Ciao Jacopus, ti dirò intanto due o tre cose per come la vedo io.
La mia follia intervenne immagino in un periodo di crisi esistenziale. Ero tra i trenta e i quaranta. Tutto si svolse nell'arco di una manciata di secondi durante i quali pensai che stavo per tirare le cuoia. Quando tornai in me ero sconvolto e senza la mediazione del ragionamento ricordo perfettamente che dissi "ho capito tutto" e "il linguaggio è importantissimo". Poi precipitai in una tre giorni di grande angoscia. Se fossi uno studioso farei tre livelli. Il primo, il più profondo, relativo alle fobie; il secondo relativo alla personalità e il terzo relativo all'io. Per "io" intenderei la parte relativa alla consapevolezza data dall'uso della lingua, comprensiva pure di cause determinate dall'emotività. Penserei inoltre che questi tre livelli si compenetrino tra loro; pensando alle fobie, penso che tutti si abbia in modi pacati qualche repulsione istintiva per qualche organismo. Ma di queste repulsioni sarebbe meglio non parlarne troppo in giro, nel senso del rischio che si corre nello svelare una propria fragilità ad altri. Se hai o avete curiosità chiedete pure, sarò io a decidere cosa svelare di me
La mia follia intervenne immagino in un periodo di crisi esistenziale. Ero tra i trenta e i quaranta. Tutto si svolse nell'arco di una manciata di secondi durante i quali pensai che stavo per tirare le cuoia. Quando tornai in me ero sconvolto e senza la mediazione del ragionamento ricordo perfettamente che dissi "ho capito tutto" e "il linguaggio è importantissimo". Poi precipitai in una tre giorni di grande angoscia. Se fossi uno studioso farei tre livelli. Il primo, il più profondo, relativo alle fobie; il secondo relativo alla personalità e il terzo relativo all'io. Per "io" intenderei la parte relativa alla consapevolezza data dall'uso della lingua, comprensiva pure di cause determinate dall'emotività. Penserei inoltre che questi tre livelli si compenetrino tra loro; pensando alle fobie, penso che tutti si abbia in modi pacati qualche repulsione istintiva per qualche organismo. Ma di queste repulsioni sarebbe meglio non parlarne troppo in giro, nel senso del rischio che si corre nello svelare una propria fragilità ad altri. Se hai o avete curiosità chiedete pure, sarò io a decidere cosa svelare di me