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Messaggi - daniele22

#1111
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
11 Gennaio 2023, 22:32:11 PM
Non te la prendere troppo inVerno, scusami, ma scherzavo un po' provocando. D'altra parte parli di rinnovo delle fonti, che gli amici si perdono per strada, che qualcuno lo trovi al laghetto, che un altro è rimasto affezionato al ristorante ... che vuoi, io penso "ma cosa sta dicendo questo?"
Comunque quando dici: "Che cosa è per te l'informazione imparziale? Dare un colpo al cerchio ed uno alla botte (cosiddetta "par condicio")? Oppure dire il contrario sempre e comunque di quello che dice "il mainstream"?". Ecco quando dici questo mi sembra comunque che mi imputi di un pensiero che non è certo il mio. L'informazione imparziale non esiste, ma l'imparzialità non sta tanto nel contenuto dell'informazione, bensì dalla parzialità di coloro che la gestiscono. Mi sembra impossibile che tu non te ne renda conto. Saluti
#1112
Riflessioni sull'Arte / Re: Naturale o artificiale?
11 Gennaio 2023, 17:12:19 PM
La mano dell'uomo è comunque mano della natura, quindi, è lecito che nel linguaggio quotidiano si facciano per comodità tali distinzioni, ma a livello filosofico sarebbe una semplice assurdità. 
@anthonyi: il pallone da calcio dovrebbe corrispondere pure alla molecola dei fullereni
#1113
Ti dirò Eutidemo, sotto l'ombra di un ampio faggio, che se tu non avessi spiattellato tutta la storia, con tanto di conclusione, mi sarei insospettito del signor Costa; anche perché c'era quell'appunto a inizio racconto in cui uno dei poliziotti era un po' scettico, ma questo forse non c'entra. Allora ho detto che Eutidemo deve avere senz'altro qualcos'altro per la testa, gli piace giocherellare ... Allora il colpevole non è lui!! Mannaggia Eutidemo ... E allora uno dei colpevoli possibili sarebbe la signora Tina, la quale avrebbe colto l'attimo e di seguito chiamato il marito colta dal panico; a questo punto è possibile che suo marito abbia poi architettato tutta la scena immaginando pure dove poteva trovare l'auto del signor Costa. Quindi nel taxi poteva esserci il marito di Tina
#1114
Varie / Re: Il problemino dei triangoli
11 Gennaio 2023, 13:53:26 PM
Non mi è del tutto chiara l'idea del metalinguaggio, però considerando il triangolo che esiste nella lettera A, farebbe sì che i triangoli siano venti. Ma siccome nel testo compare pure la parola triangoli e la domanda appunto dice quanti triangoli, verrebbe allora da dire che sarebbero ventuno. Eutidemo ... por favor ... non farci aspettare fino alle sei di domattina. Sono 22?
#1115
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
11 Gennaio 2023, 13:45:06 PM
Io penso che vi siano tre soluzioni possibili. La prima, quella di una guerra atomica, la vedo come improbabile almeno fintanto che la volontà dei due principali contendenti, Usa e Russia, sia quella di non giungere a tanto. La seconda è quella di un tavolo di negoziato mondiale in cui partecipino almeno le nazioni che sono in grado di esercitare un potere importante nel mondo. La terza è quella che prospetti tu, forse la più probabile. Però penso che la nuova cortina di ferro che si genererebbe sarebbe assai sfavorevole agli interessi dell'occidente, e ancor più per paesi come l'Italia. Penso altresì che potrebbe essere favorevole per qualche fazione occidentale, ma non per i suoi cittadini in generale
#1116
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
11 Gennaio 2023, 12:12:52 PM
Ciao anthonyi, ovviamente scherzavo, non mi piace prendermi troppo sul serio e allora a volte cerco di sdrammatizzare al fine di vedere se c'è spazio per un dialogo un poco più serio. Avevo pure immaginato che Eutidemo potesse essere un troll filo russo ... pensa un po'. Comunque secondo me una mentalità un po' da militare ce l'hai, ma questa è una opinione che può essere sicuramente fallace. Sempre al riguardo del mio essere tra il serio ed il faceto penso di essere una persona abbastanza ignorante, però dotato di un'intelligenza normale, almeno mi sembra. In virtù di questo sarebbe pertanto normale pensare che voi, cioè Eutidemo, tu e inVerno, nel fare esclusivamente propaganda filo occidentale disattendiate le aspettative che ho per la vostra intelligenza. Tanto per capirci, trattare i russi come fossero il male assoluto non si addice alla consapevolezza che avete della realtà. Una cosa è certa: che vi sono persone che muoiono a causa delle ambizioni di chi, consapevolmente, certamente non morirà. E' vero che dal mio punto di vista salvo tutti i credenti e l'umanità intera per quel che riguarda il braccio secolare della giustizia, e li salvo solo perché sarebbero inconsapevoli, ma oggi non siamo più inconsapevoli. Comunque, battaglie in corso a parte, ci si immaginerà pur uno scenario finale; per quel che riguarda allora gli esiti vedo tre possibilità, però una sarebbe secondo me la più probabile. E tu cosa vedi? Qualora rispondessi ti dirò qualcosa delle possibilità che vedo io, altrimenti sarebbe inutile continuare a parlare
#1117
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
10 Gennaio 2023, 21:33:50 PM
Ciao ... come sapete ho una fantasia molto fervida e leggendo un po' il dialogo tra anthonyi e inVerno ho come la sensazione di vivere in un romanzo di fanta-presente. Mi chiedevo dunque, in chiave spy-story, chi possa celarsi dietro i nostri due eroi. Naturalmente l'indagine si potrebbe estendere anche ad altri, ma tant'è. Allora anthonyi sarebbe un militare di alto grado in pensione, magari laureato in scienze economiche, mentre inVerno sarebbe quello che si potrebbe chiamare un ex rezident, uno che ha vissuto in Russia etc etc ... una specie di mr. Wormold nel romanzo di G.Green "il nostro agente all'Avana", tanto per capirci. Beh! insomma, cosa succederà secondo voi che la sapete lunga?
#1118
Varie / Re: Il problemino dei triangoli
10 Gennaio 2023, 16:15:24 PM
Venti
#1119
Citazione di: Eutidemo il 09 Gennaio 2023, 11:41:59 AMLA CONCLUSIONE DELLE INDAGINI
Il Commissario Agresti, dopo aver bussato, entrò nell'ufficio del Vicequestore, posandogli sulla scrivania dei tabulati telefonici ed esclamando: -Sono stato uno stupido a non pensarci subito; eppure qualche sospetto lo avevo avuto sin dal principio!-
- Cioè?- chiese incuriosita Nardi.
- Ma ti pare che il Dott. Costa, che è un medico, non si è accorto che la moglie era ancora viva dopo che lui l'aveva colpita in fronte?-
- Va bene, ma questo non prova niente! Poteva benissimo non essersene accorto, essendo in preda al panico!-
- Già, ma non era certo in preda al panico, quando, dopo averla legata ed imbavagliata, due ore dopo circa è tornato indietro, a casa, per tagliargli con tanta precisione  l'"arteria carotidea"!-
- Anche un "killer professionista" avrebbe potuto fare la stessa cosa!- obiettò il Vice Questore.
- No, mia cara Livia, un "killer professionista"  ti taglia la gola da orecchio ad orecchio, recidendoti contemporaneamente sia l'"arteria carotidea" che la "vena jugulare"; il che è efficacissimo, ma molto brutale ed alquanto doloroso.
Ed invece, mia cara Livia, un "medico professionista"  sa benissimo che, per far morire qualcuno in modo sicuro, rapido e quasi indolore, è sufficiente incidere in modo quasi chirurgico, con un piccolo taglio, soltanto l'"arteria carotidea"; che è quella che porta il sangue al cervello, recisa la quale si muore in pochi secondi.
Non serve tagliare anche la "vena jugulare", che riconduce il sangue dal cervello al cuore; ed il cui taglio comporta la morte solo dopo qualche minuto-
.
- Già, però abbiamo scoperto che Maria Costa aveva anche lei un amante, Alessandro Grandi; il quale era medico pure lui, e che, per giunta, non ha un alibi, mentre suo marito sì!
Inoltre, così come lo sai tu, anche l'assassino/a poteva essere al corrente che far morire qualcuno resecandogli l'"arteria carotidea" poteva far pensare ad un medico; e, quindi, l'ha fatto apposta per depistarci!-
- Certo che lo so, ma dubito che sarei in grado di farlo con tanta precisione!- replicò Agresti.
- Resta il fatto che uno dei due medici in ballo non ha un alibi, ma neppure un movente (Grandi), mentre l'altro il movente ce l'avrebbe pure, però ha un alibi a prova di bomba!-
.
- Ed è qui che "casca l'asino"!- eclamò il Commissario - Guarda quei tabulati!-
- Li ho già guardati, ma non mi dicono niente, a parte il fatto che Silvio Costa è sempre rimasto nel parcheggio.-
- Ed invece, mia cara, se guardi bene gli asterischi in fondo alle "telefonate perse", vedrai che, come lui stesso ci ha detto, Silvio Costa era talmente scosso che non voleva parlare, comprensibilmente, quasi con nessuno; per cui ha risposto al telefono solo tre o quattro volte per tutto il tempo che è stato lì.-
- E allora? Come hai detto tu è una cosa assolutamente comprensibile, non dimostra niente!-
- Già, ma, forse, sia tu che lui non sapete che, oggi, dai più recenti tipi di tabulati di controllo, siamo in grado di distinguere:
- le telefonate rimaste senza risposta perchè interrotte manualmente dall'utente;
- le telefonate rimaste senza risposta perchè nessuno rispondeva per il periodo prestabilito dalla compaglia telefonica (cioè suonando a vuoto).
E se guardi i tabulati noterai che:
- dalle 20,20 alle 22,40 il telefono di Costa è rimasto sicuramente posizionato nella vettura parcheggiata vicino alla stazione;
- dalle 20,20 alle 21,40 le telefonate in arrivo, salvo una o due senza importanza a cui ha risposto, sono rimaste senza risposta perchè "interrotte manualmente dall'utente";
- dalle 21,40 alle ore 22,20, però, le telefonate in arrivo sono rimaste "tutte" senza risposta perchè perchè nessuno rispondeva, ed il cellulare  ha quindi continuato a suonare sempre a vuoto, "senza che nessuno interrompesse mai manualmente la chiamata!;
- dalle 22,20 alle 22,40, infine, così come era accaduto per le telefonate dalle 20,20 alle 21,40, le telefonate in arrivo, salvo una o due senza importanza a cui ha risposto, sono rimaste senza risposta perchè interrotte manualmente da Silvio Costa.
Il che vuol dire che, tra le 21,40 e le 22,20 , Silvio Costa ha abbandonato il cellulare acceso nella macchina, per precostituirsi un alibi, e, con un taxi, è tornato a casa sua ed ha ucciso la moglie; che, precedentemente, aveva legato ed imbavagliato ad una sedia, affinchè non potesse gridare aiuto una volta rinvenuta dal colpo che le aveva assestato in fronte.
Poi ha messo in scena la simulazione di una rapina, portandosi via collana, orologio e borsetta, e lasciando in terra il coltello zingaro con il quale aveva tagliato la carotide alla moglie dopo averlo ripulito delle sue impronte; questo al fine di indirizzarci verso il campo Rom lì vicino.
Il cellulare col geolocalizzatore dentro, invece, lo ha lasciato lì!-
.
- Diabolico!- commentò la Nardi - Ma perchè non ha cercato di simulare anche lo scasso della serratura, per avvalorare la  sua messa in scena di una effrazione?-
- Perchè è troppo furbo, e, non essendo lui un ladro, ha capito che noi ci saremmo accorti subito che era solo un tentativo di depistaggio da parte di uno che di scassi non se ne intendeva affatto.
Per questo ha detto che, forse, fuggendo, la porta l'aveva lasciata aperta lui; come sicuramente ha fatto-
- Astuto!- sorrise con un smorfia il Vice Questore.
.
- Ma ancora più scaltra è stata la sua idea di  spruzzare il sangue dal coltello, lungo le scale che portavano all'appartamento della Grandi: il che costituiva il suo "piano B".
Ed infatti, evidentemente, ha pensato che se noi non avessimo abboccato allo "specchietto per le allodole" dell'omicidio per rapina, avremmo probabilmente esteso le indagini fuori dell'appartamento; e, trovando quel sangue, avremmo sospettato della Grandi, ben sapendo che il marito se la faceva con sua moglie!-
- Però non aveva previsto che, proprio quella sera, la sua amante Versa Solis avrebbe avuto la pessima idea di andare a far visita alla moglie- osservò la Nardi - E che, per giunta, si sarebbe incontrata per le scale proprio con Tina Grandi!-
- Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi; per cui, secondo me, l'assassino è senz'altro Silvio Costa!-
.
- Hmm, ma questi sono solo indizi circostanziali!- commentò il Vicequestore - Tra le 21,40 e le 22,20  Costa può essersi addormentato in macchina, e, quindi non aver sentito il telefono che squillava, no?-
- Addormentarsi in automobile in quelle condizioni di stress, e con il rumore del traffico circostante, mi sembra molto improbabile- obiettò Agresti - Senza considerare che la suoneria del suo telefono, che riproduce a tutto volume il "Can Can di Hoffenbach", avrebbe risvegliato un morto.
Inoltre abbiamo identificato il tassista che lo ha portato a casa tra 21,40 e le 21,55; sebbene lui abbia fatto di tutto per non essere riconosciuto sedendosi alle sue spalle, e cercando di nascondersi nel buio della notte.
Ma il tassista lo ha riconosciuto lo stesso:
- dalla voce;
- da un confronto all'americana.-
- Come ben sai i riconoscimenti testimoniali lasciano il tempo che trovano!- commentò, scettica, la Nardi.
-
- Va bene, ma chi altro avrebbe mai fatto quel tragitto, in quell'orario, dalla stazione al suo indirizzo di casa, e poi viceversa?- replicò Agresti.
Inoltre, al ritorno verso la stazione, tra le 22,05 e e le 22,20, ha fatto fermare un attimo il taxi per gettare una busta in un cassonetto delle immondizie ben lontano dalla sua abitazione; il tassista ci ha portato lì, e ci abbiamo trovato dentro l'orologio la collana e la borsetta della moglie, con le sue impronte digitali sopra (che non aveva ritenuto necessario cancellare)!-
E nel dire questo depose dei reparti incellophanati sulla scrivania del suo capo.
- Be', il suo avvocato eccepirà sicuramente che è normale che le impronte del marito si trovino sull'orologio la collana e la borsetta della moglie!- osservò la Nardi.
- Forse- ghignò Agresti sollevando uno dei sacchetti con i reperti -Ma non è normale che le sue impronte digitali e il suo DNA si trovino anche sulle monete di mancia che ha lasciato, quella sera, al tassista; ormai, per sua sfortuna, sono rimasti in pochi a conservare quest'abitudine!-
- Già!- convenne il Vice Questore.
- E, invece per nostra fortuna, il tassista si e messo in tasca quella monete in una giacca che non ha più usato fino a che noi non lo abbiamo rintracciato!-
- Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino!- concluse il Vice Questore.

Ma è davvero finita così? Secondo me si sarebbe dovuto indagare un po' di più sull'altra coppia, proprio perché i tabulati telefonici non dicono nulla e la signora Tina un movente ce l'aveva. Chi c'era nel taxi?
#1120
Cit: iano
"E' un falso problema, che nasce dal fatto che ogni volta che suddividiamo l'esistente in gruppi nominali, al fine di dominarlo culturalmente,  iniziamo a credere che siccome hanno un nome allora esistono, dimenticando che il nome lo abbiamo dato noi.
Vero allora è che i nomi si possono diversamente ridistribuire, ma per quanto ciò si possa arbitrariamente fare, ci vuole un buon motivo per farlo, e al momento non vedo un buon motivo per creare nuovi regni.
Ma se volessimo farlo, suggerisco ''il regno di quelli che creano regni'', che è il regno dei regni, perchè senza di esso nessun altro regno esisterebbe."

Sottoscrivo il pensiero e aggiungo che si potrebbe fare una petizione in tal senso ... ah ah ah ah! ...Aggiungo pure che sarebbe ora che le capacità cerebrali particolari che ci differenziano da tutti gli altri animali si rendessero conto dell'abbaglio che hanno preso e che ci riportassero ad essere uguali a tutti gli altri animali ... con le nostre particolarità

#1121
Penso che i dati che cita Jacopus probabilmente saranno esatti, ma quel che vi sarebbe di sbagliato è la loro interpretazione. A comandare un sistema nervoso sarebbe il primo cervello che è nato, non l'ultimo. L'ultimo, quello linguistico o artistico, altro non potrebbe fare che mediare i segnali che provengono da quello più arcaico. O si sta da una parte, o si sta dall'altra
#1122
Gli è però che pure l'inconscio, inteso come oggetto di studio, si è evoluto e si evolve. Per quale motivo dovremmo essere ancora degli scimmioni?
Sarebbe quindi vero che l'inconscio ci garantisce la sopravvivenza, e sarebbe per questo che Dio non gioca a dadi, ma noi si. Lo faremmo quindi arrampicandoci sugli specchi con le nostre speculazioni iperbolicamente logiche, ma la cui logica deforma il principio di realtà che il senso comune degli individui condivide innanzi tutto e per lo più. Vedi Re-enzi nella piazzola dell'autogrill
#1123
Penso che l'essere umano sia un semplice animale come tutti gli altri e che le distinzioni che noi proponiamo per elevarlo sarebbero secondo me nulla più che una conferma che un animale abbia i suoi modi di esserlo che riguardano, oltre l'individuo, anche la specie in cui è inserito. L'estrapolazione che fa Jacopus dall'Adelchi "Al mondo non resta che far torto o patirlo", può benissimo essere ridotta ad una esistenza della coppia forte/debole. Allora, come ha già ventilato inVerno, il più debole forse potrebbe con uno stratagemma prevaricare il più forte e invertire secondo lo stesso schema il nuovo ordine. Ma allora cosa abbiamo capito?
Opinione molto personale: in una società prevalentemente eterosessuale la donna ha un grande potere, ed è il potere della "gnocca". Mi viene in mente un varietà televisivo che si intitolava "Mai di sabato signora Lisistrata" e che andava in onda quand'ero piccolo. Il varietà era tra l'altro ispirato ad una commedia di Aristofane in cui le donne proclamarono lo sciopero della "gnocca" per far cessare la guerra. Non dico altro se non auspicare un re-incontro tra uomo e donna. Siccome poi noto che le mie speculazioni molto astratte mi portano pensare ai vortici, mi piacerebbe che inVerno, il quale vede "spirali" dicesse qualcosa in merito
#1124
Citazione di: Gianni Paolo Tia il 07 Gennaio 2023, 18:25:54 PMAlcune teorie suggeriscono che l'inconscio possa includere anche informazioni che sono presenti nell'inconscio fin dalla nascita, come l'impronta genetica o le esperienze prenatali. Tuttavia, questo è un argomento controverso e non c'è consenso scientifico sulla questione. In generale, l'inconscio è una concept psicologico complesso e non facilmente definibile, e ci sono molte teorie diverse su come funziona e su come influisce sulla nostra vita.
Avevo parlato di fobie all'inizio. La psicologia parla della zoofobia e ho motivo di pensare che molte persone abbiano dei sentimenti di repulsione nei confronti di determinati animali senza che questo desti scandalo nei salotti dove se ne parla. Però c'è misura nelle paure. Mi viene dunque il dubbio che nell'impronta genetica possa figurare anche quello che si potrebbe definire come "l'animale che proprio non è in me".
Detto ciò, visto che siamo nella sezione "esperienze personali", ti dirò che percepisco in te uno che vorrebbe screditare in certa misura la figura del folle. Io mi rendo conto che esistano dei casi di cosiddetta malattia mentale, ma ti segnalo pure che la mia malattia non è stata certificata da alcun medico. Sono io a parlare di esperienza di follia e ti dirò che quando lessi in seguito dell'esperienza di "satori" come la descrive il dott. D.T. Suzuky in un suo libro, pensai che assomigliasse molto a quello che provai in quella manciata di secondi. La differenza, in termini di reazioni mentali, forse la fece il fatto che io non ero un monaco Zen, bensì un normale uomo di strada che era forse fortemente afflitto da problemi di ordine esistenziale; e penso quindi che la mia follia sia emersa in un certo senso tutta all'interno dell' "io" e della mia personalità. Data quindi questa eccezionalità sono comunque propenso a pensare che molte forme ossessive, quindi malate, possano derivare da conflitti tra personalità ed "io" e probabilmente con il contributo del "super io". Ma naturalmente la mia è un'opinione. Inoltre, concludendo, è vero che abusi di sostanze possono generare disturbi, ma è altrettanto vero che un disagio possa portare all'abuso di sostanze
#1125
Citazione di: Gianni Paolo Tia il 07 Gennaio 2023, 11:23:17 AMCapisco cosa vuoi dire. Potresti pensare che le tue pulsioni sono così forti e potenti che non riesci a controllarle e che in qualche modo "ti governano". Tuttavia, come esseri umani abbiamo la capacità di scegliere come reagire alle situazioni che ci troviamo ad affrontare e possiamo sviluppare le nostre capacità di autocontrollo e di autodeterminazione attraverso l'educazione, l'auto-riflessione e il lavoro su noi stessi. Anche se le pulsioni possono influire sul nostro comportamento, abbiamo la possibilità di scegliere come reagire a queste pulsioni e di governarle invece di essere governati da esse.
No Gianni, non hai capito grazie al fatto che ho sbagliato un verbo. Volevo dire "senza che sia io a deciderlo", oppure "senza che sia io a governare l'affioramento della pulsione".
Penso che il nostro inconscio più profondo dovrebbe trovare un campo di confine con la personalità, nel senso che questi proverrebbe da prima che la cellula fecondata inizi a differenziarsi, e durerebbe fino a lì. Pertanto l'inconscio riguarderebbe l'impronta genetica. Quel che vien dopo, in senso temporale, costituirebbe già l'insieme della sessualità e della personalità