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Messaggi - Ipazia

#1126
Basta il genocidio coloniale operato dai "crociati" per vincere la partita della crudeltà.  E le guerre di religione, e i roghi di eretici, streghe e miscredenti.

Cancel culture ?

Anche la sua crudeltà ha portato al tramonto del cristianesimo dopo l'illuminismo. E la falsità dei principi in relazione ai comportamenti. E la improponibilità, a fronte di tutto ciò, della bontà divina.

Resta viva solo una religione faidatè in cui si immagina tutto quello che non è e si cancella tutto ciò che è.
#1127
Bisogna distinguere il motivo per cui le religioni hanno avuto tanto successo nell'evoluzione umana dal puro sentire individuale. Il successo è stato drogato da fattori materiali il cui venir meno ha ridotto esponenzialmente l'adesione al percorso religioso laddove sia possibile e libera una spiritualità non religiosa.
#1128
Citazione di: anthonyi il 02 Gennaio 2024, 16:21:56 PMLa fai semplice, ipazia, i prodotti della fantasia non reggono le strutture delle società umane, non ne regolano i processi economici e politici, non conquistano e civilizzano continenti.
La strada del desiderio edonistico, già utilizzata, non basta a spiegare cose così importanti.
E poi chi te l'ha detto che i tutori superiori siano desiderabili? Tu non mi sembri essere, ad esempio, una persona che li desidera.
Putin, e con lui tutti i sopraffatori, certo non li desiderano.
La scommessa di pascal, poi, é un gioco sull'effimero, il problema non é quello che succede dopo la morte ma quello che succede prima, quando chi ha fede si fa un mazzo tanto per costruire cattedrali.
Ma certo, rispondendo pure a Koba II, non basta il desiderio, ci vuole pure un'abile casta di illusionisti esentati dal duro lavoro, in simbiosi con una casta di parassiti armati che via via hanno sottomesso il resto dell'umanità.

Trono e altare è la formula vincente di una società classista. Con scribi e cortigiani acculturati di fronte ad una massa indistinta di analfabeti indottrinati.

Quando il re ha cominciato a mostrare le sue nudità e i numi svaporare nell'aria ecco la terrificante "età del nichilismo" a cui anche uno spirito critico come FN, abbagliato pure lui dalla sirena divina (figlio di un pastore luterano) ha finito col dare troppa importanza per la gioia postuma di un esercito di nichilisti e antinichilisti dispersi nel nulla epistemico.

Quanto al Sommo Tutore, chi non vorrebbe trovare la pappa pronta della verità, con giustizia al seguito, evitando la via crucis del doversi guadagnare tutto ciò con la sua fatica della mente e dell'anima ? Senza neppure il martello della giustizia divina con lieto fine assicurato ?
#1129
La scienza suprema del capitale è l'insozzamento di ogni valore ai fini della capitalizzazione. La famiglia  Cecchettin è la realizzazione compiuta del processo per quanto riguarda il femminicidio. Ennesimo primato del made in Italy. Visto in opera fin dal funerale con posti a pagamento per giornalisti e kermesse veneta. Luogo votato alle sagre.
#1130
I prodotti della fantasia non sono falsificabili e non entrano nella scienza positiva. La fantasia invece lo è, e la psicologia del desiderio spiega  tali processi:

Cosa c'è di più desiderabile di buoni tutori, giustizia e vita, eterni ? La scommessa di Pascal spiega bene l'inghippo.
#1131
Citazione di: anthonyi il 01 Gennaio 2024, 14:51:23 PMSi, viva la fantasia, è allora anch'io faccio le mie previsioni. Nel 2024 trump vincerà le elezioni, e Putin vincerà la guerra in ucraina e, dopo aver firmato un trattato di pace che limita l'Ucraina in tutti i modi, vincerà anche il nobel per la pace.
Hamas, unito ad hezbollah, agli uti, e a una sterminata legione di volontari combattenti da tutti i paesi arabi conquisterà Gerusalemme e ivi istituirà la capitale del nuovo stato di Palestina, gli ebrei che non vorranno espatriare saranno confinati nella striscia di gaza.
Hai fatto i dovuti scongiuri prima di questo post: fosse mai che si avveri !

Non dico nel 2024, ma poco più avanti per la Palestina.
#1132
Varie / Re: I fuggiaschi
02 Gennaio 2024, 14:36:23 PM
Pur non essendo teista non disdegno l'intelligenza di chi lo è, e la sua fruibilità al di fuori della religione nel campo del sapere non falsificabile delle "scienze umane".

La volatilità del forum dipende forse dal sonno della ragione, assopita mentre il mondo va avanti senza tanti filosofemi, tanto nella piccola che nella grande politica.

Il forum rimane comunque una buona palestra per l'arte raffinata della scrittura, al riparo dalle grossolanità social e sociali, per chi sa ancora apprezzare le umane lettere.
#1134
Tematiche Filosofiche / Re: Sapere e metafisica
02 Gennaio 2024, 14:05:04 PM
A priori c'è solo la natura e, pur con tutti i loro limiti e millanterie, ne capiscono di più le neuropsicoscienze, sociologia e a antropologia, rispetto a Cartesio e Kant, che hanno fatto da (venerabile) battistrada.

La nuova scienza può essere solo a-posteriori, indagando ciò che il trascendentale umano ha prodotto a partire dalle condizioni oggettive - a priori - di tale vincolata produzione.

Lo "schematismo" neuropsicologico moderno  penso abbia sulla cognizione qualche marcia in più rispetto allo schematismo kantiano.
#1135
La dimostrazione più evidente dell'espulsione della religione dalla scienza positiva è che oggi nessuno scienziato credente, nemmeno un integralista musulmano, potrebbe mettere il nume al posto di una dimostrazione scientifica.

Che l'ipotesi Dio non sia più valida per spiegare l'universo è, a due secoli da Laplace, postulato comune di tutti i ricercatori, anche credenti.

Resta loro lo spazio dell'infalsificabile, ma è una mezza vittoria di Pirro su cui non si può produrre episteme. Ed anche in campo filosofico, rimane solo praticabile il percorso del credo quia absurdum est.
#1136
L'ateismo si è dovuto dare una struttura teoretica e politica per difendersi dalle persecuzioni delle cosche religiose e dalle loro risibili pretese ontologiche.

Una volta stabilita - e rispettata - la differenza tra scienza e fede, ognuno può aver fede in ciò che più lo gratifica, inclusa una realtà senza numi.
#1137
Tematiche Filosofiche / Re: Sapere e metafisica
02 Gennaio 2024, 08:39:15 AM
L'a-priori è physis che l'universo antropologico trascende, ma nel far ciò deve assumersi le sue responsabilità elaborando una "nuova scienza"  funzionante nel mondo che edifica. Un ethos con la sua etica. Hic Rhodus hic salta. Oppure casca...l'asino.
#1138
Tematiche Filosofiche / Re: Sapere e metafisica
01 Gennaio 2024, 22:02:05 PM
Citazione di: Alberto Knox il 31 Dicembre 2023, 16:10:36 PMNon mi resta che concludere cheè propio questo il problema della metafisica perchè essa per essere esplicitata richiede di andare oltre il qui ed ora.
Questo esercizio di voler andare oltre il limite è una disposizione naturale della ragione e perciò vera e consistente nella ragione, ma solo per essa. Non è una scienza perchè non possiamo conoscere in modo certo Dio, l anima e il mondo inteso nella sua totalità perchè tutto questo cade fuori dall esperienza del qui ed ora. La ragione ha in sè il fondamento della propia capacità gnoseologica che però non può prescindere mai dall esperienza.

Scrive kant nei prolegomeni a proposito dellametafisica;
"la metafisica, come disposizione naturale della ragione , è reale , ma per sè sola.
è anche dialettica e ingannatrice . Se dunque da essa vogliamo prenderne i principi , non possiamo mai trarne fuori una scienza . Ma soltanto una vana arte dialettica in cui una scuola può superare l altra.
Ma gnuna potrà mai procacciarsi un legittimo e durevole consentimento. "

Conclusione:
Semberebbe che la metafisica sia in scacco ma essa rimane come monito, come meta nel quale spingersi, non smetteremo mai di chiederci che cos'è il mondo, che cos'è Dio e chi siamo noi , dove andiamo e perchè siamo qui e altre domande profonde come la vita e la morte , l'inconoscio , il sogno , il libero arbitrio ecc

Kant aveva ragione nei confronti di una produzione metafisica, che andava per la maggiore, fondata sull'iperuranio religioso o idealistico. Ma lui stesso, elaborando il concetto di "trascendentale", aprì le porte ad una meta-fisica coi piedi sulla "fisica".
#1139
Eutidemo ha dovuto cercare la definizione di "femminicidio" nei dizionari perché,  disarmando i misogini, il diritto non ne fa menzione.

Questa è la situazione aggiornata in punta di diritto.

L'unico riferimento esplicito a soggetto apparentemente femminile è sulla violenza ad una gravida ma, premesso che oggi partorisce anche il genere, o meglio gender, maschile, in ogni caso non si tutela esclusivamente il soggetto gravido ma il numero, da due a più, di persone offese dalla violenza.

In definitiva, per i delitti legati a relazioni affettive e familiari, la legge non fa distinzione di genere ed è un "mero" caso statistico che la violenza abbia come vittime prevalentemente donne.

Patriarcale vedo pure il caso di violenza da motivi passionali con vittime maschili, perchè legato ad un pregiudizio di proprietà affettiva violata, caratteristico di quella ideologia, che in regime monogamico trova una simmetria che nei regimi poligamici peraltro non esiste. Anche se forme di gelosia e possessività morbose sono possibili in tutte le situazioni, ma cadono totalmente nell'ambito della patologia evocata da bobmax, non suffragata culturalmente.

Le sfumature sono così numerose che è difficile districare il pregiudizio culturale dalle tare psicologiche. Resta certo solo il dato empirico che le vittime sono prevalentemente femminili e a chi, in altre situazioni, difende a spada tratta la statistica, dovrebbe bastare.

Chi invece vuole analizzare a fondo la realtà deve saper cogliere le differenti sfumature del delitto, inclusi controversi casi di natura "compassionevole" e consenziente. Senza trascurare gli aspetti patrimoniali della vicenda.  Sempre presenti laddove tutto è riconducibile a merce.
#1140
Tematiche Filosofiche / Re: Sapere e metafisica
31 Dicembre 2023, 14:15:20 PM
Sì. Il logos è la capacità di comunicare e scambiarsi informazioni, elaborando le stesse dialetticamente fino a sintesi epistemiche ed etiche in continua evoluzione secondo il fluire del mondo naturale e antropologico. La metafisica è il distillato di tale processo e non può che evolversi con esso.

Il logos è l'archè dell'universo antropologico nel suo staccarsi dal mondo naturale così come l'evoluzione lo consegna ai viventi. Che la maggior parte delle persone non se ne occupi significa solo che c'è qualcun altro che se ne occupa per loro, ponendoli in una condizione di sottomissione in un mondo progettato, narrato e diretto da altri. Già Eraclito sollevò la questione prima di Socrate-Platone.

Socrate, quando pose la questione nell'agorà ateniese, venne condannato a morte da coloro che volevano l'esclusiva. Come tanti eretici e atei dopo di lui.