La mia personale esperienza sui testi antichi ebbe ,diversi anni fa, uno "scontro" con italiano che vive nei pressi dell'India e che per passione si "divertiva" a tradurre i testi vedici(conosceva perfettamente il sanscrito) e compararli con altre tradizioni.
Mi ci è voluto tempo per capire che aveva ragione e a quel punto comincia a "vedere" la cultura antica da una diversa prospettiva con un suo linguaggio.
La prima cosa da fare è cercare di avere il testo 'originale.
La seconda è la traduzione LETTERALE.
La terza è compararla con altri scritti di quella tradizione e se è possibile in riferimento a quel testo che si studia e poi di altre tradizioni.
Il risultato è che i testi antichi non sono trascendentali (è solo dopo che compaiono le spiritualità e le religioni),sono molto più
"materiali" di quanto la nostra cultura attuale li abbia interpretati.
La parte spirituale dei veda indiani nasce dopo .
Le interpretazioni religiose dei testi ebraici è stata continuamente rielaborata a qualche secolo prima di Cristo.
Ad esempio, quando Angelo Cannata, ha riportato il testo parziale di Genesi (la Bereshit ebraica) ha giustamente capito che letteralmente è più "materiale" di quello che convenzionalmente oggi potremmo interpretare.
Infatti la religione ebraica è più materiale del cristianesimo che tende al trascendentale.
Non voglio quì dare miei giudizi se sia giusto ,sbagliato, ecc.
Se è vero che il cristianesimo ha origine dalla tradizione ebraica, essendo Gesù ebreo, c'è una netta discontinuità che va oltre alla persona messianica che rappresenta (disconosciuto dagli ebrei che ancora l'attendono) secondo il cristianesimo della figura di Gesù, ma furono le interpretazioni dei Padri della Chiesa, soprattutto Paolo a veicolare il pensiero cristiano in un certo modo (ribadisco a prescindere dai giudizi personali che si possono dare).
Il peccato origianale non esiste nella tradizione ebraica, ma proprio per niente.
Vi fu un'interpretazione fra il tempo di Adamo fino alla venuta di Gesù e infine quella che sarà la seconda venuta finale del Messia.
Quello che fecero i Padri della Chiesa era di cercare di dare una continuità razionale dalla genesi alla fine dei tempi
Mi ci è voluto tempo per capire che aveva ragione e a quel punto comincia a "vedere" la cultura antica da una diversa prospettiva con un suo linguaggio.
La prima cosa da fare è cercare di avere il testo 'originale.
La seconda è la traduzione LETTERALE.
La terza è compararla con altri scritti di quella tradizione e se è possibile in riferimento a quel testo che si studia e poi di altre tradizioni.
Il risultato è che i testi antichi non sono trascendentali (è solo dopo che compaiono le spiritualità e le religioni),sono molto più
"materiali" di quanto la nostra cultura attuale li abbia interpretati.
La parte spirituale dei veda indiani nasce dopo .
Le interpretazioni religiose dei testi ebraici è stata continuamente rielaborata a qualche secolo prima di Cristo.
Ad esempio, quando Angelo Cannata, ha riportato il testo parziale di Genesi (la Bereshit ebraica) ha giustamente capito che letteralmente è più "materiale" di quello che convenzionalmente oggi potremmo interpretare.
Infatti la religione ebraica è più materiale del cristianesimo che tende al trascendentale.
Non voglio quì dare miei giudizi se sia giusto ,sbagliato, ecc.
Se è vero che il cristianesimo ha origine dalla tradizione ebraica, essendo Gesù ebreo, c'è una netta discontinuità che va oltre alla persona messianica che rappresenta (disconosciuto dagli ebrei che ancora l'attendono) secondo il cristianesimo della figura di Gesù, ma furono le interpretazioni dei Padri della Chiesa, soprattutto Paolo a veicolare il pensiero cristiano in un certo modo (ribadisco a prescindere dai giudizi personali che si possono dare).
Il peccato origianale non esiste nella tradizione ebraica, ma proprio per niente.
Vi fu un'interpretazione fra il tempo di Adamo fino alla venuta di Gesù e infine quella che sarà la seconda venuta finale del Messia.
Quello che fecero i Padri della Chiesa era di cercare di dare una continuità razionale dalla genesi alla fine dei tempi