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Messaggi - viator

#1126
Tematiche Filosofiche / Il sistema umano
27 Marzo 2021, 14:00:55 PM
Salve Kobayashi. Quella che ti ho comunicato è la mia conclusione spassionata. Ma, indipendentemente dalla "ragione", noi dobbiamo vivere facendo delle scelte, non subendo passivamente la logica del mondo.

Consapevolezza non significa acquiescienza. Soprattutto, ed in nome della variegatezza del mondo che ho poco fa data per inevitabile (e positiva !), siamo liberi di mettere in atto comportamenti apparentemente contradditori.........tanto o così o cosà.......in quel certo modo andrà.

Il mio personale comportamento consiste nell'adottare una sorta di "individualismo cooperante", cioè nel privilegiare un individualismo che cerchi di non danneggiare gli altri e che contribuisca a compensare alcuni altrui bisogni senza vivere particolari complessi di colpa.

Noto infine che noi due sembramo gli unici a trarre conseguenze esistenziali dalla termodinamica ! Saluti.
#1127
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
26 Marzo 2021, 22:29:01 PM
Salve.Il setaccio è la psiche. Inizia con una imboccatura dalla quale entrano le percezioni sensoriali, che vengono imprigionate dalle pareti perchè non possano sfuggire e disperdersi, quindi le percezioni precipitano verso la coscienza (è la griglia del setaccio) che le VAGLIA lasciandone passare una parte oltre di sè verso la consapevolezza razionale della sfera mentale.

Il resto viene invece convogliato nei magazzini della memoria inconsapevole (l'inconscio, il quale è situato immediatamente "a monte" della coscienza) perchè non deve riguardare il raziocinio, ma solo la gestione delle emozioni e dell'istintualità, attività nella quale la mente potrebbe essere solo d'ostacolo.

Successivamente, se la psiche giudicherà che i dati mnemonici immagazzinati - confrontati con l'esperienza passata - non sono troppo dolorosi o non interferiscano con l'istinto di soptravvivenza..........potrà anche lasciare affiorare verso la mente ciò che ha trattenuto, lasciandolo transitare attraverso la rete della coscienza, trasformandolo in memoria consapevole e rendendolo quindi razionalmente conscio.
Infine esisteranno anche dati e percezioni sensoriali i quali, transitati attraverso la psiche ed archiviati all'interno della memoria inconsapevole, non verranno mai rilasciati verso la coscienza e la mente poichè essi risultano troppo "grossi" (cioè troppo importanti - ad esempio, le esperienze ed informazioni destinate alla gestione degli istinti e delle reazioni corporali automatiche), oppure troppo dolorosi (ad esempio, le emozioni negative potenzialmente devastanti e troppo perturbanti). Questa ultima categoria di dati e ricordi inconsapevoli sono poi quelli che, pur restando inconsci, avrenno l'eventuale potere di generare tutta una serie di reazioni psicosomatiche dell'organismo. Saluti.
#1128
Salve anthonyi. Fortunatamente vedo, in mezzo al delirio ormai dilagante, che riesci a mantenere del buonsenso. Tieni duro e saluti.
#1129
Tematiche Filosofiche / Il sistema umano
26 Marzo 2021, 18:08:39 PM
Salve Kobayashi. Citandoti : "Il punto non è se nasciamo diversi o tutti uguali, il punto è: perché il privilegio (qualunque ne sia la sua origine) venga sempre (o spesso) utilizzato per sfruttare l'altro piuttosto che per promuoverne lo sviluppo. Capire cioè se questa deriva, ampiamente testimoniata dalla storia di tutte le civiltà, sia superabile dall'umanità che verrà oppure solo contenibile tramite azioni politiche, leggi, morali negative".

Il problema è che gli idealisti aborrono sentir parlare di ciò che regge il funzionamento del mondo, incluso ogni e qualsiasi comportamento e destino umano : Le leggi della termodinamica ed in particolare la "direzione" dell'entropia.

Infatti non esiste nulla di più distante, per la mente umana, tra l'origine del cosmo da una parte e gli ideali umani dall'altra. Eppure il collegamento c'è....ed eccome !.

La diffusione dell'energia da dove ce n'è di più a dove ce n'è di meno sembra realizzi la tendenza al rendere tutto equilibrato, ordinato, uniforme, egualitaristico (quindi a favorire i corrispondenti ideali umani alla giustizia, equità etc., tenendo appunto conto che tutti i comportamenti umani sono basati anch'essi sulla energia, e che quindi dovrebbero rispettare anch'essi la apparente e appena descritta tendenza).

Disgraziatamente per gli idealisti - invece - tale apparente "scopo" della diffusione ed azione dell'energia cela il reale e contradditorio (le contraddizioni esistono solo per le nostre limitate menti) scopo ed effetto del diffondersi dell'energia stessa : proprio spostandosi per uniformare il livello energetico del mondo........l'energia ne perturba lo stato attuale e l'equilibrio momentaneo, creando continuamente quello che noi umani chiamiamo "disordine" e che in realtà si dovrebbe chiamare "diversificazione e progressiva complicazione" di tutti i contenuti del mondo stesso, incluso TUTTO CIO' CHE RIGUARDA L'UMANITA'.

Perciò l'egualitarismo e la giustizia umani sono putroppo contrari all'inesorabile diversificazione voluta dalla direzione dell'entropia, la quale provvede a TENDERE ALL'UNIFORMITA' ATTRAVERSO IL SUO OPPOSTO, APPUNTO LA DIVERSIFICAZIONE, la quale infine altro non è che la VITA DEL MONDO, mentre la uniformità energetica, una volta raggiunta, altro non sarebbe che LA FINE (il raggiungimento irreversibile di UN FINE) del mondo stesso.

Ma naturalmente i miei ragionamenti sono troppo distanti dai desideri umani. Saluti.




#1130
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
25 Marzo 2021, 22:53:30 PM
Salve jacopus. Ringrazio delle tue precisazioni. Non dubito che di certi argomenti si sia già parlato all'interno della storia della filosofia. D'altra parte è proprio il tanto parlare di una cosa che finisce per renderla ovvia. Se poi - come nel mio caso - la cosa risulta ovvia anche per chi (come me) non ne ha mai precedentemente letto in modo organico.......Saluti a tutti.
#1131
Tematiche Filosofiche / Il sistema umano
25 Marzo 2021, 21:48:36 PM
Salve paul11. Citandoti : "Ma  il potere umano culturale ha inventato delle cose che non esistono in natura".

Di questo concetto (rigorosamente relativo) già molto si è parlato qui dentro. La natura è l'origine, tra le altre cose, dell'umano. Se poi piace considerare il mondo una costruzione a compartimenti stagni, si faccia pure. Io potrei divertirmi nell'elencare quante volte e quanto ampimente le porte considerate "stagne" si aprono facendo entrare ed uscire di tutto tra la sfera naturale e quella umana, per non parlare di ancora altre "sfere".

NULLA E' FUORI DELLA NATURA. Saluti.
#1132
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
25 Marzo 2021, 21:30:58 PM
Salve. Nell'aprire il presente topic io non ho parlato di realtà e di verità, concetti eternamente rivangati circa i quali ogni affermazione è contemporaneamente lecita e vana.E' ovvio che un approccio veritativo, da parte di chi abbia una minima dimestichezza con la dialettica (non occorre alcuna conoscenza dottrinale filosofica), è in grado di rivoltare come un calzino qualsiasi tesi.
Quindi trovo che Alexander, iano e niko si stiano dando un gran daffare rigirando i loro mestoli per cercare di separare l'acqua dall'H2O.

Citando - ad esempio (scusami !) Alexander : "Nessuno può fare esperienza di un oggetto al di fuori della coscienza".

Essendo la coscienza il regno del soggettivo ci mancherebbe che essa possa contenere ciò che è fuori di essa. Se ciò che sta fuori della coscienza è (per definizione.......credo!) sia "fuori" che "oggettivo"............non capisco che c'entrino tali due condizioni con il suo poter comunque esistere o non poter esistere.

In breve, viene affermato che nessuno può conoscere ciò che non conosce !!.

Ma simili affermazioni paralogico-lapalissiane mi pare proprio abbondino anche all'interno di altrui interventi ! Saluti.


#1133
Tematiche Filosofiche / Il sistema umano
24 Marzo 2021, 22:40:05 PM
Salve Ipazia. Concetti già da te più volte espressi. Ma se esistono degli "eletti" i quali - grazie alle proprie diverse e più efficienti abilità o fortune - sono in grado di avvantaggiarsi egosticamente sul meno "eletti", credo proprio che i primi non saranno mai d'accordo nel vedere allinearsi i blocchi di partenza.

Nessuno che goda di un privilegio riuscirà mai a convincersi di non meritarlo. Se anche nutrisse dei complessi di colpa in merito, provvederà a tacitarseli in una infinità di modi, ma senza rinunciare loro. Poi ci sono le eccezioni ad una simile regola, ma su di esse io non farei alcun conto.


Se poi i blocchi di partenza risultano sfalsati per ragioni genetiche, l'allinearli - a maggior ragione - non sarà certo questione di scelta e volontà.


Al di fuori di ciò le ulteriori possibilità consitono semplicemente nell'utopia. Saluti.
#1134
Tematiche Filosofiche / Il sistema umano
24 Marzo 2021, 21:10:03 PM
Salve Ipazia. Ahimè ! Non deludermi pure tu !

Ogni volta che io (s)ragiono di medi o massimi sistemi io - per vizio - ne tratto sempre in modo rigorosamente impersonale, generalgenerico, categoricizzante, astrattizzante (purtroppo ci sarà sempre un "astr......di troppo")...............................e quasi infallibilmente mi imbatto in chi vuole ricondurmi dalle astrattezze al sodo.

Il "sodo" sarebbe : ".............si, vabbè, ma lo fai anche tu..........ma lo sei anche tu.......", oppure "ma tu intendi Lapo Elkann e non Napoleone Bonaparte ?...........".

Ecco, ti chiedo se a tuo parere questo sarebbe un modo elegante e/o efficace di trattare di certe questioni.

Salutoni.
#1135
Tematiche Filosofiche / Il sistema umano
24 Marzo 2021, 19:04:16 PM
Salve. Voglio prendere spunto dall'estratto di un recentissimo intervento di paul11 comparso ne : "Filosofia dell'economia: il debito".

Esso recita "il nostro sistema benedice i predoni poiché accetta culturalmente che chi non sia intelligente, furbo ,astuto, sia assoggettato al cinico, al disumano, freddo piatto del profitto sulla pelle degli altri"

Ma per quale ragione "il nostro sistema" risulterebbe (sono comunque ovviamente d'accordo) così ?

Per libero arbitrio storico e singolo oppure collettivo (cioè per progetto umanamente elaborato e sviluppato da un singolo, da una minoranza, da una maggioranza, da una totalità di intenti ?).

Oppure come conseguenza di meccanismi naturali extraumani che hanno plasmato ("selezionato") le caratteristiche storiche dei comportamenti speculativi umani ?.

Io sono convinto che quanto giustamente lamentato da phil rappresenti un logico frutto della fondamentale differenziazione dell'uomo rispetto al resto del mondo vivente. La presenza, nella specie umana di un innatismo immensamente più sviluppato di quello presente nelle altre specie biologiche.

Ovvero la presenza - alla nascita - di abilità e predisposizioni individuali assai più complesse e diversificate di quelle delle altre specie. Cioè le diverse potenzialità intellettive di ciascuno.

Ma secondo voi nasciamo tutti dotati della medesima intelligenza ? Il quesito non è affatto ovvio, e la risposta possibile lo è ancor meno.

Qualcuno potrebbe sostenere che si nasce intellettivamente uguali (tesi estremamente ardua a sostenersi) e che la differenziazione e sviluppo delle abilità si svolga solo successivamente attraverso i "vantaggi ambientali" offerti dalle diverse condizioni di fortuna e di vita (ricchezza, educazione, abbondanza di risorse e di stimoli etc. etc.).Una simili tesi potrebbe allora configurare una qualche responsibilità sociale nella comparsa, intorno a noi, dei più abili in furbizia, appropriazione, egoismo.
Io però non credo proprio che si nasca egualmente dotati (cioè privi dell'innatismo intellettuale cui accennavo sopra), e quindi trovo che la ragione più originaria della differenziazione per abilità INDIVIDUALE (la quale esiste in modo marcatissimo per l'uomo ed in modi quasi o del tutto impercettibili nelle altre specie) risieda nella genetica, in particolare nell'andamento evolutivo della vita nel suo complesso, il quale andamento seleziona e "ricerca" caratteristiche genetiche sempre più complesse e variegate........generanti quindi ovviamente specie sempre più complesse ed INDIVIDUALMENTE VARIEGABILI quale appunto la nostra.

Quindi allora, se sembra naturale che gli umani nascano con diverse attitudini e capacità intellettive (sì, lo so, alcuni mi daranno dello sporco razzista anticomunista antiegualitarista antidemocratico antiumanitario.......)..........non si capisce il perchè i più fortunati debbano rinunciare a godere della propria fortuna di individui "intellettualmente eletti".

Certo, l'etica ne soffre.......ma purtroppo l'etica sembra non sia un prodotto genetico (neppure se gli togliamo il "gen.....".

D'altra parte, passando dal vantaggio individuale a quello collettivo...........esiste l'esempio del popolo ebreo (almeno quello di osservanza israelitica) il quale si è sempre proclamato convintamente (e per diritto di nascita) come "popolo prediletto da Dio".............e nessuno mi sembra abbia mai loro rimproverato ufficialmente di star attribuendosi superiorità e privilegio di dubbia liceità e che inoltre, in qualche marginale circostanza, è stato sfruttato per ottenere minuscoli benefici. Saluti.





#1136
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
24 Marzo 2021, 11:12:17 AM
Salve niko. Non ti ho seguito. Mi limito ad osservare che, per parte mia, la coscienza è solo una funzione-ponte collegante la memoria al raziocinio mentale.

Nell'uomo essa quindi collega psiche-memoria con mente.

In altre specie essa - se esiste (la cosa è discutibile) sempe la psiche-memoria (che tutti i viventi dotati di sistema nervoso possiedono) con.....il vuoto........(poichè solo gli umani dovrebbero possedere ciò cui collegarla, cioè appunto la mente). Saluti.
#1137
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
23 Marzo 2021, 22:15:06 PM
SalveAlexander. Infatti io parlavo chiaramente di Mondo come "l'insieme di tutto ciò che esiste", che rappresenta una totalità oggettiva composta dall'insieme di tutte le cause e di tutti gli effetti (è appunto questo l' "essere" del mondo) e non intendevo invece affatto riferirmi alla "visione o percezione del mondo" soggettiva, relativa, infinitamente variegata e molteplice di un qualsiasi vivente. Saluti.
#1138
Salve Ipazia. Potenza della vera cultura ! I miei interventi valgono un finissimo sottobarbiglio di piuma di barbagianni raffrontati ai tuoi, i quali spessissimo hanno la velocità di un taglio di rasoio combinata con la profondità di un colpo d'ascia!.
Sapevo già quale elevatissimo concetto dell'onorabilità fosse diffuso all'interno della cultura e civiltà nipponica, ma il leggerne l'espressione come da te affabulata....................fa di te una vera Regina della Dialettica ! Onore, ossequi, saluti sinceri da Viator.

#1139
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
23 Marzo 2021, 19:16:50 PM
Citazione di: Ipazia il 23 Marzo 2021, 18:24:35 PM
Citazione di: Alexander il 23 Marzo 2021, 14:55:00 PM
Nessun animale (che si sappia; e dell'eventuale vita cosciente altrove si sa ancora meno) è in grado di crearsi un passato, giudicare un presente  e programmare un futuro. Insomma l'intera "rappresentazione" che definiamo come mondo.
Sei proprio sicuro ? L'anno scorso, grazie al lungo lockdown primaverile, una coppia di pettirossi ha fatto il nido sulla trave apicale della mia irraggiungibile casa di montagna. Quando finalmente in maggio hanno aperto le galere domiciliari e siamo potuti andarci lo abbiamo trovato. La coppia di pettirossi ha gestito alla meglio la nostra intrusione (presente) alternandosi di vedetta sul nido e alimentando i pulcini che nel frattempo erano nati. Preso confidenza coi bipedi umani i pettirossi hanno programmato la nidiata di quest'anno (futuro), col nido già fatto e in luogo ottimale (passato) e noi presenti (come loro, anche noi abbiamo spostato la residenza in montagna dove la galera, nostra non loro, è più confortevole). Attendiamo i nuovi nati per maggio.
Salve Alexander. Evidentemente tu non ti consideri un animale (mentre l'essere umano è un "oltre che animale", nel senso per cui ad una COMPLETA ANIMALITA' (ti sfido a portarci un unico solitario esempio di comportamento animale che non sia presente ANCHE NEGLI UMANI)........ad una completa animalità, dicevo, vede aggiunti un certo numero di attributi del tutto specifici e certamente non tutti esaltanti (accanto all'altruismo il più bieco degli egoismi, accanto alla spiritualità il sadismo e via con elencazione interminabile nel bene" e nel"male").
Se ti fa piacere, grazie alle mie conoscenza in Alte Sfere, provvederò a farti radiare dal mondo animale, del quale perderai tutti gli attributi (e quindi anche tutte le funzioni), riducendoti a campare di nobilissima spiritualità.In questo modo, chiunque ti incontri per strada potrà capire che tu sei ben altro che animale. Saluti ed auguri.
#1140
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
23 Marzo 2021, 13:45:17 PM
Salve niko. Citando ciò che tu - mi pare - abbia citato da Schopenauer : "..........perché l'uomo è un modo particolare di essere e di organizzarsi della volontà, e apicale, il più complesso; la volontà impone il principio di individuazione in tutti i viventi, e l'uomo, con le sue facoltà intellettive e morali, è l'apice del principio di individuazione; più si sa di volere, più si è individui e individualisti..........."

Ma che stranezza ! E non è la prima volta che mi capita ! Le parole di qualcuno (un umano) il quale, narrando di sè stesso e dei propri simili, scopre di essere "il più complesso", "l'apice", "er mejo der mondo", "l'unica intelligenza"..............Ma cosa cacchio ne sapeva Schopenauer o chiunque altro di chi o cosa sia il più complesso !! Se l'uomo è incluso in qualcosa, l'insieme racchiudente l'uomo+il qualcosa non potrà che risultare più complesso dell'uomo da solo....ma quali cretinerie dobbiamo leggere da parte di arcifamosi dotti (Qualsiasi filososofo e studioso va rispettato per la serietà e l'impegno soggettivo profusi nelle proprie opere, ma di fronte alla logica NESSUN MONUMENTO CULTURALE è sacro !!).Ma qui siamo di fronte alla più infantile autocelebrazione del genere umano ! Narciso il quale, a furia di bearsi della propria immagine riflessa nella pozzanghera, si china fino a cadervi dentro ! Saluti.