito, sono servi (secondo la logica deviata di un mondo in guerra).

#1097
Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2024, 13:02:04 PMIo volevo solo dare una misura del business (e perciò della sua capacità di lobbying), Pepsi da sola è il primo paragone che ho trovato, se vuoi puoi prendere le cinque tech-company americane più profittevoli e totalizzare 350milioni di ricavi (il fatturato si misura in trilioni), e farti un idea di quanto realmente valga il "war business" che è tutto un magna magna, signora mia, fanno guerra per vendere missili etc etc.. Per il resto, le spese militari occidentali sono in decrescita costante dal '93, la NATO addestrava 20mila soldati ai confini russi, la Russia mezzo milione.. e se vuoi andiamo avanti all'infinito a vedere sti numeri, oppure puoi fare come Ipazia e buttarla in caciara retorica, il marxismo dal materialismo è passato al complotto dei savi di Sion e dei numeri e della realtà non interessa più niente..


Il ridicolo, sta nel fatto che tu sminuisci la gravita' dell'escalation militare e militarista, e ancora, per l'ennesima volta cambi argomento...

Forse la nuova frontiera posapiano sulla guerra e' far finta che la guerra non esista, non so cosa pensare...

La lobby delle armi in america non ha lo stesso peso ideologico e politico della lobby della pepsi, non so proprio da che parte cominciare per mostrare il fior fiore di documenti che lo dimostrano, e di personaggi "al di sopra di ogni sosoetto" che lo dicono...

Quindi, a che gioco vogliamo giocare?

#1098
Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2024, 09:22:45 AMI ricavi netti, utile... il fatturato di Pepsi è di 91miliardi..

Comunque molto di meno di tutta l'induatria delle armi americana.

E per vedere l'impatto sociale di qualcosa, devi vedere il fatturato, non il profitto.

Il fatturato, determina l'indotto, quanta gente ci lavora, quante risorse sono effettivamente mobilitate, quanto di conseguenza la politica e' mobilitata a difendere certi interessi, quanto e' diffusa l'industria in se'. Eventuale spesa pubblica nel settore, che crea altri interessi e altri clientelismi. E poi, devi vedere anche a livello sociale e antropologico che tipo di industria sia, perche' gli stati stessi abbiano interesse a fare affari con essa.

Non so... cento lattine di pepsi non possono distruggete il mondo.

Cento bombe atomiche strategiche ad alto potenziale si'.

E' ridicolo, sminuire il tutto dicendo che pure la pepsi, fattura tanto.

La guerra, ce l'abbiamo sotto gli occhi tutti, e' inutile, ormai, fare finta di non vederla... o finta, come al solito, ripetendo scemenze a pappagallo, che tutte le colpe, per il recente aumento delle tensioni internazionali, siano della Russia o di Putin.







#1099
Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2024, 07:59:38 AMI ricavi netti complessivi delle cinque più importanti industrie militari americane nel 2023 hanno totalizzato 13miliardi di dollari di ricavi, una somma certamente importante, ma che ha bisogno di un pò di contestualizzazione. Pepsi da sola, nel 2023 ha prodotto ricavi netti per 10miliardi di dollari. La differenza è che mentre mettere della cola in una lattina è una cosa che riuscirebbe forse anche anche a un politico italiano, costruire un F-35 vuol dire sinergizzare le linee di produzione di massima precisione di più di cinquanta paesi, e poi cercare di venderlo al mercato più ristretto del pianeta, quale business preferireste se voleste diventare ricchi, la lattina di cola o l'F-35? Il disarmo, o meglio, la drastica riduzione dell'apparato bellico industriale occidentale è iniziato nel 1993, in una riunione del pentagono colloquialmente chiamata "l'ultima cena", dove si vocifera fossero presenti anche Vauro e Santoro. Il trend si è invertito il 24 febbraio 2022, indovinate perchè, indovinate per come, indovinate pure come ritornare sulla traiettoria di prima. Per chi non inverte cause e conseguenze è molto facile capirlo, per gli altri...


Ho qualche dubbio sui dati: quindici miliardi di euro nel 2023 li ha fatturati la sola industria militare dell'itaglia (gia' piu' della pepsi)... gli usa stanno a 85 miliardi con la sola Lockhead, con tutte le loro industrie non l'ho trovato, ma arriveranno tipo al quintuplo, 400 miliardi...

Spesa pubblica usa destinata agli armamenti nel 2023: oltre 800, miliardi di dollari...

Il complesso militare industriale americano e' un sistema di lobby e di potere formidabile, con tutti i fondi di investimento che investono nel mercato delle armi e il sistema si autoalimenta.

Come ho gia' detto, inutile sminuire il problema, megio affrontarlo.

#1100
Citazione di: anthonyi il 08 Giugno 2024, 14:40:45 PM:)) :)) :))
Prima che Putin facesse la stupidaggine di invadere l'Ucraina gli investimenti nel settore bellico in Europa avevano un picco negativo. Gli USA certamente continuavano ad investire, dappertutto fuorchè in Europa. Si è trattato certamente di errori madornali, ma comunque anche con i previsti nuovi investimenti l'Europa avrà livelli di difesa nettamente minori di quelli che aveva nella guerra fredda. Sembra sia difficile anche far partire una linea per la produzione delle munizioni per artiglieria.


Il bellicismo e' un problema reale, ed e' inutile sminuirlo.

La follia del preparare una guerra contro la russia non promette niente di buono, e non puo' portare a niente di buono.

Io la guerra non la voglio fare, non contro i falsi nemici esterni, almeno.

La guerra, serve solo a risolvere in modo compatibile la crisi del capitalismo.
Piu' aumentera' la crisi, piu' aumenteranno i venti di guerra.
E il tototerzaguerramondiale, delle "previsioni" piu' assurde (la Russia attacchera' la Germania nei prossimi cinque anni? Ma andate ad acchiappare i topi...), che,solo per il loro essere previsioni, si autoavvereranno.

#1101
Tematiche Filosofiche / Re: Cosmo e Caos
08 Giugno 2024, 22:51:27 PM
Citazione di: bobmax il 08 Giugno 2024, 15:30:57 PMPosizione netta e senz'altro legittima, quella di escludere il caso in quanto non reale.
E direi pure doverosa, il caso non esiste. Non può esistere.

Tuttavia, anche se lo escludi qui, nel presente, non ricompare forse alla origine di tutte le cose?
Non sei forse qui, ora, per caso?

Ma se all'origine non può che esservi il caso, tutta questa onnipresente necessità, non è in fin dei conti essa stessa espressione del Caos?

Di modo che, non sei forse tu figlio del Caos?


Capisco cosa vuoi dire, ma per me il tempo e' circolare ed eternamente ritornante percio' l' "origine di tutte le cose" non esiste.

Ogni attimo, di questo cosmo che e' nel tempo, e' sia iniziale, che finale, che intermedio. Compreso questo attimo, nel qui ed ora.

Per me, la concezione lineare del tempo e' il piu' grande degli antropomorfismi: l'uomo, fenomenico ed esperibile, inizia e finisce, e immaggina, a vari livelli, un cosmo simile a lui, un cosmo che anch'esso inizi e finisca.

Ma io personalmente, rifiuto questo antropomorfismo. La natura, ha ben il diritto di differire da me. Nel suo non iniziare e non finire. Mentre io lo faccio.

Anche nel piu' rigido meccanicismo, il concetto di "caso" viene recuperato nel concetto di dipendenza, del sistema, dalle condizioni iniziali. Esistono le leggi di natura, ed esistono le condizioni iniziali, e, per prevedere cosa succedera' in ogni attimo, si deve avere contezza di entrambe.
Ma se ci spingiamo ancora piu' oltre nel meccanicismo, e immagginiamo un sistema locale, circolare e infinito, e ripetentesi all'infinito nel tempo, non esistono (piu') condizioni iniziali, per far rientrare dalla finestra il concetto di "caso". Le condizioni iniziali non ci sono, o meglio non hanno senso, sono qualsiasi momento e qualsiasi punto.

Rimane solo gelida necessita'.

E al limite volonta', vita.

Vita che presso la necessita' abita, e che in definitiva non puo' fare altro che abbracciarla, corrispondervi con un inane sforzo.

#1102
Basta, con questo mito della destra antiusa e antinato... lo e' solo quando sta all'opposizione, e, a volte, nemmeno.

Cosi', tanto per sparare cazzate.

Mi domando che film abbiate visto... quale destra... 

E poi, basta propaganda elettorale.

Fermare il bellicismo occidentale e' un tema serio.

Cerchiamo di non strumentalizzarlo per cazzate, o comunque per cose che, essendo propaganda elettorale esplicita, sono fuori luogo.

#1103
Tematiche Filosofiche / Re: Cosmo e Caos
08 Giugno 2024, 11:19:18 AM
Citazione di: bobmax il 08 Giugno 2024, 10:45:23 AMGiacchè ciò che avviene può avvenire soltanto o per Necessità o per Caso.


I sostenitori del libero arbitrio ti direbbero che no: oltre al caso e/o alla necessita', qualcosa, nel mondo avviene, pure per il libero arbitrio degli esseri viventi intelligenti.

In effetti il libero arbitrio e' un'origine degli eventi terza, rispetto sia al caso che alla necessita'.

Ed e' l'unica origine degli eventi che contempli la liberta'.

Infatti, se in ogni momento e in ogni aspetto della mia vita io fossi in balia del caso, e/o della necessita', non sarei libero.

Io comunque, contemplo e ammetto solo la necessita'.

Non c'e' alcun caso e, ovviamente non c'e' alcun libero arbitrio, in niente, di reale.

#1104
Tematiche Filosofiche / Re: Cosmo e Caos
08 Giugno 2024, 08:50:38 AM
Citazione di: iano il 08 Giugno 2024, 07:45:05 AM@niko.
Tu scrivi ''La liberta' e' il frutto estremo della necessita''

Ma ha senso cercare l'origine di qualcosa nel suo opposto?
Cioè è possibile davvero immaginare che gli opposti non nascano insieme?
A me pare dunque che qualunque plausibilità vorremo dare a qualcosa dovremo darla anche al suo opposto.
In tal senso la necessità mi sembra avere lo stesso grado di plausibilità  della libertà, e dopo avergliene data tanto di plausibilità a entrambe le cose, forse per una legge del contrappasso, oggi tendo a dargliene poca.






Saro' molto chiaro:

si', ti darei ragione se avessi detto solo e brutalmente che bisogna cercare l'origine della liberta' nella necessita': la cosa avrebbe poco senso...

Ma se leggi bene, poi mi sono spiegato meglio, e ho detto che bisogna cercare l'origine dell'illusione, o meglio, della "sensazione", umana, della liberta' nella necessita'.

La convinzione, tutto sommato falsa, ma utile, di essere liberi.

L'esperienza umana del merito, della colpa, della voglia di fare, della capacita' di programmare.

Non certo la "liberta' " in se'.

Siamo rigidamente determinati, ad illuderci, di essere liberi.

E messa cosi', la cosa, mi pare che abbia molto, senso.

E' necessario, per sopravvivere in un contesto umano, avere le capacita' pragmatiche, e vitalistiche, e morali, che derivano dalla convinzione, di avere, la liberta'.

Ma tutto sommato, a tutti questi fini, basta la convinzione. Di essere liberi.

Drammaticamente, o per fortuna, non serve la liberta' in se', nella sua realta' o verita'.

#1105
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
07 Giugno 2024, 19:55:32 PM
Citazione di: Ipazia il 07 Giugno 2024, 15:09:17 PMNiko, la sinistra arcobalenata ha votato in massa Macron contro Lepen. Il sicario Rockfeller hanno votato, che si sta guadagnando la pagnotta capitalista insieme a tutti gli arcobalenati della sinistra europea: filo- sionista, Nato, e Azov. Che sinistra letamaio !

Tanto, adesso andranno al potere quegli altri, e vedrai, quanto sono anti-nato...

Quanto siano sionisti poi, non te lo dico nemmeno, perche' con la Meloni, e con Tajani, si e' visto.

#1106
Tematiche Filosofiche / Re: Cosmo e Caos
07 Giugno 2024, 15:47:34 PM
Citazione di: bobmax il 07 Giugno 2024, 14:50:24 PMPS
Non è la onnipresenza della Necessità a determinare la non esistenza del libero arbitrio.
Infatti il libero arbitrio individuale non esiste a prescindere dalla stessa Necessità.


Certo, che il libero arbitrio si oppone alla necessita'.

A che cosa senno'?

Tutto quello che facciamo e' l'effetto di una causa, quindi il libero arbitrio non esiste.

Ma, in quanto umani, noi dobbiamo pensare che esista, cioe' che ci sia un margine di indeterminatezta, che ci permetta di agire in un modo o in un altro.

Altrimenti, sia la vita che la sopravvivenza sarebbero impossibili.

Dal momento che sono in grado di farmi un'idea di me stesso, devo essere in grado di farmi un'idea di me stesso libero.

Altrimenti, non sarei in grado di procurarmi il cibo, di sfuggire ai pericoli eccetera. 
Di pianificare, di sopportare un dolore per procurami un piacere piu' grande in futuro, o di negarmi un piacere per evitarmi un dolore piu' grande in futuro.

Il futuro, e' il tempo della liberta', della contraddizione tra eventualita' opposte, (domani, piovera' o non piovera') e, per poter immagginare, concettualizzare un futuro, bisogna poter immagginare, e concettualizzare anche una liberta'. Di se' e dell'altro. E immagginare un futuro, cioe' pianificare, e' essenziale, ad un essere complesso come l'uomo, per sopravvivere.

Oltre a non avere, se non fossi in grado di immagginarmi libero, alcuna moralita', a non avere alcun senso, se non del beme e del male, nemmeno del merito o della colpa, quindi ad essere impossibilitato di fatto a vivere in qualsiasi societa'. Tropoo violento, troppo imprevedibile 

E l'uomo senza societa' non sopravvive. 

Ma il libero arbitrio e' solo un gioco, in cui sospendiamo la certezza della necessita' per poter vivere e sopravvivere.

In cui occultiamo un qualcosa, scegliendo di vivere entro un orizzonte.

E' solo un: "raccontami una favola"...

Non e' sempre la verita', quello che ci fa vivere e di cui viviamo.

#1107
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
07 Giugno 2024, 13:50:42 PM
Citazione di: Ipazia il 06 Giugno 2024, 20:52:24 PMNon ho nessun problema perché non voto nemmeno. Osservo solo che il peggior pattume antirusso e filosionista è nei governi europei di sinistra (Francia, Polonia, Germania) e non di destra (Ungheria, Slovacchia), con esclusione della GB che è integralmente Nato, ma il peggio lo ha espresso con un premier laburista. Così come in Italia il lerciume atlantista antilibico e antiyugoslavo fu sotto la regia di un pdr espresso dalla sinistra.


Che cosa assurda definire Macron di sinistra.

Lui, in campagna elettorale si e' definito ne' di destra ne' di sinistra.

Tutti, lo definiscono di centro puro.

Adesso forse chiunque non piaccia ai rossobruni per le loro polemiche surreali e' "di sinistra".

La vetita', e' che chi si definisce:

"Ne' di destra ne' di sinistra"

E' di destra.

Perche' il qualunquismo e' di destra.

Dietro il mito dell'uomo forte, c'e' il mito dell'uomo qualunque. L'uomo qualunque, ha bisogno dell'uomo forte, per non soffrire, della sua stessa "qualunquita' ".

La sinistra invece implica il coraggio del divenire, e di accettare un maggior grado di insicurezza e di anomia nel senso durkheimiano del termine, per avere in cambio un maggior grado di giustizia.

Non e' una roba da uomini qualunque.

Che non sono ne' di destra ne' di sinistra.

Cioe' sono di destra.


#1108
Tematiche Filosofiche / Re: Cosmo e Caos
07 Giugno 2024, 11:52:00 AM
Questa volta, sono d'accordo con Bobmax e non con Jacopus.

Jacopus, mi sa che tu, come molti, non riesci ad avere una concezione "cosmica" della liberta', cioe' ritieni, per qualche strana ragione, che la liberta', proprio come fenomeno, non possa essere ridotta alla sua sensazione, (insomma ne affermi la fondamentale realta') e che non ci siano al mondo altri fatti, altri elementi, noti o ignoti, che spieghino in modo soddisfacente la sensazione, umana e cosciente, della liberta'.

A me invece, da un po' di tempo, la faccenda pare addirittura banale.

Noi siamo determinati, ad illuderci di essere liberi.

La liberta' e' il frutto estremo della necessita': noi abbiamo nel corpo e nel cervello la vita non per conoscere la gelida necessita' intrinseca ad ogni parte cosmo e quindi anche a noi stessi, ma per ignorarla. Per fare come se necessita' non fosse.

La liberta', e' una sensazione che ci accompagnera' sempre.

Perche' soddisfa bisogni psicologici e sociali ineludibili.

La liberta', proprio in quanto liberta' umana, liberta' della coscienza e del vissuto, non implica la realta' della liberta', insomma la reale possibilita' di scegluere tra A e B eccetera; implica, molto piu' semplicemente il nostro (freddo) pensare ad essa, e il nostro (caldo) emozionarci, per il pensiero di essa.

Senza liberta', si vive benissimo.

Senza sensazione, o illusione, della liberta' si muore in cinque minuti, psicologicamente e socialmente.

La natura, quantomeno in questo ambito, ci ha dato quello che (davvero)  ci serve, nella misura in cui (davvero) ci serve.

E' stata madre, e non matrigna.

La colpa, il merito, la simulazione, l'energia, la voglia di fare, l'autostima, l'applicazione di conoscenze pregresse ad una strategia futura. Tutte robe che presuppongono la liberta'. Che la presuppongono come data. Teniamoci le nostre illusioni, che la verita', e' solo che non potremmo vivere altrimenti, tantopiu' in un ambiente ostile senza artigli e senza coda.

Con la vita, nasce l'ignoto, cioe' cade un orizzonte su di un paesaggio preesistente, orizzonte che determina quali saranno le isole del noto nel mare dell'ignoto.

E' questa, la scelta. Di ogni vita che i superbi, i romantici e gli esaltati immagginano primariamente come trasformazione o come creazione. Se sono anche nichilisti postmoderni, come evoluzione. Come se, detta vita, non fosse precontenuta, nel mondo. Come se essa non fosse paesaggio, in relazione costitutiva con un possibile orizzonte. Non c'e' niente altro, da scegliere.

Per l'uomo, e per altri esseri palesemente intelligenti, tra le tante cose che un orizzonte in generale possa tagliare fuori, l'orizzonte ha tagliato fuori, per modo di dire, "la necessita' ". O meglio, la conoscenza, della realta', della necessita'. La conoscenza del logos.
Non e' che essa non esista piu'; non esiste piu' per noi.

Evidentemente, tale conoscenza, tale prospettiva non era adatta a vivere. Non nutriva la vita, soprattutto quando applicata riflessivamente a se stessa e contro se stessa.

Rispettiamo le scelte dell'uomo. Quelle vere, dunque dal mio punto di vista, quelle implicanti l'umano orizzonte, cadente come ritaglio e come isola sul piu' vasto, preumano paesaggio. Che non sono quelle tra il bene e il male, o tra mangiare le fettuccine, oppure i rigatoni.


#1109
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
06 Giugno 2024, 15:27:01 PM
Citazione di: Ipazia il 06 Giugno 2024, 14:45:32 PMStiamo andando che conviene tifare per Orban e AFD, e pure per le posapiano, con beneficio d'inventario, Lepen e Meloni (meglio Salvini), piuttosto che per i guerrafondai arcobalenati  ;D

L'avresti mai detto ? La vita riserva tante sorprese e solo i paracarri restano col pensiero fisso al magico mondo dell'Alice occidentale. "Sinistra" anziché no.





In Italia, cara Ipazia, la leva obbligatoria la vuol fare soprattutto Salvini.

La leva obbligatoria e' un provvedimento intrinsecamente guerrafondaio e antirusso.
Rispetto al quale, la destra si sta gia' mostrando piu' guerrafondaia, e folle, e pericolosa, dei nazidem e del pd. In italia come in inghilterra.

Se segui la situazione inglese, vedrai la medesima tendenza.

Giusto appunto parli di Meloni, perche' Crosetto e Tajani non li puoi nemmeno nominare, che sono tra i peggiori guerrafondai del pianeta, e smentiscono il tuo paradigma.

Come ovvio (mi dispiace umanamente, scendere al livello del dover dire cose cosi' ovvie, che dovrebbero andare da sole) votare fascista, non e' una soluzione alla guerra.

Perche' l'essenza del fascismo e' la guerra.

E il servizio che, storicamente, i fascisti rendono alla borghesia internazionale, e' specificamente il servizio del fare, e perpetrare, la guerra.

Votare fascista contro la guerra, e' come votare il sole, contro la luce.

Braviiiii! un grande ed ironico applauso a quelli che li votano per questo motivo, avete capito tutto.

Rivalutazione delle SS (o di Salo'...) contro la guerra: sputiamo sulla storia, sputiamo sulla logica, sputiamo su ogni piu' elementare antropologia. Ma allora, perche' non pure quelli dell'azov? No quelli no, perche' sono antirussi, e vabbe'. Poche idee, ma confuse.

E di sovranisti non fascisti, non ne esistono.

O Almeno, non tra quelli che nomini sempre tu.

Ma anche ne esistessero, non e' che il sovranismo in se', sia tutta sta gran meraviglia, teoretica e pratica...

E poi, ognuno qui sono ben cavoli suoi per chi vota.

Cerchiamo di evitare le propagande elettorali esplicite e le dichiarazioni di voto esplicite, che abbassano solo il livello.

#1110
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
06 Giugno 2024, 11:39:51 AM
Citazione di: anthonyi il 06 Giugno 2024, 09:17:05 AML'idea che siano sistemi caotici è un pò nichilista, Inverno, in realtà sia in guerra che in economia le leggi ci sono, chiaramente soggette ad errore come tutte le cose umane. Che la Russia avrebbe vinto la guerra non lo diceva solo il gazzettino, ma tutti gli esperti di guerra del mondo. Nessuno si aspettava una reazione come quella avuta dagli Ucraini, e nessuno si aspettava i tanti errori tattici compiuti dai russi.
Ma altro è mettere in discussione una cosa logica, come quella dell'efficacia della deterrenza. L'idea pacifis(n)ta che meno armi vuol dire meno guerra è molto pericolosa, può lasciarci scoperti nei confronti di chi ha intenzioni aggressive che possono essere bloccate solo da un calcolo di non convenienza.
Non dimentichiamo che questa guerra ha seguito il ritiro indecoroso dall'Afghanistan, forse, un atteggiamento più macho da parte degli USA in quel contesto, l'avrebbe potuta impedire.

Tu puoi chiamare "pacifinto" chi ti pare, ma la verita' e' che l'escalation e' folle, e programmata.

Dopo il via libera a usare armi nato contro la russia, il prossimo passo, programnato, e' inviare gli "istruttori militari" cioe' inviare truppe.

Superare anche la linea rossa del non inviare truppe.

La verita' e' che l'ucraina non faceva parte della nato, quando la russia l'ha attaccata.

Quindi, allo stato dei fatti, la russia non ha, coscientemente e volontariamente attaccato la nato.

La nato invece, sta facendo di tutto per assumere volontariamente e scientemente una postura offensiva verso la russia, e non solo "difensiva" nei confronti dell'ucraina.

Prima il diritto di colpire dall'ucraina con armi americane, adesso quest'altra follia degli istruttori militari, cioe' del superare la linea rossa del non invio di truppe.

Tutto e' capire dove vogliono arrivare.

Sicuramente, le elezioni europee, e poi quelle americane, "trattengono" in minima parte, usa ed europa dal prendere i provvedimenti guerrafondai piu' folli, ed esplicitamente di attacco: tirare troppo la corda dalla parte della guerra, farebbe perdere voti a chi e' momentaneamente al comando, destra populista o pseudosinistra che sia.

Una volta superato lo scoglio di una elezione recente, potranno scatenarsi ancora di piu', con i provvedimenti guerrafondai.

I veri, gerrafondai della situazione dico, quindi nato, e soprattutto ue, che, in questo particolare momento, incredibilmente, sembra impegnata nel rendersi ancora piu' gerrafondaia degli usa.

Gia' fortificazione dei confini, dell'intero confine baltico, e proggetti di leva obbligatoria in bocca non solo a Salvini, ma anche a politici occidentali molto piu' autorevoli di Salvini, fanno venire i brividi.

Il "tototempistiche" per la terza guerra mondiale, cioe' tutti quei matti di politici, esperti e generali che fanno dichiarazioni su quanto tempo ha l'europa per prepararsi a uno scontro con la russia (3? 5? 9? Anni?), come se questo fosse un evento inevitabile, di cui bisogna stabiliee solo il "quando" fa venire i brividi.

Cioe' a me, da elettore e cittadino, dovrebbe importare qualcosa se l'umanita' si estingue, o torna all'eta' della pietra tra 3, 5 o 9 anni? Il fatto che voglio proprio evitare l'evento, a prescindere da tutte le "tempistiche" non e' nemmeno contemplato?

Come fanno codesti imbecilli ad immagginare uno scontro aperto tra europa e russia non nucleare? In cui contano solo i soldatini che si muovono e fanno pum pum col fucile come quando noialtri giocavamo a soldatini da bambini, e quindi dobbiamo fare la leva obbligatoria e i confini fortificati?

Dove stiamo andando?

Non sarebbe il caso di fermarsi finche' si e' in tempo?