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Messaggi - viator

#1141
Salve Paul11. Certamente è possibile - in via estrema ed assoluta - vivere senza far debiti (e magari senza vantare crediti): basterà isolarsi in romitaggio completamente autonomo.
Se invece si vive in più di uno, impossibile non indebitarsi pur se magari brevemente. Anche all'interno del baratto o del più elementare scambio di beni e servizi........lo scambio stesso include una fase in cui qualcosa  è stato dato mentre il corrispettivo (magari per un secondo o due) ancora non è stato corrisposto.

Naturalmente oggi dovrebbero fare eccezione gli acquisti elettronici soggetti a contestuale pagamento virtuale "in tempo reale", ma questi sarebbero solo un "modo di dire". Qualsiasi procedura di scambio prevede - al proprio interno - dei momenti non importa quanto fulminei, nei quali una delle due parti ha soddisfatto il proprio ruolo di venditore o di pagatore, mentre l'altra ancora non l'ha adempiuto.

Ciò semplicemente perchè esisterà sempre una qualche distinzione (cioè SEPARAZIONE) dei ruoli.


Poi ovviamente - secondo me - credito e debito rappresentano la base di ogni rapporto sociale, persino a livello di rapporto socio-psichico, figuriamoci a livello material-patrimoniale.


Io ti do la mia cooperazione e tu a me la tua amicizia.........non parliamo poi di amore, rispetto, protezione, ossequienza, frutta e verdure, automobili, appartamenti, cambiali etc. etc. etc.

Ogni e qualsiasi aspetto della MORALE (la quale non c'entra una mazza con l'ETICA) è basato originariamente sul valore e sulla necessità di scambio tra i componenti di una società. Saluti.
#1142
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
22 Marzo 2021, 22:58:46 PM
Salve. Per niko, Odio (cordialmente) il termine  "creare". Non ho voglia di spiegare per l'ennesima volta quella ch io credo essere la differenza tra creazione e generazione. Comunque:

       
  • 1- Ma è il Mondo privo di Dio e dell'Uomo che generò (traendolo da sè, quindi separandolo da sè e rendendolo riconoscibile come "altro") l'Uomo e quindi poi l'uomo generò (idem) il concetto di Dio, oppure....
  • 2 - Fu Dio a generare l'Uomo poi quindi il mondo (minuscolo perchè in sè separato da Dio e dall'Uomo).....
  • 3 - Fu l'Uomo a generarsi (come affema Alexander) il concetto di Mondo includente sè stesso e Dio.........??
Fingendo (come io non credo) esista la Causa Prima.........quale essa sarebbe ? Il verificarsi di una Causa Prima permetterebbe di stabilire l'inizio dell'Essere, no ?. Temporanei saluti.
#1143
Tematiche Filosofiche / Re:Il mondo privo dell'uomo
22 Marzo 2021, 21:04:09 PM
Salve Alexander. La logica non può nulla contro la speranza. Tu certamente sarai un credente, quindi animato dalla speranza.
Pertanto non serve che io abbia aperto il topic precisando che per Mondo intendevo "il completo insieme di tutto ciò che esiste, incluso od escluso Dio a seconda della sua esistenza o della sua inesistenza".

Per chi la pensa come te il Mondo è un sogno e Dio una realtà. Saluti.
#1144
Tematiche Culturali e Sociali / Goya e i "novax"!
22 Marzo 2021, 20:51:56 PM
Salve cara Ipazia. Mi beo nel leggere il tuo bearti dell'essere persona demograficamente ed ecologicamente privilegiata.

Inoltre mi sento di aggiungere i miei complimenti per la tua - certo meritatata - come tutte le altre - privilegiatezza culturale nonchè per la tua - fortuitamente genetica ? -  splendida anche se talvolta pungente (da qual mai pulpito !) intelligenza.
Insomma, siamo di fronte ad un cumulo di pregevoli privilegi i quali vorrebbero farsi alfieri dell'egualitarismo socialeconomico.
Ecco cosa vuol dire essere veramente versatili ! Saluti infiniti.
#1145
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
22 Marzo 2021, 19:13:14 PM
Citazione di: Alexander il 22 Marzo 2021, 08:19:41 AM
Buongiorno Viator


No , non è esistita, perché per esistere una cosa deve essere conosciuta da qualcuno e prima dell'uomo chi sapeva di esistere? Infatti solo l'uomo SA (conosce) che prima di lui esisteva qualcosa. Esiste un lontano pianeta mai visto o conosciuto? No, ma quando lo si conosce si SA che esisteva prima che lo si conoscesse. In mancanza di un soggetto conoscente una cosa non esiste pur esistendo. E' sempre il soggetto che stabilisce l'esistenza di un oggetto.  :)
Salve Alexander. Perdonami. Queste tue considerazioni mi erano sfuggite. Il tuo criterio secondo il quale l'esistenza è impossibile senza la conoscenza......è qualcosa di veramente spettacolare ! Quindi, ad esempio, il Dio dei cristiani ha cominciato ad esistere solo quando qualcuno ha affermato di conoscerne l'esistenza.
Sai che io, da bimbo, non conoscevo l'esistenza dell'organo femminile ? Infatti solo assai più avanti riuscii a CREDERE DI CAPIRE a cosa serviva ciò che - evidentemente - precedentemente non esisteva.
Scusami ma in realtà tu fai confusione tra la soggettività della conoscenza (che è sempre rigorosamente individuale dato che ci sarà sempre chi non conosce quella certa tal cosa) e l'oggettività dell'esistenza.

Anche qui, la maggioranza delle persone ha la testa dura ! Poichè è il Mondo che ha generato l'Uomo e non certo l'inverso, l'OGGETTIVO Mondo ha generato il SOGGETTIVO Uomo. Saluti.
#1146
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
22 Marzo 2021, 18:57:47 PM
Citazione di: Alexander il 22 Marzo 2021, 17:22:12 PM

Buon pomeriggio a tutti

In mancanza del soggetto conoscente anche l'oggetto, pur esistendo (o essendo esistito), non esiste (o come se non esistesse/fosse esistito). In mancanza di un soggetto conoscente ( cosciente) l'intero universo si svilupperebbe e svanirebbe e chi potrebbe sapere che è esistito?
Scusa Alexander, ma il fatto che magari poi nessuno possa sapere che un tempo sia esistito (tu parli di Universo, Vita, etc., mentre io parlo di Mondo, avendone data una stringata ma credo sufficiente definizione) un qualcosa od un tutto........interesserà te e magari non interesserà me od altri.

Mi piacerebbe comunque conoscere cosa tu intenda con il verbo "sparire" riferito a ciò che sia comunque esistito. Vuoi mai che tu sia di quelli che credono possibile l'esistenza di un nulla dal- o nel- quale le "cose" entrano ed escono saltellando ? Saluti.
#1147
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
22 Marzo 2021, 18:37:25 PM
Citazione di: iano il 22 Marzo 2021, 03:06:48 AM
Si, è dimostrato Viator, anche se... non è così banale come si crede intendersi su cosa significhi essere esistita, esistere o non esistere più per una specie ,visto che una specie nasce prima di tutto da una nostra convenzione, compresa la nostra specie quindi.................(OMISSIS)...............
Certo iano, hai ragione, dal momento che nulla sorge istantaneamente bensì si genera attraverso una serie infinita di mobilissime trasformazione.Ma una volta che una cosa esista e venga da noi presa in considerazione............è giocoforza usarte un nome per essa, poichè è appunto il nominarla che permette di fissare nel tempo culturallinguistico la esistenza di quella cosa indipendentemente dalla sua mancanza di confini, remotezza di origine o di specificità naturale intesa in senso assoluto. Salutoni.
#1148
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
22 Marzo 2021, 15:36:41 PM
Salve e bravi a tutti. Repliche tutte basate su logiche razionali.

Per Alexander : Io non sono affatto d'accordo sul significato attribuibile al "cogito ergo sum", in quanto tale motto si limita ad affermare (e non certamente a dimostrare) che il pensiero è attività esclusivamente umana connessa con la coscienza, funzione anch'essa esclusivamente umana. Affermazione questa che invece condivido completamente.

All'interno della mia mostruosa ignoranza io sono convinto che la CONDIZIONE dell'ESSERE consista semplicemente nel RAPPORTO TRA LE CAUSE E GLI EFFETTI. Cioè nella duplicità che scaturisce dalla singolarità (monade) dell'"essere".

Nel Mondo privo dell'uomo io credo proprio che la concatenazione cause-effetti abbia agito abbondantemente, producendo tra l'altro.......vita ed umanità.


Se invece secondo te la causa dell'esistenza del mondo è l'uomo.............proprio non siamo in sintonia sui concetti più elementari. Saluti.
#1149
Tematiche Culturali e Sociali / Goya e i "novax"!
22 Marzo 2021, 15:13:26 PM
Salve iano. Citandoti : "Difficile negare che l'obiettivo della scienza sia la ricerca della verità".


A mio parere è invece facilissimo il negarlo.

La verità è concetto filosofico interamente metafisico. Le "verità convenzionali", quindi relative perchè molteplici, sono invece assunti di comodo.

Il fatto - e la relativa illustrazione e dimostrazione scientifica - che domattina sorga il sole è solo una ragionevolissima e soprattutto comodissima "previsione" basata su di una regolarità che abbiamo costantemente osservato e che - ripeto, per comoda, pratica, necessaria utilità - confidiamo si ripeta nuovamernte.

Quindi la scienza la verità la lascia ai filosofi ed ai fideisti, accontentandosi dei singoli passi verso l'estensione delle conoscenze e senza occuparsi del raggiungimento dell'irraggiungibile. Saluti.
#1150
Tematiche Filosofiche / Il mondo privo dell'uomo
21 Marzo 2021, 21:10:42 PM
Salve. "Butto là" uno dei miei soliti infantili quesiti, il quale so già genererà una discussione assai stentata e piuttosto breve, essendo di argomento ovvio per tutti e di risposta certa ed immediata per oltre la metà di coloro che risponderanno.

Il quesito sarebbe : "Ma voi pensate esistito un tempo in cui il Mondo (definizione : l'insieme di tutto ciò che esisteva, ovvero il Cosmo più Dio - dato un qualunque Dio come eventualmente esistente) era privo dell'Uomo ?. Oppure pensate che l'Uomo sia stato (eventualmente) creato da Dio contemporaneamente o addirittura precedentemente al Cosmo-Natura ?.

Certo mi piacerebbe che I vostri interventi iniziassero TUTTI preceduti da una netta risposta SI/NO alla parte grassettata del mio quesito, ma so che ciò sarebbe chiedere troppo, anche perchè farebbe indebita chiarezza su di un tema circa il quale è sempre esistita una immensa confusione concettuale.

Comunque grazie e saluti a tutti.
#1151
Tematiche Culturali e Sociali / Goya e i "novax"!
21 Marzo 2021, 17:39:15 PM
Salve Alexander. E' tutto meravigliosamente normale, no ? Si chiama progresso della democrazia.

Una volta si era rassegnati alla inevitabilità della morte (essa ci veniva insegnata dalla natura o dal "memento mori" del Don Prete di turno). Quindi, al massimo, si coltivava la speranza nella vita oltre la morte. Ovvero nella morte finta dopo la quale si sarebbe aperta la "vera vita" (pensa tu quant'è contorto il pensiero di certuni i quali confidano invece nella rettitudine della speranza !).

Poi arrivò il positivismo, l'illuminismo, il progresso, la scienza.......i quali indussero molti a sperare di prolungare una vita che sarebbe sì rimasta provvisoria........ma priva di scadenza perchè medicalmente prolungabile.Inizialmente (ed ancora oggi) tale idea si radicò in chi aveva i mezzi per profittare del progresso, ma ovviamente, in nome di una sana ed invasiva democraticità, la prosperità si diffondeva e venne a riguardare masse imponenti di cittadini.

Oggi, in nome della democrazia, tutti hanno diritto a veder prolungata la propria vita biologica. La sopravvivenza, che una volta era una fortuna di pochi, oggi è un ovvio banale diritto di tutti. E che ?. Una volta che si goda del diritto di non dover morire, l'acuta mente del cittadino medio capisce anche che ci deve essere qualcuno che avrà il dovere di garantire tale diritto. E che !.
Quindi, guai se qualcuno muore per colpa della incompleta informazione circa ciò che il cittadino medio non è comunque in grado di capire e valutare. In Democrazia nessuna Autorità deve potersi imporre sul sacrosanto diritto del cittadino di sapere ciò che non capisce ma che tuttavia egli cittadino ha il diritto di sapere e - soprattutto - approvare.

Perciò l'importante è che la costrizione della morte sia diventato il diritto di sopravvivere illimitatamente. A nessuno frega una mazza del fatto che, innalzandosil'età media della popolazione, la pressione demografica non potrà che aumentare sino a livelli tali da innescare certi meccanismi naturali di autolimitazione delle popolazioni.

Forse che le pandemie non fanno parte di tali meccanismi naturali ? Tutti vorrebbero fottere la morte ma la morte (o la vita, a nostra scelta) ci fotteranno tutti quanti. Saluti.
#1152
Salve niko. Perbacco ! Nella mia candida ingenuità non ho preso in considerazione l'esistenza degli alieni, la cui esistenza e caratteristiche, secondo evidenza e buonsenso, permettono di rendere perfettamente logica l'ipotesi reincarnatoria, sanandone inoltre l'aspetto aritmetico.
L'unico piccolo problema è connesso al signiicatodel termine "alieno", che i fanatici dei telefilm e della fantascienza di solito identificano in "individuo che, a seconda dei casi, della sceneggiatura, del copione.........possiede caratteristiche "secund cunfurma", cioè completamente extraumane, parzialmente umane, completamente umane......ma sempre comunque una faccia od un muso possibilmente strano ed emozionante e soprattutto quasi sempre un cervello decine di volte più grande di quello dello spettatore........).

In effetti "alieno" vorrebbe dire "estraneo", perciò non si capisce perchè debba essere possibile arruolare dei "diversi presumibilmente non compatibili" (e che alieno del cacchio sarebbe mai uno che - come noi - possiede un'anima, uno spirito, una coscienza !!!!) tra i reincarnati od i reincarnanti. Saluti.
#1153
Salve Alexander. Quindi, al di là della tua interpretazione un poco troppo esoterica, nel concreto (poichè il termine è REINCARNAZIONE e non RESPIRITUALIZZAZIONE).........la reincarnazione consisterebbe nella migrazione di qualcosa di immateriale che stava racchiuso in un corpo sinchè questo viveva biologicamente.

Poi ad un certo punto, subentrando la morte biologica (che in pratica è il punto di non-ritorno oltre il quale la omeostasi si rompe senza che nulla possa riordinarne il procedere vitale).........tutti gli ingredienti della omeostasi stessa (processi, funzioni, equilibri elettrochimici, flussi e cicli liquidi o gassosi, pensiero, coscienza, emozioni, memoria) vengono a non risultare più tra loro complessivamente collegabili, e ciascuno di essi prende la propria strada.
Ora, tra tutti gli ingredienti di un individuo (umano, per esempio), compresi tra le sue ossa ed il suo spirito.........perchè uno o più di essi si reincarni (o si reinsedii spiritualmente), occorre che esso, dopo essersi separato dal corpo precedente, mantenga la propria forma (cioè la struttura che gli permetterà di svolgere altrove la propria funzione in modi identici alla sua esistenza precedente - altrimenti che cacchio di reincarnazione sarebbe !).
Se si reincarna una coscienza, poichè la coscienza implica il funzionamento di una qualsiasi memoria (sfido chiunque ad argomentarmi la possibilità del risultare coscienti senza tuttavia ricordare nulla), significa che si dovrà conservare una consapevolezza della vita precedente (se la memoria della vita passata non ci fosse, vorrebbe dire che la nostra coscienza di adesso è appunto "nuova e vergine" e non frutto di reincarnazione).

Insomma, qualsiasi cosa si reincarni deve necessariamente riportare traccia di ciò da cui proviene per poter "dimostrare" di essere frutto di reincarnazione. NIENTE MEMORIA, NO REINCARNAZIONE. La quale finirebbe per diventare solamente un consolante ma indimostrabile dogma per chi vi crede. Saluti.

#1154
Salve iano. Ma certo che li legge i nostri post ! Ma credo che per lui la frequenza di Logos rappresenti un diversivo del tipo dell' "andare allo zoo" : Hai presenta la canzoncina "Vengo anch'io ? No!, tu no!!" che furoreggiò non lungamente parecchi anni fa ?.

Ecco, si tratta di buttare un boccone nella gabbia dei leoni e stare a vedere come essi se lo contendono.

Probabilmente i bocconi che lui ci lancia sono per lui non masticabili. Vorrà imparare come si fa a digerirli.


Poi, che noi si faccia la figura dei leoni o dei cojoni...........beh, questo importa poco. Saluti.
#1155
Salve. Certo che siamo messi proprio bene : Il mondo è sempre stato animato dalle maggioranze svantaggiate : la più importante di esse sorge dall'accorpamento degli sfigati (sventurati caduti per destino tra le grinfie di Vishinskyi) con i poveri (di spirito, anche se si credono spiritualisti)(votatisi volontariamente al confessore ed al peccato originale). Saluti.